Il presidente
della Provincia di Caserta, Domenico
Zinzi, ha inviato una missiva al coordinatore dell’Assemblea Territoriale
di Caserta di Cittadinanzattiva – Tribunale per i Diritti del Malato, Lorenzo
Di Guida per esprimere il proprio sostegno nella battaglia tesa a scongiurare
la soppressione della breast unit dall’Ospedale ‘Sant’Anna e San Sebastiano’ di
Caserta.
Nella lettera,
indirizzata per conoscenza anche al presidente della Regione Campania, Stefano
Caldoro, al sindaco di Caserta, Pio Del Gaudio, al Direttore Generale dell’Asl
di Caserta, Paolo Menduni e al Direttore Generale dell’Ospedale Sant’Anna e San
Sebastiano, Luigi Muto, il presidente Zinzi
sottolinea come “l’analisi delle attività poste in essere in questi anni
dall’unità operativa specialistica per il trattamento del tumore al seno,
divenuta punto di riferimento di migliaia di donne di Caserta e provincia, renda
la decisione quanto mai insensata e fuori da ogni logica”.
“Sopprimere,
in una provincia come la nostra, una struttura di eccellenza quale la Breast
Unit è una scelta che sconcerta, - si legge ancora nella missiva - ma che
appare ancora più sconsiderata se si pensa che riguarda esclusivamente la
nostra provincia dove, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, nell’ultimo
periodo si è registrato un numero maggiore di malattie e ricoveri a causa dei
tumori rispetto alle altre province e regioni italiane”.
Il presidente
della Provincia di Caserta si sofferma, poi, sulla sensazione che potrebbero
avvertire le donne casertane, costrette a rivolgersi a strutture di Napoli o
Benevento, di essere considerate “pazienti di serie B” rispetto alle residenti
delle altre province campane.
“Da anni, in
diversi settori, combattiamo contro decisioni che minacciano di porre Caserta
in una condizione di subalternità rispetto a Napoli, ma il diritto alla salute
non può conoscere ragioni politiche o di territorio. Risulta quanto mai
importante che le pazienti continuino ad essere seguite da specialisti e in
reparti dotati delle attrezzature adeguate e ciò in virtù della delicatezza
delle cure e degli esami di cui necessitano. Appare di tutta evidenza, quindi,
- conclude la missiva firmata dal presidente Zinzi - come la Breast Unit non
vada soppressa ma riorganizzata e potenziata nelle sue già diverse ed
articolate funzioni al servizio delle donne che soffrono di patologie alla mammella”.