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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ECCO I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
lunedì 13 ottobre 2025
martedì 7 ottobre 2025
Egregia presidente del consiglio Giorgia Meloni le scrivo ….. CASERTA IN GINOCCHIO - NON CI ABBANDONI
Caserta città che ha conosciuto gli albori di una vice
capitale del regno borbonico ai tempi Re Ferdinando è in ginocchio e rischia,
come tutta la Campania, di fare la fine di una città scomparsa dove le vicissitudini
che sono accadute hanno segnato la vita dei cittadini, teniamo il marchio.
Lo dico con una forma di
speranza, anche s e c’è un vecchio detto recita “ chi di speranza vive di speranza
muore”.
La eclatante vittoria, quasi calcistica con un risultato
all’italiana di 2 a 0 e palla al centro, potrebbe essere un prologo di un
cappotto o un risultato tennistico che è alle porte. Ma per far questo c’è
bisogno anche di credibilità nella nostra regione, la tanto amata Campania, che
potrebbe essere in ogni caso al suo fianco se i cittadini campani non vengono
abbandonati da chi vuole una città, distrutta da gente e
personaggi politici che desiderano continuare nella loro impresa che ha messo
in ginocchio una intera regione.
Ben venga una campagna acquisti dove il centro sinistra ha
assaporato la sua disfatta, perchè oramai gode della sua onnipotenza soltanto
in alcune regioni che si contano soltanto su un palmo di una mano , ma nelle
prime tre dita, perché le altre sono in seria credibilità stante le elezioni.
Il salto della quaglia alla sora gemma , di alcuni politici amministrativi
che non sono giovanotti più di primo pelo , che giungono nelle case di
appuntamenti politiche pronti per prendere
ordini da un governo, ci potrebbe anche stare, nonostante lei abbia molte gatte da pelare, ma, adotta
indirizzi politici ed amministrativi che cercano di dare ad una nazione
credibilità ed orgoglio italiano , anche perché un antico detto recita “ quanto
più belli siamo , più belli pariamo”. Ma tutti devono essere al servizio della costituzione
italiana per il fabbisogno del paese, della nazione e soprattutto del programma
di governo che è stato stilato nel libricino che è stato portato a conoscenza
dei cittadini italiani, non per fatti propri.
Vede Caserta è oramai in ginocchio. In città, non c’è una produttività
di reddito adeguata, si va per la fattura falsa . Edifici pubblici costruiti negli anni pregressi
sono oramai obsoleti o addirittura abbandonati , cadenti, non ci sono sale
cinematografiche , un teatro , impianti sportivi chiusi , si salva un palazzetto
dello sport e un campo di calcio costruito dai tedeschi ai tempi della guerra ,
attività del terziario ridotte al lumicino, non ne parliamo di strade e
soprattutto marciapiedi . Si figuri nella strada dove ci si abita, e dove si dimora centro storico non si può camminare a piedi perché si
rischia di cadere con fossi che sono lì da quarant’anni . Non c’è vivibilità
poca occupazione ma soprattutto non c’è vita.
So che lei e il suo gruppo dirigente è molto esigente ma
controlli le adesioni ad un partito che ora sta cavalcando l’onda lunga.
Si guardi tutte le liste chieda si informi faccia una cernita,
se non li convincono passi ad altro, perché noi non possiamo essere considerati
desaparecidos da un governo italiano .
Con profonda stima e rispetto
mercoledì 3 settembre 2025
CASERTA - CASERTA SENZA PARCHEGGI ACCOGLIE 36MILA PERSONE - VECCHIONE - VECCHIONE FAI UNA COSA NE SBAGLI DUE -
C’era una
volta il re … forse si stava meglio. Potrebbe essere un inizio di una favola da
raccontare ad un bambino, ma in realtà è una constatazione di fatto, perché Caserta
è oramai una città che di indole culturali non ha più niente, perché ci hanno
detto che siamo affiliati alla camorra .
Ieri
pomeriggio sul presto sono passato in piazza Carlo di Borbone e quello che ho
visto è stato un cazzotto al cuore veder una piazza più belle d’Italia con lo
scenario del palazzo più bello del Mondo, deturpato da tralicci con appese
casse da più di 50 mila watt per un evento concerto che appare tanto di resa
dei conti della musica italiana visto che gli artisti ora fanno soldi con tali
concerti perché l’industria del vinile e della musica rock è oramai in netto declino visto che dischi non
se ne producono più.
Ma siamo
sicuri con tutti quei watt le sollecitazioni decibel non possano creare problemi
alla struttura che è stata costruita più di 300 anni fa ??
Ma un evento
del genere ma veramente giova alla città di Caserta ? Sono state scritte di cotte e di crude su
questo evento, ma nessuno ha scritto che l’artista Ligabue arriva in una citta’,
provincia che è stata apostrofata affiliata alla camorra. Ma hanno avuto tutti i prosciutti davanti agli occhi , o forse i
giornalisti che si sono occupati di questo evento sono stati “ oleati “ dagli organizzatori?
Caserta non interessa più a nessuno , anzi
interessa alle organizzazione di criminalità organizzata che entrano in città in giacca e cravatta ,
già da parecchi anni dal circondario , per riciclare denaro sporco proveniente da evasioni fiscali, pronti ad oleare chi vuole difendere una
città.
Gli eventi
di questo genere portano soltanto soldi a loro ma non a una città che ha
bisogno di credibilità giornaliera perché è diventata solo munnezza.
A Caserta
per questo concerto non c’è sicurezza, anzi proprio per questi motivi non ci
sarò e tornerò quando sarà tutto finito perché Caserta me la godo quando non ci
saranno scappati di casa in città.
Fujitven, se
siete ancora in tempo !!!
mercoledì 27 agosto 2025
CAMPANIA, CERRETO (FDI): IMBARAZZANTE BARATTO IN SENO AL PD - SIAMO DI FRONTE AL PEGGIOR FAMILISMO DA PRIMA REPUBBLICA
"Indecoroso e politicamente agghiacciante" Roma, 27 ago. (askanews) - "Trovo indecoroso e politicamente agghiacciante il baratto avvenuto in seno al PD, con la dirigenza del partito locale e nazionale costretta a trattare non solo col governatore De Luca, ma anche con il figlio. Pur di tenere in piedi un accordo traballante con i 5 Stelle, la Schlein benedice la nascita della dinastia dei De Luca. Dopo il padre sovrano-governatore, adesso il figlio è il plenipotenziario del partito in Campania. In barba a tutti gli sproloqui a proposito di Giorgia Meloni e della sorella, siamo di fronte al peggior familismo da prima Repubblica. Un motivo in più, alle prossime regionali, per mandarli a casa e fargli capire che la nostra amata regione non è cosa loro". Lo dichiara Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione agricoltura. Pol-Afe
giovedì 21 agosto 2025
CASERTA OFF- LIMITIS PER TURISMO E LAVORO: IN CITTA’ NON SI PARCHEGGIA PIU’ – NESSUN PROFESSIONISTA , IMPRENDITORE E QUANT’ALTRO PUO’ VENIRE A CASERTA PER LAVORO E NON NE PARLIAMO DAL PUNTO DI VISTA TURISTICO .
Prendendo spunto dalla pubblicazione della sentenza del Consiglio di Stato sul parcheggio
di Piazza Carlo di Borbone, possiamo
affermare che la città di Caserta non garantirà un parcheggio adeguato per
lavoro e turismo .
Perché affermo questo ? E’ Molto semplice .
La città di Caserta prima che venisse pubblica la sentenza del
consiglio di Stato aveva già chiuse due aree di parcheggio fondamentali per
quel volano lavorativo della città. Una era quella di Piazza IV Novembre completamente
abbandonato , l’altra quella della ex Caserma Pollio di fronte al Royal Hotel
nei pressi della stazione ferroviaria di Caserta. Due parcheggi che sono stati
interessati da gare d’appalto sospetto in odore di criminalità organizzata e
dove anche in seguito a dette indagini hanno coronato quel provvedimento di
infiltrazione camorristiche voluto dal ministro degli interni.
In sostanza proprio per questi ultimi motivi Caserta è una
città affidata, secondo quanto dice il ministero, a sapientoni della
criminalità organizzata. Unica e vera eccezione la società che gestisce il
parcheggio di Piazza Carlo di Borbone che, guarda caso ne sta pagando le
conseguenze sia amministrative che politiche, ma soprattutto imprenditoriali dopo
che si era offerta negli anni della prima repubblica , ma anche quelli della
seconda, terza , quarta e piu ne metta, a far di Caserta una città vivibile e
con ogni confort, ma soprattutto anche nello sport.
I parcheggi chiusi, già da tempo, hanno fatto si che più di
2000 mezzi non potessero entrate In città e il solo parcheggio di piazza di Borbone
è stato sempre funzionante per il fabbisogno della città.
Urge in ogni caso, un incontro amministrativo - imprenditoriale con chi può non adottare una
scelta scellerata quella di far rimanere chiuso un parcheggio che è stato il
fabbisogno fino ad ieri di una città .
In sostanza se facciamo una cernita sui parcheggi chiusi
abbiamo :
Piazza IV novembre più
di 500 auto ma chiuso
Ex caserma Pollio più di 500 auto ma chiuso
Adesso piazza Carlo di Borbone quasi 1000 auto compreso i bus
chiuso
Totale 2000 mezzi che non possono entrare a Caserta e la
reggia di Caserta che fine fara’?
Buona giornata
NB Neanche i nuovi
politici di centrosinistra e centrodestra possono sbrogliare la matassa, perché non
sono all’altezza della situazione perché devono succhiare ancora il biberon.
domenica 17 agosto 2025
QUANDO CASERTA SI BATTEVA PER LA CASERTANIETA' DEGLI EVENTI CON PIPPO BAUDO . CINEMA ESEDRA - ANNI SETTANTA PER UNA PRIMA DI UN FILM
Il ricordo è d'obbligo da sinistra : Giuseppe GASPARIN divenuto poi assessore ed sindaco di Caserta, La madre Fernanda Del Prete, Il marito e padre di Giuseppe Gasparin divenuto poi assessore alla Sanità della Regione Campania Vittorio Gasparin ed infine Armando del Prete fratello di Fernanda Del Prete e dell'imprenditore Antonio Del Prete, proprietari murari e gestionali del Gran Caffe' Vanvitelli .
Il Vanvitelli fu una realtà casertana imprenditoriale per oltre 50 lunghi anni , adesso c'è un ristorante asiatico.
venerdì 25 luglio 2025
CIAO ALFREDO !! SEI STATO COME QUEL PENSIERO DANTESCO DELLA TRINITA' - HOBBIE- PROFESSIONE E AMORE
“Vogl’ fa’ l’avvocat comm a vuje”. Alfredo Sorbo lo aveva affermato
all’avvocato penalista e professore Camillo Irace , divenuto poi
testimone di nozze della sua favola matrimoniale, quando alla fine degli anni
settanta si laureo’ in giurisprudenza e si presentò allo studio dell’avvocato
Irace . Così inizio’ la sua favola professionale, ma anni fa ne aveva
intrapresa anche un’altra quando era più giovane e come tutti i giovani
sammaritani dell’epoca desideravano sfondare nel loro hobbie.
Nelle sue due
parentesi sportiva divenne anche un
profondo conoscitore del basket seguendo suo figlio nelle società di pallacanestro.
A coronamento della sua vita mancava il tassello più
significativo quello del suo amore verso la persona con cui si voleva dividere
la vita fino all’ultimo respiro.
Alfredo Sorbo si è immerso in quel pensiero dantesco della
trinità , si proprio così quella trinità che è stata tante volte recitata dagli
studenti a scuola sui libri e negli interrogatori degli studenti.
martedì 15 luglio 2025
domenica 6 luglio 2025
mercoledì 2 luglio 2025
SANTA MARIA CAPUA VETERE - UNDICI ANNI DI BATTAGLIA GIUDIZIARIA PER I SERVIZI SOCIALI. PER BIAGIO MARIA DI MURO E ROBERTO PIRRO NULLA DI FATTO - IL TRBUNALE DICHIARA NON DOVERSI PROCEDERE.
Santa Maria Capua Vetere.
I serpenti a sonagli sammaritani oramai non fanno paura più. Per anni l’ex
sindaco architetto Biagio Mario Maria di Muro è stato al centro di inchieste giudiziarie
che hanno sconvolto la tranquillità giornaliera del professionista, che ieri ha
collezionato una ulteriore procedimento penale senza un nulla di fatto.
Lo ha deciso la Seconda Sezione collegio C del Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere presidente Riccio che ha messo la parola fine ad un procedimento
penale che aveva fatto in ogni caso aprire quella iniziale parentesi giudiziaria.
Lo ha fatto menzionando
quell’articolo del codice di procedura penale il n. 129 con la dichiarazione di
non doversi procedere nei confronti di Biagio Maria Di Muro ed anche di Roberto
Pirro incaricato di svolgere il ruolo di responsabile dei servizi sociali del
comune di Santa Maria Capua Vetere.
Per loro il processo si è
chiuso con un nulla di fatto e la sentenza ha confermato che il teorema
accusatorio e il sistema amministrativo non era così illecito da consideralo un reato anche contestando
l’associazione a delinquere con altri soggetti che erano stati indagati.
Undici anni, perché il
procedimento era nato nel 2014 ed aveva conosciuto con altri provvedimenti
emanati nel 2016, di battaglie dove attraverso interrogatori e udienze processuali
con dichiarazioni anche in sede di indagini preliminari aveva già solcato una
direttrice. Gli avvocati Giuseppe Stellato ed Emilio Maddaluna certamente hanno
avuto un gran da fare per cercare la verità su tutto il procedimento penale che
poteva essere anche non eseguito visto che molte persone non avevano bene
inteso che cosa era successo.
Undici anni per stabilire che Di Muro, nella sua doppia veste di sindaco della città del
foro dal 2011 al 2015 e delegato al settore dei servizi sociali, sarebbe stato
proprio con Pirro il promotore, costitutore e organizzatore di un’associazione
a delinquere finalizzata al «controllo degli uffici dei servizi sociali e
dell’Ambito Territoriale C8, già C5 del quale Santa Maria era Comune capofila».
Sotto il coordinamento di Di Muro ricadevano gli
ex otto comuni dell’ambito: Curti, Casapulla, San Prisco, San Tammaro, Capua,
Sparanise, Pignataro Maggiore, Bellona, Calvi Risorta, Rocchetta e Croce,
Vitulazio, Camigliano, Pastorano, Giano Vetusto. Su tutti faceva il bello e il
cattivo tempo il Comune capofila di Santa Maria Capua Vetere che organizzava le
presunte attività illecite che ruotavano intorno alle iniziative socio
assistenziali gestite dall’Ambito C8 finanziate dalla Regione Campania e dalla
Presidenza del Consiglio dei Ministri, con un danno nei confronti dello Stato
di oltre 200 mila euro.
Era l'inchiesta del progetto delle, case manager della cooperativa Invento che
gestiva l'appalto Home Care Premium. Un progetto che prevedeva l’erogazione di
un contributo in favore di anziani o di persone non autosufficienti con il
vincolo della contrattualizzazione di assistenti familiari.
E’ stato anche il
procedimento legato politicamente alle primarie del Pd di quegli anni dove addirittura l’ex sindaco si è semplicemente adoperato per dare
un’accelerata alle attività dei servizi sociali.