La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 21 marzo 2015

SOSPENSIONE DEL BLOG

PER CAUSE INERENTI ALLA VITA PRIVATA LE INFORMAZIONI DI QUESTO BLOG SONO SOSPESE PER 10 GIORNI

martedì 17 marzo 2015

CARABINIERI ROS - FERMATO RAFFAELE CILINDRO AFFILIATO AL CLAN ZAGARIA

Nelle prime ore della mattinata odierna, il ROS Carabinieri di Napoli - Distaccamento di Caserta, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Napoli, nei confronti dell’imprenditore edile CILINDRO Raffaele, gravemente indiziato del delitto di associazione per delinquere di tipo malioso. In particolare, l’indagato e gravemente indiziato di avere partecipato alla fazione camorristica diretta da ZAGARIA Michele, agendo in qualità di imprenditore legato al clan, con il compito di finanziarlo attraverso dazioni di denaro periodiche, nonché di avere avuto il compito di mantenere i contatti fra gli affiliati, di accompagnare ZAGARIA Pasquale, fratello di Michele, a summit di camorra ed infine di aver ospitato, presso la propria abitazione, il capo clan durante la sua latitanza. Nello stesso contesto, é stato eseguito un provvedimento di sequestro preventivo, ex artt. 321 co. 2 del C.P.P., di beni mobili ed immobili nella disponibilità diretta ed indiretta dell’indagato, nonché delle società a lui riconducibili, stimabili in circa 1.500.000/00 euro. Gli elementi indiziari, basati su intercettazioni telefoniche ed ambientali nonché sulla diretta osservazione dei Carabinieri del ROS, sono stati integrati dalle recentissime dichiarazioni di due collaboratori di giustizia, già appartenuti al clan dei casalesi, "gruppo ZAGARlA" : si tratta di PELLEGRINO Attilio, detentore dal 2010 della cassa del clan, e di CATERINO Massimiliano, uomo di estrema tiducia del capo clan , da lui incaricato di mantenere i rapporti con gli imprenditori di Casapesenna (CE). Secondo quanto ritenuto nella ordinanza cautelare, le indagini hanno consentito di documentare:
— gli stabili contatti dell’imprenditore CILINDRO Raffaele con storici appartenenti al "clan ZAGARIA" con appartenenti al ristretto nucleo familiare di ZAGARIA Michele, ovvero i fratelli Pasquale e Antonio ZAGARIA;
— i frequenti viaggi a Venezia, apparentemente organizzati per trascorrere serate in compagnia di altri imprenditori ed afiiliati presso il casino del capoluogo veneto, ma in realta finalizzati a riciclare denaro per conto del clan;

- il solido rapporto relazionale con l’imprendit0rc di Casapesenna DONCIGLIO Raffaele, anch’egli recentemente colpito da un provvedimento restrittivo emesso dal GIP dcl Tribunale di Napoli 

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

I Carabinieri della Stazione di Arienzo hanno tratto in arresto in flagranza del reato di evasione Morgillo Clemente, classe 1984, di San Felice a Cancello, in atto sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica di Alife. I militari dell’Arma, nel corso di un servizio di controllo del territorio, hanno sorpreso il ragazzo nel centro abitato di quel comune senza alcuna autorizzazione.  L’arrestato è stato sottoposto nuovamente al regime domiciliare presso la citata comunità, in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere .


In Caserta, strada statale 265, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato, per porto abusivo di armi e munizioni da guerra clandestine, D’Angelo Pasquale Domenico, cl. 94, di Valle di Maddaloni (CE). Nella circostanza i militari dell’Arma, nell’ambito di un servizio di prevenzione dei delitti in genere svolto su strade a scorrimento veloce, hanno sottoposto a controllo il mezzo sul quale l’arrestato viaggiava come passeggero. L’uomo si è subito mostrato estremamente nervoso, al punto  da indurre i Carabinieri ad eseguire un accurata perquisizione personale e veicolare. Infatti è stato sorpreso con indosso una pistola semiautomatica cal. “9” con matricola parzialmente abrasa, un proiettile cal. 9x19 “parabellum” inserito nella camera di cartuccia ed altre 5 munizioni del medesimo tipo caricate nel serbatoio dell’arma. La pistola ed il relativo munizionamento sono stati sequestrati mentre l’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria C.V. a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

In Villa Literno (CE) via Panaro, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “combustione illecita di rifiuti”Fabozzi Domenico, cl. 83, del luogo. I militari dell’Arma, sono intervenuti sul luogo dell’incendio d’iniziativa, ed hanno bloccato l’uomo subito dopo aver appiccato le fiamme all’interno di un’area in stato di abbandono ubicata nei pressi della sua abitazione. La combustione ha coinvolto anche rifiuti speciali di varia tipologia. Il rogo è stato domato dai Vigili del Fuoco di Aversa (CE). L’area interessata dall’incendio, invece, è stata sottoposta a sequestro. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso l’abitazione di residenza, in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


In Aversa (CE) via Linguiti, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per furto aggravato Bove Raffaele, cl. 68, di Aversa e Turco Giuseppe, cl. 82, di Cesa (CE). I due sono stati sorpresi dai militari dell’Arma all’interno di un complesso di pertinenza  dell’Azienda Sanitaria di Caserta, mentre si stavano impossessando di alcuni cavi in rame dell’impianto elettrico e vario materiale ferroso. Pertanto sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

In San Felice a Cancello (CE), via Laurenza, i Carabinieri della locale stazione,  nel corso di un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato,  in flagranza per il reato di evasione dagli arresti domiciliari  Tramontano Enzo, cl. 1990, del luogo. I militari dell’Arma, infatti, lo hanno sorpreso nel centro abitato di quel comune dove si agirava senza alcuna autorizzazione.  L’arrestato, pertanto, è stato risottoposto al regime domiciliare in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.

sabato 14 marzo 2015

SANTA MARIA CV - ANCORA IL SIAD - MA STAVOLTA SI PARLA DI EX ITALTEL CHE SECONDO ALCUNI SARA' UN VERO E PROPRIO BUSINESS CONTRO LE FIORENTI AREE INDUSTRIALI DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

“DAVID CONTRO GOLIA”

Dobbiamo, nostro malgrado, ritornare su di un argomento molto dibattuto sin dai tempi dell’amministrazione Giudicianni e che fu alla base della rottura tra il nostro sindaco e l’allora sindaco (Giudicianni).
Ci riferiamo alla questione S.I.A.D., in correlazione con la tutela delle nostre aree industriali all’epoca in cui l’arch. Biagio Di Muro si dimise da assessore e vice sindaco e di quando l’area maggiormente a rischio era quella dell’ex Tabacchificio.
Oggi, invece, quella che preoccupa è quella dell’ex ITALTEL.
Entrare su decisioni che potrebbero portare alla definitiva scomparsa di ogni zona già destinata all’industria, ci fa rabbrividire e ci spinge a sostenere ancora una volta la nostra posizione. Vogliamo evitare in ogni modo che i nostri concittadini possano perdere definitivamente qualsiasi speranza futura di sviluppo economico della nostra città e rassegnarsi, con l’anima in pace, di vedersi trasformare definitivamente Capua Antica in una città dormitorio, così come molti costruttori e colletti bianchi auspicano.
Ma ritorniamo sui fatti per dire che quella rottura, basata sull’imprescindibile tutela delle aree industriali ci spinse nelle ultime elezioni comunali a costituirci in associazioni per contrastare i piani cementificatori che, a nostro avviso, sarebbero andati a distruggere definitivamente la nostra identità storica, urbanistica, turistica e culturale.
            Il fulcro del nostro programma elettorale era ed è la tutela delle aree industriali da poter utilizzare, come incentivo studiato ad hoc da persone oneste, competenti e dotate di buon senso, per attrarre nuove realtà imprenditoriali e per realizzare vere e concrete possibilità di lavoro e di impiego per i  nostri concittadini.
In realtà le nostre perplessità sono quanto mai giuste e attuali se si pensa che la nostra Nazione si avvia finalmente ad una ripresa economico/industriale di cui ormai tutti mass media ci informano in ogni momento della giornata.
Non è per niente fuori luogo ed ipotetico che nel breve e/o medio termine si possano avere richieste di insediamenti industriali, artigianali etc., per cui conservare il nostro tesoretto non è solo una speranza ma è una necessità per il futuro dei nostri lavoratori concittadini.
            Ma torniamo ancora un poco indietro e ricordiamo, come già abbiamo scritto ripetutamente, cosa abbiamo pensato e pensiamo di quella delibera di ricognizione del SIAD, approvata recentemente dalla Giunta Comunale e da noi definita sibillina per la scarsa chiarezza del deliberato. Abbiamo insistito sulla necessità di revocarla e di intervenire in modo definitivo, questa volta con una deliberazione di Consiglio comunale, unico vero organo competente a chiarire e specificare la vocazione esclusivamente industriale e artigianale delle aree D (industriali).
            A riguardo il fatto che una mozione di revoca di quella delibera provenga anche dai consiglieri di opposizione ed in particolare dall’avv. Leone non ci crea alcun disagio e non ci fermerà nel ribadire il nostro pensiero, in quanto su queste vicende così drasticamente valide per il futuro della nostra città, non ammettiamo strumentalizzazioni politiche di alcun genere e da parte di nessuno.
            Invitiamo pertanto, come già fatto in passato, il sindaco e i consiglieri che si dicono di appartenere alle associazioni, di rispettare il programma elettorale da loro sostenuto e gli impegni presi con gli elettori.
            Ci permettiamo di porre identico invito alla neo assessore avv. Tamborino, che riteniamo persona preparata ed intellettualmente onesta da poter accogliere le nostre richieste.
Lo stesso invito lo rivolgiamo ai suoi compagni di cordata, prof.ssa Chirico e consigliere Di Monaco, che già in una precedente analoga situazione mostrarono di essere concordi sul nostro indirizzo politico in materia di urbanizzazione selvaggia. Ci riferiamo al caso dell’ex tabacchificio e di quando si parlava di 400 e più alloggi da realizzare.
Ed infine non possiamo trascurare in questa nostra benevola comunicazione personalità politiche sammaritane di spicco, come l’avv. Stellato e sua moglie On.le Sgambato, invitandoli ad una serena valutazione del caso S.I.A.D., che, voglio ripeterlo ancora una volta, segna un momento veramente particolare per il futuro di questa città.   
           
            Auspichiamo che queste nostre spontanee riflessioni possano portare tutti i consiglieri di maggioranza e di minoranza su un attento ed accurato esame della complessa questione “S.I.A.D.”, per evitare che solo la nostra giovane assessore Tamborino debba assumere il ruolo di “David contro Golia”.



                                                                                        Dott. Nicola Cantone

                                                                                  Portavoce delle associazioni 

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In San Felice a Cancello (CE), i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto alla notifica del provvedimento cautelare della detenzione domiciliare, emesso dall’ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), nei confronti di Houssari Youssef, del luogo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Nella circostanza il prevenuto dovrà espiare una condanna di anni 1 mesi 5 e giorni 11, poiché responsabile di reati in materia di sostanze stupefacenti, commessi in San Felice a Cancello, nei mesi di settembre ed ottobre 2012.

In Bellona (CE),  località filetto, è stato rinvenuto, in un appezzamento di terreno un ordigno bellico inesploso, tipo bomba “s.r.c.m.” risalente, verosimilmente, all’ultimo conflitto mondiale. La zona è stata isolata e messa in sicurezza in attesa della sua rimozione.


I Carabinieri della Stazione di Castel Volturno hanno tratto in arresto Grimaldi Caterina, classe 1962, del luogo, in esecuzione all’ordine di esecuzione per la carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona. La donna dovrà scontare la pena residua di anni 3 e mesi 9 di reclusione, poiché colpevole del reato di ricettazione, truffa e falso, commessi dal 09.03.2010 al 16.04.2010 in Verona. L’arrestata è stata tradotta presso la casa circondariale femminile di Pozzuoli.

venerdì 13 marzo 2015

ESCLUSIVO - APPALTI IN ODORE DI CAMORRA - CONDANNATO L'IMPRENDITORE MARCIANISIANO GRILLO, MA SU TUTTI SPICCA L'ASSOLUZIONE DI ANTONIO FINELLI DIFESO ASSISTITO DALL'AVVOCATO ENRICO MONACO

Su tutti c'è l'assoluzione in formula piena del dipendente  di Angelo Grillo , Tony Finelli   che per l'occasione era assistito dall'avvocato Enrico Monaco.  
Sono passato poco più di 30 minuti dalla sentenza con rito abbreviato eseguita dal giudice dottor Rovida del tribunale di Napoli . L'imprenditore marcianisano Angelo Grillo e suo figlio Roberto sono stati condannati con aggravante dell'articolo 7 metodo camorristico rispettivamente ad 8 anni di reclusione il primo e a 6 anni ed 8 mesi di reclusione il secondo . L'episodio si riferisce all'appalto nel comune di Santa Maria a Vico  dove le società di grillo attraverso anche una certificazione dubbiosa desideravano vincere con l'ausilio anche dei responsabili amministrativi del comune  la gara per la raccolta dei rifiuti e soprattutto dopo una prestazione sessuale offerta da una donna cubana la quale andò con responsabili del comune di Sanat Maria a Vico a roma presso un albergo . Insieme a loro sono stati condannati ,a escludendo l'aggravante dell'articolo 7 , Anna Lauritano a due anni di reclusione e l'altra donna  Alessandra Ferrante a 3 anni e 4 mesi di reclusione che con le sue dichiarazioni ha aperto nuove falde di non credibilità in alcuni uffici della pubblica amministrazione i quali vivono oggi sotto l'occhio vigile degli inquirenti . 

giovedì 12 marzo 2015

CASTELVOLTURNO - FERMATO DALLA MOBILE DI CASERTA CITTADINO PUSHER EXTRACOMUNITARIO - CUSTODIVA DROGA

L’ instancabile attività di contrasto al traffico degli stupefacenti condotta dalla Polizia di Stato di Caserta nel comprensorio domitio, anche nella giornata di ieri, ha condotto all’arresto di un altro pusher extracomunitario.
In particolare, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro TOCCO, e del Commissariato di P.S. di Castel Volturno (CE), diretto dal Vice Questore Milly D’AMORE, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, arrestavano in flagranza di reato, per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana, il cittadino extracomunitario ABDUL Samad, nato in Ghana il 15.03.1977, domiciliato in Varcaturo (NA).
In particolare, ad epilogo di pazienti servizi di osservazione condotti lungo la via Domitiana, nei pressi di un bar, abituale ritrovo di soggetti tossicodipendenti, l’uomo veniva sorpreso dagli operanti mentre, a bordo della sua vettura, consegnava ad un altro cittadino straniero di origini marocchine una dose di eroina.
I poliziotti, appostati a distanza, nelle ore precedenti, avevano già notato diverse persone che si avvicinavano al veicolo e se ne allontanavano repentinamente, pertanto di fronte all’ennesimo “scambio”, circondavano rapidamente il veicolo, bloccando il sospetto ed il suo “cliente”.
In seguito, la perquisizione personale eseguita nei confronti di ABDUL Samad consentiva di rinvenire all’interno della tasca dei pantaloni un sacchetto contenente: 94 dosi di cocaina, per un peso complessivo di gr. 39,80; 48 dosi di eroina, per il peso complessivo di gr. 28,30; gr. 1,20 di hashish; gr. 6, 40 di marijuana, nonché la somma di 735,00 euro, il tutto debitamente sequestrato.
Quindi, ABDUL Samad, che da accertamenti AFIS risultava foto-segnalato con diversi alias e gravato da precedenti specifici e per furto, veniva arrestato in flagranza di reato e, dopo le formalità di rito, tradotto alla Casa Circondariale N.C. di S. Maria C.V. (CE) a disposizione dell’A.G. procedente



CUSTODIVA ARMI NELLA PROPRIA ABITAZIONE - FERMATO DALLA SQUADRA MOBILE DI CASERTA

Nella serata di ieri, nel contesto delle attività di indagine condotte dalla Polizia di Stato di Caserta in relazione al fermo di P.G. operato nei confronti del collaboratore di giustizia PELLEGRINO Attilio, responsabile del ferimento, a colpi di pistola, di una persona, la Squadra Mobile di Caserta e la Sezione distaccata di Casal di Principe, arrestava in flagranza di reato DELLA CORTE Luigi, nato a Napoli il 16.12.1975, res. a Villa di Briano (CE) in Via Nino Rota nr. 2, poiché in un’abitazione nella sua disponibilità sita in quella Via Roma civ. 28, venivano sequestrate una pistola Beretta mod. FS cal. 9x19, arma in dotazione alle forze dell’ordine - risultata rubata in provincia di Frosinone ad un appartenente alla Polizia di Stato nel dicembre 2012- ed una pistola marca Beretta mod. 83 F cal. 9, completa di matricola sulla cui provenienza stato non risultava rubata e sulla quale sono in corso accertamenti. Inoltre venivano sequestrate anche 47 cartucce per pistola cal. 9x19 e 9 corto.
Le armi erano occultate in un bidone sotterrato nel giardino dello stabile.
DELLA CORTE Luigi, insegnate, annoverava precedenti per favoreggiamento, dal quale però era stato prosciolto, ed è cugino di DELLA CORTE Francesco, alias o’ lion, nato il 03.10.1969 a Villa di Briano (CE), pregiudicato, affiliato al clan dei casalesi-fazione SCHIAVONE, collaboratore di giustizia, attualmente detenuto.
DELLA CORTE Luigi, quindi, veniva arrestato in flagranza di reato per detenzione di armi da sparo, comuni e da guerra, e del relativo munizionamento ed al termine delle formalità di rito trattenuto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari come disposto dal P.M. di turno presso la Procura di Napoli Nord.


DROGA IN PROVINCIA DI CASERTA - QUATTRO PUSHER VENGONO FERMATI PER SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

I carabinieri della Stazione di Grazzanise, nelle province di Napoli (NA) e Frosinone (FR), hanno dato esecuzione a 4 misure cautelari personali emesse dall’ Ufficio Gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE),  per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti nei confronti di altrettanti indagati.
In particolare i militari del citato comando, in collaborazione con quelli dei comandi territorialmente competenti hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nei confronti di ARCIERO Gaetano, cl. 83 di Cassino; un’ ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari con la prescrizione del braccialetto elettronico, nei confronti di AMERICO Alfonso, cl. 89 di SAVIANO (NA);              la  misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza nei confronti di DI SILVIO LEONARDO, cl. 85 di Cassino e di  DI SILVIO Marangela, cl. 87 di Cassino.
I provvedimenti sono stati emessi dall’ufficio GIP che ha integralmente recepito, riproponendole, le risultanze investigative emerse nel corso delle attività d’indagine condotte dai militari della Stazione Carabinieri di Grazzanise. Gli arrestati sono stati associati rispettivamente presso la casa circondariale di  Cassino (FR) e presso il domicilio degli stessi . 

CAMERA PENALE - IL CASERTANO ROMOLO VIGNOLA E' IL NUOVO PRESIDENTE DELLA CAMERA PENALE - ECCO I RISULTATI

VOTANTI                       136

VIGNOLA      VOTI       119
IRACE *          VOTI          9 GIA' RITIRATO CON DICHIARAZIONI DI VOTO A  VIGNOLA
MADONNA    VOTI          1
BIANCHE        VOTI         2  


ELETTO L'AVVOCATO ROMOLO VIGNOLA PRESIDENTE DELLA CAMERA PENALE



CONSIGLIERI ELETTI

DOMENICO PIGRINI         VOTI            103       ELETTO
FRANCESCO PETRILLO   VOTI              93       ELETTO
GEPPINA MASCIA             VOTI              88       ELETTO
ALBERTO MARTUCCI      VOTI              78       ELETTO
MARCO ALOIS                   VOTI              75       ELETTO
GENNARO CIERO              VOTI              73        BALLOTTAGGIO
PAOLO DI FURIA               VOTI              73        BALLOTTAGGIO
IGNAZIO MAIORANO       VOTI              47        PRIMO NON ELETTI
CARLO PERROTTA            VOTI                8       SECONDO NON ELETTI

GUARDIA DI FINANZA CASERTA: SEQUESTRATO DEPOSITO ABUSIVO E OLTRE 3.000 KG. DI GPL DI PROVENIENZA ILLECITA, PER UN VALORE COMPLESSIVO DI 50 MILA EURO.

I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, a pochi giorni dall’esecuzione di analoga attività, hanno portato a termine un’ulteriore operazione di servizio a contrasto del traffico illecito di prodotti petroliferi, sottoponendo a sequestro un deposito completamente abusivo situato nei pressi di Vairano Patenora (CE) ed oltre 400 bombole piene di Gpl (della capacità di 25 e 10 Kg.), per un peso di circa 3.000 Kg. e per un valore commerciale complessivo di oltre 50.000 euro. L’attività di servizio è scaturita da un controllo finalizzato all’accertamento della regolare movimentazione e stoccaggio di generi di alta pericolosità ed al contrasto del fenomeno del contrabbando di prodotti petroliferi, nell’ambito del quale le Fiamme Gialle hanno accertato come l’attività commerciale fosse completamente sprovvista delle necessarie autorizzazioni per la detenzione di prodotti altamente esplodenti. Il titolare della ditta, su specifica richiesta dei Finanzieri di esibire le fatture di acquisto della merce, non è stato in grado di mostrare alcuna documentazione contabile che giustificasse il possesso del notevole quantitativo di Gpl rinvenuto, condizione tale da far “scattare” l’ipotesi dell’illecita provenienza del prodotto e dell’omessa denuncia di materie esplodenti, oltre a costituire violazione alla normativa fiscale delle merci sottoposte al pagamento di accisa. Il responsabile, pertanto, è stato denunciato alla locale Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per reati che vanno dal possesso di materiale esplodente all’esercizio di attività senza autorizzazione e certificato di prevenzione incendi. Sono ora in corso le indagini per risalire alla provenienza del prodotto petrolifero ed individuare eventuali altri responsabili dell’illecito traffico finalizzato all’evasione fiscale, anche al fine di recuperare le somme dovute sulle accise. L’attività di servizio è il frutto della quotidiana azione di controllo economico del territorio disposta dal Comando Provinciale di Caserta e finalizzata anche alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, al fine di tutelare gli interessi economici dello Stato. 

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

Nei comuni di Maddaloni, Valle di Maddaloni, San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico ed Arienzo i carabinieri dei locali Comandi Stazione, in collaborazione con il personale del Nucleo Antisofisticazione e Sanità - sezione di Caserta, hanno proceduto al controllo di diversi esercizi commerciali ubicati nei rispettivi territori di competenza. Nella circostanza, in un “CAFFE’” di Valle di Maddaloni sono state riscontrate diverse violazioni amministrative e di carattere igienico sanitario che hanno portato a sanzioni amministrative per un ammontare di €.2.248,00.
Per un Bar ubicato in San Felice a Cancello è stata disposta la chiusura dell’attività perché sprovvisto dall’autorizzazione sanitaria, mentre, in due esercizi commerciali di Santa Maria a Vico  ed uno di Maddaloni sono stati riscontrati gravi violazioni in materia igienico-sanitaria in relazione al cattivo stato di conservazione degli alimenti. Nella circostanza  gli uomini del Capitano Pasquale Puca, comandante della Compagnia carabinieri di Maddaloni, hanno proceduto anche al sequestro complessivo di kg. 150 di vari prodotti dolciari e di rosticceria, nonché al deferimento in Stato di Libertà dei rispettivi titolari delle attività commerciali.



In Marcianise (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia,  hanno proceduto all’arresto, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, del pregiudicato Ciano Giulio, cl. 75, del luogo. L’uomo a seguito di perquisizione personale e poi domiciliare è stato trovato in possesso di gr. 8,16 di sostanza stupefacente tipo hashish. Pertanto è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


I Carabinieri della Stazione di Castel Volturno Pinetamare hanno dato esecuzione nella mattinata ad un ordine di carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a carico di Cacialli Gennaro, classe 43. L’uomo dovrà espiare la pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di estorsione, rapina ed usura commessi durante l’anno 2013 in Castel Volturno. L’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Mondragone hanno tratto in arresto in flagranza per istigazione alla corruzione un cittadino extracomunitario che, sorpreso in Castel Volturno alla guida di una autovettura sprovvista della copertura assicurativa R.C.A., offriva loro la somma contante di euro 100,00 allo scopo di far omettere ai militari operanti l’attività di controllo. Owusu Charles, ghanese, classe 76, senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi all’Autorità Giudiziaria.

mercoledì 11 marzo 2015

PD CASERTANO - ANCORA POLEMICHE PRIMA DELLA VENUTA DI DE LUCA A CASERTA

“E’ arrivato il momento di giocare a carte scoperte, di smetterla con gli impegni presi la sera e disdetti la mattina. E’ ora che chi ha a cuore il futuro e la forza del Partito Democratico casertano si assuma le proprie responsabilità per superare lo stallo sulla nomina degli organismi dirigenti”. Il segretario provinciale del Partito Democratico di Caserta Raffaele Vitale rinnova l’appello ai democratici casertani per giungere ad un accordo condiviso sulla gestione del partito alla vigilia delle elezioni regionali. “Tutti sanno - aggiunge Vitale - che la discussione sugli organigrammi non mi appassiona e che preferisco dibattere dei grandi temi, quelli che interessano i cittadini. Purtroppo, però, il partito casertano è stato trascinato in queste sabbie mobili e, nonostante tutti a parole, si dicano disponibili a voltare pagina, fino ad oggi non si è riusciti a trovare una sintesi. Tutte le soluzioni che abbiamo proposto sono state respinte, quasi come se si cercassero pretesti per non uscire dall’attuale fase di stallo. Abbiamo, perciò, inviato una missiva al segretario regionale Assunta Tartaglione e al candidato a governatore Vincenzo De Luca per informarli della situazione attuale e perché possano rendersi direttamente conto dell’evoluzione di questo surreale dibattito”. “Se avessimo impostato il dibattito sulle caselle da occupare per tutelare posizioni personali avrei già provveduto a nominare la segreteria ma abbiamo scelto di aprire una fase nuova puntando a rafforzare il partito per cercare di far contare di più Caserta in Campania. Volendo esser ancor più esplicito dico che il tema non è far pace con l’area che ha come riferimento Caputo ma unire i territori. E’ su questa linea che vogliamo costruire un accordo politico e non certo sulle percentuali o sul nome di chi debba andare a occupare una determinata casella. Questo modo di ragionare lo lascio ad altri, quelli che indossano i panni del mediatore ma poi navigano sottotraccia per paralizzare il confronto”.


PENTITO IN LOCALITA' PROTETTA GIUNGE E A SAN CIPRIANO D'AVERSA E SPARA - FERMATO

Alle 13.00 circa, presso la Stazione Centrale delle F.F.S.S. di Napoli, la Polizia di Stato di Caserta, a bordo di un treno diretto in Nord Italia, rintracciava il pregiudicato PELLEGRINO Attilio, nato a Villa di Briano (CE) il 21.06.1969, affiliato al clan dei casalesi-fazione ZAGARIA, collaboratore di giustizia attualmente detenuto in regime degli arresti domiciliari presso una località protetta, il quale, questa mattina, esplodeva due colpi di pistola all’indirizzo di una persona, attingendola alla coscia sinistra.
In base alle prime risultanze investigative, PELLEGRINO Attilio è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria dalla Squadra Mobile di Caserta per lesioni personali aggravate, detenzione e porto illegali di arma comune da sparo.

Sono in corso ulteriori indagini al fine di ricostruire la dinamica ed il movente del gesto criminale, verosimilmente determinato da interessi economici.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

Nel primo pomeriggio, in Teverola (CE), per cause in corso di accertamento un’autovettura condotta da un 22enne di Santa Maria Capua Vetere, mentre percorreva la ss 7 bis, direzione Santa Maria Capua Vetere, collideva frontalmente con una bicicletta, proveniente dal senso di marcia opposto, condotta da un cittadino indiano 35enne, residente in Sant’Antimo (NA) che  decedeva sul colpo. La salma del 35enne è stata trasportata presso il policlinico di caserta per l’esame autoptico. Rilievi eseguiti dalla Stazione di Teverola.

In Sessa Aurunca i carabinieri della stazione di Cellole hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ufficio esecuzione penali, di Mazzaro Arrigo Luigi cl.1969, del luogo. Nella circostanza il prevenuto dovrà espiare la pena di anni 1 e  mesi 7 di reclusione poiché riconosciuto colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia  e lesioni personali. Fatti  commessi in Cancello ed Arnone, nel 2007 e 2008. L’uomo è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.



Alle ore 11.15 circa in Villa di Briano Via Provinciale, Pellegrino Attilio cl. 69 pregiudicato, contiguo al  clan dei Casalesi fazione Zagaria, in atto collaboratore di giustizia, esplodeva un colpo di pistola cal. 9x21 ed attingeva alla gamba destra un cugino, cagionandogli una ferita guaribile in gg. 10. Dopodiché si allontanava e compiva una tentata rapina ai danni un deposito di materiale edile, sempre in Villa di Briano, desistendo per la ferma reazione dei titolari. Quindi faceva perdere le proprie tracce. Immediatamente venivano avviate le ricerche da parte dei Carabinieri del Reparto Territoriale di  Aversa e del personale della Squadra Mobile di Caserta e, quest’ultimo organo, rintracciava il Pellegrino Attilio alla stazione Ferroviaria di Napoli Centrale. Condotto presso quegli Uffici veniva sottoposto a fermo di indiziato di delitto, congiuntamente ai Carabinieri di Aversa, per i reati di lesioni personali porto illegale di pistola, tentata rapina ed evasione, in quanto il citato, in località protetta era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari. Il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere a disposizione della Procura di Napoli.
Allo stato delle indagini il movente è riconducibile a contrasti di natura familiare, per una  presunta relazione extra coniugale che il Pellegrino Attilio, prima di divenire collaboratore di giustizia aveva intrattenuto con la sorella del ferito.


In Teano (CE), all’interno di un casolare abbandonato ed in zona di aperta campagna, i Carabinieri della locale Stazione, su segnalazione della Polizia Municipale, hanno rinvenuto, sparse sul pavimento, tra vari rifiuti,  41 bombe a mano da esercitazione e 587 detonatori, tutto abbandonato da diverso tempo. Sul posto sono intervenuti gli artificieri dei Comandi Provinciali di Caserta e Napoli che dopo aver bonificato l’area, recuperando tutto il  materiale, lo hanno fatto brillare in sicurezza.
In zona, più di dieci anni fa, era attiva una fabbrica che produceva ordigni esplosivi.



I Carabinieri della Stazione di Gricignano di Aversa, nell’ambito di mirati controlli predisposti dalla Compagnia di Marcianise, allo scopo di verificare il rispetto della normativa relativa all’obbligo della istruzione scolastica, hanno deferito in stato di libertà 12 persone, tutte residenti a Carinaro, genitori rispettivamente di sei minori nel totale.
L’attività investigativa svolta dai militari dell’Arma ha consentito di individuare sei casi di minori, di età compresa tra  gli 8 e i 14 anni, i quali, pur essendo regolarmente iscritti ai corsi di scuola primaria e secondaria presso l’Istituto Manzoni di Carinaro, non frequentavano regolarmente le lezioni con giustificato motivo.


Carabinieri del Comando Stazione di Aversa (CE) hanno tratto in arresto per DI PIETRO Raffaele, cl. 92, del luogo. L’uomo già sottoposto agli arresti domiciliari è stato trovato fuori dalla propria abitazione. Lo stesso è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, in attesa del giudizio per direttissimo.


In Marcianise (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura  cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal g.i.p. del Tribunale di Napoli Nord di Aversa nei confronti di del pregiudicato Arpaia Raffaele,  cl. 96, di Arzano (NA). Il provvedimento giudiziario è scaturito dall’attività d’indagine condotta dai militari dell’Arma che ha permesso di individuare Arpaia Raffaele quale terzo componente del gruppo che, in data 29 gennaio 2015, si era reso responsabile di una estorsione ai danni di un cinquantottenne di Pietravairano (CE) al quale avevano già precedentemente rubato il furgone di proprietà per poi offrirne la restituzione in cambio di denaro. In quella circostanza i militari dell’Arma riuscirono a bloccare ed arrestare i due complici.  L’Arpaia, pertanto, è stato accompagnato presso la propria abitazione e sottoposto al regime degli arresti domiciliari.

GDF CASERTA: ARRESTATO PUSCHER MENTRE SPACCIAVA NEI PRESSI DI UNA SCUOLA MATERNA DI CASTEL VOLTURNO."

 I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Mondragone, nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e repressione del traffico di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto D.R.V., 44enne originario di Napoli, ma di fatto domiciliato in Castel Volturno (CE), sorpreso a spacciare droga nei pressi di una scuola materna. La pattuglia del Nucleo Mobile delle Fiamme Gialle notava l’uomo giungere in Via Papa Roncalli – Località Scatozza – di Castel Volturno (CE) alla guida di un furgone di colore bianco e parcheggiare l’automezzo in prossimità dell’ingresso della scuola materna “Roncalli”, dove svolgeva, abusivamente, il servizio di “scuolabus”. D.R.V., dopo aver provveduto a far salire a bordo del citato mezzo alcuni bambini che avevano terminato le lezioni per riaccompagnati presso le abitazioni delle rispettive famiglie, con assoluta noncuranza, si dirigeva verso un’autovettura appena giunta e sporgendosi all’interno di essa, al termine di una breve trattativa, prelevava dal marsupio che teneva a tracolla una bustina di cellophane e la consegnava alla persona seduta al lato passeggero, ricevendo, contestualmente, da quest’ultima del denaro. Insospettiti da tale circostanza, i militari operanti, dopo aver allertato ed ottenuto la presenza di un’altra pattuglia di rinforzo, sono intervenuti ed hanno tempestivamente bloccato ed identificato i soggetti coinvolti nella vicenda. I Finanzieri, prima di procedere agli ulteriori approfondimenti del caso, hanno provveduto a riaccompagnare tutti i bambini, che nel frattempo attendevano sul pulmino, presso le proprie abitazioni. I successivi sviluppi operativi, eseguiti attraverso le operazioni di perquisizione personale e del domicilio di D.R.V., hanno permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro 10 bustine di cellophane all’interno del marsupio che lo stesso portava a tracolla al momento dell’intervento dei militari, contenenti un quantitativo di sostanza stupefacente tipo marijuana pari a 9,1 grammi, nonché una pistola lanciarazzi illegalmente detenuta all’interno della propria abitazione. In considerazione della particolare gravità della condotta delittuosa, posta in essere alla presenza di ignari bambini ed in prossimità di una scuola materna, le Fiamme Gialle di Mondragone, previo conforme parere del Magistrato di turno, hanno provveduto a trarre in arresto D.R.V. e a condurlo presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere. 

martedì 10 marzo 2015

SESSA AURUNCA - NELL'OPERAZIONE VARIANTE INATTESA IL COSTRUTTORE ARRESTATO AVEVA LEGAMI ANCHE CON LA REGIONE CAMPANIA E LA PROVINCIA DI CASERTA VINCENDO APPALTI

GUARDIA DI FINANZA. ROMA. AVEVA VINTO APPALTI PUBBLICI PER CENTINAIA DI MILIONI DI EURO. ARRESTATO NOTO IMPRENDITORE SICILIANO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA, ESTORSIONE ED INTESTAZIONE FITTIZIA DI BENI. SEQUESTRATE SOCIETÀ PER UN VALORE DI OLTRE 108 MLN DI EURO.
 Operazione “VARIANTE INATTESA”
 Nella mattinata odierna, i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito due provvedimenti cautelari emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti del noto imprenditore di origini siciliane Pietro Tindaro MOLLICA (classe ’61), attivo nel settore delle opere pubbliche su scala nazionale, tanto da avere vinto nel tempo appalti per centinaia di milioni di euro. Oltre all’arresto in carcere del MOLLICA, le Fiamme Gialle stanno anche eseguendo il sequestro di beni per circa 108 milioni di euro e decine di perquisizioni in tutta Italia. L’operazione odierna, convenzionalmente denominata “VARIANTE INATTESA”, dal gergo degli appalti, interviene all’esito di complesse indagini coordinate della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Roma e svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria della Capitale, che hanno consentito di accertate plurime fattispecie di reato di bancarotta fraudolenta per distrazione aggravata, estorsione ed interposizione fittizia. Per arrivare a tali importanti risultati fondamentali si sono rivelate le intercettazioni telefoniche, gli accertamenti economico-patrimoniali e finanziari, le acquisizioni documentali presso enti pubblici, l’attività dinamica sul territorio, i sopralluoghi, i pedinamenti e le audizioni delle persone informate sui fatti eseguite dagli specialisti del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata). L’attività investigativa volta ha consentito di ricostruire l’operatività criminale del gruppo capeggiato da Pietro Tindaro MOLLICA, imprenditore di origini siciliane operante nel settore degli appalti pubblici da almeno un ventennio, amministratore di fatto delle aziende destinatarie dell’odierno provvedimento di sequestro, seppur fittiziamente intestate a prestanome (parenti e/o soggetti terzi). Più in particolare, ricostruendo le vicende gestionali del Consorzio AEDARS Scarl con sede in Roma, si è tra l’altro accertato che, nel corso nel corso del decennio 2003-2013, lo stesso si fosse aggiudicato una serie di importanti appalti pubblici, su scala nazionale, tra cui spiccano le commesse, allo stato ancora in fase di esecuzione, indette dall’Ufficio del Commissario Straordinario Delegato per il rischio idrogeologico nella Regione Calabria, dall’ADR - AEROPORTI DI ROMA SPA, dall’ANAS SPA – Sicilia, dalla Regione Sardegna,  dalla Provincia di Reggio Calabria, dalla Provincia di Siracusa, dal Comune di Sessa Aurunca (CE), dal Comune di Rosarno (RC) e dal Comune di Ciampino (RM), con un valore attuale degli appalti già vinti pari ad oltre 118 milioni di euro. Parimenti, è stata accertata la riconducibilità al MOLLICA anche delle società FRACLA S.p.a. (già FRACLA S.r.l.), con sede a Roma, e OPERAE S.r..l, con sede a Venezia, aziende peraltro consorziate alla citata AEDARS ed anch’esse attive negli appalti pubblici; tutte, secondo ipotesi d’accusa, strumentalmente utilizzate per porre in essere illecite condotte riferibili a fatti di bancarotta concordataria fraudolenta per distrazione aggravata. Le reiterate condotte illecite acclarate e dettagliatamente ricostruite dai finanzieri del Nucleo Polizia Tributaria di Roma, consentivano di apprezzare il concreto ed attuale pericolo ascrivibile in capo al dominus Pietro Tindaro MOLLICA, intento alla spoliazione dei beni delle nominate aziende, anche favorito dai propri consulenti, legali e contabili. In pratica, all’esito delle investigazioni, è emerso come il Pietro Tindaro MOLLICA, al vertice della struttura societaria investigata, amministratore di fatto del CONSORZIO AEDARS e delle collegate FRACLA S.p.a. e OPERAE S.r.l., conscio dell’impossibilità assoluta di comparire formalmente nelle società per instaurare rapporti negoziali con la Pubblica Amministrazione, a causa dei suoi trascorsi giudiziari, abbia utilizzato un consorzio e società fittiziamente attribuite ad altri per continuare scientemente ad operare, da svariati anni, nel remunerativo settore degli appalti pubblici. Tale assetto societario non era però sfuggito agli investigatori tanto che l’ente consortile era stato destinatario di due interdittive antimafia emesse dalla Prefettura di Roma, tuttavia annullate dal TAR Lazio e dal Consiglio di Stato. Nel corso delle indagini sono altresì emerse responsabilità penali del MOLLICA e dei suoi sodali anche in ordine ad ulteriori episodi di estorsione e di bancarotta fraudolenta, conseguenti al fallimento della TRIVELLA S.r.l. (già consorziata dell’AEDARS), dichiarata fallita con sentenza del Tribunale di Roma in data 9 febbraio 2012. In sintesi, con l’odierna operazione, i Finanzieri del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria di Roma hanno dato esecuzione ai seguenti provvedimenti emessi dal Tribunale della capitale su richiesta della locale Procura della Repubblica:  ordinanza applicativa di misura cautelare della custodia in carcere, nei confronti di Pietro Tindaro MOLLICA, per i reati di bancarotta fraudolenta per distrazione aggravata ed estorsione;  ordinanza applicativa di misura cautelare personale in carcere e reale, sempre nei confronti del medesimo MOLLICA, per i reati di bancarotta concordataria fraudolenta per distrazione aggravata, interposizione fittizia di beni, con contestuale:  sequestro preventivo in funzione di confisca obbligatoria:  75% del fondo consortile, intero complesso aziendale e tutti i beni del CONSORZIO STABILE AEDARS di Roma (composto, allo stato, da nr. 5 partecipazioni societarie, due unità immobiliari site in Patti, cinque auto/motoveicoli, contratti in essere con le Stazioni Pubbliche Appaltanti, pari a € 117.286.835,00); capitale sociale, intero complesso aziendale e tutti i beni della FRACLA S.p.a. di Roma (composto, allo stato, da nr. 2 partecipazioni societarie e nr. 8 unità immobiliari, site a Piraino e Varese);  capitale sociale, intero complesso aziendale e tutti i beni della OPERAE S.r.l. di Venezia (composto, allo stato, da nr. 2 unità immobiliari site a Brolo, n. 2 partecipazioni societarie, contratti in essere con le Stazioni Pubbliche Appaltanti, pari a € 1.052.881,00;  24 perquisizioni tra Lazio, Sicilia e Veneto, nei confronti di n. 14 indagati e delle aziende destinatarie dei provvedimenti di sequestro, con contestuale notifica delle informazioni di garanzia.

CASERTA. I CARABINIERI DISARTICOLANO FAZIONE SCHIAVONE DEL CLAN DEI CASALESI. OLTRE 40 PERSONE ARRESTATE AMBITO OPERAZIONE “SPARTACUS RESET”.

L’operazione odierna dei Carabinieri di Casal di Principe, condotta nella parte investigativa ed esecutiva dal Cap. Michele Centola e dal Ten. Salvatore De Falco, è stata coordinata dalla Procura di Napoli – DDA nelle persone del Procuratore Capo Dott. Giovanni COLANGELO, dal Procuratore Aggiunto Dott. Giuseppe BORRELLI e dai Sostituti Procuratori, Dott. Giovanni CONZO e Dott. Luigi LANDOLFI. La misura cautelare è stata emessa dal GIP Dottoressa Francesca FERRI.

Dalle prime ore di oggi, i Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, attraverso l’impiego di circa duecento militari e l’ausilio di elicotteri e unità cinofile, stanno conducendo una vasta operazione volta all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale di Napoli su richiesta della locale D.D.A., nei confronti di oltre 40 (quaranta) indagati, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, detenzioni di armi e ricettazione, reati tutti aggravati dal metodo mafioso.
In sede di conferenza stampa il Procuratore Capo ha fatto riferimento ad alcuni “pizzini” ritrovati all’interno del manubrio di una bicicletta. Si allegano le foto riferite alla  bicicletta custodita nel cortile di Casal di Principe di MAIELLO Raffaele, ove vi era occultato, all’interno del manubrio, un pizzino riportante l’indicazione di diverse ditte da estorcere, consegnatogli dal capo clanSCHIAVONE Carmine.
Gli arresti interessano le province di Caserta, Napoli, Avellino, Benevento, Terni, L’Aquila, Lecce, Cosenza, Cuneo, Prato, Frosinone, Trapani e Taranto.
I destinatari del provvedimento restrittivo sono affiliati alla fazione Schiavone del clan dei casalesi; tra gli essi figurano SCHIAVONE Carmine e Nicola, figli di SCHIAVONE Francesco detto “Sandokan”.

lunedì 9 marzo 2015

SCANDALO ALLA REGIONE CAMPANIA – VOGLIONO FAR APPLICARE UN PARERE RETROATTIVO QUANDO CHI L’HA CHIESTO LO HA FATTO IL 4 AGOSTO 2014.

PRESUNTI COLPEVOLI IL GOVERNATORE CALDORO E L'ASSESSORE COSENZA ???

Non c’è nulla da fare quando un politico regionale vede un microfono non ci vede più si avvicina e inizia a cantare affermando odi e terzine che non stanno ne in cielo ne in terra . La storia che vi stiamo raccontando è veramente fuori da qualsiasi indirizzo legislativo perché non si  può applicare un parere di una avvocatura regionale retroattiva. Ciò purtroppo avviene e molti impiegati e funzionari  della pubblica amministrazione  che sono stati nominati in alcune commissioni provinciali e regionali ignari di aver contribuito alla risoluzioni  istituzionale  della commissione non sono stati neanche pagati , perché per effetto della speding rewiew sono pagati già dallo stato per espletare tale servizio . L’indirizzo potrebbe anche non fare una grinza , se questo non fosse formalizzato con un atto esterno , ma non è così perché alcune commissioni che avevano , guarda caso eseguito soltanto 8 sedute nei primi sette mesi, 1.5 al mese sedute circa non 1500 come in altri comuni provincie e regioni dell’Italia , nel corso del 2014 e fino al 4 agosto 2014 giorno in cui  è stata chiesta da una dirigenza della Regione Campania.   Il quesito riguardava il pagamento delle prestazioni eseguite da componenti delle commissione provinciali e regionali costituitesi per effetto di una legge regionale già nel 2000 sotto la guida di Antonio Bassolino.  Ebbene, per effetto di questo parere redatto  IL 3/11/2014  che è stato inviato a tutti gli organi provinciali , comunali e regionali ,  che siamo d’accordo non è vincolante, la Regione Campania ha pagato soltanto il gettone di presenza a presidente della commissione , in questo caso il presidente della provincia , ed ai rappresentanti professionali della commissione , non a quelli che espletano le cariche nella pubblica amministrazione , ma udite udite ha equiparato la figura del segretario ad un dirigente , quando non lo è, ma scusate se si tratta di spending rewie perché è stata fatta questa disparità ?
 UNA DOMANDA SORGE SPONTANEA PER DIRLA ALLA LUBRANO , MA L’AVVOCATURA REGIONALE   QUALCHE ANNO FA NON  HA VISTO NIENTE QUANDO GIUNGEVANO LE NOTE DEGLI ASSESSORI E DEI CONSIGLIERI DELLA REGIONE CAMPANIA  GONFIATE  DI ASSORBENTI , PANNOLINI , PRESERVATIVI, NOTTE FOLLI CON CHAMPAGNE E HOTEL A CINQUE STELLE  E CHI NE HA Più NE METTA ??
 ADESSO SE LA VOGLIONO PRENDERE CON PERSONE CHE NONOSTANTE NON HANNO UN COMPUTER , UN TELEFONO , UNA STAMPANTE ,  INTERNET , COME PREVEDE UN POSTO DI LAVORO DI UN SEGRETARIO DI UNA COMMISSIONE ED HANNO SFRUTTATO TELEFONO E COMPUTER DI PERSONE CHE CON SPIRITO DI ABNEGAZIONE HANNO PORTATO AVANTI !!!
 Non è uno sfogo , ma una costatazione di fatto e vorrei  trovare chi mi smentisse sulle  cose che ho detto

N. b.  Questo post è stato scritto per salvaguardare il diritto all’informazione  e il libero pensiero sancito ancora dalla COSTITUZIONE  ITALIANA E NON DAI GIORNALI E TELEVISIONI 

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Mondragone (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato il pregiudicato Chiarolanza Antonio, cl. 75, napoletano, di fatto domiciliato in Mondragone, responsabile di violazione degli obblighi imposti dalla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno. Nella circostanza l’uomo, già sottoposto  alla predetta misura in Mondragone, è stato sorpreso dai Carabinieri in Castel Volturno (CE), mentre percorreva via Michelangelo Buonarroti alla guida di un ciclomotore. Pertanto è stato sottoposto alla detenzione domiciliare in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


I carabinieri del locale Comando Stazione, nella tarda serata di ieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un 55enne del posto per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce aggravate. L’uomo, poco prima che intervenissero i militari dell’Arma, ha minacciato e malmenato, colpendole con calci e pugni, la moglie 51enne e la figlia di 28enne. A richiedere l’intervento dei carabinieri sono state proprio le due vittime, stanche di subire continuamente un atteggiamento violento e vessatorio da parte dell’uomo che aveva ingenerato nelle stesse un perdurante stato di timore. Ieri, nel giorno della festa della donna, l’ennesimo litigio nel corso del quale l’uomo ha aggredito fisicamente le due donne procurando lesioni giudicate guaribili in gg 28 per la moglie e 3 per la figlia. L’arrestato, sarà giudicato con rito direttissimo.

SANTA MARIA CAPUA VETERE Convocati tre consigli comunali, il primo è sul “question time”




Tre riunioni del consiglio comunale sono state convocate, nei giorni scorsi, dal presidente Dario Mattucci in accordo con la conferenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione.
Il primo è fissato per martedì 10 marzo, alle ore 19, in unica convocazione e sarà interamente dedicato alla discussione delle interrogazioni e delle interpellanze (seduta di “question time”).
Il giorno successivo, mercoledì 11 marzo, alle ore 19 in prima convocazione (seconda convocazione il 13 marzo), il consiglio comunale si riunirà per l’elezione del vicepresidente, per la surroga del consigliere D’Addio in commissione, per la discussione su “piano nazionale anticorruzione” e “problematica parcheggi”.

La terza riunione è quella di martedì 17 marzo, alle ore 19 in prima convocazione (seconda convocazione il 19 marzo), con all’ordine del giorno la richiesta di istituzione di una commissione consiliare sul patrimonio comunale e la discussione sul Siad.

Pd Caserta: Venerdì conferenza stampa con De Luca, Tartagliome, Graziano e Vitale in via Maielli



Il candidato alla carica di governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca venerdì prossimo (13 marzo), alle ore 16,30, terrà una conferenza stampa nei locali della Federazione provinciale del Partito Democratico di Caserta in via Maielli. All’incontro con i giornalisti parteciperanno anche il segretario regionale Assunta Tartaglione, il presidente regionale Stefano Graziano e il segretario provinciale Raffaele Vitale. “L’appuntamento di venerdì - spiega Vitale - sarà anche l’occasione per illustrare al vincitore delle primarie le priorità programmatiche per la provincia di Caserta. Inizieremo a discutere di quei grandi temi, tra cui ambiente e sviluppo, che rappresentano da sempre un cavallo di battaglia dell’ex sindaco di Salerno e che dovranno trovare necessariamente spazio nel nostro programma elettorale per le regionali. E’ sotto gli occhi di tutti che la bonifica ambientale delle nostre terre non può esser più rinviata così come il recupero e la riqualificazione del Litorale Domizio che deve tornare ad essere un polo di attrazione turistica e un volano per la nostra economia”.


venerdì 6 marzo 2015

CASERTA - LADRO DI AUTO PRESO IN VIA DELLE BETULLE

Nei giorni scorsi si è riunito presso la Questura di Caserta “Il Tavolo Tecnico Permanente”, strumento di pianificazione operativa in materia di prevenzione e controllo del territorio, a cui partecipa oltre alla Polizia di Stato anche l’Arma dei Carabinieri, con l’obiettivo di elaborare strategie adeguate a fronteggiare i fenomeni criminali in continua evoluzione.
In tale contesto veniva esaminata la recrudescenza dei furti di auto nel capoluogo, dalla cui analisi emergeva che i protagonisti di tali condotte predatorie provenivano prevalentemente dalla contigua provincia di Napoli ed adottavano modus operandi standardizzati, agendo prevalentemente in alcuni quartieri periferici.
Pertanto, venivano adottate strategie di contrasto, con l’impiego sinergico di pattuglie della Squadra Mobile e della Squadra Volante della Polizia di Stato - nel contesto dei già esistenti servizi coordinati di controllo del territorio, cui partecipano ordinariamente anche le altre forze di polizia - che hanno permesso di conseguire un primo significativo riscontro a tali analisi con l’arresto in flagranza, nella tarda mattinata, per tentato furto aggravato di auto, di un pregiudicato originario di Afragola (NA).
In particolare, personale della Squadra Mobile sorprendeva in via delle Betulle a Caserta, SORRENTINO Vincenzo, nato a Napoli il 30.09.1977, res. ad Afragola (NA), nell’atto di sottrarre una vettura Lancia Y10, dopo averne forzato il blocchetto di accensione.
In seguito, i poliziotti accertavano anche che all’interno del vano motore era stata sostituita la “centralina elettronica” al fine di neutralizzare i sistemi di codifica del veicolo.
L’uomo, lo scorso 14 novembre, unitamente ad altri due correi originari del napoletano, era già stato arrestato in flagranza di reato, in Caserta, per analoga condotta criminosa, da parte di personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e, a seguito di giudizio direttissimo, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza, mentre il Questore di Caserta irrogava nei suoi confronti anche la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel capoluogo.

Dopo le formalità di rito, SORRENTINO Vincenzo, come disposto dal Sost. Proc. di turno preso la Procura di S. Maria C.V. (CE), veniva trattenuto presso le locali camere di sicurezza, in attesa del relativo giudizio direttissimo.

8 marzo 2015 ore 18.30 al Teatro Ricciardi di Capua ISA DANIELI è “FRAGILE”


Pianoforte e voce per un viaggio di emozioni
sul filo della poesia in musica 

Regia: Isa Danieli
Genere: recital
Cast: voce Isa Danieli; pianoforte Mariano Bellopede


Un percorso poetico e musicale di oltre venti brani. E’ questo il recital che l’attrice Isa Danieli porterà in scena al Teatro Ricciardi di Capua il prossimo 8 marzo.
Un progetto che, dal 1996 ad oggi, si rinnova ad ogni successo conseguito con un repertorio sempre nuovo con due uniche costanti: la poesia in musica dei grandi della letteratura e del cantautorato internazionale, e la passione interpretativa dell’attrice napoletana nell’insolita veste di cantante.   
“Quando 20 anni fa mi fu proposta questa idea sorrisi, immaginando l’assurdità di competere con le grandissime cantanti internazionali che già portavano in scena recital analoghi. Poi accettai la sfida, lasciando che l’attrice cedesse ogni tanto il passo alla Isa Danieli che si commuove, che sorride, che si lascia cullare sul “fragile” filo della tradizione musicale e poetica della nostra storia. E, insieme a mio marito Luigi Esposito, ho scelto brani tra i meno noti da portare in scena, tesori nascosti da riscoprire insieme al pubblico affinché la “memoria fragile” del tempo non li oblii per sempre”.
Una selezione molto varia e sentita, quindi, che oltre a ciò che piace al pubblico e che il pubblico si aspetta da Isa Danieli, porta in scena pezzi che l’attrice ama ascoltare. Da "Era de Maggio" a "Grazie alla vita", passando per "Che fine hanno fatto le nuvole" di Modugno e Pasolini agli echi eduardiani come "Don Gennaro" e "Napoli Milionaria", il meglio della poesia napoletana ed internazionale sfila in una passeggiata di suoni ed emozioni scandite dal timbro inimitabile della Danieli. Di Giacomo, Bovio, Brecht, passando per il Pasolini di “Capriccio all'italiana”, fino alla grande Violetta Parra. Insomma, il coronamento di un desiderio lungo una carriera.


VILLA LITERNO- FURTO AGGRAVATO PRESO RUMENO

In Villa Literno (CE), via madonna del Loreto, i Carabinieri della stazione di San Cipriano d’Aversa (CE) hanno arrestato, in flagranza di reato per furto aggravato, ricettazione, violenza, resistenza e lesioni a p.u.ilcittadino rumeno Mirica Marius Catalin, cl. 89, in Italia senza fissa dimora. L’uomo, alla guida dell’autovetturafiat cinquecento, risultata rubata il 10 febbraio 2015 in Sarno (SA), con a bordo altre due persone che sono riuscite a scappare a piedi per le campagne limitrofe, ha omesso di fermarsi al alt dei militari dell’Arma che si apprestavano ad effettuare un controllo. Dopo un breve inseguimento,  infatti, è stato bloccato dai Carabinieri verso i quali, al fine di guadagnare nuovamente la fuga, ha inveito con calci e pugni. La successiva perquisizione veicolare ha consentito di rinvenire 3 (tre)irrigatori, 1 (una) pompa idraulica e attrezzi vari da lavoro, risultati asportati poco prima da un’azienda agricola del luogo. La refurtiva è stata restituita agli aventi diritto mentre, l’arrestato, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria. Continuano, intanto, le ricerche degli eventuali complici da parte dei Carabinieri della stazione di Villa Literno.

SANTA MARIA CV - Carte d’identità, il disservizio riguarda tutta Italia e non dipende dalle amministrazioni comunali


“Ancora una volta ci si trova costretti a rispondere a polemiche strumentali e infondate, basate su una radicale ignoranza della materia amministrativa e volte a infangare non tanto i singoli amministratori quanto l’istituzione comunale e statale nel suo complesso. Si tratta di un atteggiamento che denota enorme irresponsabilità e totale assenza di senso dello Stato”. E’ quanto afferma il sindaco Biagio Di Muro in risposta alle polemiche alimentate dalle forze di opposizione in merito ai disagi che si stanno registrando a Palazzo Lucarelli per il rilascio delle carte d’identità.
L’amministrazione comunale, infatti, è indiscutibilmente priva di colpe, tanto è vero che esiste una circolare del Ministero dell’Interno – datata 23 febbraio – indirizzata a tutti i prefetti italiani proprio per comunicare che ci sono ritardi (si ribadisce, in tutta Italia) nelle consegne, a causa di “problemi nella fase di produzione delle carte di identità” da parte dell’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. Nella stessa circolare, si invitano i prefetti a comunicare il disservizio ai sindaci.

Si segnala, infine, che i servizi demografici sono competenza esclusiva dello Stato, che li esercita attraverso i Comuni.

AMBIENTE - DIGESTORE ANAEROBICO. IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA, DOMENICO ZINZI, SCRIVE AL SINDACO DI ALIFE, GIUSEPPE AVECONE. “SI RISPETTI LA VOLONTA’ DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE. NO AL DIGESTORE AD ALIFE”.


Di seguito la nota che il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, ha inviato al sindaco di Alife, Giuseppe Avecone.

“Egregio sindaco,
la battaglia da Lei intrapresa per scongiurare la costruzione di un impianto di digestione anaerobica sul territorio di Alife, non può lasciare indifferente questo Ente.

La Provincia di Caserta, nell’ambito di una programmazione di più ampio respiro che ha interessato tutti i settori strategici, si è dotata di un Piano provinciale per la Gestione dei Rifiuti che, in linea con la normativa nazionale e regionale, individua nelle aree Asi la generica sede per la realizzazione dell’impiantistica. Infatti, sono ben 7 le Aree di Sviluppo Industriale che nella provincia di Caserta potrebbero ospitare siffatta tecnologia. Quella di Alife, del resto, è solo una delle zone Asi esistenti sul territorio e per la quale l’Amministrazione Comunale ha già espresso senza alcuna esitazione il proprio diniego verso la realizzazione del digestore anaerobico.

Siffatta precisazione era da me avvertita come necessaria per fare chiarezza e sgomberare il campo dai tentativi di coinvolgimento, già operati od eventualmente futuri, dell’Amministrazione Provinciale nella scelta di ubicare il digestore anaerobico sul territorio di Alife.

Sulla base di quanto sopra esposto, non tollereremo strumentalizzazioni di una situazione che appare chiara nei suoi passaggi fondamentali.


Questa Amministrazione Provinciale è a conoscenza del diniego espresso dall’intero Consiglio Comunale di Alife. Pertanto, alla luce delle considerazioni precedenti, reputa definitivamente superata la questione, a seguito di quanto espresso in maniera chiara dall’Amministrazione Comunale e dall’intero territorio matesino”.

CASTELVOLTURNO - PRESO PUSHER IN VIA DOLCEBUONO

L’ impegno, ormai quotidiano, profuso dalla Polizia di Stato di Caserta nel comprensorio domitio per arginare le diffuse attività di spaccio ha condotto anche ieri all’arresto di un altro pusher extracomunitario.

In particolare, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile, diretta dal Vice Questore dr. Alessandro TOCCO, e del Commissariato di P.S. di Castel Volturno (CE), diretto dal Vice Questore Milly D’AMORE, con l’ausilio di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, arrestavano in flagranza di reato, per spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina, gr. 0,40 ed eroina, gr. 1,60 gr, il cittadino extracomunitario ALEXEN Bat, nato in Liberia l’04.01.1974, domiciliato in Castel Volturno (CE). In particolare, ad epilogo di pazienti servizi di osservazione condotti in relazione ad uno dei numerosissimi stabili abbandonati divenuti centrali dello spaccio, una villetta ubicata alla via Dolcebuono, fermavano, fermava una cittadina marocchina, residente a Formia (LT) che, appena uscita dallo stabile, veniva trovata in possesso del descritto stupefacente, suddiviso in 4 bustine termo-sigillate. La successiva perquisizione locale consentiva di individuare il pusher che aveva appena effettuato la cessione, appunto ALEXEN Bat che, inoltre, veniva trovato in possesso della somma di 2.030,00 euro, poi sequestrata in quanto ritenuta provento delle attività di spaccio. Pertanto, lo straniero, irregolare sul territorio nazionale, gravato da numerosi precedenti per reati inerenti gli stupefacenti, falso, resistenza a p. u., ricettazione e violazione della normativa in materia di immigrazione, veniva arrestato e, dopo le formalità di rito, tradotto alla Casa Circondariale N. C. di S. Maria C.V. (CE)

SANTA MARIA CV- “Lottare per non morire”, l’amministrazione comunale organizza un convegno sul femminicidio per il 7 marzo




“Lottare per non morire”, è il titolo del convegno promosso dall’amministrazione comunale in occasione della festa delle donne.
L’appuntamento è fissato per sabato 7 marzo, alle 18, nel Salone degli Specchi del teatro Garibaldi e costituisce un momento di riflessione sulla violenza di genere e sul femminicidio.
Dopo i saluti del sindaco Biagio Di Muro e dell’assessore alle Pari opportunità Paola Tamborino, interverranno Francesca Beneduce (presidente della commissione regionale pari opportunità), Anna Maria Ferriero (penalista), Lella Palladino (presidente della cooperativa Eva Onlus), Antonio Del Monaco (psicologo), Giuseppe Valente (ginecologo e medico missionario), Francesca Nardi (giornalista), D’Aria (cantautrice). Il dibattito sarà moderato dalla psicologa Tonia Bellucci e sono previste anche le testimonianze di parenti di vittime di violenze domestiche.
“Si tratta – commentano il sindaco Di Muro e l’assessore Tamborino – di un convegno importante per il tema trattato, ma soprattutto per l’alto livello dei relatori che esamineranno gli aspetti tecnico-giuridici, socio-psicologici e medici della violenza di genere. Per l’amministrazione comunale, dunque, è il modo più appropriato per celebrare la festa delle donne, con un momento di riflessione profonda sul dramma del femminicidio”.