La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 8 ottobre 2014

GUARDIA DI FINANZA - SEQUESTRATI BENI A MICHELE SAGLIOCCHI PER UN VALORE DI 40 MILIONI DI EURO

Nella mattinata odierna i finanzieri del Comando Provinciale di Latina, hanno dato esecuzione a misura di prevenzione emessa nei confronti di SAGLIOCCHI Michele  Patrizio, imprenditore di Villa Literno (CE) operativo nel settore petrolifero ed immobiliare. Il Sagliocchi per oltre un ventennio ha intrattenuto relazioni stabili e continuative con la  criminalità organizzata campana, considerato come “dominus” di numerose attività imprenditoriali. In tal senso le dichiarazioni plurime e convergenti di collaboratori di  giustizia lo vedono collegato con esponenti del “Clan dei Casalesi” facenti capo a Zagaria Michele ed alla famiglia Bidognetti, ai quali ha corrisposto a più riprese ingenti somme di  denaro attraverso il cambio di assegni che gli veniva richiesto di volta in volta, una sorta di  interazione paritetica tra il Sagliocchi e la consorteria criminale che si traduceva in favori e  protezioni. 
L’attività investigativa ha consentito di acclarare, relativamente alle operazioni di cambio  assegni, come venissero da lui svolte con una tale indifferenza da non preoccuparsi  minimamente della provenienza illecita degli stessi così da inserire nel circuito legale  contanti provenienti dai propri conti correnti.
Sotto l’aspetto patrimoniale è stata individuata una evidente sperequazione tra le entrate e  le uscite del Sagliocchi. Tra l’altro tale sperequazione ha assunto maggior valore 
considerando che è frutto di patrimonializzazione “occulta” di ingenti capitali per contanti,  attraverso l’acquisto di immobili e terreni, anche con il pagamento in “nero” del  corrispettivo pattuito.  Nell’operazione di polizia giudiziaria sono state approfondite anche una serie di  segnalazioni per operazioni sospette previste dalla normativa antiriciclaggio nelle quali  sono state evidenziate numerose anomalie su movimentazioni finanziarie risultate prive di  qualsiasi giustificazione.
Il provvedimento del Collegio per l’applicazione delle Misure di prevenzione del Tribunale  di Santa Maria Capua Vetere (CE), emesso a conclusione delle indagini effettuate dalla  Guardia di Finanza di Latina coordinate dal Procuratore Aggiunto dott. Giuseppe Borrelli e  dal Sostituto Procuratore dott. Giovanni Conzo della Direzione Distrettuale Antimafia di  Napoli, vede coinvolti anche la moglie ed i figli del Sagliocchi, nonché quattro  amministratori di società collegati all’imprenditore casertano. L’operazione di polizia giudiziaria effettuata dal Gruppo di Formia ha consentito di  sottoporre a misura ablativa l’intero patrimonio riconducibile al Sagliocchi ed al proprio nucleo familiare, composto da disponibilità finanziarie per circa 8 milioni di euro costituite  da conti correnti bancari, conti postali, libretti di deposito, titoli e rapporti assicurativi, un’imbarcazione di lusso, 14 automezzi e l’intero patrimonio societario delle seguenti  società: CTP PETROLI srl – CTP IMMOBILIARE srl - IMMOBILIARE SAN CARLO  CASERTA srl - V. & G. ENERGY srl - FULL PETROL srl - AUTO PETROL srl UNIPERSONALE - POSILLIPO PETROLI srl – LA MARINARA srl - SA. MI. TRASPORTI srl – BLUE ENERGY srl, tutte attive nelle province di Napoli e Caserta. Le attività economiche venivano svolte sia nel settore immobiliare che nel settore del  commercio all’ingrosso ed al dettaglio di prodotti petroliferi ove si rileva la gestione di un  deposito di carburanti e tre impianti di distribuzione stradale.
Allo stesso modo si è proceduto al sequestro di quote societarie ovvero partecipazioni in  sei società operanti nei medesimi settori economici presenti nelle province di Napoli
Caserta e Benevento, nonché di una società con sede a Malta svolgente l’attività di 
locazioni immobiliari.
Sono stati altresì sottoposti a sequestro 123 beni immobili, terreni e fabbricati, ubicati nelle città e province di Napoli, Caserta, Roma e Latina. 
In particolare nel sud pontino a Formia è stato eseguito il sequestro di un fabbricato
acquistato ad un’asta fallimentare, per un valore di circa 600.000 euro, dalla CTP

Immobiliare srl e contestualmente lasciato in locazione ad un centro medico diagnostico,  mentre in Roma sono stati sequestrate tre unità immobiliari site in Trastevere.Tra gli immobili sono oggetto di misura patrimoniale anche fabbricati di pregio quali l’intera struttura del Cinema Posillipo di Napoli, nonché il Palazzo Alois di Caserta. Complessivamente la misura di prevenzione patrimoniale, emessa ai sensi dell’art. 4  lettera a) del Decreto Legislativo 159/2011, ha colpito beni patrimoniali per un valore di  circa 40 milioni di euro