Gli ultimi avvenimenti, che hanno
riguardato la composizione della maggioranza consiliare e che stanno già
producendo conseguenze, anche, sull’assetto dell’organico dirigenziale del
Comune di Santa Maria Capua Vetere, ci impongono di chiarire la posizione delle
associazioni che sono state premiate alle ultime elezioni dai cittadini
sammaritani.
A seguito della vittoria al primo
turno venne stretta un’alleanza che era basata, come venne scritto all’epoca,
su “l’interesse primario di salvare la
città da una fase involutiva e cancrenosa che l’ha vista inesorabilmente
perdere capacità produttiva, posti di lavoro e prestigio nell’ambito della Provincia
e della Regione”.
E il nostro, allora candidato a
sindaco, attualmente sindaco arch. Biagio Di Muro dichiarò in proposito:
“Inoltre il nostro non è solo un progetto politico “contro”, che punta
ad escludere chi non ha a cuore il bene di Santa Maria Capua Vetere. Il nostro
è anche un progetto squisitamente politico, che punterà a sfruttare pienamente
le energie migliori della nostra città in funzione del suo sviluppo. Da soli,
con le capacità nostre e dei tanti professionisti seri che ci sono a Santa
Maria Capua Vetere saremo anche più forti della presunta ‘filiera
istituzionale’ vantata dall’altro schieramento, una filiera che ha ‘donato’ a
Santa Maria il CDR (anche grazie all’allora assessore regionale all’Ambiente
Federico Simoncelli), ci sta per portare un nuovo impianto rifiuti chiamato
digestore anaerobico e ci ha portato il centro per immigrati….”
In questi anni abbiamo dovuto,
più volte piegarci alle ragioni dell’alleanza, e pazientare rispetto a quelle
iniziative che per noi erano e sono di primario interesse. Non sempre siamo riusciti a non esternare,
anche in maniera forte, il nostro dissenso, come è capitato in occasione della
ratifica del contratto di locazione dei capannoni di Pellino per gli Uffici Giudiziari,
già stilato e firmato, nelle premesse, dal Commissario prefettizio sulla scorta
della procedura già iniziata da Giudicianni, Mastroianni e Campochiaro .
Ci siamo fortemente opposti alla
costruzione dei 430 appartamenti nell’Ex Tabacchificio fino a spingere i nostri
Consiglieri a chiedere un parere pro
veritate ad un valente amministrativista che poi è stato alla base della
delibera di Consiglio Comunale che ha definitivamente bloccato quella che noi
ritenevamo e riteniamo, ancora, una mera speculazione edilizia e uno
stravolgimento del nostro assetto urbanistico.
Abbiamo fin da subito chiesto, in
linea con quanto avevamo detto anche in campagna elettorale , una immediata
riorganizzazione dell’organico del Comune in modo da poter riscoprire e
valorizzare le tante professionalità inutilizzate dei dipendenti comunali.
Su nostro impulso venne approvata
una delibera di Giunta che ha chiarito e precisato la preminenza del rispetto
delle norme tecniche del piano regolatore per poter mettere così fine alle
interpretazioni personali e soggettive che hanno permesso negli anni di
costruire persino nelle zone F, dove, come sancito anche dal Tar, in merito
all’immobile di Via Nassiria di Natale, non è possibile, contrariamente ai
titoli concessori rilasciati in passato, costruire uffici x professionisti o
banche etc. etc.,. Le zone F sono quelle aree che possono essere adibite solo ad
attività e opere di pubblico interesse: piazze, scuole, giardini, parcheggi etc.
etc.…
Proprio in relazione al fatto che
negli anni si è costruito ovunque senza alcun rispetto dei vincoli previsti sì
dal PRG ma in virtù del DM 1444768, il cui rispetto è inderogabile, chiediamo
all’intera coalizione di maggioranza una moratoria del rilascio delle nuove
concessioni fino a che non venga monitorato e accertato il rispetto della
suddetta normativa e la disponibilità delle zone F in relazione alla
cementificazione attuale della città.
E’ tempo, oggi, di rispettare noi
stessi e ciò che c’eravamo ripromessi di fare per la città, ma per poter
operare con serenità ed efficacia è imprescindibile la messa a punto della
squadra dirigenziale.
Le annunciate dimissioni del
Comandante De Rosa, che non ci procureranno di certo tristezza o nostalgia,
sono da salutare come la possibilità di dare un’accelerata alla
riorganizzazione dell’organico.
Consigliamo al sindaco e
all’intera coalizione di maggioranza di approfittare della possibilità di
usufruire, ai sensi dell’art. 6 del Decreto Legge n.90 del 20/6/2014, a titolo
gratuito e a tempo determinato, di personale in quiescenza (ci viene in mente
ad esempio la dott.ssa Cipullo o il dot. Tagliacozzi o ancora vi sarebbero
dirigenti in pensione dell’ASL o altri Enti, sammaritani, che, siamo sicuri
sarebbero disponibili a sacrificare il loro meritato riposo per la città)
Un’ ultima osservazione vogliamo
riservarla alle dicerie concernenti il ritorno dell’ing. Biondi, che, laddove,
dovessero risultare fondate, non avremo alcuna remora nel far sentire la nostra
contrarietà, contrarietà che siamo certi è condivisa anche dai Consiglieri
Comunali eletti nelle nostre liste che continuano a riconoscersi nel progetto
che i sammaritani hanno votato.
Le
associazioni