La storia ha veramente dell’inverosimile, ma è successa. Protagonisti un Ufficiale Giudiziario in servizio a Napoli, un avvocato di Caserta a cui è stata falsificata la firma e un imprenditore di Liberi tale Ciro C. . I tre sono comparsi davanti al giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per un procedimento penale perché l'avvocato e l'imprenditore hanno denunciato l'ufficiale giudiziario di Maddaloni perchè avrebbe cospirato il reato di esercizio abusivo della professione . In sostanza al C. erano stati notificato alcuni procedimenti civile della sezione lavoro del tribunale di Napoli in ordine alle sentenze emesse dall’organo partenopeo. Per venire incontro alle esigenze dell' impreditore di Liberi, l'ufficiale giudiziario lo rassicurò affermando che avrebbe pensato tutto lui con altri professionisti, assumendosi e quindi operando come legale facendo apporre firme su fogli in bianco per risolvere il problema. Come contropartita il Carrino consegnò un assegno bancario all’ufficiale giudiziario su diretta richiesta , ma altresì l’imprenditore eseguì anche dei lavori presso le proprietà dell'ufficaile giudiziario a Formicola. Ieri davanti al giudice è stata ascoltata la parte offesa la quale assistita dall’avvocato Michela Marruccelli, ha confermato le presunte accuse mosse nei confronti dell’Ufficiale Giudiziario. Il processo è stato rinviato ad aprile di quest'anno .
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ROMA 22 APRILE 2013
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ECCO I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
martedì 31 gennaio 2012
GASSIFICATORE: STAMANI IL CONFRONTO TRA L’ASSESSORE PROVINCIALE MASTELLONE E I SINDACI DELLE ZONE LIMITROFE A CAPUA.
Un incontro utile alla illustrazione del progetto che prevede la realizzazione dell’impianto di trattamento termico dei rifiuti per gassificazione a Capua si è tenuto stamani presso la Sala Consiliare della Provincia di Caserta. A confrontarsi l’assessore provinciale all’Ambiente, Maria Laura Mastellone, e alcuni sindaci dei Comuni limitrofi alla città Capua. Oltre al sindaco di Capua, Carmine Antropoli, erano presenti anche i sindaci di Casagiove, Elpidio Russo, di Castel Morrone, Pietro Riello, di Grazzanise, Pietro Parente, di Pignataro Maggiore, Raimondo Cuccaro, di Pontelatone, Domenico Izzo, di Santa Maria La Fossa, Antonio Papa, e di Vitulazio, Achille Cuccari. Il Comune di Santa Maria Capua Vetere è stato rappresentato dall’assessore all’Ambiente, Donato Di Rienzo, e da Miriam Ratto.
L’assessore Mastellone ha iniziato il suo intervento spiegando nel dettaglio le differenze che intercorrono tra un impianto tradizionale di termovalorizzazione e un gassificatore. Infatti, sotto il profilo ambientale, e in particolare per quel che concerne le emissioni in atmosfera, il gassificatore consente di ridurre di oltre il 90 per cento le concentrazioni inquinanti consentite dalla vigente normativa nazionale ed europea. Altro vantaggio garantito dall’utilizzo di tale tecnologia è quello di poter vetrificare e quindi inertizzare completamente le ceneri che, in questo modo, perdono il proprio carattere di pericolosità.
Durante la discussione è emerso come sia evidente che i Comuni che potranno conferire i rifiuti presso l’impianto di Capua saranno protetti dall’insorgere di una nuova emergenza. Garanzia, questa, che non potrà essere estesa a tutti gli altri Comuni della provincia di Caserta a causa del sottodimensionamento del gassificatore previsto dal Piano Regionale dei Rifiuti.
L’incontro odierno è il primo di una serie di appuntamenti che saranno realizzati in maniera capillare sul territorio provinciale, al fine di fornire elementi utili alla cittadinanza in merito alla realizzazione del gassificatore, evitando il continuo ricorso a strumentalizzazioni, informazioni distorte e in malafede sull’argomento.
“L’incontro di oggi – ha spiegato l’assessore Mastellone – è stato utile ad iniziare un confronto aperto con gli amministratori locali e la popolazione, per fare chiarezza su un argomento delicato e del quale spesso purtroppo si parla senza cognizione di causa. Mi auguro che gli amministratori locali si rendano conto che questo passo, pur non costituendo la soluzione definitiva del problema rifiuti, è fondamentale per superare il sistema basato sulle discariche. La Provincia è ben lieta di fornire qualsiasi tipo di spiegazione ed è aperta ad ogni contributo che possa aiutare ad uscire da una gestione rifiuti che da troppi anni penalizza questa terra”.
VITTORIO SGARBI,lezione di “bellezza, fascino e altre storie” per Muse e Musei.
Si terrà domani (31 GENNAIO 2012) alle 18, nell’Auditorium Provinciale di Via Ceccano a Caserta, il primo dei confronti - intervista organizzati da “Muse e Musei” - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica che - dal 7 gennaio al 21 aprile 2012 - offrirà al pubblico 16 eventi musicali, 8 master class ed una serie di eventi sociali, show case e performance dedicati ai temi della divulgazione, della musica, della formazione.
A “salire in cattedra”, per inaugurare gli incontri con i protagonisti, sarà il Professor Vittorio Sgarbi, noto critico e storico dell’arte, che - introdotto dal Presidente della Provincia, Domenico Zinzi - sarà intervistato dal Direttore Artistico di “Muse e Musei”, Jolanda Capriglione, sul tema “bellezza, fascino e altre storie”.
Si tratterà di un’interessante lectio magistralis sull’inestimabile valore dei preziosi tesori custoditi nei Musei Diocesani di Terra di Lavoro, valorizzati dalla Rassegna nell’attività di promozione, ma anche e soprattutto nel restauro di sei opere d’arte, che - al termine di “Muse e Musei” - rivedranno la luce in tutto il loro originale splendore.
Ma, alla vigilia della incursione casertana, il critico promette anche un volo radente sull’intero “stato dell’arte” in Terra Laboris, sulle scelte che lo hanno orientato finora e sulle prospettive che ha davanti a sé nelle nuove sfide che l’aspettano.
“Nell’infinità delle bellezze italiane” ha dichiarato Vittorio Sgarbi, ”lasciati guidare dal senso di incompletezza che ogni tuo viaggio in Italia dovrà affrontare, tali e tanto vaste sono le sue meravigliose opere. Solo il sentimento della continua bellezza potrà esserti da guida in quello che non potrai desiderare di vedere in una vita. Tanto breve il nostro tempo, tanto magnifica la nostra terra”.
L’incontro, aperto al pubblico, sarà anticipato dalla proiezione di una breve clip, realizzata dalla Rassegna, dal titolo “Musei Diocesani della Provincia di Caserta : un racconto senza fine”.
MARTEDI’ AL FESTIVAL DELLA VITA GIORNATA DEDICATA ALLO SPORT PARALIMPICO
Con una giornata dedicata agli sport paralimpici il Festival della Vita fa tappa martedì 31 gennaio al PalaVignola in viale Lamberti (zona ex Saint Gobain), dove dalle 18 alle 20 avrà luogo una significativa kermesse all’insegna dello slogan “Lo Sport è vita-tutti protagonisti, nessuno escluso”.
In campo, difatti, oltre ai minicestisti della Fondazione Quattro Stelle, che ha messo a disposizione l’impianto, e a quelli dei centri Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket, scenderanno per una serie di esibizioni gli atleti in carrozzina del Corpora Ciss Basket di Gricignano d’Aversa, del Gruppo Sportivo Tennistavolo Caserta, dell’Asd Tennis Vesuvio di Napoli e di un club schermistico partenopeo.
Testimonial dell’evento saranno i cestisti della Otto Juve Caserta, attesa in qualità di ospite d’onore la Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, che accompagnerà con inni e popolari motivi musicali il significativo appuntamento, cui è assicurata la presenza del Vescovo della Diocesi di Caserta mons. Pietro Farina.
L’organizzazione della manifestazione è curata da un apposito Comitato, composto dai rappresentanti della Fondazione Quattro Stelle, del Comitato Provinciale Coni, del Comitato Italiano Paralimpico, del Panathlon Club, dell’Associazione Hirta, in collaborazione con l’Unicef, il Codacons, la Coldiretti, l’azienda Mgt, e l’apporto tecnico delle società sportive Juve Caserta, Corpora Ciss Gricignano, Gt Tennistavolo Caserta, Asd Vesuvio Tennis Napoli e i Centri Minibasket Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket Caserta.
Il Festival della Vita, promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo, si celebra a Caserta ed in altre località dal 28 gennaio al 5 febbraio ed è nato come modo per “celebrare” adeguatamente la Giornata della Vita, in programma appunto il 5 febbraio. Il tema del festival di quest’anno è: “Vivere è…generare: giovani aperti alla vita”. Dopo la straordinaria partecipazione di pubblico della prima edizione premiata con la medaglia del presidente della Repubblica Italiana, la seconda edizione prevede un cartellone con oltre 50 eventi tra convegni, cineforum, spettacoli teatrali, spettacoli musicali, tavole rotonde, con la partecipazione di grandi nomi del panorama culturale nazionale.
lunedì 30 gennaio 2012
OSPEDALE MELORIO, IL SINDACO: “STIAMO LAVORANDO PER SCONGIURARE IL RISCHIO AL DI LÀ DEI PROCLAMI”
“La delicata questione della sanità a Santa Maria Capua Vetere è tra le maggiori priorità di questa amministrazione fin dal giorno del suo insediamento”. E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro a proposito di alcune dichiarazioni di esponenti politici apparse sulla stampa. “L’amministrazione municipale – continua il primo cittadino – sta procedendo, al di là dei facili proclami, con tutti i mezzi possibili per scongiurare il rischio che la sanità sammaritana sia vittima della scure di una politica regionale insensata, incontrando e sollecitando (già da tempo) sia gli organi dell’Asl che quelli della Regione Campania. Appena pochi giorni fa, ho infatti nuovamente incontrato il direttore generale dell’Asl Caserta e a lui, tra l’altro, ho espresso la viva preoccupazione dell’intera cittadinanza per il futuro dell’ospedale Melorio, contestandosi con fermezza e civiltà alcuni provvedimenti e talune impostazioni che non sono nella linea del potenziamento e del rilancio pieno della nostra struttura ospedaliera. Non ho esitato a comunicargli che questa amministrazione e con essa l’intera cittadinanza, nonché il suo sano “corpo politico”, si opporranno a ogni tentativo di depauperamento e di asfissia del presidio ospedaliero, pretendendo per converso che siano rispettate le linee già definite dalla Regione, nonché quelle che sono dettate dalla contingenza e dall’emergenza territoriale, le quali pongono una domanda di assistenza specifica e ben individuata. Confermando la grande volontà di collaborazione che ci anima, ho dichiarato, a nome dell’intera amministrazione, la disponibilità del Comune a impegnarsi con uno stanziamento in bilancio al fine di creare le condizioni per un rilancio concreto del presidio ospedaliero, soprattutto per quanto riguarda le strutture dell’unità operativa di Oculistica. Ho, inoltre, stigmatizzato con decisione la spoliazione di personale che si sta verificando gradualmente, sottolineando ad esempio che Radiologia vanta professionalità mediche di altissimo profilo, che tuttavia non sono messe in condizione di lavorare a causa del depauperamento di tecnici. L’amministrazione comunale ha poi espresso al direttore generale la necessità di potenziare il pronto soccorso, mediante l’attivazione dei posti di rianimazione previsti dal piano regionale. La nostra attenzione è rivolta anche all’ortopedia, per la quale certamente non può bastare la funzione ambulatoriale. In definitiva, è indispensabile che l’Asl sblocchi il piano di investimenti relativo all’ospedale Melorio, al fine di raggiungere i 120 posti letto richiesti dallo stesso piano regionale”.
VANDALI ALL’ANFITEATRO, L’AMMINISTRAZIONE ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DAGLI STUDENTI
Il sindaco Biagio Di Muro ha incontrato questa mattina i rappresentanti degli studenti universitari che hanno promosso una manifestazione per protestare contro gli atti di vandalismo che hanno colpito l’area archeologica dell’anfiteatro.
L’appuntamento è per sabato 4 febbraio, alle ore 11.
La delegazione era formata da Gabriele Barone, Fabio Carbone e Oreste Miele.
“L’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco – aderisce con piena convinzione a questa manifestazione. E’, infatti, obiettivo condiviso da tutti coloro che amano la città di Santa Maria Capua Vetere quello di contrastare con tutti i mezzi le azioni scellerate di chi invece non ha rispetto della nostra storia, della nostra arte e della nostra cultura. Invito tutti i cittadini, non solo sammaritani, ad unirsi alla manifestazione di sabato per dire un chiaro “no” al vandalismo e per esprimere la propria volontà di combattere, vigilando in prima persona, coloro che non hanno a cuore le sorti di Santa Maria Capua Vetere e che non rispettano la storia di questa città e di questa provincia”.
RAUSO NON FLIRTA CON L’UDC, È ISCRITTO ALL’UDC
Essere invitato presso la casa dell’Avv. Russo, a cui mi lega una reciproca stima, non significa preparare il traghettamento nel partito del sottoscritto o di altri consiglieri, anche perché sono iscritto al partito e partecipo a riunioni dell’UDC a livello provinciale.
Alla riunione organizzativa che si è tenuta nell’occasione dell’incontro con l’avv. Russo, non ho partecipato in modo attivo, infatti l’ho abbandonata , in quanto non condivido alcune logiche spartitorie, così come non ho condiviso le scelte della passata campagna elettorale amministrativa che è stata fortemente condizionata da alleanze politiche e da personaggi che hanno determinato il suo fallimento.
Ho aderito al programma delle associazioni che ha contribuito ad eleggere questo Sindaco, pur restando delle mie idee politiche di centro destra.
Quindi, fino a quando non si determineranno condizioni di incompatibilità con essa e con questo Sindaco, a cui chiedo di dare risposte alla città in attuazione al programma proposto, rimarrò in maggioranza, con la coerenza che ha sempre contraddistinto la mia azione.
E’ inutile che personaggi che hanno sempre rimestato nel torbido ed a cui da fastidio la mia azione intransigente, cerchino di rimescolare le carte o creare equivoci.
E’ evidente che il marcio delle mele non apparteneva solo ad una parte o a delle persone che sono state sempre additate a pubblico ludibrio; chi si sente infastidita dal mio continuo ricordare gli impegni presi continua a soffiare sul fuoco della polemica e dell’equivoco, dimenticando che loro stessi sono un equivoco vivente.
Alcuni che sono corresponsabili dei danni arrecati dalle passate amministrazioni,vorrebbero che togliessi il disturbo.
Ma il Sindaco sa bene che io la penso sempre nello stesso modo e, quando ho deciso di candidarmi con le associazioni, ho rinunciato a promesse e prebende per non lasciarlo solo a combattere contro lo strapotere economico degli speculatori ed il malaffare per essere coerente con quanto ho detto e fatto per anni.
Oggi continuo ad essere coerente con quanto ho promesso alla gente; spero che tutti gli altri lo siano.
Gaetano Rauso
DOMANI 31 GENNAIO LA PRESENTAZIONE DEL PREMIO SPECIALE ANNUALE DELL’ACCADEMIA ERCOLANESE
Si terrà domani 31 gennaio 2011, alle 11, presso la sala giunta di Palazzo Castropignano, la conferenza stampa di presentazione di uno speciale conferimento che l’Accademia Ercolanese ha riservato a personalità del Mezzogiorno d’Italia, che si sono distinte nel campo del pensiero e dell’etica e che rappresentano anche per le giovani generazioni un richiamo ai valori di moralità e di giustizia.
Per il 2011 l’importante riconoscimento sarà tributato al Procuratore della Repubblica di S. Maria C.V., Corrado Lembo.
La cerimonia della premiazione, per la prima sul territorio di Caserta, avverrà il giorno 3 febbraio alle 9,30 nella sala Europa del Belvedere di San Leucio, alla presenza del sindaco Pio Del Gaudio, del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, dei rettori, Massimo Marrelli e Francesco Rossi, delle autorità accademiche, fra cui Gianmaria Piccinelli, preside della Facoltà di studi politici “Jean Monnet” (Seconda Università di Napoli), che fungerà da moderatore e Raffaele Martone, prorettore agli affari interni della Seconda Università di Napoli, che consegnerà il riconoscimento al Procuratore Lembo. Interverranno, inoltre, i sindaci delle città di Ercolano e Portici, che hanno ospitato le passate edizioni del premio, nonché il direttore generale del Banco di Napoli s.p.a.- Gruppo Intesa Sanpaolo, Giuseppe Castagna, a testimoniare l’interesse dell’azienda alla promozione della ricerca scientifica nel Meridione. Modererà i lavori i giornalista Rai, Rino Genovese.
IL LICEO CLASSICO DI AVERSA CIRILLO SALE IN CATTEDRA E ORGANIZZA CONFERENZE CON LE MEDIE
Nell’ambito del programma di continuità ed orientamento il Liceo Classico“D.Cirillo” di Aversa ha organizzato una serie di conferenze in collaborazione con le scuole medie di Aversa (Pascoli, De Curtis, Cimarosa e Parente) e le scuole medie di Casal di Principe (B. Croce) e di Orta di Atella (M. Stanzione).
La prima conferenza si terrà il giorno 04 febbraio 2012 presso il Santuario dellaMadonna di Briano, sito in Villa di Briano, e verterà sul tema “Dalla Polis grecaalla città moderna – Con uno studio sulle origini di Casal di Principe”; i relatori saranno le professoresse D. Della Corte, M. Molinaro, M.G. Simonelli del liceo Classico D. Cirillo, e la Professoressa A. Vaiano della scuola media statale “B.Croce”.
La seconda conferenza si terrà il giorno 11 Febbraio 2012 presso l’Aula Magna del Liceo Classico D.Cirillo e verterà sul tema “Dal territorio atellano all’ager campanus: permanenza e sviluppi in età moderna”; il relatore sarà la professoressa D. Iacazzi della facoltà di architettura “L. Vanvitelli” SUN.
La terza conferenza si terrà nella prima decade di marzo in data da stabilirsi presso la scuola Media di Orta di Atella e verterà sul tema “La Fabula Atellana” i relatori saranno la professoressa A. Panza del Liceo Classico “D.Cirillo” e uno storico locale. Finalità di questo programma di conferenze, fortemente voluto dal Dirigente Scolastico Prof. Tommaso Zarrillo in collaborazione con il suo staff, è promuovere nel territorio la cultura classica legandola al curricolo locale.
domenica 29 gennaio 2012
ANNO GIUDIZIARIO 2012 - PROMOSSO IL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE - MA SI APRE CON LA MASSIMA DELL'ILLUMINISTA MARIO PAGANO DEL 1787
“Dove l’uomo non è ne sicuro, ne tranquillo, ivi ne industrie , ne ricco, né saggio esser potrà giammai. La civile coltura e grandezza è una sublime e vasta pianta, di cui la radice è la libertà civile , l’opulenza è il tronco, le scienze e le arti sono i rami che al tronco ed alle radici rendono pur coll’ombra loro quel vigore che da esse ritraggono . E cotesta libertà civile vien custodita dalla criminale legislazione e da’ pubblici giudizi, l’oggetto più principale e più interessante di quella . Il criminale processo , stabilendo la forma de pubblici giudizi, è la custodia della liberta’, la trincea contro la prepotenza l’indice certo della felicità nazionale”
E’ con questa massima trascritta nell’opuscolo della relazione dell’anno giudiziario 2012 che il presidente della corte di appello di Napoli Antonio Bonajuto ha letto ciò che è stato fatto nel corso del 2011 . Peccato però che la manifestazione è stata resa alquanto chiacchierata dalla legittima protesta degli avvocati del foro di Napoli i quali hanno protestato con il decreto liberizzazioni .
Si è parlato , nella relazione del presidente della corte di appello molto dell’operatività del tribunale di Santa Maria Capua Vetere . Il presidente si è soffermato come la procura della repubblica diretta dal Dottor Corrado Lembo e dai procuratori aggiunti Raffaella Capasso e Luigi Gay abbiano adottato iniziativa per privilegiare le cosidette indagini di scenario , traendo origini da notizie di reato al mod.21 e Modello 44, in modo da vere una visione più allargata del fenomeno criminale e malavitosi nella provincia . Ma c’è da affermare che al tribunale di Santa Maria Capua Vetere è stata riconosciuta la conclusione dei processi a carico di Michele Orsi e della strage di Castelvolturno , meritano particolare menzione era scritto nella relazione . Ci sono, però, ancora pendenti nei sei collegi circa 746 processi di 124 proveniente dalla Dda di Napoli , ma in compenso è stato riconosciuto anche che sulla base delle iscrizioni sono diminuiti i delitti di estorsione – 24%, omicidio volontario -57,14, ma sono aumentati i delitti di associazione camorristica + 75%, la bancarotta fraudolenta +228,57, usura +45%, rapina + quasi 30 %, e furto in abitazione.
La situazione in materia civile, nonostante ci sia una buona produttiva , la segnalazione procapite dei processi assegnati ai magistrati rimane ancora alta. Dai 1200 ai 1500 procedimenti-procapite,ma salgono le iscrizioni in materia di lavoro e previdenza . C’è, in ogni caso, un gradevole riconoscimento all’operato del presidente del tribunale di Santa Maria Capua Vetere Andrea Della Selva nonostante le sue segnalazioni agli organi componenti della situazione che verte il tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
CHI E' MARIO PAGANO
Nato a Brienza, piccolo centro della Basilicata, da una famiglia di notai, si trasferì all'età di dodici anni a Napoli, presso lo zio Nicola, ultimandovi gli studi classici e iscrivendosi alla facoltà giuridica.Divenne allievo del Genovesi il cui insegnamento fu fondamentale per la sua formazione e fu amico di Gaetano Filangieri con cui condivise l'iscrizione alla massoneria.Ebbe la cattedra di etica (1770), poi quella di diritto criminale (1785) all'Università di Napoli, distinguendosi come avvocato presso il tribunale dell'Ammiragliato (di cui diventò poi giudice) nella difesa dei congiurati anti-borbonici della Società Patriottica Emanuele De Deo, Vincenzo Galiani e Vincenzo Vitaliani pur non riuscendo ad evitarne le messa a morte (1794).Tra il 1796 e il 1798 fu incarcerato in seguito ad una denuncia presentata contro di lui da un avvocato condannato per corruzione che lo aveva accusato di essere un anti-monarchico; liberato, riparò a Roma prima e a Milano poi, facendo ritorno a Napoli il 1º febbraio 1799, divenendo uno dei principali artefici della Repubblica Partenopea.Importanti in questo periodo furono i suoi due scritti La legge feudale (in cui si mantiene su posizioni più moderate rispetto a quelle di Vincenzo Cuoco) e il Progetto di Costituzione della Repubblica Napoletana che prevedeva tra l'altro il decentramento amministrativo della città e che rimase inapplicato a causa della restaurazione borbonica.Con la caduta della Repubblica, Pagano, dopo aver imbracciato le armi che difesero strenuamente gli ultimi fortilizi della città assediati dalle truppe borboniche, venne messo a morte per impiccagione in Piazza Mercato (29 ottobre 1799) assieme ad altri patrioti come Domenico Cirillo, Giorgio Pigliacelli e Ignazio Ciaia.
OSPEDALE - RISCHIO CHIUSURA - INTERVIENE IL CONSIGLIERE RAUSO
Ed ora rischiamo di perdere anche l’ospedale.
Invece di spendere tante energie per dissertare sulla possibilità o meno di costruire case, si dovrebbe correre ai ripari per evitare che Santa Maria perda anche l’Ospedale. Ormai si paventa l’ipotesi che l’Ospedale Melorio, per l’inadeguatezze delle sale operatorie venga dismesso in parte o totalmente e trasferito a Capua.
Siamo sicuri che il Sindaco prenderà seri provvedimenti per scongiurare questo ennesimo danno per la popolazione di santa Maria Capua Vetere e intervenga decisamente, insieme al Consiglio Comunale , per esprimere la dura contrarietà a questa assurda decisione.
Sappiamo bene che le finanze dell’ASL sono deficitarie, ma la Politica ha il dovere di intervenire per cercare di trovare i fondi per effettuare i lavori di adeguamento delle strutture sanitarie.
Da tempo avevo invitato le passate amministrazioni a trovare un sito idoneo per la costruzione di un nuovo ospedale, ma l’intenzione di favorire i palazzinari ha reso vane le mie invocazioni e ci siamo trovati a combattere contro l’assurdo disegno di costruire case nell’ex tabacchificio, mentre si poteva destinare quel sito a quella finalità.
I programmi elettorali e la battaglie che abbiamo intrapreso contro la speculazione sembrano essere vane perché ora ci troviamo di fronte all’assenza completa di decisioni che vanno nell’interesse della città.
Oggi,dopo aver reso possibile, per la stessa inerzia di ieri e di oggi, consentito che parte del Tribunale si trasferisse in zone periferiche, ci troviamo di fronte ad un problema che si era manifestato da tempo e che ora, potrà apparire irrisolvibile come gli altri.
E’ ora di cambiare. La trasparenza, la legalità che abbiamo propugnato, oggi sembrano una chimera; ma ci sarà sempre qualcuno che, come me, si opporrà e cercherà di risvegliare le coscienze di chi, ancora, non si rassegna alla rovina di una città che ha tante potenzialità di sviluppo che, per o ora, sono puntualmente disattese.
Gaetano Rauso
Invece di spendere tante energie per dissertare sulla possibilità o meno di costruire case, si dovrebbe correre ai ripari per evitare che Santa Maria perda anche l’Ospedale. Ormai si paventa l’ipotesi che l’Ospedale Melorio, per l’inadeguatezze delle sale operatorie venga dismesso in parte o totalmente e trasferito a Capua.
Siamo sicuri che il Sindaco prenderà seri provvedimenti per scongiurare questo ennesimo danno per la popolazione di santa Maria Capua Vetere e intervenga decisamente, insieme al Consiglio Comunale , per esprimere la dura contrarietà a questa assurda decisione.
Sappiamo bene che le finanze dell’ASL sono deficitarie, ma la Politica ha il dovere di intervenire per cercare di trovare i fondi per effettuare i lavori di adeguamento delle strutture sanitarie.
Da tempo avevo invitato le passate amministrazioni a trovare un sito idoneo per la costruzione di un nuovo ospedale, ma l’intenzione di favorire i palazzinari ha reso vane le mie invocazioni e ci siamo trovati a combattere contro l’assurdo disegno di costruire case nell’ex tabacchificio, mentre si poteva destinare quel sito a quella finalità.
I programmi elettorali e la battaglie che abbiamo intrapreso contro la speculazione sembrano essere vane perché ora ci troviamo di fronte all’assenza completa di decisioni che vanno nell’interesse della città.
Oggi,dopo aver reso possibile, per la stessa inerzia di ieri e di oggi, consentito che parte del Tribunale si trasferisse in zone periferiche, ci troviamo di fronte ad un problema che si era manifestato da tempo e che ora, potrà apparire irrisolvibile come gli altri.
E’ ora di cambiare. La trasparenza, la legalità che abbiamo propugnato, oggi sembrano una chimera; ma ci sarà sempre qualcuno che, come me, si opporrà e cercherà di risvegliare le coscienze di chi, ancora, non si rassegna alla rovina di una città che ha tante potenzialità di sviluppo che, per o ora, sono puntualmente disattese.
Gaetano Rauso
ZINZI: “IL CONGRESSO NAZIONALE DELL’UNIONE CATTOLICA STAMPA ITALIANA E’ UNA GRANDE OPPORTUNITA’ PER LA PROVINCIA DI CASERTA”
“La celebrazione a Caserta del diciottesimo Congresso Nazionale dell’Ucsi rappresenta una grande opportunità per l’intera provincia di Caserta e per i suoi abitanti, che hanno il privilegio di ospitare tante autorevoli personalità del mondo dell’informazione. Noi tutti avvertiamo la necessità di far conoscere e di raccontare la provincia di Caserta in una maniera diversa, più autentica, senza cedere ai luoghi comuni e questo appuntamento di fondamentale importanza rappresenta l’occasione giusta per farlo”. A dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto stamani al convegno dal titolo “La credibilità dell’informazione in Italia: verso un giornalismo di servizio pubblico”, svoltosi nella Cappella Palatina della Reggia di Caserta nell’ambito del Congresso Nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (Ucsi).
“E’ un dovere per noi pubblici amministratori difendere la nostra terra da commenti o considerazioni che spesso sconfinano nel vero e proprio pregiudizio. Questa provincia – ha aggiunto Zinzi - ha tanti problemi che noi non intendiamo nascondere, tuttavia abbiamo il dovere di valorizzare e far conoscere all’esterno le straordinarie bellezze di cui disponiamo, evidenziando le grandi potenzialità che ci sono in questa terra. Mi riferisco all’eccezionale patrimonio culturale, artistico, archeologico, paesaggistico, museale ed enogastronomico che possiede Terra di Lavoro”.
“Siamo convinti - ha concluso il presidente della Provincia di Caserta - che il Congresso Nazionale dell’Ucsi e le iniziative messe in campo in questi giorni dall’Unione Cattolica Stampa Italiana siano una tappa fondamentale in questo percorso di crescita e di rilancio del nostro territorio”.
IL SINDACO DEL GAUDIO AI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA : ABBIAMO BISOGNO DI CULTURA D’IMPRESA PER GUARDARE CON FIDUCIA COSTRUTTIVA AL FUTURO DI CASERTA
Il sindaco Pio Del Gaudio ha incontrato a Palazzo Castropignano una delegazione del gruppo giovani imprenditori di Confindustria Caserta, composta dal presidente Enzo Bove e dal vicepresidente Piergiorgio Caterino, accompagnati dal presidente regionale del gruppo, il casertano Carlo Barbagallo.
Tema dell’incontro un’analisi dei più scottanti problemi della città di Caserta, che ha registrato la sensibilità e la disponibilità degli ospiti, come imprenditori e cittadini, a fornire la massima collaborazione possibile per la loro soluzione.
In un lungo e costruttivo confronto, il sindaco del Gaudio ha rappresentato le pesanti e complesse vicende finanziarie attraversate dall’amministrazione comunale e le procedure che - con l’assistenza dei commissari dell’Osl - vengono quotidianamente adottate, per affrontare le questioni che hanno condotto alla necessaria dichiarazione di dissesto.
In particolare, sono stati accesi i riflettori sulla vicenda dei rifiuti. Nella considerazione della situazione attuale, spesso tradottasi in una lunga fase di emergenza, è emersa la condivisione nel confidare che tale ulteriore possibilità potrà essere scongiurata con la collaborazione responsabile di tutti.
Nello specifico, è stata sottolineata la necessità di un programma integrato di interventi che prevedano, tra l’altro, la realizzazione di impianti compatibili con un processo di sviluppo sostenibile e attento alla geomorfologia del territorio in uno con il contestuale potenziamento della raccolta differenziata e con lo sviluppo di una campagna di promozione civica presso le scuole. Impegno, quest’ultimo, per il quale il gruppo di giovani imprenditori di Confindustria si è candidato, rendendosi disponibile ad affiancare il Comune nell’affermazione di percorsi di cittadinanza da promuovere tra i più giovani cittadini di Caserta.
Naturalmente, il confronto ha toccato anche tematiche di carattere più squisitamente economico, quali le aree industriali di San Benedetto, il potenziamento della fruibilità turistica della città e la piena valorizzazione del Belvedere di San Leucio, sito monumentale, museale e memoria della tradizione industriale del capoluogo. Su questi temi, tuttavia, si è convenuto di attivare, a partire già dai prossimi giorni, tavoli specifici di confronto per arrivare a soluzioni e interventi condivisi.
“Continuiamo con successo l’incontro e il confronto – ha dichiarato il sindaco Del Gaudio - con i protagonisti della società civile, delle associazioni, dell’imprenditoria E’ di questo che abbiamo bisogno: cultura d’impresa che si fa elemento attivo di un’azione comune, per guardare con fiducia costruttiva al futuro di Caserta. Tutti insieme, saremo capaci di trasformare le nostre attuali difficoltà in opportunità condivise per la crescita e lo sviluppo della nostra città”.
MUSE E MUSEI, IL PHILHARMONISCHES STREICHQUINTETT BERLIN STREGA MARCIANISE.
MUSE e MUSEI - Racconto di arte, storia e fede in “Terra Laboris”
Concerti emozionanti in atmosfere suggestive : è questo il segreto del successo di “Muse e Musei - Racconto di arte, storia e fede in Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e polifonica, giunta al suo quarto appuntamento.
Dopo le standing ovation di Caserta, Capua ed Aversa, stasera “Muse e Musei” ha proposto, nell’elegante Chiesa dell’Annunziata di Marcianise, un’altra esibizione di altissimo livello: protagonista il Philharmonisches Streichquintett Berlin, ensemble cameristico di fama mondiale.
In apertura, attraverso la voce del Direttore Artistico della Rassegna, Jolanda Capriglione, la Provincia di Caserta si è impegnata a restaurare la pala cinquecentesca che si trova a sinistra dell’altare maggiore e raffigura la decapitazione di San Giovanni Battista. “La Chiesa dell’Annunziata è un vero e proprio museo d’arte” ha sottolineato la Professoressa Capriglione “e, in una città d’arte come Marcianise, è dovere di tutti difendere e valorizzare un tesoro come questo”.
A fare da ouverture all’attesa performance dei grandi “archi” tedeschi è stato il reading dell’attrice Amanda Sandrelli, che ha ereditato dalla madre Stefania la passione per la recitazione e dal padre Gino Paoli quella per la musica. Sua l’interpretazione di “Dubbio”, saggio originale scritto da Diego De Silva per la Rassegna. “È importante che luoghi ricchissimi di storia e di arte, come i Musei di Terra di Lavoro, vengano riportati in vita grazie ad iniziative come questa” ha dichiarato la Sandrelli, “Ogni museo dovrebbe diventare un luogo d’incontro e di scambio. Ed è proprio in queste occasioni che recitazione e musica possano valorizzarsi a vicenda ed andare felicemente a braccetto”.
Poi sul palco è salito il Philharmonisches Streichquintett Berlin, che - grazie al vasto repertorio (capace di spaziare dal barocco al contemporaneo) - tiene ogni anno decine di concerti a Berlino e nel mondo, raccogliendo ovunque applausi e consensi delle platee.
Stasera il pubblico di Terra di Lavoro ha potuto apprezzare un programma particolarmente vario, sospeso tra le note del compositore ceco Antonín Leopold Dvořák (Quintetto in sol maggiore op. 77), quelle dello straordinario contrabbassista Giovanni Bottesini (La Sonnambula) ed i virtuosismi tangueri di Astor Piazzolla (Las Cuatro Estaciones Porteñas).
In chiusura di evento, la tradizionale quartina del poeta Lello Agretti : “Nessun ordine dall’alto, piuttosto una visita, un invito a fare un passo. A esordire”.
Anche stasera hanno assistito al concerto moltissimi giovani. Tra loro anche 50 alunni della scuola media “Raffaele Viviani” di San Marco Evangelista, che stamattina hanno preso parte alla master class, tenuta da due musicisti del Philharmonisches Streichquintett Berlin: il violinista Romano Tommasini ed il violista Wolfgang Talirz. “Siamo molto felici di essere qui con voi” ha detto in apertura il M° Tommasini, di origini italiane con passaporto lussemburghese, “Questa è un’iniziativa bellissima e siamo stupiti di fronte a tanta sensibilità verso la musica. Imparare a suonare uno strumento aiuta i ragazzi a coltivare la concentrazione, saper gestire il proprio corpo ed esternare al meglio le emozioni”.
La prima allieva a ricevere i preziosi consigli dei due maestri su postura, tenuta del violino e presa dell’arco è stata Maria D’Errico (I B). Poi Francesca Graziano (II B) ha imparato come utilizzare al meglio il quarto dito. A Marika Eritano (II B), invece, è stata indicata la strada giusta per arrivare al “tallone”. Nella seconda parte della master class, il M° Tommasini ha mostrato a Marianna Maietta (II B) come affrontare il tema dello “staccato”, mentre il M° Tarliz ha svelato a Nicola Vanore (III B) tutti i segreti per un “vibrato” d’autore. La “lezione” si è conclusa, tra gli applausi del pubblico, con un omaggio musicale degli alunni ai due illustri Professori.
CASERTA -Energia alternativa, se ne parla alla CLAAI di Caserta
Il presidente della Copagri Virginio Bianco: “Le ecotecnologie sono un'opportunità di sviluppo per gli agricoltori e gli imprenditori”
La CLAAI promuove la produzione di energia elettrica eco-sostenibile ed ospita nella sede di Corso Trieste gli ingegneri della Elettra, azienda di Mestre produttrice di impianti di generazione di energia solare pulita e dalla resa, in termini di energia e di costi, convenienti rispetto ai pannelli solari tradizionali soprattutto per i grandi impianti. Presenti all'incontro nella sede CLAAI consulenti di società statali e private, e ricercatori della facoltà di Scienze Ambientali della SUN. Al termine dell'incontro i due ingegneri hanno incontrato un gruppo nutrito di sindaci e rappresentanti di varie amministrazioni comunali del territorio che si distende tra la Campania ed il Molise. “Amministratori lungimiranti e sensibili alle problematiche ambientali – ha dichiarato la presidente CLAAI Adelaide Tronco - guardano con interesse alle nuove offerte del mercato che oltre a salvaguardare la salute delle nostre terre, aprono nuovi spazi di lavoro per i giovani.”Il presidente della COPAGRI (Confederazione Produttori Agricoli) Virginio Bianco si è mostrato molto interessato al tema. “Tutto ciò che è ambiente non può non interessarmi – ha dichiarato a margine dell'incontro – e trova d'accordo imprenditori ed associazioni di produzione agricola. La vera nota dolente sono gli infiniti vincoli ed ostacoli che sempre si presentano nelle operazioni di rinnovamento. Vedo nelle nuove ecotecnologie ha aggiunto il presidente Bianco - una grande opportunità di sviluppo per gli agricoltori e le aziende attraverso un ammodernamento che prevede la riconversione di depositi, stalle e locali di trasformazione”.
PTCP – LA REPLICA DELL’ASSESSORE PROVINCIALE ALL’URBANISTICA, GIOVANNI MANCINO, AL PD: “AFFERMAZIONI COMPLETAMENTE INESATTE E DATI PRIVI DI FONDAMENTO”.
Dopo la conferenza stampa tenuta stamani dal gruppo consiliare del Pd di Caserta e durante la quale è stato puntato il dito contro il Ptcp, il Piano territoriale di coordinamento provinciale, è arrivata subito la replica dell’assessore provinciale all’Urbanistica, Giovanni Mancino: “Innanzitutto – ha spiegato l’assessore – devo precisare che al Ptcp si lavora da 7 anni e l’ultima parte di stesura dello stesso risale al 2010. Di conseguenza, la conferenza di oggi del Pd appare intempestiva e denota una scarsa conoscenza della materia in questione”. Mancino, poi, ha proseguito nella replica: “Il Ptcp della provincia di Caserta, così come quello delle altre province campane, segue la pregressa procedura della legge regionale 16 del 2004. Ciò è dimostrato dal fatto che la Regione Campania, sia in sede di Vas che di parere urbanistico di conformità al Ptr (Piano territoriale regionale), si è espressa favorevolmente nel momento della copianificazione. Inoltre – ha aggiunto Mancino – il Ptcp non è equiparabile al Puc (Piano urbanistico comunale) né sostituisce l’autonomia delle pianificazioni comunali. Il Ptcp, quindi, ha un ruolo di coordinamento territoriale di carattere generale, ma che non individua in questa fase aree di trasformabilità. Detto in maniera ancor più chiara, non stabilisce dove costruire e dove non farlo. Per questo, appare totalmente falso e strumentale quanto è stato affermato nel corso della conferenza stampa odierna del Pd in merito a presunte nuove opere di edificazione nella città di Caserta”.
L’assessore Mancino, poi, ha spiegato che “il Ptcp ha ricevuto giudizi positivi da parte della Regione ma anche di enti e associazioni ambientaliste per quel che riguarda la tutela dell’ambiente e la riqualificazione del territorio. Inoltre – ha proseguito Mancino – il processo di comunicazione inerente il Ptcp è durato un anno e mezzo attraverso la procedura della pubblicazione e delle osservazioni, come sanno bene i consiglieri provinciali del Pd. Intervenire oggi, quindi, appare solo strumentale, demagogico e fuorviante, viste le gravi inesattezze dette dal gruppo consiliare del Pd di Caserta”.
L’assessore provinciale all’Urbanistica ha anche parlato del Macrico: “Come fa il gruppo consiliare del Pd di Caserta, che nella passata consiliatura era in maggioranza, a parlare di edificazione nel Macrico? I consiglieri del Pd non possono far finta di non sapere che attualmente tutta l’area è sottoposta a vincolo da parte della Soprintendenza. Atto, questo, risalente proprio al periodo in cui il Pd era maggioranza in Consiglio Comunale”.
Un altro riferimento Mancino lo fa alle cifre relative a eventuali nuove costruzioni nella città di Caserta: “Il dato fornito dal Pd, che parla di 12mila nuovi alloggi nella città di Caserta, è privo di qualsiasi fondamento. In sede di copianificazione la Regione ha assegnato all’intera provincia di Caserta un carico insediativo di circa 50mila alloggi, la cui ripartizione per ambiti e per Comuni avverrà solo in una fase successiva attraverso apposite conferenze di ambito, secondo il dettato del Ptr che, contenendo il principio del minor consumo di suolo, prevede prioritariamente che il fabbisogno abitativo venga soddisfatto attraverso il recupero dei centri storici, dell’esistente in generale e delle aree degradate e solo successivamente con l’eventuale ulteriore consumo di suolo. Le cifre indicate dal Pd – ha proseguito Mancino – sono palesemente inesatte e basate sul nulla. Infine, devo dire che tutte le indicazioni contenute nel Ptcp (retini, campiture ecc.) non costituiscono classificazioni urbanistiche, che sono invece proprie delle singole pianificazioni comunali. Tutte le procedure in corso per accordi di programma sono assolutamente fatte salve a prescindere dall’adozione del Ptcp”.
venerdì 27 gennaio 2012
ELEZIONI FORENSE 2012 STICCO SOLO TRE CONSIGLIERI - VINCE LA LISTA PER IL CAMBIAMENTO -FRANCO BUCO VERSO LA PRESIDENZA E ALESSANDRO DIANA ALLA CAMERA PENALE- E' FINITA 12 A 3
ALESSANDRO DIANA PRIMO ELETTO CON 1193 VOTI |
- DIANA 1193 CAMBIAMENTO
- BUCO 1144 CAMBIAMENTO
- DEL VECCHIO 1141 CAMBIAMENTO
- GRILLO 1130 CAMBIAMENTO
- STICCO 1126 UNIONE
- BOCCAGNA 1104 CAMBIAMENTO
- AMODIO 1100 CAMBIAMENTO
- QUARTO 1099 UNIONE
- RAUCCI 1093 UNIONE
- BASILE 1088 CAMBIAMENTO
- MANNA 1037 CAMBIAMENTO
- AGATA 1018 CAMBIAMENTO
- LOMBARDO 1009 CAMBIAMENTO
- MIRRA 1011 CAMBIAMENTO
- ZOFF 1007 CAMBIAMENTO
SCHEDE SCRUTINATE 2490
- COPPOLA 999 CAMBIAMENTO
- PACELLI 987 CAMBIAMENTO
- ELIA 978 UNIONE
- INSERO 958 UNIONE
- ROMANO 954 CAMBIAMENTO
- DI TELLA 942 UNIONE
- PAPA 939 UNIONE
- DI FOGGIA 939 UNIONE
- ZAZA 931 UNIONE
- BENCIVENGA 930 UNIONE
- PUGLIESE 923 UNIONE
- RICCIARDELLI 911 UNIONE
- ZAMPONE 909 UNIONE
- VELLUCCI 896 UNIONE
- CARNIELLI 872 UNIONE
Schede Bianche 21
Schede Nulle 11
ELEZIONI FORENSI 2012 - 2150 SCHEDE SCRUTINATE SU 2490 - LA LISTA IL CAMBIAMENTO VERSO LA VITTORIA CON 12 CONSIGLIERI E TRE PER LA LISTA UNIONE DEL PRESIDENTE USCENTE
- DIANA 1055 CAMBIAMENTO
- DEL VECCHIO 1019 CAMBIAMENTO
- BUCO 1010 CAMBIAMENTO
- GRILLO 998 CAMBIAMENTO
- BOCCAGNA 984 CAMBIAMENTO
- STICCO 976 UNIONE
- QUARTO 967 UNIONE
- AMODIO 967 CAMBIAMENTO
- BASILE 966 CAMBIAMENTO
- RAUCCI 955 UNIONE
- MANNA 926 CAMBIAMENTO
- AGATA 907 CAMBIAMENTO
- ZOFF 905 CAMBIAMENTO
- LOMBARDO 904 CAMBIAMENTO
- MIRRA 899 CAMBIAMENTO
SCHEDE SCRUTINATE 2150
- COPPOLA 887 CAMBIAMENTO
- PACELLI 882 CAMBIAMENTO
- ELIA 863 UNIONE
- ROMANO 862 CAMBIAMENTO
- PAPA 840 UNIONE
- INSERO 848 UNIONE
- DI TELLA 834 UNIONE
- DI FOGGIA 833 UNIONE
- ZAZA 827 UNIONE
- BENCIVENGA 827 UNIONE
- PUGLIESE 819 UNIONE
- ZAMPONE 809 UNIONE
- RICCIARDELLI 807 UNIONE
- VELLUCCI 796 UNIONE
- CARNIELLI 776 UNIONE
PROSSIMO AGGIORNAMENTO ALLE 23,30
ELEZIONI FORENSI 2012 - 1750 SCHEDE SCRUTINATE SU 2490 CAMBIAMENTO 12 CONSIGLIERI - UNIONE 3
- DIANA 849 CAMBIAMENTO
- DEL VECCHIO 811 CAMBIAMENTO
- QUARTO 805 UNIONE
- STICCO 804 UNIONE
- BUCO 804 CAMBIAMENTO
- GRILLO 796 CAMBIAMENTO
- RAUCCI 792 UNIONE
- BOCCAGNA 790 CAMBIAMENTO
- AMODIO 782 CAMBIAMENTO
- BASILE 768 CAMBIAMENTO
- MANNA 728 CAMBIAMENTO
- AGATA 716 CAMBIAMENTO
- LOMBARDO 713 CAMBIAMENTO
- ZOFF 711 CAMBIAMENTO
- COPPOLA 710 CAMBIAMENTO
- MIRRA 710 CAMBIAMENTO
- ELIA 706 UNIONE
- PAPA 702 UNIONE
- INSERO 701 UNIONE
- PACELLI 700 CAMBIAMENTO
- DI FOGGIA 697 UNIONE
- ZAZA 687 UNIONE
- DI TELLA 687 UNIONE
- BENCIVENGA 686 UNIONE
- ROMANO 678 CAMBIAMENTO
- PUGLIESE 675 UNIONE
- RICCIARDELLI 672 UNIONE
- ZAMPONE 667 UNIONE
- VELLUCCI 655 UNIONE
- CARNIELLI 643 UNIONE
PROSSIMO AGGIORNAMENTO ALLE ORE 21,30
SCHEDE SCRUTINATE 1750
ELEZIONI FORENSI 2012 - 1450 SCHEDE SCRUTINATE SU 2490 - CAMBIAMANTO BATTE UNIONE 12 A 3
ECCO I 15 AVVOCATI PAPABILI CHE ENTRERANNO NEL CONSIGLIO DELL'ORDINE
DIANA 709
DEL VECCHIO 680
BUCO 665
BASILE 663
GRILLO 662
QUARTO 659
STICCO 659
BOCCAGNA657
AMODIO 655
RAUCCI 644
MANNA 604
AGATA 601
LOMBARDO 595
ZOFF 589
COPPOLA 589
PROSSIMO AGGIORNAMENTO ALLE 19,30
DIANA 709
DEL VECCHIO 680
BUCO 665
BASILE 663
GRILLO 662
QUARTO 659
STICCO 659
BOCCAGNA657
AMODIO 655
RAUCCI 644
MANNA 604
AGATA 601
LOMBARDO 595
ZOFF 589
COPPOLA 589
PROSSIMO AGGIORNAMENTO ALLE 19,30
ELEZIONI FORENSI 2012 - SCHEDE SCRUTINATE 1050 SU 2490 PRIMO ELETTO ALESSANDRO DIANA 524
I PRIMI 15 ENRANO 10 AVVOCATI DELLA LISTA PER IL CAMBIAMENTO MA CI SONO ANCORA 1500 DA SCRUTINARE
DIANA 524
DEL VECCHIO 496
BUCO 486
QUARTO 482
BOCCAGNA 481
GRILLO , AMODIO, 477
BASILE 466
STICCO 465
RAUCCI 465
MANNA 445
AGATA 440
LOMBARDI 442
ZOFF 439
COPPOLA 435
DIANA 524
DEL VECCHIO 496
BUCO 486
QUARTO 482
BOCCAGNA 481
GRILLO , AMODIO, 477
BASILE 466
STICCO 465
RAUCCI 465
MANNA 445
AGATA 440
LOMBARDI 442
ZOFF 439
COPPOLA 435
ELEZIONI FORENSI 2012 - SCHEDE SCRUTINATE 800 SU 2490 PRIMO ELETTO ALFONSO QUARTO 388 DIANA 380, STICCO 375
ECCO LA GRIGLIA DEI 10
QUARTO 388
DIANA 380
STICCO 375
RAUCCI 374
DEL VECCHIO 365
BUCO 356
BOCCAGNA 354
AMODIO 351
GRILLO 349
DI FOGGIA 341
QUARTO 388
DIANA 380
STICCO 375
RAUCCI 374
DEL VECCHIO 365
BUCO 356
BOCCAGNA 354
AMODIO 351
GRILLO 349
DI FOGGIA 341
CAMORRA E TRASPORTI - LA DIA ESEGUE 6 ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE SU ORDINE DELLA DDA DI NAPOLI
Nelle prime
ore della mattinata, la Squadra Mobile di Caserta congiuntamente al
Centro Operativo D.I.A. di Roma, e con l’ausilio della Squadra
Mobile di Trapani, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta
della citata Procura partenopea, in relazione ai reati di
associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, illecita
concorrenza, detenzione e porto illegale di armi da guerra, reati
aggravati dalla metodologia mafiosa, nei confronti delle persone di
seguito elencate:
- SCHIAVONE Nicola, nato a Loreto (AN) l’11.04.1979, detenuto;
- SFRAGA Antonio, nato a Marsala (TP) l’11.10.1966, detenuto;
- SFRAGA Massimo Antonio, nato a Mazara del Vallo (TP), il 16.04.1973 detenuto;
- RIINA Gaetano, nato a Corleone (PA) il 5.11.1933, detenuto;
- GAGLIANO Carmelo, nato a Marsala (TP) il 4.05.1966, ivi res.;
- COPPOLA Pasquale, nato a Pollena Trocchia (NA) l’8.11.1988, res. Brusciano (NA).
Lo scorso 15
novembre 2011, i destinatari delle misure restrittive erano stati
arrestati in base ad analogo provvedimento restrittivo,
successivamente annullato dal Tribunale del Riesame di Napoli per
vizi meramente formali e cioè “per la totale mancanza di
motivazione autonoma” del GIP rispetto alle richieste conclusive
della Procura Antimafia di Napoli.
Però,
rimanendo inalterati i gravi indizi di colpevolezza e le esigenze
cautelari emersi dalla complessa indagine coordinata dalla D.D.A.
partenopea, sui cui era fondata la misura annullata, era stata
reiterata la richiesta di applicazione della custodia cautelare in
carcere, accolta dal citato GIP il 20 gennaio scorso.
Pertanto, è
stato ribadito l’impianto investigativo da cui era emersa la
strategica alleanza tra il clan dei Casalesi-gruppo SCHIAVONE e Cosa
Nostra siciliana, finalizzata controllo monopolistico dei trasporti
su gomma da e per i principali mercati ortofrutticoli del centro e
del sud Italia.
Infatti, la
misura in argomento costituisce il prosieguo dell’Operazione c.d.
“Sud Pontino”,
coordinata dalla D.D.A. di Napoli, conclusasi nel maggio 2010 con
l’emissione di oltre 60 ordinanze di custodia cautelare in carcere,
che aveva svelato le infiltrazioni ed i condizionamenti del clan “dei
Casalesi-ala SCHIAVONE” nelle attività dei
principali mercati ortofrutticoli del centro e del sud Italia,
imponendo il monopolio dei trasporti su gomma alla ditta “La
Paganese” di San Marcellino (CE),
formalmente intestata all’imprenditore PAGANO Costantino,
attualmente detenuto, ma riconducibile direttamente alla famiglia
“SCHIAVONE”, ed in
particolare ai gruppi capeggiati da SCHIAVONE Francesco di Nicola,
alias Sandokan, ed al
cugino SCHIAVONE Francesco, di Luigi, alias “Cicciariello”.
Inoltre, era emersa l’importanza assunta dal clan “dei
Casalesi” che, al fine di aggiudicarsi il
controllo esclusivo nello strategico settore dei trasporti dei
prodotti ortofrutticoli sulle tratte da e per la Sicilia, aveva
stretto una vera e propria alleanza con esponenti di spicco della
Mafia siciliana e con i loro emissari imprenditoriali, che
controllavano il commercio all’ingrosso e la distribuzione di tali
beni nei principali mercati dell’isola.
Il prosieguo
delle indagini, grazie anche all’apporto di collaboratori di
giustizia quali COSTA Gianluca, uomo di fiducia e dipendente di
PAGANO Costantino, di CANTONE Francesco e di LAISO Salvatore, hanno
permesso di acquisire nuovi e gravi indizi a carico dei destinatari
della presente misura restrittiva. In particolare, si accertava il
pieno coinvolgimento del citato SCHIAVONE Nicola, figlio di
Francesco, Sandokan,
arrestato il 15.06.2010 dalla Squadra Mobile di Caserta quale
mandante dell’omicidio di tre affiliati, nella gestione della
“Paganese Trasporti”
e nella fittizia intestazione al PAGANO Costantino di quote
societarie appartenenti al proprio gruppo familiare. Infatti, secondo
le nuove acquisizioni investigative, il delfino e reggente del clan
“SCHIAVONE”,
veniva coinvolto direttamente nella gestione della ditta, anche per
derimere i contrasti insorti con altre organizzazioni camorriste del
napoletano, allorchè PAGANO Costantino intraprendeva una vera e
propria guerra di conquista dei mercati campani che, sino ai primi
anni del 2000, erano controllati da ditte di trasporto contigue ai
clan MALLARDO di
Giugliano in Campania (NA) e LICCIARDI
di Secondigliano (NA), tanto da indurre a ritenere che il
primogenito di Sandokan fosse il vero dominus della “PAGANESE”.
Peraltro, il collaboratore CANTONE Francesco ha riferito di un
incontro avvenuto dopo l’arresto di PAGANO Costantino e SCHIAVONE
Paolo, figlio di Francesco “Cicciariello”,
tra SCHIAVONE Nicola e ZAGARIA Michele, determinato dal proposito di
quest’ultimo di estendere la propria influenza sullo strategico
mercato di Fondi (LT), uno dei più grandi d’Europa, attraverso
commercianti ed imprenditori a lui collegati. In quella circostanza
SCHIAVONE Nicola intimò al latitante di non intromettersi con una
frase inequivocabile: “Michele tu vuoi bene
a mio padre?...Allora devi velere bene anche a me! Lascia stare il
mercato di Fondi perché è una cosa che me la vedo io…”.
Invece, il
collaboratore COSTA Gianluca, confermava come DEL VECCHIO Paolo ed il
figlio Carlo detto “Carlino”,
arrestati nell’ambito dell’Operazione “Sud Pontino”, erano i
referenti diretti degli SCHIAVONE ed i depositari di ogni potere
decisionale nella gestione delle attività criminose - quali il
traffico di armi - e non, della “Paganese
Trasporti”. Infatti, a loro il PAGANO si
rivolgeva con deferenza ed a loro consegnava ingenti somme di denaro
ricavate dalla gestione dell’impresa. Poi, il collaboratore COSTA
Gianluca ha offerto un ulteriore contributo sulle alleanze strette
tra i Casalesi ed i
vertici di Cosa Nostra
siciliana, tra cui RIINA Gaetano, fratello di Salvatore, ed i
fratelli SFRAGA, referenti imprenditoriali delle famiglie
“RIINA-MESSINA DENARO”
nel settore della distribuzione all’ingrosso di prodotti
ortofrutticoli. Proprio alla luce di tale contributo, la D.D.A. ha
contestato a RIINA Gaetano, ai fratelli SFRAGA ed all’imprenditore
GAGLIANO Carmelo, titolare di una ditta di trasporti a Marsala (TP),
il reato di concorso esterno all’associazione di tipo mafioso “clan
dei Casalesi”. Al riguardo, il COSTA ha
fornito un importante contributo sulle strategie imprenditoriali del
PAGANO Costantino che, attraverso i fratelli SFRAGA, intendeva
acquisire il controllo esclusivo dei trasporti da e per i mercati
della Sicilia Occidentale, offrendo in cambio un accesso privilegiato
sui mercati campani e su quello strategico di Fondi, estromettendo
tutti gli altri vettori campani, tra i quali il gruppo “PANICO”,
referente nel settore del clan MALLARDO
di Giugliano in Campania. In particolare, il COSTA riferiva di una
riunione avvenuta in Sicilia a cui partecipò il PAGANO insieme agli
SFRAGA, a RIINA Gaetano ed a GAGLIANO Carmelo in occasione della
quale, in cambio del monopolio esclusivo dei trasporti sulle tratte
Sicilia Occidentale-Campania-Fondi, offriva agli imprenditori SFRAGA
la forza di intimidazione del clan “dei
Casalesi” per consentire loro di ampliare
e consolidare le loro posizioni commerciali nei mercati campani ed in
quello di Fondi (CE), dove aveva esautorato altre ditte di trasporti
collegate alla n’drangheta
calabrese. Infatti, gli SFRAGA, grazie alla loro appartenenza alla
cosca mafiosa mazaro-corleonese, avevano acquisito il monopolio nella
produzione e nella commercializzazione all’ingrosso di alcuni
prodotti ortofrutticoli, in particolare i cocomeri che, poi, in virtù
dell’accordo con “i casalesi”,
distribuivano, in regime di monopolio sui citati mercati attraverso
la ditta di trasporti “La Paganese”.
Peraltro, i
rapporti tra la “Paganese”,
quindi i “casalesi”,
e RIINA Gaetano erano confermati dalle intercettazioni ambientali
effettuate nel corso delle indagini presso gli uffici della ditta che
documentavano in una circostanza la presenza della figlia di RIINA
Gaetano. Inoltre, l’accordo con la mafia siciliana permetteva al
PAGANO Costantino di divenire il punto di riferimento e, quindi, di
fatto controllare tutti i padroncini e le piccole imprese di
trasporti, campane, siciliane e calabresi, che intendevano lavorare
sulla stessa tratta. In questo modo, infatti, PAGANO Costantino,
raccolti gli ordinativi dei trasporti dai commercianti, in parte li
soddisfaceva con i suoi mezzi ed in parte li distribuiva a propria
discrezione fra i piccoli trasportatori che, però, erano costretti a
pagare una provvigione, realizzando una moltiplicazione degli utili e
mantenendo il controllo capillare di tutte le attività dei mercati
sottoposti alla sua egemonia. Ma la disponibilità di una flotta di
autoarticolati così imponente, costituita da centinaia di automezzi,
poteva essere funzionale anche ad altre attività illecite del clan
“dei casalesi”,
come il traffico di armi. Tale circostanza, infatti, era confermata
dal sequestro di un micidiale arsenale, costituito da mitra AK 47
Kalashnikov, mitragliatori pesanti Breda, lanciarazzi e migliaia di
munizioni, operato dalla Squadra Mobile di Caserta nel luglio 2006,
il cui acquisto era stato commissionato da PAGANO Costantino per
conto degli “SCHIAVONE-gruppo DEL VECCHIO”.
Secondo le indagini, le armi erano state importate dalla Bosnia
grazie alla complicità di militari che vi prestavano servizio nel
corso delle missioni di pace effettuate dopo il conflitto nell’ex
Yugoslavia, utilizzando per il trasporto i loro mezzi di servizio.
GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA: SCOPERTA UNA TRUFFA AI DANNI DELL’INPDAP PER QUASI 200 MILA EURO
In
un momento difficile come quello che sta attraversando il nostro
Paese, nel quale ai cittadini sono stati richiesti ulteriori, pesanti
sacrifici, tutti i comportamenti che danneggiano la solidarietà
sociale devono essere combattuti con estrema decisione.
Massima
attenzione nel contrasto all’evasione fiscale, ma altrettanto
rigore nel controllo della spesa pubblica.
Nel
quadro di una mirata attività di analisi dei rischi, condotta a
livello nazionale e finalizzata al controllo della corretta
percezione di emolumenti pensionistici erogati dall’Istituto
Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell’Amministrazione
Pubblica (INPDAP), il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di
Caserta, su input
del Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressioni Frodi Comunitarie,
ha disposto l’effettuazione di approfonditi accertamenti su
soggetti che percepivano trattamenti pensionistici sostituendosi a
persone risultate defunte.
Nel
corso di tali investigazioni, il Nucleo di Polizia Tributaria ha
individuato una donna, P.M.C., di anni 67 residente negli Stati Uniti
che, dal febbraio 1999 al gennaio 2012, si è illecitamente
appropriata della somma complessiva di circa 170 mila euro, che il
citato Istituto previdenziale versava su un conto corrente bancario
intestato alla propria madre (deceduta in America nel ’99), sul
quale venivano periodicamente accreditate le somme spettanti alla de
cuius, quale pensione di
reversibilità del marito anch’esso deceduto.
Il conto corrente è stato sottoposto
a sequestro preventivo da parte della locale Procura della Repubblica
e la donna è stata denunciata per il reato di truffa aggravata per
il conseguimento delle erogazioni pubbliche.
IN RICORDO DI GIUSEPPE CAPPABIANCA DA PARTE DEL NOTAIO MARIO MATANO
Quale suo amico fraterno sento l'esigenza di ricordare la persona del nostro compianto Beppe, di cui oggi ricorre il trigesimo e che purtroppo ci ha lasciato, passando dalla vita alla morte in modo fulmineo, raggiungendo la casa del Signore proprio 30 giorni fa nel giorno di Natale, dopo aver festeggiato la vigilia nel calore della propria famiglia.
La sua scomparsa ha provocato una profonda commozione nella cittadinanza sammaritana e provinciale ed un vuoto incolmabile per chi lo conosceva e lo apprezzava.
Giuseppe Cappabianca, Don Peppino per la cittadinanza, zio Peppino per molti, semplicemente "Beppe" per gli amici, era il galantuomo di una volta, unico per acume e profondità di giudizio, un raffinato oratore, con grandi capacità di ragionamento e di argomentazione e con battuta facile ed arguta. Doti mai ostentate, ma di certo vissute con enorme impegno partecipativo nella vita politica, ed amministrativa della nostra comunità, al punto di consentirgli di incidere per più di mezzo secolo sulla storia istituzionale della nostra città e dell'intera provincia di Caserta.
E' stato infatti impegnato in politica ricoprendo una serie infinita di cariche ed incarichi, che risulta difficile enumerare; (a mio ricordo) è stato prima Consigliere ed Assessore Comunale e successivamente Sindaco in due momenti storici cruciali della nostra storia, quello del boom economico e quello della ricostruzione successiva al terremoto del 1980.
E' stato anche Presidente dell'Ospedale Melorio, Amministratore del Consorzio Idrico Provinciale e del Bacino Inferiore del Volturno, oltre che dirigente provinciale della Democrazia Cristiana, e prima ancora occupato come funzionario dell'Ente Nazionale Prevenzione Infortuni di Caserta, facendosi apprezzare per le sue doti in tutta "Terra di Lavoro", tanto da essere ad un passo dalla designazione a candidato delle D.C. per il Senato della Repubblica.
Democristiano di vecchio stampo di scuola degasperiana, ha profuso le sue energie nel sociale e nell'amministrazione della città, dando alla nostra comunità impulsi di crescita, di evoluzione e di sviluppo.
Ma al di là dell'elencazione delle cariche rivestite, che in realtà potrebbe continuare, ciò che più colpisce nella vita istituzionale del nostro "Beppe" è l'essere stato un amministratore prima ancora che un politico, un tecnico nella gestione della cosa pubblica, prima ancora che un esponente di questa o quella parte politica, e quindi un vero politico "di razza", come solo pochi sanno essere, al punto da meritare considerazione ed apprezzamento da ogni fazione politica, riuscendo ad essere per tutti un imprescindibile punto di riferimento, un faro da cui attingere consigli ed indicazioni. Aveva infatti la conoscenza storica di persone e cose della città.
Uomo dalle infinite risorse umane e dalla pronta disponibilità, dalla capacità esemplare di affrontare le situazioni più difficili con la dovuta arguzia e grinta, sempre con l'incoraggiante sorriso sulle labbra, educato a sdrammatizzare, ispirando così la fiducia dell'interlocutore, animato da forte volontà del conseguimento del bene comune, sempre pronto al confronto su qualsiasi argomento e con ogni interlocutore.
E' questo il messaggio umano o, se vogliamo, l'eredità che il nostro compianto Beppe lascia a tutti noi.
Queste stesse doti ha saputo esprimerle anche nella vita privata, profondendo grandi valori e contenuti umani come marito e padre esemplare, come amico leale e punto di riferimento per tutti con una risposta sempre pronta in ogni situazione. Leale, concreto e sempre disponibile, con il sorriso sulle labbra e con la sua battuta arguta e vivace, era capace di profondere affetto, comprensione e conforto, riuscendo, quando poteva, a risolvere qualunque problema avesse un amico e perfino un conoscente, o un estraneo.
Legato ai valori della famiglia, amava profondamente la sua adorata moglie Elena e suo figlio Mario e la famiglia di quest'ultimo, dove era nato come terzogenito Giuseppe Cappabianca junior, che attraverso il figlio Mario, e il nostro affetto, continuerà la personalità del nostro caro Beppe.
L'ultimo esempio della sua disponibilità e bontà è stato quello, negli ultimi giorni della sua vita, di assistere amorevolmente ed assiduamente ogni sera l'amico-cugino Franco Ventrone, gravemente ammalato, e purtroppo scomparso anche lui nei primi giorni del 2012.
Con lui è morto un gentiluomo, un signore, un uomo disponibile e leale, che ha lasciato nella nostra mente e nella storia della nostra città una traccia indelebile di grande spessore e di grandi valori umani.
Ciao Beppe, i parenti, gli amici ed i conoscenti, ti terranno sempre nella loro memoria, e nei loro cuori. Non ti dimenticheremo mai.
Fa che la tua anima, dalla casa del Signore, ci guidi nell'ultimo scorcio della nostra esistenza con gli stessi valori che hai saputo esprimere nella Tua vita esemplare.
Mario Matano
Notaio in Santa Marai capua Vetere
giovedì 26 gennaio 2012
ELEZIONI FORENSI 2012 - HANNO VOTATO 2490 AVVOCATI - 90 IN PIù
Si svolgerà domani mattina alle 8,30 lo scrutinio del rinnovo del consiglio del'ordine degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere . hanno votato 2490 , ma gli aventi diritto erano3844. Nella giornata di Domani e a tarda sera si sapranno i componenti del consiglio direttivo. Da notizie assunte in loco la votazione si è svolta senza nessuno screzio fra le liste contendenti.
Il primo aggiornamento sarà eseguito intorno alle 12,30 e via via ad intevalli di mezz'ora a secondo dei colpi di scena
Il primo aggiornamento sarà eseguito intorno alle 12,30 e via via ad intevalli di mezz'ora a secondo dei colpi di scena
SANTA MARIA CV - Rifiuti, per la giunta comunale il piano provinciale è da annullare Deliberato anche l’obiettivo “Zero Waste” entro il 2020
La giunta comunale ha approvato le osservazioni alla proposta di piano provinciale di gestione dei rifiuti della Provincia di Caserta, ribadendo la ferma opposizione alla realizzazione di un digestore anaerobico sul territorio di Santa Maria Capua Vetere.
Nel complesso e articolato documento, si evidenzia innanzitutto che il piano è stato redatto sulla base di una stima della produzione di rifiuti che risulta sovradimensionata, quando invece è probabile che gli effetti della crisi economica porteranno a uno scenario di riduzione. Analogamente – a giudizio dell’amministrazione comunale – viene riportato un trend della percentuale di raccolta differenziata che non tiene conto di vari fattori emergenziali che ne hanno rallentato la crescita esponenziale negli ultimi cinque anni.
“Il dimensionamento dell’impiantistica proposta dal piano provinciale di Caserta – si legge nel documento – è di fatto pensato ancora in ottica emergenziale. Ai cittadini si nega così l’opportunità di vedersi riconosciuti i meriti di tutti gli sforzi effettuati: sforzi fatti contro la sfiducia di presidenti di consorzi di gestione intercomunali, molti sindaci e assessori che da sempre pubblicamente hanno negato la possibilità al popolo casertano di pensare di meritare un altro modello di gestione se non quello finalizzato a discarica e incenerimento”.
Il documento è corredato da una serie di rilievi di natura tecnica, che minano fortemente la credibilità stessa del piano provinciale.
Con riferimento al digestore anaerobico, si sottolinea poi che “l’area indicata è classificata area ad elevata concentrazione di inquinanti aeriformi. L’introduzione del nuovo digestore, con i conseguenti flussi veicolari, aumenterà notevolmente i Pm10 mentre la combustione dei gas dai fanghi in esso abbancati e messi a digerire aumenterebbe la concentrazione di sostanze azotate”. E’ da sottolineare, inoltre, che l’impianto sarebbe realizzato in un’area già fortemente urbanizzata, nelle immediate vicinanze della casa circondariale, di scuole e di immobili per civile abitazione.
Il documento, alla luce delle considerazioni in esso contenute, si conclude con la richiesta dell’annullamento completo della pianificazione proposta, avviando immediatamente un nuova pianificazione che tenga conto delle regole democratiche di partecipazione pubblica e delle proposte alternative alle pratiche di smaltimento e termodistruzione dei rifiuti solidi urbani e delle pratiche di corretta gestione dei rifiuti non urbani provenienti da attività commerciali e industriali del territorio provinciale.
A tale proposito, si sottolinea altresì che – nella stessa seduta di giunta – è stata approvata la delibera di adesione all’associazione dei Comuni italiani “Zero Waste 2020”, che prevede una serie di azioni tanto sul versante della raccolta differenziata, quanto sul versante della riduzione dei rifiuti urbani, con potenziamento del riciclo-riuso e del compostaggio controllato.
Tra i primi interventi, ad esempio, verranno concertate con gli interessati alcune azioni tra cui: disciplina della pubblicità postale non indirizzata, incentivazione all’uso dell’acqua pubblica al fine di ridurre le bottiglie di plastica, promozione della vendita di prodotti “alla spina” (specialmente quelli riguardanti l’igiene personale e della casa), introduzione del sistema “vuoto a rendere” per tutti i confezionamenti in vetro, incentivo all’uso di pannolini lavabili.
Nel complesso e articolato documento, si evidenzia innanzitutto che il piano è stato redatto sulla base di una stima della produzione di rifiuti che risulta sovradimensionata, quando invece è probabile che gli effetti della crisi economica porteranno a uno scenario di riduzione. Analogamente – a giudizio dell’amministrazione comunale – viene riportato un trend della percentuale di raccolta differenziata che non tiene conto di vari fattori emergenziali che ne hanno rallentato la crescita esponenziale negli ultimi cinque anni.
“Il dimensionamento dell’impiantistica proposta dal piano provinciale di Caserta – si legge nel documento – è di fatto pensato ancora in ottica emergenziale. Ai cittadini si nega così l’opportunità di vedersi riconosciuti i meriti di tutti gli sforzi effettuati: sforzi fatti contro la sfiducia di presidenti di consorzi di gestione intercomunali, molti sindaci e assessori che da sempre pubblicamente hanno negato la possibilità al popolo casertano di pensare di meritare un altro modello di gestione se non quello finalizzato a discarica e incenerimento”.
Il documento è corredato da una serie di rilievi di natura tecnica, che minano fortemente la credibilità stessa del piano provinciale.
Con riferimento al digestore anaerobico, si sottolinea poi che “l’area indicata è classificata area ad elevata concentrazione di inquinanti aeriformi. L’introduzione del nuovo digestore, con i conseguenti flussi veicolari, aumenterà notevolmente i Pm10 mentre la combustione dei gas dai fanghi in esso abbancati e messi a digerire aumenterebbe la concentrazione di sostanze azotate”. E’ da sottolineare, inoltre, che l’impianto sarebbe realizzato in un’area già fortemente urbanizzata, nelle immediate vicinanze della casa circondariale, di scuole e di immobili per civile abitazione.
Il documento, alla luce delle considerazioni in esso contenute, si conclude con la richiesta dell’annullamento completo della pianificazione proposta, avviando immediatamente un nuova pianificazione che tenga conto delle regole democratiche di partecipazione pubblica e delle proposte alternative alle pratiche di smaltimento e termodistruzione dei rifiuti solidi urbani e delle pratiche di corretta gestione dei rifiuti non urbani provenienti da attività commerciali e industriali del territorio provinciale.
A tale proposito, si sottolinea altresì che – nella stessa seduta di giunta – è stata approvata la delibera di adesione all’associazione dei Comuni italiani “Zero Waste 2020”, che prevede una serie di azioni tanto sul versante della raccolta differenziata, quanto sul versante della riduzione dei rifiuti urbani, con potenziamento del riciclo-riuso e del compostaggio controllato.
Tra i primi interventi, ad esempio, verranno concertate con gli interessati alcune azioni tra cui: disciplina della pubblicità postale non indirizzata, incentivazione all’uso dell’acqua pubblica al fine di ridurre le bottiglie di plastica, promozione della vendita di prodotti “alla spina” (specialmente quelli riguardanti l’igiene personale e della casa), introduzione del sistema “vuoto a rendere” per tutti i confezionamenti in vetro, incentivo all’uso di pannolini lavabili.
MARTEDI’ AL FESTIVAL DELLA VITA GIORNATA DEDICATA ALLO SPORT PARALIMPICO
Con una giornata dedicata agli sport paralimpici il Festival della Vita fa tappa martedì 31 gennaio al PalaVignola in viale Lamberti (zona ex Saint Gobain), dove dalle 18 alle 20 avrà luogo una significativa kermesse all’insegna dello slogan “Lo Sport è vita-tutti protagonisti, nessuno escluso”.
In campo, difatti, oltre ai minicestisti della Fondazione Quattro Stelle, che ha messo a disposizione l’impianto, e a quelli dei centri Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket, scenderanno per una serie di esibizioni gli atleti in carrozzina del Corpora Ciss Basket di Gricignano d’Aversa, del Gruppo Sportivo Tennistavolo Caserta, dell’Asd Tennis Vesuvio di Napoli e di un club schermistico partenopeo.
Testimonial dell’evento saranno i cestisti della Otto Juve Caserta, attesa in qualità di ospite d’onore la Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, che accompagnerà con inni e popolari motivi musicali il significativo appuntamento, cui è assicurata la presenza del Vescovo della Diocesi di Caserta mons. Pietro Farina.
L’organizzazione della manifestazione è curata da un apposito Comitato, composto dai rappresentanti della Fondazione Quattro Stelle, del Comitato Provinciale Coni, del Comitato Italiano Paralimpico, del Panathlon Club, dell’Associazione Hirta, in collaborazione con l’Unicef, il Codacons, la Coldiretti, l’azienda Mgt, e l’apporto tecnico delle società sportive Juve Caserta, Corpora Ciss Gricignano, Gt Tennistavolo Caserta, Asd Vesuvio Tennis Napoli e i Centri Minibasket Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket Caserta.
Il Festival della Vita, promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo, si celebra a Caserta ed in altre località dal 28 gennaio al 5 febbraio ed è nato come modo per “celebrare” adeguatamente la Giornata della Vita, in programma appunto il 5 febbraio. Il tema del festival di quest’anno è: “Vivere è…generare: giovani aperti alla vita”. Dopo la straordinaria partecipazione di pubblico della prima edizione premiata con la medaglia del presidente della Repubblica Italiana, la seconda edizione prevede un cartellone con oltre 50 eventi tra convegni, cineforum, spettacoli teatrali, spettacoli musicali, tavole rotonde, con la partecipazione di grandi nomi del panorama culturale nazionale.
In campo, difatti, oltre ai minicestisti della Fondazione Quattro Stelle, che ha messo a disposizione l’impianto, e a quelli dei centri Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket, scenderanno per una serie di esibizioni gli atleti in carrozzina del Corpora Ciss Basket di Gricignano d’Aversa, del Gruppo Sportivo Tennistavolo Caserta, dell’Asd Tennis Vesuvio di Napoli e di un club schermistico partenopeo.
Testimonial dell’evento saranno i cestisti della Otto Juve Caserta, attesa in qualità di ospite d’onore la Fanfara della Brigata Bersaglieri Garibaldi di Caserta, che accompagnerà con inni e popolari motivi musicali il significativo appuntamento, cui è assicurata la presenza del Vescovo della Diocesi di Caserta mons. Pietro Farina.
L’organizzazione della manifestazione è curata da un apposito Comitato, composto dai rappresentanti della Fondazione Quattro Stelle, del Comitato Provinciale Coni, del Comitato Italiano Paralimpico, del Panathlon Club, dell’Associazione Hirta, in collaborazione con l’Unicef, il Codacons, la Coldiretti, l’azienda Mgt, e l’apporto tecnico delle società sportive Juve Caserta, Corpora Ciss Gricignano, Gt Tennistavolo Caserta, Asd Vesuvio Tennis Napoli e i Centri Minibasket Lbl Caserta, Città di Caserta e Mini&Basket Caserta.
Il Festival della Vita, promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo, si celebra a Caserta ed in altre località dal 28 gennaio al 5 febbraio ed è nato come modo per “celebrare” adeguatamente la Giornata della Vita, in programma appunto il 5 febbraio. Il tema del festival di quest’anno è: “Vivere è…generare: giovani aperti alla vita”. Dopo la straordinaria partecipazione di pubblico della prima edizione premiata con la medaglia del presidente della Repubblica Italiana, la seconda edizione prevede un cartellone con oltre 50 eventi tra convegni, cineforum, spettacoli teatrali, spettacoli musicali, tavole rotonde, con la partecipazione di grandi nomi del panorama culturale nazionale.
Anna POZZUOLI a Pordenone espone con l'associazione LA ROGGIA
Cubico
Incubo, come nightmare, oppure InCubo, come living in a box. Il senso della vita non cambia. Paura, ansia, timore di soffocamento: sono sintomi comuni. Un demone notturno giace con noi e ci rinchiude in un cubo nero.
Anna Pozzuoli svela la consapevolezza di una vita imprigionata in una scatola, una vita rinchiusa in se stessi. Si iniziano i giorni, a volte, in una incubatrice che ci fa sopravvivere al male ambientale, ma si rimane poi tutti incubati in un contenitore impalpabile che ci schiavizza, che ci toglie la luce.
In una serie di opere tridimensionali una minuscola figura umana metallica e filiforme si agita in un cubo perfetto, una sorta di danza macabra sul palcoscenico della vita. E intorno altre immagini su superficie, dove trionfano cubi e quadrati, e poi parole, parole, parole, dove ancora un colore metallico si impadronisce della scena. Alcune sono parole intelligibili, altre sono solo lettere di un alfabeto dimenticato, tentativi di una scrittura che non può essere liberatoria. Non ci sono più parole compiute. Il male non può essere esorcizzato, perché i rituali sono caduti nei crepacci della storia.
A tratti, nel caos segnico, si ritrovano motti a noi familiari che rimandano alla realtà informatica e digitale, evocando internet e la comunicazione telematica. Ma non c’è libertà neanche nel surfing all’interno del cubo/monitor, non c’è libertà nel web. La Rete è un’invisibile recinzione, è una falsa socializzazione che mette ancora più confini al singolo internauta. Windows non sono finestre su un mondo reale. Oggi è il virtuale a incubarci con un potere sottile, avvolgente come una rete, seducente come una luce notturna. Straordinaria e drammatica è la storia solitaria di Steve Jobs.
C’è una visione metallica, fredda, dell’esistenza, come percorsa da una musica tagliente. C’è una superficie battuta e ribattuta, forgiata, sofferta, che vibra di emozioni disperse. Ci sono gli anelli strambi di una catena di coercizione. E c’è il nero del cubo.
Il gioco dei dadi è affidato ai capricci di due cubi. Si diventa gambler per uscire dalla scatola e poi entrare in una dimensione ancora più repressa. E il cubo magico di Rubik è ancora una volta un gioco che ci reprime e ci rinchiude fuori e dentro una gabbia policroma.
Ma al mattino l’incubo si dissolve all’improvviso tra armoniche note musicali. La nottata finisce. Il Cubo rimane sul comodino, in realtà non è altro che una radiosveglia. Ci ha tormentato nel sonno e ci ha portato a un brusco risveglio.
Anche stamattina sono uscito dal cubo della mia stanza e mi sono liberato di me, del mio amore cubico!
Enzo Battarra
Incubo, come nightmare, oppure InCubo, come living in a box. Il senso della vita non cambia. Paura, ansia, timore di soffocamento: sono sintomi comuni. Un demone notturno giace con noi e ci rinchiude in un cubo nero.
Anna Pozzuoli svela la consapevolezza di una vita imprigionata in una scatola, una vita rinchiusa in se stessi. Si iniziano i giorni, a volte, in una incubatrice che ci fa sopravvivere al male ambientale, ma si rimane poi tutti incubati in un contenitore impalpabile che ci schiavizza, che ci toglie la luce.
In una serie di opere tridimensionali una minuscola figura umana metallica e filiforme si agita in un cubo perfetto, una sorta di danza macabra sul palcoscenico della vita. E intorno altre immagini su superficie, dove trionfano cubi e quadrati, e poi parole, parole, parole, dove ancora un colore metallico si impadronisce della scena. Alcune sono parole intelligibili, altre sono solo lettere di un alfabeto dimenticato, tentativi di una scrittura che non può essere liberatoria. Non ci sono più parole compiute. Il male non può essere esorcizzato, perché i rituali sono caduti nei crepacci della storia.
A tratti, nel caos segnico, si ritrovano motti a noi familiari che rimandano alla realtà informatica e digitale, evocando internet e la comunicazione telematica. Ma non c’è libertà neanche nel surfing all’interno del cubo/monitor, non c’è libertà nel web. La Rete è un’invisibile recinzione, è una falsa socializzazione che mette ancora più confini al singolo internauta. Windows non sono finestre su un mondo reale. Oggi è il virtuale a incubarci con un potere sottile, avvolgente come una rete, seducente come una luce notturna. Straordinaria e drammatica è la storia solitaria di Steve Jobs.
C’è una visione metallica, fredda, dell’esistenza, come percorsa da una musica tagliente. C’è una superficie battuta e ribattuta, forgiata, sofferta, che vibra di emozioni disperse. Ci sono gli anelli strambi di una catena di coercizione. E c’è il nero del cubo.
Il gioco dei dadi è affidato ai capricci di due cubi. Si diventa gambler per uscire dalla scatola e poi entrare in una dimensione ancora più repressa. E il cubo magico di Rubik è ancora una volta un gioco che ci reprime e ci rinchiude fuori e dentro una gabbia policroma.
Ma al mattino l’incubo si dissolve all’improvviso tra armoniche note musicali. La nottata finisce. Il Cubo rimane sul comodino, in realtà non è altro che una radiosveglia. Ci ha tormentato nel sonno e ci ha portato a un brusco risveglio.
Anche stamattina sono uscito dal cubo della mia stanza e mi sono liberato di me, del mio amore cubico!
Enzo Battarra
“DIOCESI DI AVERSA TV” SULLE TRACCE DI SAN PAOLO
È giunta alla quarta puntata la trasmissione “Diocesi di Aversa Tv”: un format mensile con cui – per iniziativa del vescovo monsignor Angelo Spinillo – la comunità cristiana di Terra di Lavoro prova a raccontarsi sul piccolo schermo, riflettendo sulla propria vita di fede, sui fermenti evangelici che percorrono il territorio, sui problemi e sugli sforzi con cui la chiesa locale opera per il rinnovamento.
Il titolo della nuova puntata è Il lungo cammino di San Paolo, un excursus sull’impegno alla comunicazione della fede e all’evangelizzazione condotto sulle orme dell’apostolo delle genti, patrono della nostra chiesa locale, di cui il 25 gennaio si è celebrata la ricorrenza. Le nostre telecamere hanno seguito la suggestiva processione in onore del santo, alternando le immagini al commento del nostro vescovo, che ripercorre le ragioni e l’attualità del messaggio paolino. Un servizio in esterna è dedicato, poi, all’originale iniziativa del Caffè teologico, animato da don Francesco Riccio: un modo per avvicinare, con incontri piacevoli e informali, i più giovani alle problematiche della vita di fede. Infine, da questa puntata si inaugura una rubrica dedicata alla scoperta dei tesori della nostra diocesi, una delle più antiche d’Italia, con oltre nove secoli di storia, raccontati da monsignor Ernesto Rascato, delegato regionale per i beni culturali ecclesiastici.
Dalla prossima puntata, “Diocesi di Aversa Tv” comincerà inoltre a documentare le iniziative delle foranie, con l’intento di avvicinare i fedeli ad un prodotto comunicativo che serve a rinsaldare la comunità locale e a favorire lo scambio di informazioni e la conoscenza reciproca.
La trasmissione sarà messa in onda, a partire da domenica 29 gennaio, da TeleclubItalia, alle ore 12.30 (dopo l’Angelus), con repliche il martedì alle 18.00 e il mercoledì alle 11.00. Teleprima trasmetterà il format ogni mercoledì alle 13.30, venerdì alle 18.40 e sabato alle 8.30. Il video è disponibile anche sul sito www.dicoesiaversa.it Non perdetelo!
PROGRAMMI COMUNITARI: DOMANI, VENERDI’ 27 GENNAIO, LA CONCLUSIONE DEL PROGETTO “SEPE” IN PROVINCIA.
Domani, venerdì 27 gennaio alle ore 11, presso la Sala Consiliare della Provincia di Caserta in corso Trieste, è in programma l’evento conclusivo del progetto SEPE (Sharing European Parliament Experience). Obiettivo dell’incontro è quello di illustrare i risultati raggiunti dai partecipanti al’attività. Saranno presenti i giovani studenti delle scuole secondarie superiori del territorio della provincia che hanno preso parte con vivo interesse alla realizzazione della simulazione di una seduta plenaria del Parlamento Europeo, interagendo con 15 giovani bulgari della municipalità di Stara Zagora.
Durante l’incontro i giovani partecipanti racconteranno la loro esperienza didattico-formativa in quanto testimoni della realizzazione di una vera integrazione comunitaria. Dalla manifestazione emergerà una completa "fusione" tra giovani coetanei appartenenti a differenti Paesi dell'Unione Europea, con un diverso background culturale e linguistico. Ad accompagnare le diverse delegazioni di studenti anche i docenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto. Al termine dell’incontro, il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, attribuirà un riconoscimento all'impegno profuso dai partecipanti, consegnando loro una targa e un attestato.
Durante l’incontro i giovani partecipanti racconteranno la loro esperienza didattico-formativa in quanto testimoni della realizzazione di una vera integrazione comunitaria. Dalla manifestazione emergerà una completa "fusione" tra giovani coetanei appartenenti a differenti Paesi dell'Unione Europea, con un diverso background culturale e linguistico. Ad accompagnare le diverse delegazioni di studenti anche i docenti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto. Al termine dell’incontro, il presidente della Provincia, Domenico Zinzi, attribuirà un riconoscimento all'impegno profuso dai partecipanti, consegnando loro una targa e un attestato.
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