La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 9 dicembre 2018

STRAGE IN PROVINCIA DI ANCONA - PERCHE' NON ESISTONO PIU' I POMERIGGI DANZANTI.........


Parlare di cio’ che accaduto in quel locale in provincia di Ancona non è certamente facile, ma in qualità di ex disk jockey degli anni settanta e ottanta tenterò di dare una spiegazione .
Innanzitutto, la prima anomalia che risulta essere alquanto dubbia è quella della miriade di giovanissini al di sotto dei 17 anni, quindi non maggiorenni, che erano presenti all’interno del locale.
Tanti anni fa, e qualcuno antenne si ricorderà, i gestori dei locali  per far divertire questi ragazzi minorenni, hanno creato dei pomeriggi danzanti con inizio alle ore 15,00 fino alle ore 20.00 dove i ragazzi si radunavano all’interno di locali per trascorrere qualche ora di svago.
 Con il passar degli anni questi pomeriggi danzanti sono scemati perché negli anni novanta sono stati completamenti cassati perché sono iniziati le uscite notturne con inizio dalle ore 23.00 con conclusione ad ora tarda e fino alle 3.00 alle 4.00 di mattina.
 Ma la cosa  più raccapricciante e che questi ragazzi venivano controllati a vista anche dai gestori dei locali con un proprio servizio d’ordine.
 Nella maggior parte dei casi se il divertimento veniva eseguito nel pomeriggio , quest’ultimo poteva essere controllate perché anche le consumazioni erano a base di analcolici perché vi era il divieto assoluto di vendere alcolici.
Ma qui la vicenda ha sembianze, purtroppo diverse .
La prima cosa che viene alla luce, che però viene palesemente nascosta, è quella dei genitori che hanno dato il consenso a migliaia di figli giovanissimi di recarsi in un locale alle 23.00 per assistere ad una serata con un dj che guarda caso per farsi pubblicità arriva tutto tatuato con disegni sul corpo e con atteggiamenti che guarda caso  sprigionano nei giovanissimi senso anche di ribellione sociale.  
 Anche se qualche mamma ha seguito i propri figli questo non può assolvere i genitori da quanto è successo. Per questo ci penserà il tribunale dei minori di Ancona.
Andando poi a fare uno screening su ciò che accaduto in termini di sicurezza, il locale stante la mia esperienza, non era a norma. Soltanto guardando  l’ingresso possiamo soltanto affermare che la struttura era stata costruita negli anni settanta ottanta ed era un locale di paese che nel terzo millennio voleva ospitare un evento con 1500 ragazzi . una follia soltanto una follia , ma i genitori di questi giovanissimi non sono da meno .
 Grazie ai media questi ragazzi li stanno uccidendo . E’ inutile che alcuni gionalistucoli  e conduttori di programma che sono andati in onda domenica sera su la 7 e  Rai uno hanno aperto i loro programmi con il fattaccio avvenuto nel locale in provincia di Ancona.      

giovedì 6 dicembre 2018

SANTA MARIA CAPUA VETERE - OGGI SAN NICOLA - RICORDIAMO CHI HA FATTO GRANDE UNA CITTA' E UNA PROVINCIA CREANDO DIGNITA'


C’era una volta …….San Nicola. Il nome era imponente tanto è  che lo zar di Russia si chiamava cosi, ma anche il patrono di una città quella di Bari aveva il nome di Nicola. Lo ha avuto anche Santa Maria Capua Vetere un Nicola che per certi versi è stato un patrono anche lui.
Potrebbero essere i versi di un racconto o di qualche prefazione ad un libro per far conoscere il personaggio politico più estroverso che la provincia di Caserta abbia mai avuto.
Ebbene oggi, guarda caso ricorre la sua festa San Nicola e quale momento migliore è quello di ricordare Il Nicola di Santa Maria Capua Vetere.
 Se qualcuno ha inteso cancellare quello che è stato capace di fare negli ultimi cinquant’anni, mezzo secolo di conoscenza politica del territorio si sbaglia di grosso
Nicola di Muro è stato un faro per molte famiglie e cittadini di Santa Maria Capua Vetere che guarda caso una parte di loro gli ha girato le spalle , dopo che  aveva dato dignità a persone che entravano nella vita sociale porgendo  quella creatività nel “ fare “  ad una città qualcosa  di interessante .
 Quell’interesse che dagli anni sessanta è andato via via salendo per gradini e poi gradoni fino a giungere a far parlare a livello europeo e mondiale.
Amava la citta’ come un credente amava Dio e Gesù come se stesso, ha in ogni caso creato quella produttività di reddito che serviva ad una città per “volare” dal punto di vista imprenditoriale e politico .
 I suoi nemici sono stati i suoi amici nel pieno rispetto della politica , poi  alcuni dei suoi nemici – amici  sono diventati infami e traditori  tanto da vendere una città in pasto a politicanti senza scrupolo che a loro volta  lo hanno mandato in pasto  a qualche magistrato per salvarsi dalle “marachelle “che avevano consumato .

Già perché così fanno i bambini che vanno alla scuola elementare quando nascondono di aver fatto una marachella e dicono …….E’ stato lui !! .

Bisogna ricordare in lui la grande capacità comunicativa che aveva nei suoi cittadini tanto è che aveva visto bene negli anni settanta quando creò quella Tele Radio Volturnia e poi la televisione Canale 53  che era “ la sua voce “in provincia di Caserta .
 Ma la lezione politica e sociale   continuò anche nel terzo millennio quando, dopo il 2011, capiì che molta gente non andava a votare e  creò per le elezioni amministrative del comune di Santa Maria Capua Vetere un esercito di 853 candidati formato da cittadini tutti imparentati tra di loro. Risultato ?? Quell’anno Santa Maria Capua Vetere i votanti sfiorarono il 90 per cento. Non furono i giornalistucoli ad interessarsi a questa sua creazione ma le reti mediaset e soprattutto quelle delle Iene con un servizio .
Ha aiutato tutti quelli che gli chiedevano un consiglio, una mano e talvolta le sue sgridate erano lezioni di vita.
Nella sua commemorazioni molti si aspettavano una piazza piena, in realtà ci sono state soltanto persone che lo hanno rispettato a lui e la sua famiglia , ma abbiamo visto anche chi con sottomissione, consapevole di aver sbagliato, si è presentato per rispetto e ha formulato le sue condoglianze.        

Oggi e’ San Nicola e anche se  guardi dall’alto così come ha guardato sempre tutti ……….. 

Auguri zio Nicola ti voglio ricordare così .Io lo fatto gli altri a cui hai dato il pane quotidiano no.

Ps eppoi dicono che non so scrivere . Ma fatemi il piacere !!!