La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 31 ottobre 2014

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA ARRESTATO GAETANO DI LORENZO

In Sessa Aurunca (CE), i Carabinieri della locale Compagnia, unitamente a personale del locale Commissariato di P.S., hanno arrestato in esecuzione all’ordine di carcerazione (emesso a seguito di sentenza definitiva), per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso, Di Lorenzo Gaetano cl. 1960, attuale reggente del clan camorristico “Esposito” denonimato “dei muzzoni” operante in Sessa A. e zone limitrofe, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di p.s.. Il Di Lorenzo dovrà ora scontare la pena della reclusione di 4 anni e 6 mesi. Il provvedimento scaturisce da una  complessa e articolata attività di indagine condotta dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sessa Aurunca a seguito di una estorsione posta in essere dall’arrestato in data 31.08.1999 in Rocca d’Evandro (CE), ai danni di un 70/enne del posto, imprenditore, a cui venne imposto di pagare la somma di 5 milioni delle vecchie lire. Il provvedimento è stato notificato all’esito della procedura di estradizione, attivata unitamente a personale del locale Commissariato di P.S., con la Spagna (ove e’ stato tratto in arresto, latitante, in data 07.04.2004). L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.


Il 05 aprile del 1997, in Maddaloni, località cimitero veniva consumato l’omicidio di Palumbo Antonio cl.1958, di Cervino, per tale delitto venne accusato Pipiciello Antonio, cl.1971, di Maddaloni, il quale, il 29 u.s. al termine del processo ordinario è stato condannato alla pena di anni trenta di reclusione.
Pertanto, nel pomeriggio di ieri, allo stesso, che si trovava in regime degli arresti domiciliari per lo stesso reato, a cura del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maddaloni, è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla Corte di Assise del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere e tradotto presso la casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.