Si è tenuto questa mattina , presso l’istituto
Leonardo Da Vinci di Santa Maria Capua Vetere, l’atteso evento organizzato
dalla professoressa Tiziana Chianese .
“ La guerra è una follia “ , questo il tema
dell’incontro che ha visto al tavolo delle conferenze alternarsi prestigiosi
relatori .
Il tenente colonello Gianfranco Paglia, il reverendo
Giovanni Traettino e il vice direttore della Corriere della Sera Magdi
Cristiano Allam. Moderava L’onorevole Camilla Sgambato
Tutti, prima di intervenire, hanno assistito alla
proiezione di un documentario realizzato da docenti e alunni.
La suggestione delle immagini, la crudezza di alcuni
filmati ed il sapiente montaggio con
musiche attuali o anche risalenti ai Beatles, hanno contribuito a creare una
atmosfera intensa che , al riaccendersi delle luci, è sfociata in un fragoroso
applauso .
Poi l’intervento del Colonello Paglia con il racconto
di esperienze direttamente vissute in prima linea e con la orgogliosa
conclusione di fierezza nell’indossare una divisa che gli ha dato comunque la
gioia di poter aiutare gli altri combattendo per la loro libertà.
L’intervento del reverendo Traettino ha dato la misura
di quanto sia importante il dialogo interreligioso .
A chiudere i lavori ci ha pensato Magdi Cristiano Allam
che ha tracciato il percorso storico delle tormentate vicende
israelo-palestinesi, passando ad illustrare i temi della “sharia”, dell’islam moderato ed integralista, segnalando i rischi
che i paesi europei corrono per le cruente minacce dei terroristi dell’Isis.
Moltissime le domande che gli studenti hanno voluto
porre in particolare a Magdi Allam.
Per tutte c’è stata sempre una risposta puntuale e
completa che ha fugato numerosi dubbi ai tanti presenti, intervenuti anche
dall’esterno dell’ambito scolastico .
A chiusura della manifestazione i più giovani hanno
voluto conservare una foto ricordo con i relatori.
Poi tutti di nuovo in classe, eccezion fatta per i
relatori che sono tornati alle loro occupazioni, Magdi Allam accompagnato da
una nutrita scorta di Carabinieri che non lo lascia mai da quando è stato
condannato a morte con un “fatwa” pronunciata
contro di lui dagli integralisti islamici.