"NEL DARE PIENA ATTUAZIONE AL PIANO SORAGNI, IL
MIBACT PREDISPONGA UNA SALA STUDI NEL PALAZZO REALE PER CONSENTIRE AI CITTADINI
DI FRUIRE E CONSULTARE DA SUBITO LE OPERE;
NELLE MORE DELLA ULTIMAZIONE DEL TRASFERIMENTO, SI
AFFIDI AD UNA SOCIETÀ IN OUTSOURCING IL COMPITO DI CONSERVARE E CONSULTARE I
TESTI ED I DOCUMENTI CHE RAPPRESENTANO UN PATRIMONIO CULTURALE DEL
TERRITORIO".
Nuova
interrogazione a risposta in VII Commissione Cultura della Camera dei Deputati
sui ritardi del trasferimento dell'Archivio di Stato nella Reggia di
Caserta.
A presentarla
i deputati Camilla Sgambato, quale prima firmataria, Manfredi, Carloni, Carocci
e Rocchi che hanno chiesto al Ministro dei beni e delle attività culturali e
del turismo, Dario Franceschini, un intervento risolutore della problematica,
più volte sollevata dalla parlamentare casertana del Pd nell'ultimo biennio.
I documenti
storici, infatti, sono custoditi attualmente in un immobile in affitto, il cui
contratto di locazione è in attesa di rinnovo, perché scaduto nel 2014 e non
rinnovato in quanto l'edificio non è a norma.
"Gli
uffici trasferiti non sono ancora dotati di collegamenti internet e,
soprattutto, non sono in possesso dei testi facenti parte dell'Archivio di
Stato di Caserta, circa 15 chilometri di documenti, e i testi della biblioteca
sono ubicati ancora nella vecchia sede. L'11 agosto scorso è scaduta
l'ulteriore proroga per la consegna del progetto di adeguamento degli spazi
liberati nella Reggia destinati all'Archivio di Stato di Caserta", fa
sapere l'On. Camilla Sgambato (Pd).
"Abbiamo
chiesto al ministro Franceschini di intervenire rapidamente per completare il
piano Soragni, predisponendo quindi una sala studi all'interno della Reggia,
così da permettere ai cittadini di fruire e consultare, quanto prima, tutte le
opere dell'Archivio di Stato di Caserta.
In attesa di
ultimare il trasloco, abbiamo suggerito e richiesto al Mibact di affidare i
documenti ancora ubicati presso l'ex sede, ad una società in outsourcing che si
occupi momentaneamente della conservazione e della consultazione dei testi, che
sono un patrimonio culturale del territorio di Terra di Lavoro", conclude Sgambato.
Di seguito, il
testo integrale della interrogazione:
Interrogazione
a risposta in Commissione:
SGAMBATO. —
Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo. — Per sapere –
premesso che:
il 17
dicembre 2014 è stato firmato a Roma, dal commissario straordinario della
Reggia di Caserta, dal Soprintendente Speciale per il Patrimonio storico,
artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Napoli e
della Reggia di Caserta, dal Ministero della difesa e dall'Agenzia del demanio,
il progetto di riassegnazione e di restituzione degli spazi del complesso della
Reggia alla loro esclusiva destinazione culturale, educativa e museale (ai
sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83,
convertito con modificazioni dalla legge 29 luglio 2014, n. 106);
il progetto
(cosiddetto «Piano Soragni») al punto 4.3 prevede, tra l'altro, che «l'Archivio
di Stato di Caserta è attualmente allocato in un immobile in affitto, il cui
contratto di locazione è in attesa di rinnovo (contratto scaduto nel 2014 e non
rinnovato perché l'edificio non è a norma);
la parte
meridionale dell'emiciclo vanvitelliano orientale antistante il complesso
architettonico della Reggia (ex Caserma Pollio), è stata individuata quale nuova
sede dell'Archivio di Stato. Considerato che l'Archivio storico della Real
Casa, sul quale l'Archivio di Stato esercita le proprie competenze, è
indissolubilmente connesso, al pari della Biblioteca Palatina, al Museo storico
della Reggia ed è attualmente allocato al primo piano ammezzato del palazzo, si
ritiene opportuno soddisfare le esigenze correlate alla consultazione di tali
fondi archivistici (nonché di quelli storicamente correlati al predetto
Archivio storico), assegnando all'Archivio di Stato di Caserta alcuni locali
(attualmente in consegna all'Aeronautica militare) ubicati nell'angolo sud
orientale del piano terreno e del soprastante piano ammezzato, destinando a
deposito la parte del piano interrato sottostante»;
il 7 luglio
2016, il Sottosegretario ai beni e alle attività culturali e del turismo
Cesaro, in risposta all'interrogazione 5/08437 ha dichiarato, tra l'altro, che
si stava procedendo all'attuazione del progetto di riassegnazione e
restituzione degli spazi del complesso della Reggia di Caserta alla loro
destinazione culturale ed educativa e museale;
inoltre, i
lavori presso i locali della Reggia sarebbero stati previsti in modo tale da
consentire la sistemazione definitiva ed idonea della documentazione nei vari
locali di deposito, al fine del rispetto della data ultima di trasloco
dell'Archivio di Stato di Caserta entro il 2017;
nell'aprile
2017 l'Archivio di Stato di Caserta ha spostato i suoi uffici dall'appartamento
nel quale è in fitto (dal 1972) all'interno di spazi demaniali della Reggia,
anche a seguito dell'approvazione della cosiddetta «legge sulla
spendingreview»;
ad oggi
risulta che gli uffici trasferiti non sono ancora dotati di collegamenti
internet e, soprattutto, non sono in possesso dei testi facenti parte
dell'Archivio di Stato di Caserta (circa 15 chilometri di documenti e i testi
della biblioteca) ubicati ancora nella vecchia sede;
l'11 agosto
2017 è scaduta l'ulteriore proroga per la consegna del progetto di adeguamento
degli spazi liberati nella Reggia destinati all'Archivio di Stato di Caserta –:
se il
Ministro interrogato non ritenga opportuno intervenire al fine di:
a) dare
piena applicazione al cosiddetto piano Soragni;
b)
predisporre una sala studi all'interno della Reggia, così da permettere ai
cittadini di fruire e consultare, quanto prima, tutte le opere dell'Archivio di
Stato di Caserta;
c)
affidare, in attesa del trasloco definitivo, i documenti ancora ubicati presso
l'ex sede, ad una società in outsourcing che si occupi momentaneamente della
conservazione e della consultazione dei testi, un patrimonio culturale del
territorio.
(5-12188)
I firmatari
sono: Sgambato, Manfredi, Carloni, Carocci e Rocchi