La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 28 maggio 2025

VICENDA NASCITE A PIEDIMONTE MATESE - SANITÀ, L'ONOREVOLE CERRETO (FDI): DE LUCA RISPONDA SU PUNTI NASCITA


"Bene accendere riflettori sulla chiusura del punto nascita  dell'ospedale di Piedimonte Matese, da De Luca consueta distorsione della realtà che  tenta di scaricare sul Governo le sue responsabilità regionali. La chiusura del punto nascita è un fatto gravissimo, ma travisare le competenze costituzionali per fare propaganda è un insulto ai cittadini e un danno al territorio. Sono le Regioni, in  questo caso la Regione Campania guidata da Vincenzo De Luca, a dover gestire i servizi sanitari, inclusa la possibilità di chiedere deroghe alla chiusura dei punti nascita. Non si può continuare ad alimentare l'equivoco secondo cui sia il Governo a chiudere reparti. La responsabilità politica e morale della vicenda è in capo a De Luca, in quanto sussistono, di fatto e di diritto, i criteri che consentono al presidio ospedaliero di Piedimonte di restare aperto in deroga. D'altra parte è lo stesso Ministero a chiarire che, ferma la discrezionalità della Regione, bisogna considerare tra i punti nascita suscettibili di chiusura quelli non in deroga. E il punto nascita di Piedimonte già lo è. De Luca dovrebbe specificare questo elemento  dirimente, anziché creare un diversivo politico per nascondere il suo fallimento e sacrificare per calcoli politici i diritti dei matesini. È priorità del governo Meloni difendere il diritto alla salute, a partire dai territori più periferici come  il Matese. Ma questa battaglia non si combatte con gli slogan, si combatte con atti concreti come il richiedere la deroga già ottenuta, e lo deve fare De Luca". È quanto dichiara Marco CERRETO, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in Commissione agricoltura.


lunedì 26 maggio 2025

Agrorinasce: nominato il nuovo CdA, così si rafforza l’impegno sui beni confiscati


Agrorinasce ha proceduto al rinnovo del Consiglio di Amministrazione che, secondo Statuto, è composto da personalità dotate di un profilo istituzionale e di una specifica esperienza nei vari ambiti in cui si esplica l’attività sociale. In particolare, la nomina dei nuovi amministratori, avvenuta in un contesto di ampia condivisione da parte dei comuni soci e della Regione Campania, segna un passo significativo per l'ente e per il rafforzamento dell’attività di valorizzazione e riqualificazione dei beni confiscati, nonché della cultura della legalità. 

L'Assemblea dei soci, tenutasi il 30 aprile 2025, è stata presieduta dal Prefetto Mario MorconeAssessore alla Sicurezza, Legalità e Immigrazione della Regione Campania e Presidente dell'Assemblea, che ha espresso un sentito ringraziamento alla Presidente uscente dottoressa Elena Giordano (magistrato in quiescenza) e all'intero CdA per il prezioso lavoro svolto nei tre anni di incarico. Un plauso al precedente operato è arrivato anche dai sindaci presenti, che hanno unanimemente riconosciuto l'estrema collaborazione e dedizione della Presidente Giordano e della consigliera Teresa Bene.

La novità è la nomina a Presidente di Agrorinasce della dott.ssa Maria Antonietta Tronconemagistrato in quiescenza ed ex Procuratore del Tribunale di Napoli Nord. Una scelta fortemente voluta dal Presidente della Giunta Regionale, On. Vincenzo De Luca, che sottolinea l'alto profilo professionale della dottoressa Troncone e la sua profonda conoscenza del territorio. La sua esperienza è vista come un elemento chiave per dare un contributo concreto allo sviluppo delle attività di Agrorinasce, specialmente nel delicato e cruciale campo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

Accanto alla dottoressa Troncone, il nuovo CdA vedrà la presenza della Prof.ssa Teresa Alesciordinario di procedura penale presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania "L. Vanvitelli". La sua nomina, proposta dal Rettore dell'AteneoGianfranco Nicoletti, rafforza ulteriormente il profilo tecnico-giuridico dell'organo amministrativo.

Nel ruolo di direttore generale e Amministratore Delegato è stato riconfermato Giovanni Allucci, con la garanzia di continuità operativa per i numerosi progetti in corso e per i rapporti con le altre istituzioni pubbliche. “Sono convinto che i nuovi membri di Agrorinasce apporteranno un contributo fondamentale nella società, tenendo conto anche delle nuove e numerose sfide che dovremo fronteggiare nel prossimo futuro” così Giovanni Allucci

In conclusione, la nomina del nuovo CdA di Agrorinasce, composta da Maria Antonietta Troncone come Presidente, Teresa Alesci come consigliere e Giovanni Allucci come Amministratore Delegato e direttore generale, apre un nuovo capitolo per la società, con l'obiettivo di rafforzare ulteriormente il suo ruolo nella gestione e valorizzazione dei beni confiscati e nello sviluppo del territorio.

La dottoressa Troncone ha così commentato la nomina effettuata dal CdA: “Sono profondamente onorata di tale riconoscimento, che mi consente di proseguire, in tale nuova veste, nella realizzazione degli obiettivi di rafforzamento della legalità, che hanno animato il mio precedente percorso giudiziario. L’utilizzo e destinazione dei beni confiscati, nell’ambito di procedure contrassegnate da rigidi controlli formali e dall’assoluto rispetto della normativa, rappresenta, da un lato, il raggiungimento dei risultati dell’attività giudiziaria tesa al contrasto patrimoniale alla criminalità organizzata e, dall’altro, consente una crescita sociale, civile ed economica in territori di elevata criticità e nei quali occorre dare costante impulso ad un’opera di rigenerazione sociale, al fine di offrire concrete opportunità alle comunità ivi presenti. Confido che, unitamente ai componenti del CdA e di concerto con i Soci, potrò contribuire al conseguimento di obiettivi tali da infondere fiducia, soprattutto da parte dei più giovani, sulla capacità delle Istituzioni di fornire concrete risposte, tali da adeguatamente contrastare la presenza criminale” .

 

 

mercoledì 7 maggio 2025

MACFRUIT, CERRETO FDI : ITALIA RIFERIMENTO GLOBALE


 "Grande entusiasmo per il MacFrut2025 di Rimini, la fiera della filiera internazionale dell'ortofrutta, che segna un importantissimo 10% di adesioni in più rispetto alla scorsa edizione. Un evento con 1400 espositori e ben 1500 top buyer da tutto il mondo che dimostrano grande attenzione e ammirazione per il sistema ortofrutticolo italiano e per tutta la filiera, dal seme alla tavola. Insieme al settore agroalimentare italiano, l'ortofrutticolo dimostra di essere in grande salute e di essere tenuto in grande considerazione a livello globale, segno che il sistema agricolo e qualitativo italiano messo in piedi dal governo Meloni e dal Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida, funziona. Nonostante il clima di incertezza internazionale, l'Italia si afferma ogni giorno di più come interlocutore affidabile e punto di riferimento per un settore attivo, vivo e pieno di speranza e aspettative per il futuro. Non è un caso, infatti, che questa apertura sia rivolta anche ad attori provenienti dall'Africa, continente ricco di terra e risorse che, attraverso partenariati strategici con l'Italia potrà percorrere la strada della sovranità alimentare anche grazie al know-how italiano. Non bisogna guardare però solo all'aggregazione all'estero ma anche in casa, resa possibile dalle OP (Organizzazioni di Produttori) e dalle AOP (Associazioni di Organizzazioni di Produttori), entità di fondamentali che grazie al loro lavoro aggregativo riuniscono agricoltori per rafforzare la loro posizione contrattuale e per gestire attività di trasformazione e commercializzazione in modo più efficiente. Occasioni come il MacFrut catalizzano varie voci e varie percezioni da tutto il mondo, facendo emergere quanto la nostra Nazione sia tenuta in considerazione a livello politico ed imprenditoriale, alla faccia di tutti coloro che, mossi da sentimenti antitaliani, sostengono il contrario". Lo dichiara Marco Cerreto, deputato campano di Fratelli d'Italia e capogruppo in commissione Agricoltura.