Vergognose strumentalizzazioni
Il più inutile e il più
vergognoso degli emendamenti al bilancio
presentato da Fabio Monaco è proprio quello che, a fronte del totale taglio
delle spese per le attività di animazione natalizie della città e di promozione
della stessa, prevedeva un costo di circa 16.000,00 euro per attività
teatrali per disabili.
A parte, la novità
dell’indignazione del consigliere Monaco per quello che, oggi che è
all’opposizione, chiama “spreco” e che
quando era in maggioranza era invece intoccabile appannaggio del suo gruppo di
“saltatori”, ciò che è grave e spregevole è la becera strumentalizzazione dei
disabili.
Il silenzio della maggioranza e
la ritrosia, anche solo a discutere, la proposta dell’opposizione non è stata
certo dovuta al disinteresse per le problematiche dei diversamente abili, che
purtroppo sono tante e non riescono a trovare la risposta adeguata proprio per
la mancanza di fondi e che non possono certo essere risolte con l’organizzazione
di lezioni di teatro per disabili.
Considerando la mancanza di un
vero interesse a discutere delle necessità dei disabili non era certo il luogo
e il momento, quello della discussione del bilancio preventivo, per spiegare ai
consiglieri di opposizione che le vere necessità e le vere problematiche che
incontrano i disabili quotidianamente, non sono certo quelle di avere uno
spazio dove incontrarsi e imparare a recitare.
Purtroppo, è la realtà che ha
insegnato loro a recitare e ad indossare una maschera, per poter affrontare le
piccole grandi sfide giornaliere.
La strumentalizzazione
dell’opposizione è ancor più vergognosa per la mancanza di conoscenza delle
attività nelle quali l’Amministrazione
comunale è già impegnata e, perchè il rispetto e l’interesse per i disabili non
può essere scisso dalle normali attività e progetti che fanno parte della
programmazione dell’Ente.
Vi sono attività teatrali
amatoriali supportate dall’Amministrazione comunale alle quali sono chiamati
tutti a partecipare, nessuno escluso, e i disabili che vogliano impegnarsi
nell’arte della finzione devono e possono
accedervi insieme a tutti gli altri.
L’impegno di tutti noi cittadini
e dell’Amministrazione deve consistere nel rendere “normale” e “
accessibile” qualunque attività per chiunque.
La ghettizzazione non aiuta
nessuno, non aiuta i disabili che vogliono e devono essere inclusi nei normali
percorsi di tutti i cittadini.
Sarebbe stato accettabile un
emendamento che avesse avuto la finalità
di eliminare gli ostacoli alla completa socializzazione e normalizzazione della
vita dei disabili ma non la mal celata strumentalizzazione
dell’opposizione.