E' stata emessa la sentenza a carico degli imputati per le estorsioni ai danni degli agricoltori di S. Andrea del Pizzone, Russo Antonio e Russo Domenico, dal Tribunale di S. Maria C.V., Collegio presieduto dal Dott. Orazio Rossi. Le vittime erano costrette negli anni 90 a subire dispetti, danneggiamenti, incendi ed altro da parte di appartenenti ai "casalesi" i quali volevano costringerli a vendere il terreno da loro coltivato. Alla fine del processo gli imputati Mezzero Antonio (difeso dall'Avv. Alberto Martucci), Nobis Salvatore (difeso dall'Avv. Angelo Raucci) e Diana Tommaso (difeso dall'Avv. Camillo Irace) sono stati assolti, mentre l'imputato Diana Giovanni (difeso dall'Avv. Giuseppe Stellato) è stato condannato alla pena di 7 anni di reclusione ed il collaboratore di giustizia Caianiello Raffaele è stato condannato alla pena di 2 anni e 6 mesi di reclusione.
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ECCO I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
venerdì 31 gennaio 2014
IL CONSIGLIO PROVINCIALE HA ELETTO IL NUOVO DIFENSORE CIVICO: E’ IL MAGISTRATO IN PENSIONE FILIPPO FERRUCCI.
Il Consiglio Provinciale,
riunitosi questa mattina, ha eletto all'unanimità, con 28 voti, il nuovo difensore civico della Provincia di Caserta. Si tratta di Filippo Ferrucci, magistrato in pensione, che subentra all’avvocato
Alfonso Caterino, ex difensore civico dell’Ente di Corso Trieste, deceduto lo
scorso ottobre.
“Faccio i miei
auguri al magistrato Ferrucci – ha dichiarato il presidente della Provincia, Domenico Zinzi – che con la sua esperienza
e il suo equilibrio darà un contributo di grande qualità all’attività
dell’Amministrazione”.
Il Consiglio Provinciale
ha approvato all’unanimità anche due modifiche al Titolo IV dello Statuto
Provinciale inerente proprio la figura del difensore civico. I consiglieri
hanno stabilito una riparametrazione delle indennità da corrispondere al
difensore civico (nella misura del 50% di quella prevista per gli assessori
provinciali) e una variazione nella modalità elettiva. Con le nuove modifiche
occorreranno i 2/3 dei voti dei componenti il consiglio provinciale; dopo la
seconda votazione saranno richiesti i 3/5 dei consiglieri e una maggioranza
assoluta a partire dalla terza votazione. Le variazioni apportate dal Consiglio
seguiranno ora il percorso stabilito dallo Statuto.
La seduta di
questa mattina si è aperta con la dichiarazione relativa alla sospensione dalla
carica del consigliere provinciale Eugenio Di Santo e con la sostituzione dello
stesso con il consigliere Angelo Marrocco (che è anche sindaco di Rocca d’Evandro) che da oggi
siede tra i banchi della maggioranza nelle file dell’Udc.
La discussione
si è spostata poi sui debiti fuori bilancio. Il Consiglio provinciale ha
approvato la declassificazione di tratti delle Strade Provinciali “Curti San
Tammaro”, ricadente nel centro abitato del Comune di San Tammaro, dell’ “Aversa
Villa Literno”, ricadente nel centro abitato del Comune di Villa di Briano,
della “Carinaro Teverola”, del “prolungamento di via Larga”, della “Carinaro
Gricignano” e di “Via Larga” ricadenti nella perimetrazione del centro abitato
di Carinaro. E’ stata altresì approvata la costituzione della fondazione
“Giuseppe Buco” per la valorizzazione e il rilascio del territorio del Comune
di Roccamonfina. Complessivamente, il Consiglio Provinciale ha approvato 28 dei
30 punti che erano all’ordine del giorno.
SEQUESTRO DA UN MILIONE DI EURO - LA PROCURA DI SANTA MARIA CV CHIEDE ED OTTIENE IL PROVVEDIMENTO DAL GIP DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
In data 30 gennaio 2014, a seguito della conclusione di una complessa e articolata indagine fiscale svolta nei confronti di una nota casa di cura operante nel casertano,coordinata dalla Procura della Repubblica di S.M. Capua Vetere - Sezione reati finanziarie societari e delegata alla Compagnia della Guardia di Finanza di Caserta, è stata data esecuzione a un decreto di sequestro per equivalente chiesto ed emanato dall'Ufficio
G.I.P. presso questo Tribunale.
Sono stato così sottoposti a sequestro beni e disponibilità finanziarie per un valore complessivo di oltre 1 milione e mezzo di euro
Le indagini condotte dalla Guardia di Finanza, infatti, aveva accertato che pur avendo operato le ritenute fiscali sui lavoratori dipendenti, sulla base degli scaglioni di reddito da ognuno percepito e quelle a titolo di acconto in capo ai professionisti sulle certificazioni dei compensi, la società aveva omesso i relativi versamenti mensili e quelli a saldo.
In considerazione del quadro probatorio e del rilevante importo evaso è stato utilizzato un provvedimento ablatorio in applicazione della normativa anti-evasione che prevede la possibilità del " sequestro e confisca per equivalente", ossia fino all'importo effettivamente evaso, anche al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall'evasione accertata.
Si tratta di uno strumento di contrasto all'evasione che questa Procura, ritenuta la sua estrema efficacia, sta utilizzando in maniera esemplare, con l'ausilio della elevata competenza professionale della Guardia di Finanza di Caserta.
CAMORRA A MARCIANISE - LA DDA CHIEDE ED OTTIENE LA CUSTODIA CAUTELARE PER 4 INDAGATI PER DETENZIONE DI ARMI
Nelle prime ore della
mattinata odierna, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata da questa
Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di
Caserta hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa
dal giudice per le indagine preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti
di 4 indagati esponenti del gruppo camorristico “Belforte” di Marcianise,
gravemente indiziati dei reati di associazione per delinquere di stampo
mafioso, detenzione e vendita di armi e materiale esplodente, reati tutti
aggravati dalla finalità di esser stati commessi al fine di agevolare
l’organizzazione camorristica.
L’operazione odierna
costituisce un ulteriore sviluppo dell’indagine che ha già portato nei mesi
scorsi all’emissione di provvedimenti cautelari, fra gli altri, di un
imprenditore casertano collegato al predetto sodalizio, di un consigliere
regionale, di alcuni dirigenti dell’ASL di Caserta,nonché di persone ritenute
prestanome del gruppo camorristicoBelforte
e al contestuale sequestro di beni mobili e immobili per un valore di circa 30
milioni di euro.
La attività di indagine
si è sviluppata attraverso attività tecniche, servizi di osservazione e
pedinamento, nonché con l’acquisizione di riscontri ad alcune dichiarazioni di
collaboratori di giustizia in passato affiliati alla citata consorteria
criminale.
Le indagini hanno
permesso, inoltre, di chiarire i ruoli, all’interno dell’organizzazione
camorristica, delle persone oggi colpite da misura cautelare in carcere, tra la
quale l’attuale reggente del medesimo sodalizio - figlio del noto Salvatore Belforte, capo indiscusso dell’organizzazione
criminale - che per la prima volta viene colpito da misura cautelare in carcere
per il reato di cui all’art. 416 bis c.p.
L’attività investigativa
ha portato al rinvenimento e sequestro, nel corso delle indagini, in
particolare in data 7 giugno 2013, di un arsenale composto da 10 pistole, una
pistola mitragliatrice e anche una bomba a mano modello ananas, armi tutte ritrovate dai militari in perfette condizioni.
giovedì 30 gennaio 2014
GUARDIA DI FINANZA DI CASERTA:SEQUESTRATA AUTODEMOLIZIONI ADIBITA A DEPOSITO ABUSIVO DI RIFIUTI PERICOLOSI.
I Finanzieri della Compagnia di Caserta, nell’ambito delle attività
finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, hanno sequestrato a Casagiove un’area adibita a discarica
abusiva di rifiuti pericolosi e autovetture per la
demolizione. Il valore dei beni sequestrati è di circa 300 mila euro. Il
titolare dell’impresa, un sessantenne casertano, è stato denunciato alla
Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per violazione alla
normativa di tutela ambientale e gestione di rifiuti speciali pericolosi in
assenza delle prescritte autorizzazioni.
In particolare, i sigilli hanno riguardato due
appezzamenti di terreno, per un totale di circa 7.000 mq., localizzati a pochi
centinaia di metri in linea d’aria dal centro abitato ed in prossimità dei
fondi coltivati, illecitamente adibiti a deposito di autovetture fuori uso.
L’operazione di servizio ha consentito, inoltre, di
rinvenire e sottoporre a sequestro 10 tonnellate di rifiuti pericolosi
derivanti dall’attività di autodemolizione, svolta da una nota ditta locale, costituiti
da 230 autoveicoli da bonificare e da oltre 2.700 pezzi tra parti meccaniche e
di carrozzeria, bidoni contenenti olii esausti, batterie fuori uso, cavi
elettrici, parabrezza e pneumatici.
L’attività abusiva di autodemolizione, esercitata
probabilmente allo scopo di evitare gli onerosi costi richiesti per il regolare
smaltimento dei rifiuti speciali nelle discariche autorizzate, ha subito
evidenziato un rilevante impatto negativo sulle zone circostanti, a causa
dell’assorbimento nel terreno delle sostanze tossiche rinvenute.
Per evitare l’ulteriore rischio di inquinamento
dell’ambiente, nonché del suolo e delle falde acquifere sottostanti, i
finanzieri hanno quindi proceduto al sequestro dell’area, al fine di
consentirne la successiva bonifica mediante l’interessamento degli organi
competenti.
Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare
altri eventuali responsabili e stabilire la provenienza dei prodotti
illegalmente sversati.
L'attività svolta, che rientra nell’ambito del più ampio
contesto del controllo economico del territorio, rappresenta un’ulteriore
riprova del quotidiano impegno profuso dalla Guardia di Finanza di Caserta a
tutela della legalità e della salute dei cittadini.
ORTA DI ATELLA LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI S.MARIA CV CHIEDE ED OTTIENE UN SEQUESTRO PREVENTIVO DI 1750 APPARTAMENTI
Nella mattinata odierna, in seguito ad ulteriori sviluppi investigativi, coordinati, come in precedenza, dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere - Sezione reati contro il Patrimonio, la Sta/ione Carabinieri di Orla di Atella (CE) ha messo in esecuzione un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE). con contestuale avviso di garanzia nei confronti di 16 indagati. Tra cosloro figurano amministratori e funzionar! del Comune di Orta di Atella. Si tratta di un terreno che ha avuto con provvedimento ritenuto illegittimo un cambio di destinazione d'uso, da agricolo ad edificabilc, con un aumento del suo valore da 50.000 euro a 600.000 euro.
In particolare è slalo dimostrato che la Giunta Comunale ha rilascialo un permesso a costruire in deroga agli strumenti urbanistici e non rispondente ai requisiti richiesi! dall'ari. 14 del Decreto Legge 380/2001. che prevede il ricorso alla deroga solo quando l'edificio e/o l'impianto da costruire sia di natura pubblica o di
interesse pubblico L'attuale provvedimento di sequestro preventivo deve essere considerato come un seguilo e parie integrante dell'attività di indagine denominata "Domino". Nel corso di tale attivila di indagine, diretta sempre dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. tra gli anni 2012 e 2013. sono stati sequestrati in totale - in Orta di Atella - circa 1.750 unità immobiliari, per un valore di circa € 120.000.000.00 (centoventirnilioni).
Furono rilevale responsabilità penali sul conio di 34 soggetti. Ira cui ex responsabili dell'uffìco tecnico del comune di Orta di Atella e privali, che dovranno rispondere - di abuso d'ufficio e di lottizzazione abusiva. Questa complessa attivila di indagine ha permesso di scoprire il rilascio di una serie di permessi di costruire in totale difformità rispetto alla normativa vigente, che hanno portalo alla realizzazione di interi fabbricali.
Il provvedimento di sequestro preventivo su citalo è scaturito proprio dell'evoluzione dell'attivita di indagine "Domino", in quanto, dopo approfonditi accertamenti documentali, è stato possibile ricostruire l'intera vicenda e dare ad ogni soggetto il proprio ruolo nella vicenda..
AMBIENTE: A VITULAZIO IN FUNZIONE LA PRIMA MACCHINA RECUPERO PET ZINZI: “L’ACCORDO CON CORIPET APRE LA STRADA A NUOVE INIZIATIVE DI RICICLO E TUTELA DELL’AMBIENTE”. A BREVE ALTRE DUE INSTALLAZIONI NEL CASERTANO.
Stamani, presso
il Maxistore “Decò” di Vitulazio sulla via Appia, è stata inaugurata la prima macchina
di ritiro dei contenitori in Pet con sistema automatizzato di tipo incentivante per i consumatori installata in
provincia di Caserta. L’innovazione è frutto dell’accordo di programma siglato
tra la Provincia di Caserta e il CO.RI.PET (Consorzio Volontario per il
miglioramento e l’incremento del riciclaggio dei contenitori per liquidi
alimentari in PET).
All’inaugurazione
hanno partecipato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, il sindaco di
Vitulazio, Achille Cuccari, il
presidente del Coripet, Giancarlo Longhi,
e Attilio Rocco,
responsabile per il gruppo Multicedi del progetto “Coripet/Decò”, che prevede
un sistema premiante basato sull’attribuzione di punti (da utilizzare presso il
punto vendita Maxistore Decò di Vitulazio) direttamente proporzionale al
quantitativo di materiale consegnato per essere avviato a riciclo.
“Quello di
oggi rappresenta un passo importante – ha dichiarato il presidente della
Provincia Domenico Zinzi –
nell’ambito del rafforzamento del nostro sistema di raccolta differenziata.
Stiamo lavorando duramente per la tutela dell’ambiente, accelerando sulla
realizzazione degli impianti. Crediamo fortemente in questo accordo siglato con
il Coripet, siamo sicuri che produrrà a breve il duplice scopo prefissato:
incrementare la raccolta e il riciclo dei contenitori in PET e nello stesso
tempo premiare i cittadini”.
“Si tratta –
ha spiegato il presidente del Coripet, Giancarlo
Longhi – di un’iniziativa importante sia per la provincia di Caserta sia
per il Coripet. Ci sono tutte le premesse per lavorare bene su questi
territori, basta mettere a disposizione le risorse e i cittadini rispondono.
Con questo sistema premiale si riesce a chiudere il cerchio: si raccoglie, si
ricicla e si dà vita a nuove bottiglie”.
“Il progetto
Coripet-Decò, avviato a maggio 2013, - ha dichiarato Attilio Rocco, del Gruppo Multicedi - ha prodotto risultati di gran
lunga superiori alle aspettative: circa 64 tonnellate di Pet raccolto (oltre 2
milioni di bottiglie) presso le 8 macchine Supermarpet attualmente in funzione.
Per quanto concerne la provincia di Caserta, dopo quella di Vitulazio sono allo
studio altre due installazioni di macchine Supermarpet”.
Tutto il
materiale raccolto nel corso di questo progetto sarà interamente avviato a
riciclo e andrà a sommarsi al dato di raccolta ufficiale del comune di
Vitulazio. Stesso meccanismo sarà adottato presso gli altri Comuni aderenti
all’iniziativa.
L’accordo di
programma tra Provincia e Coripet ha individuato le condizioni per iniziare una
sperimentazione su scala industriale del progetto mirante a migliorare e
incrementare la raccolta e il riciclo dei contenitori in PET, che saranno
reimpiegati per la fabbricazione di nuove bottiglie. Sulla base di questo
accordo la Provincia di Caserta si impegnerà a comunicare le nuove prescrizioni
alle Autorità, Enti ed Istituzioni competenti ed in particolare ai Comuni nei
quali viene effettuata la raccolta e a vigilare sulla tracciabilità dei
materiali raccolti.
Il Coripet,
invece, si occuperà dell’installazione, in vari esercizi della grande
distribuzione situati nel Casertano, dei dispositivi di ritiro, avviando il
materiale al riciclo negli impianti consorziati. Un comitato di controllo
paritetico, composto da due rappresentanti della Provincia e due del Coripet,
verificherà lo stato di attuazione dell’operazione stilando una relazione ogni
sei mesi.
Del Gaudio con Napoletano e Palmiero a Palazzo Chigi: Caserta protagonista delle prossime azioni di crescita e sviluppo
"Siamo protagonisti delle azioni che il governo mette in campo per programmare efficacemente, a breve e medio termine, i progetti per l'attivazione delle risorse territoriali collegate anche a Expo 2015. Questa è la legittima conseguenza de lla nostra costante attività, fatta anche di provocazioni che hanno avuto risalto nazionale e internazionale. La nostra è una sfida che i ministri Trigilia e Bray accettano, per sperimentare sul campo una capacità concreta di spesa per la crescita e lo sviluppo". Lo ha dichiarato il sindaco Pio Del Gaudio al termine dell'incontro svoltosi nella Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio dei Ministri cui la Città di Caserta ha partecipato con il primo cittadino, gli assessori Pasquale Napoletano e Massimiliano Palmiero, il coordinatore Area Tecnica Maurizio Mazzotti.
"Abbiamo illustrato le nostre progettualità, le opportunità e le potenzialità di Caserta - spiega il sindaco - ad un tavolo cui eravamo presenti con gli amministratori di Catania, Lucca, Lecce, Ivrea, Matera, Benevento. L'immediatezza del governo è la nostra, in vista di appuntamenti come Expo 2015 che custodiscono significative possibilità per i territori. I nostri progetti per la piena valorizzazione di Caserta sono pronti e già consegnati a Invitalia, ai sindaci spetta ora di mantenere alta l'attenzione nazionale. C'è un governo disponibile a considerare le esigenze di città che meritano azioni di promozione forti delle risorse economiche che i ministeri vogliono mettere in campo. Caserta continuerà a rappresentare con determinazione le sue richieste e le sue attese".
LE ALTRE NOTIZIE
Sabato 1 febbraio, alle ore 12.00, la Sala Giunta del Palazzo di Città ospiterà la conferenza stampa di presentazione di 'Disokkupato', dolce da bar di prossima produzione. "Un'iniziativa coraggiosa e significativa", così la commenta il sindaco Pio Del Gaudio, che interverrà con i promotori all'incontro, cui sono stati invitati anche don Antonello Giannotti e i rappresentanti delle associazioni del commercio.
"Abbiamo illustrato le nostre progettualità, le opportunità e le potenzialità di Caserta - spiega il sindaco - ad un tavolo cui eravamo presenti con gli amministratori di Catania, Lucca, Lecce, Ivrea, Matera, Benevento. L'immediatezza del governo è la nostra, in vista di appuntamenti come Expo 2015 che custodiscono significative possibilità per i territori. I nostri progetti per la piena valorizzazione di Caserta sono pronti e già consegnati a Invitalia, ai sindaci spetta ora di mantenere alta l'attenzione nazionale. C'è un governo disponibile a considerare le esigenze di città che meritano azioni di promozione forti delle risorse economiche che i ministeri vogliono mettere in campo. Caserta continuerà a rappresentare con determinazione le sue richieste e le sue attese".
LE ALTRE NOTIZIE
Sabato 1 febbraio, alle ore 12.00, la Sala Giunta del Palazzo di Città ospiterà la conferenza stampa di presentazione di 'Disokkupato', dolce da bar di prossima produzione. "Un'iniziativa coraggiosa e significativa", così la commenta il sindaco Pio Del Gaudio, che interverrà con i promotori all'incontro, cui sono stati invitati anche don Antonello Giannotti e i rappresentanti delle associazioni del commercio.
CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA
In Sparanise i Carabinieri della
locale Stazione hanno proceduto all’arresto, per furto, di Ausanio Alfredo, cl.1956,
di Afragola. Nella circostanza, il predetto, a seguito di una perquisizione operata dai
militari dell’Arma, veniva trovato in possesso di un telefono cellulare,
risultato essere stato asportato, poco prima, ad una 24enne che lo custodiva
all’interno della propria borsa. Il telefono, veniva restituito all’avente
diritto, mentre l’arrestato cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria veniva sottoposto alla misura degli arresti
domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
1.
In Succivo, nelcorso di uno specifico servizio volto a contrastare la commissione
di reati contro il patrimonio, i Carabinieri della stazione di Sant'Arpino, hanno
arrestatoCrispino Nicola,classe 1956,eCrispino Simeone,classe 1982,padre e
figlio entrambi di Gricignano di Aversa. I due, infatti, sono stati colti in
flagranza di furto all’interno di un fondo agricolo in Succivo localita'Astragata.
La refurtiva, costituita da una struttura portante in metallo per la
costruzione di serre è stata interamente recuperata e restituita al legittimo
proprietario. Gli arrestati, invece, sono stati tradotti nelle rispettive
abitazioni e sottoposti agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione
del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
2.
In Villa Literno, piazza delle città, i
Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casal di
Principe unitamente a quelli dellaC.I.O. del 6° BattaglioneToscana hanno arrestato, in
flagranza di reato per “detenzione illegale di arma clandestina e
munizionamento da guerra” Ucciero
Francesco, classe 1970, in atto
sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari in Villa Literno per reati
in materia di sostanze stupefacenti. L’uomo, presso l’abitazione in cui è sottoposto agli obblighi, è stato trovato in
possesso di nr. 1 (una) pistola beretta 7,65, non censita in banca dati, nr. 83 (ottantatre) munizioni complessive suddivise
in nr. 14 (quattordici) cal. 9 da guerra, nr. 1 (una) cal. 9 luger, nr. 14
(quattordici) cal. 9 short, nr. 53 (cinquantatre) cal. 7,65. Le armi ed il
munizionamento sono stati sottoposti a sequestro mentre l’arrestato, è stato
tradotto presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale, a disposizione
della competente Autorità Giudiziaria.
3.
In Casal di Principe, via Vaticale, i
Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “evasione dagli arresti domiciliari” AllajjanMujah, delBurkina Faso,classe1975, in atto sottoposto alla
misura cautelare degli arresti domiciliari per “reati in materia di sostanze
stupefacenti”. L’uomo è stato sorpreso dai militari dell’Arma per strada, a
diverse centinaia di metri dall’abitazione in cui è sottoposto agli obblighi,
sprovvisto di autorizzazione. Pertanto è stato trattenuto presso le camere di
sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi
alla competente Autorità Giudiziaria.
4. In
Villa di Briano, i Carabinieri della
Stazione di Frignano hanno arrestato in flagranza reato un minore rumeno,
residente in Aversa. Il ragazzo, è stato sorpreso dai militari dell’Arma all’interno del terreno
privato, attualmente sottoposto a scavi
di ispezione in esecuzione di un decreto emesso dalla D.D.A. di Napoli,
ove si impossessava di circa 4 (quattro) mq di materiale ferroso. L’arrestato, pertanto, è stato associato
presso l’Istituto di pena minorile di Napoli Colli Aminei (NA) a disposizione
della competente Autorità Giudiziaria.
5.
In Teverola, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del
Reparto Territoriale di Aversa hanno arrestato, in flagranza per il reato di rientro sul territorio nazionale senza autorizzazione
speciale del Ministero dell'Interno a seguito di espulsione, i pregiudicati
albanesiCupi Anxhelo, classe1987
eMerxhoniTufik, classe1987,
entrambi in Italia senza fissa dimora. I due,
benché espulsi dal territorio nazionale ed imbarcati per il paese di
origine nell’anno 2012 e 2013,hanno
fatto rientro in Italia senza l'autorizzazione speciale del Ministero dell'Interno,
e sono stati sorpresi dai Carabinieri all’interno di un Bar di Teverola. Pertanto
sono stati trattenuti presso le camere
di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi
alla competente Autorità Giudiziaria.
PAOLO SANTULLI NUOVO PRESIDENTE DEL PANATHLON
Unanime designazione nell'assemblea dei soci del club sportivo
L'intervento del Governatore del Distretto Gambacorta e
del Commissario del sodalizio Natale
Paolo
Santulli è il nuovo presidente del Panathlon Club Caserta. E' stato eletto con designazione unanime dall'assemblea dei soci, cui è intervenuto l’avv. Antonio
Emilio Gambacorta, Vice Presidente del Distretto Italia del sodalizio sportivo.
Significativo il palmares sportivo del neo presidente: per anni coordinatore di
Educazione Fisica al Provveditorato agli Studi di Caserta, ora è presidente
onorario dell'Associazione Nazionale dei Coordinatori di Educazione
Fisica; è stato a lungo presidente della squadra femminile della Pallavolo
Aversa; grande appassionato di ippica è proprietario di una
affermata scuderia ed è stato, negli anni di impegno alla Camera dei
Deputati, fondatore dell'Associazione Parlamentare Amici del Cavallo; tra i
suoi obiettivi la realizzazione di una pista di atletica leggera
nell'hinterland aversano.
In apertura dei lavori il segretario dell’Area 11 Campania ing. Agostino Guido
Natale, che ha retto il sodalizio nel periodo commissariale, ha
sottolineato la vitalità del Panathlon Caserta che, a pieno titolo, può
vantarsi di far parte della storia e del costume della comunità casertana, dove
dal 15 ottobre 1954 opera, anche come Associazione Benemerita riconosciuta dal
Coni, per la diffusione dei valori più nobili dello sport, come strumento
della crescita morale e culturale dei popoli.
Come da consolidata tradizione, sono stati eletti per acclamazione l’on.le
prof. Paolo Santulli, presidente per il biennio 2014-2015, coadiuvato dal
consiglio direttivo composto da: prof. Geppino Bonacci, prof. Enzo De Lucia,
dott. Salvatore Giaccio, avv. Bruno Giannico, col. Giuliano Petrungaro,
prof.ssa Margherita Vindice, ai quali spetta l’onere e l’onore di celebrare
adeguatamente la ricorrenza dei 60 anni
di fondazione del più antico club service della provincia. Nei prossimi giorni
si riunirà il direttivo per la distribuzione delle altre cariche sociali e la
definizione del programma di attività.
La diocesi di Aversa celebra la Giornata per la Vita
Diocesi
di Aversa
Ufficio
Comunicazioni Sociali
L’appuntamento del 2 febbraio sarà
preceduto sabato da una veglia di preghiera in Cattedrale con la partecipazione
di movimenti e associazioni. Mons. Coviello: “Siamo felici, non era mai
accaduto”
La diocesi di Aversa si prepara a celebrare
la 36a Giornata Nazionale per la Vita, in programma domenica prossima 2
febbraio 2014, riunendo per la prima volta in Cattedrale i movimenti e le associazioni
per una comune veglia di preghiera.
L’importante avvenimento avrà luogo sabato 1°
febbraio e vedrà la partecipazione di Azione Cattolica, Cammino
Neocatecumenale, Rinnovamento nello Spirito, Comunione e Liberazione.
“Siamo felici di aver realizzato qualcosa
di completamente nuovo”, afferma Salvatore Coviello, Vicario Episcopale per la
Pastorale della Famiglia, che spiega le modalità secondo cui si svolgerà la
giornata. “Ogni associazione si riunirà in una Chiesa di Aversa: Rinnovamento
nello Spirito nella Chiesa dell’Annunziata, i Neocatecumenale nella Parrocchia
dei Santi Filippo e Giacomo, l’Azione Cattolica nella Parrocchia di San Nicola,
Comunione e Liberazione nella Chiesa Santa Maria di Costantinopoli”. Proprio a
Costantinopoli si daranno appuntamento anche i rappresentanti delle varie
parrocchie territorialmente più vicine al napoletano, mentre le altre si
riuniranno nella Chiesa di Santa Maria a Piazza.
Gli incontri avranno contemporaneamente inizio
alle 17.30, con una breve catechesi sul Messaggio del Consiglio Episcopale
Permanente “Generare Futuro”; al termine, tutti confluiranno in corteo nella
Chiesa Cattedrale dove, alle ore 19, il Vescovo di Aversa Mons. Spinillo condurrà
i lavori unitari alla presenza di altri movimenti e dei rappresentanti di tutte
le parrocchie della diocesi. “Durante la veglia di preghiera – aggiunge don
Salvatore – a ciascun movimento e associazione sarà affidato un momento di
testimonianza sul tema della custodia della vita e, in conclusione, ci sarà la consegna
ufficiale da parte di Mons. Angelo Spinillo del Messaggio dei Vescovi”.
Generare futuro, come recita il titolo del
documento della CEI, è “tenere ben ferma e alta la relazione di amore e di
sostegno indispensabile per prospettare una comunità umana ancora unita e in
crescita”, consapevoli che, come scritto da Papa Francesco l’11 settembre 2013
nel Messaggio ai partecipanti alla 47a Settimana Sociale dei Cattolici Italiani,
“un popolo che non si prende cura degli anziani e dei bambini e dei giovani non
ha futuro, perché maltratta la memoria e la promessa”.
Domenica 2 febbraio, poi, la giornata sarà
celebrata come di consuetudine in tutte le parrocchie.
Jam Session /Palco Aperto (In acustico) @ Club 33 Giri Santa Maria Capua Vetere (Ce)
L’associazione culturale Club 33 Giri dà il via agli eventi di febbraio, un mese speciale per l’associazione in quanto festeggerà i due anni di vita. Il primo appuntamento ‘Jam Session / Palco Aperto (In acustico)’ si terrà domenica 2 febbraio 2014, alle ore 19.00, presso la sede in via A. Tari, 7 a Santa Maria Capua Vetere (Ce). Cantanti, musicisti, pianisti, chitarristi, bassisti, batteristi, triangolisti, kazooisti, dianomicisti, ovettisti, pentolisti, bottari, insomma, suonatori di qualsiasi superficie suonabile sono invitati a partecipare e dare sfogo alla propria vena creativa. Le parole d’ordine saranno “condivisione” ed “apertura”, non restare negli schemi, sentirsi liberi di suonare e contaminare i propri brani con la collaborazione dei presenti oppure di fare propri i grandi successi della musica reinterpretandole.
Festival della Vita 2014 a Caserta - ECCO IL PROGRAMMA
A Caserta, dal 25 gennaio al 2 febbraio 2014, ci sarà la IV Edizione del Festival della Vita, Evento promosso dalla Diocesi di Caserta e dalla Società San Paolo.
Dal 30 gennaio al 2 febbraio, sarà allestita in Piazza Vanvitelli una tensostruttura che dalle ore 10,00 alle 18,00 ospiterà tra le altre associazioni, anche gli Animatori Biblici del CAB (Centro Apostolato Biblico) della Diocesi di Caserta che presenteranno sia il 30 e sia il 31 gennaio, tutte le iniziative sulla Bibbia a Caserta.
Don Valentino Dir. del CAB, ha dichiarato : Nell’ ambito del Festival della Vita, vogliamo presentare a credenti ed a non credenti la Bibbia quale libro della Vita. Inoltre desideriamo diffondere la cultura della Bibbia nelle famiglie, nelle scuole ed in ogni ambito della vita sociale perché ogni persona abbia familiarità con le Sacre Scritture, come ha ribadito il Concilio Vaticano II - DEI VERBUM - e come papa Francesco ha sottolineato nella Evangelii Gaudium.
Oggi per noi è stata una giornata intensa con molti ospiti che hanno cercato presso la nostra location tutte le informazioni sul programma stilato per l’anno in corso. Particolare successo ha avuto la presentazione della XVIII Settimana Biblica Nazionale, dedicata al libro dell’Apocalisse, che si terrà al Plaza Hotel dal 30 giugno al 4 luglio, e di cui sono aperte le iscrizioni per la partecipazione a tale Evento.
Ancora domani saremo presenti alla tensostruttura del Festival della Vita, con gli amici Animatori Biblici, per cui ti invitiamo a partecipare anche tu ed a diffondere tra i tuoi amici e conoscenti questa iniziativa
Acli Terra - Bottalico e Zannini un patto territoriale per lo sviluppo.doc
Isernia – 30-01-2014.
Bottalico e Zannini: un patto territoriale per lo sviluppo
Presso la
Provincia di Isernia, il Presidente nazionale delle Acli, Gianni Bottalico,
incontrando gli amministratori locali ha proposto di mettere in rete un insieme
di competenze istituzionali e professionali nel Molise, per valorizzare risorse
territoriali in grado di qualificare lo sviluppo e sostenere nuova occupazione.
In
particolare si è riferito alle possibilità di rilancio dell'agricoltura, ma non
solo, impegnando le esperienze di Acli Terra insieme a quelle maturate
complessivamente dal sistema Acli nella cooperazione e nella formazione
professionale.
Terre
abbandonate, demani pubblici, infrastrutture produttive dismesse potrebbero
essere impegnati in un progetto di sviluppo locale condiviso da Istituzioni,
imprenditori, sistema creditizio e Terzo Settore
Il Presidente
nazionale di Acli Terra, Michele Zannini, ha condiviso la proposta e ha dichiarato
la disponibilità dell'Associazione professionale a sostenere il percorso
designato dal Presidente Bottalico per una vera e propria esperienza di
alleanza, di responsabilità, di idee e di valori
mercoledì 29 gennaio 2014
SANTA MARIA CAPUA VETERE -IL SINDACO ARCHITETTO BIAGIO MARIA DI MURO RIPARTE CON LE ASSOCIAZIONI
Dato il gravissimo momento di
crisi e le diverse emergenze locali , provenienti da anni di sprechi e
disinteresse per la Cosa pubblica, si stanno infittendo gli incontri del
sindaco con i componenti delle associazioni che hanno vinto le elezioni
amministrative. Mai come oggi , infatti, vi è bisogno dell’appoggio e dei
suggerimenti di tutte le forze sane della collettività, di tutti coloro
cioè, che giorno per giorno vivono le
problematiche di una città che ha bisogno di risollevarsi dopo anni e anni di
sfruttamento e depauperamento che, unitamente al declino economico nazionale e
locale, hanno prostrato una intera comunità .
Il Sindaco, deve e vuole poggiare
la propria azione sui cittadini che , al di là dell’appartenenza e del colore
politico lo hanno voluto per rilanciare la città . Finalmente, dopo un periodo
di rincorsa al tamponamento delle mille emergenze avute in eredità dalle precedenti
amministrazioni è arrivato il momento di mettere mano a quel programma
presentato in campagna elettorale e tenere fede agli impegni assunti con i
sammaritani.
Assistenza Publiservizi nelle frazioni collinari, dal consigliere Maietta una proposta al sindaco
"E' necessario e urgente sanare un disservizio che si protrae da anni e che rende disagevole la situazione degli abitanti di Casertavecchia e delle altre frazioni collinari della nostra città, tra i quali molti anziani, impossibilitati ad affrontare un disagevole viaggio verso gli uffici di Publiservizi nel centro urbano. Va determinata una soluzione che contemperi i legittimi bisogni della società e le istanze e le attese dei cittadini da tempo non corrisposte". Lo dice il consigliere comunale Domenico Maietta, che ha avanzato al sindaco la richiesta di attivare, in un pomeriggio della settimana, un servizio di assistenza tecnico-amministrativa garantito dalla società concessionaria della riscossione dei tributi all'interno degli uffici della delegazione comunale di Casola.
"Nei prossimi giorni valuteremo l'applicazione tecnica di questa richiesta - afferma il sindaco Pio Del Gaudio - ma già posso dire che l'Amministrazione è sensibilmente orientata ad iniziative che producano risposte immediate sui temi di più rilevante interesse per i cittadini. Peraltro, la soluzione prospettata è indirizzata a moltiplicare i servizi che le delegazioni comunali devono sempre più garantire ai casertani".
Del Gaudio e Spirito all'assemblea Anci: i Comuni vogliono contare
"C'è una positiva apertura alle ragioni e alla protesta dei territori. Le nostre ripetute denunce di una situazione gravissima e insopportabile ha trovato un primo spazio di condivisione con il governo. Ora la parola spetta al parlamento, per ascoltare concretamente la voce dei sindaci e dei Comuni. Abbiamo ridotto tutti gli sprechi e ora vogliamo contare, per garantire servizi e risposte certe ai cittadini". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio al termine della sua partecipazione all'assemblea nazionale dell'Anci, svoltasi al teatro Quirino di Roma, cui è intervenuto con l'assessore alle Finanze, Nello Spirito.
"Sto conducendo una battaglia anche nel mio partito per un concreto protagonismo dei sindaci - spiega il primo cittadino - e perciò sono soddisfatto per la forte condivisione confermata da questa assemblea e per il risultato di un primo pacchetto di proposte su cui c'è accordo tra l'Anci e il governo. Attraverso il sistema delle detrazioni ai cittadini il gettito Iuc-Tasi 2014 si presta a rimanere invariato rispetto a quello Imu. In più va definito finalmente il non rispetto degli assurdi vincoli del patto di stabilità per i Comuni inferiori a 100mila abitanti. Il 2014 sarà l'anno di un'ampia battaglia affinché tutte le risorse della fiscalità locale rimangano sui territori che le hanno generate. Una decisione contraria a questa sarebbe uno stop alla crescita e ai servizi pubblici sul territorio. I Comuni hanno già dato, ora devono contare".
"L'assemblea nazionale - conclude il sindaco - ha anche confermato il primo incontro del tavolo Anci per i Comuni in dissesto che da mesi ho chiesto e ottenuto. Un'altra buona notizia per la nostra Città. Su questa battaglia non abbasseremo la guardia".
Lettera del presidente Zinzi ad Enrico Letta in merito alla problematica relativa allo smaltimento dei rifiuti vegetali di origine agricola
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
On. Enrico Letta
Ministro ad interim delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Piazza Colonna n. 370
00187 Roma
e, p.c. All’Assessore
Regionale all’Agricoltura
Avv. Daniela Nugnes
Regione Campania
Centro Direzionale, isola A6
80143 Napoli
OGGETTO: Problematica dello smaltimento dei rifiuti
vegetali di origine agricola.
Con la
presente si intende ancora una volta portare all’attenzione delle SS.LL. la
situazione di grave disagio che, come di consueto il settore agricolo deve
sopportare come conseguenza della attività legislativa frammentaria in materia
di rifiuti in agricoltura e delle interpretazioni penalizzanti fatte sia in
sede legislativa che di applicazione, della combustione controllata dei residui
colturali e di potatura quale pratica benefica e consolidata di origine
millenaria.
La diffusa
interpretazione restrittiva del D. lgs 205 del 03/12/2010, art 13 (modificando
il D.lgs del 03/04/2006 n. 152), introduce il divieto di bruciatura dei residui
delle pratiche agricole e forestali, classificandoli come rifiuto in generale,
con conseguente obbligo di smaltimento mediante modalità e trattamenti previsti
dalla normativa sui rifiuti; tale norma è stata ultimamente ancor più inasprita
dal DL 136 del 10/123/2013 (c.d. Decreto Terra dei fuochi), con l’ art. 3 che
modifica ancora una volta il D.lgs. 152/2006 introducendo l’art. 256 bis dal
titolo “Combustione illecita dei rifiuti”.
Pur prendendo
atto con soddisfazione dell’iniziativa intrapresa con l’approvazione del
Disegno di legge approvato dal consiglio dei Ministri in data 15/11/2013, che
all’articolo 29 prevede l’emendamento, all’art. 185 del Decreto legislativo
03/04/2006 n. 152, volta a superare il divieto di praticare la combustione
controllata dei residui vegetali derivanti dalle operazioni agricole di
potatura e pulizia, si deve purtroppo constatare che allo stato attuale, nelle
more della definizione del suddetto provvedimento, gli agricoltori e gli
operatori forestali non possono praticare le pratiche agronomiche e forestali
in questione, se non rischiando pesanti sanzioni di tipo penale.
In passato
infatti, alcuni enti locali, hanno emanato propri provvedimenti volti a
disciplinare la materia, nel tentativo di sottrarla ai veti incrociati dei vari
combinati disposti della normativa, con il risultato di produrre provvedimenti
privi di fondamenti giuridici e inefficaci per incompetenza (Delibere delle
province di Firenze, Viterbo e Trento e vari provvedimenti dei Sindaci, nonché
norme di alcune Regioni); alcuni atti normativi di tale tipo inoltre hanno
disciplinato l’attività di combustione dei residui agricoli in relazione alle
deroghe ai provvedimenti di divieto emessi ai fini della prevenzione agli
incendi boschivi, senza tenere conto della citata normativa sui rifiuti.
In tal modo
gli operatori agricoli che ritenessero di attenersi a tali disposizioni degli
enti locali sarebbero esposti comunque a sanzioni di tipo penale da parte delle
autorità preposte al controllo.
Ciò è già
accaduto ancor prima della emissioni degli emendamenti più restrittivi al
D.lgs. 152/2006 con le sentenze di condanna in sede penale, emesse dalla
magistratura (tribunale di Avellino 06/03/2007 e di Trento 21/12/2005 e
6/3/2006) e con interpretazioni restrittive da parte delle autorità preposte al
controllo (ad es. circolare n. 16924 del 13 maggio 2011 del Comando forestale
Regione Sicilia).
I citati
provvedimenti degli Enti locali, vengono invece additati ad esempio da molti
operatori del settore, ignari delle conseguenze a cui andrebbero incontro, che
si ritengono discriminati dai propri amministratori locali che non hanno
adottato analoghi provvedimenti.
Si fa auspicio
affinchè la SS.VV. voglia intervenire, oltre che per la sollecita approvazione
del Disegno di Legge collegato alla Legge di stabilità 2014, anche per un
intervento legislativo che riordini in modo più razionale ed efficace la
normativa dei rifiuti in agricoltura, che tenga conto delle esigenze produttive
e non solo delle necessità di azioni legislative di tipo repressivo esercitato
nelle fasi emergenziali.
Il
Presidente
On. Dott.
Domenico Zinzi
Corsi sportivi gratuiti per bambini appartenenti a famiglie in difficoltà economica
Iscrizione e frequenza gratuita ai corsi sportivi per bambini appartenenti a famiglie in condizioni di indigenza economica. E’ quanto sortisce da un accordo tra l’Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Giovanni Schiappa, e le associazioni sportive del territorio. L’Amministrazione comunale infatti, attraverso l’Assessore allo Sport Salvatore Pacifico e l’Assessore alle Politiche Sociali Anna Barbato, si è impegnata a prevedere l’esenzione dal pagamento delle tariffe per l’utilizzo dello Stadio Comunale e delle palestre scolastiche, a fronte della disponibilità, da parte di ognuna delle associazioni sportive e scuole calcio locali, di accogliere n.20 iscrizioni/frequenze gratuite per bambini appartenenti a nuclei familiari in difficoltà economica.
Gli sport a disposizione dei minori - tra i 6 e i 16 anni - sono il calcio, il basket, la pallavolo, il tiro con l’arco e le arti marziali. I moduli per la presentazione della domanda, che dovrà essere compilata da un genitore o l’esercente della patria potestà, sono ritirabili presso la Mediateca comunale o l’Ufficio Scuola in Villa Bencivenga – Biondani, presso il Protocollo generale del Comune di Mondragone in Viale Margherita o sul sito internet del Comune www.mondragone.net – sezione news. Alla domanda di partecipazione, da protocollare presso il Protocollo generale del Comune di Mondragone, dovrà essere allegata una copia del documento di riconoscimento insieme al certificato ISEE che attesta un reddito inferiore a Euro 10.000,00.
RAPINA IN GIOIELLERIA A MACERATA CAMPANIA - LA PROCURA CHIEDE ED OTTIENE TRE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE - DI SEGUITO LE OPERAZIONI AL CLAN MASSARO
In data odierna,
a seguito di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di
S.M. Capua Vetere - Sezione reati contro il patrimonio e delegate ai
Carabinieri della Stazione di Macerata Campania sono state eseguite tra la
Provincia di Casetta e Napoli n. 3 ordinanze di custodia cautelare, di
cui una in carcere e due al regime degli arresti domiciliari nei confronti di:
- CARANDENTE
SICCO Anna, nata
a Napoli il 14.12.1976, residente
nel comune di
Marano di Napoli (NA) in e.so Umberto 1° nr. 167;
- PALUMBO Maria nata a Mugnano
di Napoli (NA) il 12.10.1987 e
residente a
Marano di Napoli alla via Po;
- DALIZZO Ciro, nato a Portico
di Casetta il 04.06.1978, ivi residente
al viale dei
Pini nr. 19;
responsabili del
reato di rapina aggravata dall'uso di armi, su provvedimento
emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di S.
Maria Capua Vetere.
L'attività
investigativa svolta trae origine da una rapina commessa il 20.11.2013 in
danno della gioielleria "Momenti d'Oro" sita in Macerata Campania, in cui
n. 4 persone, fra cui la Carandente Sicco, introdottesi quali clienti
con il pretesto di visionare dei gioielli, aggredivano con armi la titolare,
usandole violenza e strattonandola più volte, immobilizzandola e legandola con
del nastro adesivo, asportando poi dalla cassaforte gioielli e monili per un
valore complessivo stimato in circa 300.000 euro.
La visione dei
filmati di videoregistratori, nonché l'escussione di tutti i testimoni
reperiti consentiva di individuare il mezzo utilizzato dai rapinatori di
cui venivano immediatamente diramate le ricerche. Lo stesso risultava
oggetto di rapina perpetrata poco tempo prima a Marcianise in danno di due
giovani. La completa ed attenta escussione delle due sedicenti
vittime della rapina dell'autovettura faceva emergere incongruenze
tali nella vicenda da far iniziare una più ampia attività di analisi, anche con
l'ausilio di attività tecniche, consentiva di accertare senza ombra di dubbio
non solo l'avvenuta simulazione della rapina dell'autovettura
da parte dei giovani, ma anche la circostanza che gli stessi si erano recati
più volte, nelle settimane precedenti, nel citato esercizio col pretesto di
visionare gioielli per un ipotetico acquisto, mai concluso, al fine di
acquisire informazioni sulle misure di sicurezza.
Ricostruendo i
contatti avuti da costoro con altre persone, si individuava
uno dei soggetti
che avevano materialmente perpetrato la rapina, nella
persona della citata
Carandente Sicco, peraltro legata ai giovani "basisti"
da rapporti di
parentela.
Sono in corso ulteriori
accertamenti al fine di identificare i complici.CASERTA. I CARABINIERI SEQUESTRANO BENI PER UN VALORE DI 600.000 EURO NELLA DISPONIBILITA’ DI UN AFFILIATO AL CLAN “MASSARO”.
Nella mattinata odierna i Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta
hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni mobili ed immobili,
per un valore complessivo di euro 600.000, nella disponibilità di un indagato, MASSARO Francescocl.1955, affiliato
all’omonimo clanoperante nell’area maddalonese.
L’uomo è ritenuto responsabile, tra l’altro, anche dei reati di associazione di
tipo mafioso, estorsione e rapina, con l’aggravante del metodo mafioso.
Il
provvedimento, emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, a seguito di mirate indaginisvolte
dai Carabinieri,sarà altresì notificato ai cointestatari dei beni da
sequestrare, identificati nei familiari del MASSARO ed ha riguardato, in
particolare, terreni, appartamenti, fabbricati, 1 opificio e 2 veicoli, ubicati
nei comuni di San Felice a Cancello ed Arienzo.
Nell’ambito della stessa
indagine, il 6 ottobre 2004, è stata già eseguita, dai Carabinieri del Reparto
Operativo di Caserta, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei
confronti di 32 indagati affiliati al “clan Massaro”, tra cui l’odierno
destinatario del provvedimento. Tale associazione, operando sull'intera area
dei Comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo, Forchia (BN),
ed altre zone limitrofe, gestiva il controllo delle attività economiche, anche
attraverso la gestione monopolistica di interi settori imprenditoriali e
commerciali, come quello dell'attività inerente le Onoranze Funebri,
nonché l'acquisizione di appalti e
servizi pubblici.
CASERTA. I CARABINIERI SEQUESTRANO BENI PER UN VALORE DI 600.000 EURO
NELLA DISPONIBILITA’ DI UN AFFILIATO AL CLAN “MASSARO”.
Nella mattinata odierna i Carabinieri del Reparto Operativo di Caserta
hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro di beni mobili ed immobili,
per un valore complessivo di euro 600.000, nella disponibilità di MASSARO Francescocl.1955, affiliato
all’omonimo clanoperante nell’area
maddalonese. L’uomo è ritenuto responsabile, tra l’altro, anche dei reati di
associazione di tipo mafioso, estorsione
e rapina, con
l’aggravante del metodo mafioso.
GUARDIA DI FINANZA: IL BILANCIO DEL 2013:TUTELA DEI MERCATI FINANZIARI, CONTRASTO AL RICICLAGGIO, AGGRESSIONE AI PATRIMONI DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA, LOTTA AL CONTRABBANDO ED AL TRAFFICO DI STUPEFACENTI.
- SOTTRATTI ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA PATRIMONI PER 3 MILIARDI DI
EURO;
- ACCERTATI BENI OGGETTO DI RICICLAGGIO PER 3,4 MILIARDI DI EURO;
- DENUNCIATI 455 USURAI CON IL SEQUESTRO DI BENI PER 168 MILIONI DI
EURO;
- ARRESTATI 494 RESPONSABILI DI REATI SOCIETARI, BANCARI E FINANZIARI –
OLTRE 5.700 LE DENUNCE;
- SEQUESTRATE OLTRE 55 TONNELLATE DI DROGA E 115 TONNELLATE DI
SIGARETTE DI CONTRABBANDO.
Proteggere il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illecit
Proteggere il sistema economico dalle infiltrazioni criminali e dai patrimoni illeciti, che alterano le regole di funzionamento dei mercati e della concorrenza, è una delle priorità operative della Guardia di Finanza a tutela della legalità economico – finanziaria del Paese.
Molteplici sono gli strumenti a disposizione per seguire le tracce dei reati che generano profitti illeciti, ricostruirne il percorso ed individuare i reali beneficiari: approfondimento della segnalazione di operazioni sospette, ispezioni antiriciclaggio, controlli alla circolazione transfrontaliera di valuta, sistematico sviluppo delle indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali per aggredire i profitti ed i patrimoni illeciti ovunque allocati, ponendo particolare attenzione alle operazioni effettuate in “paradisi fiscali” o “societari” funzionali a condotte di riciclaggio sempre più articolate ed insidiose.
Questa la chiave di lettura del bilancio dell’azione del Corpo che, nel 2013, ha: - eseguito 3.929 indagini patrimoniali, a carico di 8.869 tra persone ed imprese, che hanno consentito di avanzare all’Autorità Giudiziaria proposte di sequestro per oltre 5,2 miliardi di euro (+ 73% rispetto al 2012) e di sottrarre alla criminalità organizzata, nel corso dell’anno, beni per 3 miliardi.
Le Regioni del Centro Nord, con il sequestro di beni e capitali illeciti per oltre 900 milioni di euro (+ 80% rispetto al 2012), si confermano al centro degli interessi finanziari dei clan: appalti di grandi opere ed edilizia, ciclo del cemento e smaltimento dei rifiuti speciali, vendita all’ingrosso ed al dettaglio, ristorazione ed attività ricettive, oltre a settori particolarmente “sensibili”, come le sale gioco ed i compro oro, sono gli strumenti preferiti dalle mafie per il reinvestimento delle ingenti liquidità di cui dispongono;
- denunciato 1.347 responsabili di riciclaggio, tra cui 166 tratti in arresto, all’esito di 613 indagini antiriciclaggio che hanno consentito anche il sequestro di beni per 49 milioni di euro;
- approfondito 13.514 segnalazioni di operazioni sospette ed eseguito 396 ispezioni e controlli antiriciclaggio per verificare il rispetto degli obblighi di identificazione e verifica della clientela, registrazione dei dati e segnalazione dei casi anomali, contestando 4.010 violazioni e denunciando all’Autorità Giudiziaria 891 responsabili.
Il complessivo esame dei flussi finanziari “intercettati” nel corso delle diverse tipologie di investigazioni ha messo in luce il reimpiego di denaro proveniente da reato per circa 3,4 miliardi di euro (+29%). Tra le tecniche di riciclaggio più diffuse si evidenziano l’uso di banconote di taglio apicale, di strutturati schermi societari o di soggetti interposti (trust, fiduciarie, società anonime, ecc.), di false fatturazioni ed il frazionamento di operazioni finanziarie anche avvalendosi dei circuiti di money transfer.
Anche la lotta all’usura è stata caratterizzata da un incremento degli sforzi operativi per tutelare gli imprenditori in difficoltà dall’aggressione degli “strozzini”: 385 indagini (+ 19%) hanno consentito di denunciare all’Autorità Giudiziaria 455 usurai, di cui 77 tratti in arresto, ed al sequestro di beni per 168,8 milioni di euro (+1.250%).
L’azione di contrasto alle truffe ai danni delle imprese e dei risparmiatori, in molti casi ad opera di spregiudicati broker che allettano i clienti offrendo interessi “fuori mercato” o mediante polizze fideiussorie fittizie rilasciate da intermediari finanziari privi di idonei requisiti patrimoniali, ha permesso di denunciare 5.690 responsabili di reati bancari, finanziari, societari e fallimentari, tra cui 494 arrestati, e di sequestrare beni e disponibilità finanziarie per 326,3 milioni di euro.
Sono, invece, 61 le denunce per insider trading, manipolazione del mercato ed aggiotaggio, vere e proprie truffe a danno degli azionisti, e 69 quelle per ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità di vigilanza, che rendono più complessa l’azione di controllo degli organismi pubblici.
Sul fronte del contrasto ai traffici illeciti, nell’anno appena concluso la Guardia di Finanza ha:
- sequestrato oltre 115 tonnellate di sigarette di contrabbando, con la denuncia di 4.378
responsabili, tra cui 250 tratti in arresto.
Più di 95 tonnellate di tabacchi sequestrati sono rappresentate da “cheap white”, sigarette prodotte nei paesi di provenienza, fra cui Cina, Russia, Emirati Arabi Uniti ed Ucraina irregolarmente introdotte nel territorio comunitario in quanto non rispondenti agli standard di produzione e commercializzazione previsti dall’Unione Europea. L’Italia non è soltanto mercato di consumo, ma anche area di transito in direzione di Paesi ove le specifiche imposte sono più elevate, come testimoniano gli ingenti quantitativi bloccati nei porti di Ancona, Gioia Tauro, Bari, Genova, Napoli, Trieste e Brindisi, ove i tabacchi giungono nascosti nei “doppifondi” dei mezzi di trasporto o occultati in container scortati da documentazione doganale fittizia;
- arrestato 2.164 narcotrafficanti e sequestrato 55 tonnellate di sostanze stupefacenti (25 tonnellate in più rispetto al 2012) tra cui 48 tonnellate di hashish e marijuana, 3 di cocaina e 4 di eroina ed altre sostanze. Altri 7.307 responsabili di reati connessi alla droga sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria.
L’azione di prevenzione e contrasto ha registrato una significativa crescita grazie anche alla collaborazione offerta dalle polizie estere sotto il coordinamento della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga e le operazioni aeronavali condotte a livello internazionale grazie ai mezzi di cui il Corpo dispone. Oltre 33 tonnellate di hashish e marijuana (il 68% del totale sequestrato) sono, infatti, state intercettate in mare dal dispositivo aeronavale della Guardia di Finanza che ha anche svolto un ruolo determinante nel contrasto all’immigrazione clandestina: 9.243 sono state le persone individuate durante i controlli sia presso valichi di confine, porti ed aeroporti che in mare, 237 trafficanti di uomini sono stati arrestati e 95 mezzi navali e terrestri sequestrati. Tra gli interventi effettuati in alto mare si segnalano quelli condotti a settembre ed ottobre nei confronti di organizzazioni che utilizzavano “navi madri” con a traino imbarcazioni fatiscenti su
cui i migranti venivano trasbordati per affrontare l’ultimo tratto di mare.
CASERTA- STADIO PINTO - I sopralluoghi e i lavori per lo svolgimento della partita di domenica prossima
"Come annunciato, ieri ulteriore sopralluogo con i funzionari della questura per ripristinare la funzionalità delle strutture dello stadio danneggiate, come evidenziato dal verbale del 23 gennaio scorso. Nel co rso del sopralluogo di ieri sono stati individuati altri lavori da fare, che le squadre di manutenzione hanno effettuato ieri pomeriggio.
Oggi, ulteriore sopralluogo per consentire lo svolgimento della partita di domenica prossima. Come dichiarato più volte, l'attenzione dell'Amministrazione è costante ed è finalizzata a preservare lo stadio Pinto da danneggiamenti onde consentire alla società sportiva Casertana Calcio di raggiungere i prestigiosi traguardi che tutti noi tifosi auspichiamo". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.
Oggi, ulteriore sopralluogo per consentire lo svolgimento della partita di domenica prossima. Come dichiarato più volte, l'attenzione dell'Amministrazione è costante ed è finalizzata a preservare lo stadio Pinto da danneggiamenti onde consentire alla società sportiva Casertana Calcio di raggiungere i prestigiosi traguardi che tutti noi tifosi auspichiamo". Lo dichiara il sindaco Pio Del Gaudio.
SEMINARIO VESCOVILE DI CASERTA ALLEANZA CATTOLICA C'E' IL CONVEGNO GIOVEDIì ALLE ORE 10
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Incontro sul tema:
Scienza e Fede:
conflitto o
alleanza ?
Introduce
Roberto Pugno
Responsabile
provinciale di Alleanza Cattolica
Saluti
Mons. Antonio
Pasquariello
Vicario generale
della Diocesi di Caserta
S.E. Angelo Spinillo
Vescovo di Aversa ed Amministratore
della Diocesi di Caserta
Interviene
Maurizio Brunetti
Professore
aggregato di geometria presso l’università di Napoli Federico II
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