Il segretario provinciale del Partito Democratico di
Caserta Raffaele Vitale, questa sera, ha incontrato i sindaci iscritti al Pd
per individuare una serie di priorità amministrative per caratterizzare le
amministrazioni comunali di centrosinistra. All’incontro hanno partecipato i
sindaci di San Tammaro Emiddio Cimmino, di Piedimonte Matese Enzo Cappello, di
Castel Volturno Dimitri Russo, di Camigliano Vincenzo Cenname, di Villa Literno
Nicola Tamburino, di Pignataro Maggiore Raimondo Cuccaro e di Mignano Monte
Lungo Antonio Verdone . I primi
cittadini e il segretario Vitale, che è anche sindaco di Parete, hanno
sottoscritto un documento nel quale chiedono un’audizione in consiglio
regionale per ottenere lo sblocco dei fondi Fers, ormai fondamentali per i bilanci
degli enti locali alla luce dei continui tagli nei trasferimenti statali. I
sindaci democratici, inoltre, chiedono di accelerare il processo di
costituzione dei sistemi operativi ottimali per il servizio raccolta rifiuti e
delle centrali di committenza uniche che dovrebbero servire ad abbassare i
costi di lavori, servizi e forniture nei piccoli comuni. “Nell’azione di rilancio del Pd in Terra di
Lavoro - spiega Vitale - è d’obbligo ripartire da chi ha l’onere e l’onore di
guidare amministrazioni comunali. I sindaci sono, quasi sempre, l’ultima ruota
del carro nella filiera istituzionale ma la prima a cui si rivolgono i
cittadini in caso di difficoltà o di servizi che non funzionano. Proviamo
quindi a creare connessioni, a fare massa critica per trovare nuove risorse da
investire in infrastrutture e servizi per i cittadini con l’obiettivo di
migliorare la qualità della vita in Provincia di Caserta
Questo blog è stato istituito secondo le normative vigenti che salvaguardano il diritto sancito dalla Costituzione italiana garantito per la libertà di pensiero che c'è nella nostra nazione.
La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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ECCO I RISULTATI DELLA PROVINCIA DI CASERTA
sabato 31 gennaio 2015
CAVALLO DI RITORNO A MARCIANISE - I CARABINIERI ESEGUONO IL FERMO AD UN GIOVANE DI ARZANO
I carabinieri del nucleo operativo e
radiomobile della compagnia di marcianise hanno tratto in arresto con l’accusa
di concorso in estorsione, violenza e resistenza ad un pubblcio ufficiale, Antonucci Alberto, 23enne Loffredo Salvatore 18 enne pregiudicato entrambi di
arzano.
L’attivita’ investigativa e’ stata svolta
dai carabinieri in seguito alla denuncia sporta negli uffici della stazione di Marcianise da parte di una persona di Pietravairano, la quale nella mattinata
di ieri aveva lasciato per un brevissimo lasso di tempo il proprio autocarro
carico di legna parcheggiato nei pressi della zona mercato di marcianise.
Le investigazioni svolte hanno consentito
di verificare che la vittima, nel corso della giornata riceveva diversi
contatti telefonici da parte dei malfattori, i quali avanzavano la richiesta di
euro 1500 per la restituzione della refurtiva.
I carabinieri di marcianise,
predisponevano pertanto idoneo servizio di osservazione e pedinamento, monitorando
tutti i movimenti della vittima, chiamata ad incontrarsi in serata nella zona
di melito di napoli per la consegna del denaro e la restituzione della
refurtiva.
Ivi, i carabinieri, dopo avere individuato
compiutamente i due soggetti quali responsabili dell’estorsione, procedevano al
controllo dei due, ma questi ultimi, al fine di sottrarsi alla cattura
intraprendevano una violenta colluttazione. Tuttavia, il dispositivo messo in
atto dai carabinieri consentiva di bloccare dopo pochissimi metri i due
soggetti rendendoli inoffensivi.
Gli arrestati sono stati dapprima tradotti
presso la compagnia carabinieri di marcianise per lo svolgimento degli
accertamenti di rito e successivamente accompagnati presso la casa
circondariale di napoli poggioreale.
Questi ultimi provvedimenti si aggiungono
ai 10 provvedimenti restrittivi adottati dai carabinieri di marcianise nei
confronti di soggetti accusati di estorsioni attuate con la tecnica
soprannominata del “cavallo di ritorno”.
venerdì 30 gennaio 2015
CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PRFOVINCIA DI CASERTA
I carabinieri del Comando Stazione di San Prisco hanno dato esecuzione
all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dalla Corte di
Appello di Napoli, confrontiCIURAR Maria cl. 87, rumena, domiciliata
in Curti (CE), in atto sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora
proprio nel comune di Curti. Il provvedimento è scaturito dalle segnalazioni
effettate all’A.G. dai militari dell’Arma per le inosservanze alle prescrizioni
imposte nonché per il deferimento in Stato Libertà per furto di energia
elettrica commesso il 19 gen 2015. L’arrestata è stata sottoposta al regime
degli arresti domiciliari.
Nel corso del pomeriggio odierno, nel territorio di San Tammaro (CE), i
Carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria Capua Vetere e quelli del
Nucleo Radiomobile del locale Comando Compagnia, durante un servizio
straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e
repressione dei reati predatori ed al controllo della circolazione stradale, hanno
deferito in Stato di Libertà per violazione dell’art. 186 comma 2 c.d.s. un
36enne polacco che, controllato a bordo di autovettura, presentava tasso
alcolemico superiore al consentito. Nel corso del servizio sono stati altresì
controllati 21 automezzi, identificati 32 utenti della strada, elevate 7
contestazioni per infrazioni al cds, ed ancora, 2 veicoli sottoposti a
sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa ed 1 veicolo
sottoposto a fermo amministrativo per circolazione abusiva. Inoltre, 8 cittadini albanesi sono stati accompagnati c/o uff.
immigrazione della Questura di Caserta e successivamente alla Frontiera per
espulsione.
I carabinieri
della Stazione di Villa Literno (CE), hanno tratto in arresto, in flagranza di
reato, per “spaccio di sostanze stupefacenti”MOHAMED Juma, cl. 68
nigeriano. L’uomo è stato, bloccato dai militari dell’Arma subito dopo aver
ceduto nr. 1 involucro contenente grammi 0,5 di eroina ad
un assuntore occasionale. A seguito di perquisizione personale, il 46enne è
stato trovato in possesso di ulteriori nr. 15involucri contenenti
complessivamente grammi 8,0 circa di eroina. L’arrestato,
sarà giudicato con rito direttissimo.
giovedì 29 gennaio 2015
EDILIZIA SCOLASTICA. SOPRALLUOGO DEI TECNICI DELLA PROVINCIA ALL’ISISS “NERVI”: MURA IMBRATTATE E SUPPELLETTILI DANNEGGIATE.
Mura
imbrattate e suppellettili danneggiate all’Isiss “Nervi” di Santa Maria Capua
Vetere. La scoperta è stata effettuata dai tecnici della Provincia di Caserta
impegnati nella sistemazione delle aule inutilizzate dell’Isiss che ospitano al
momento gli studenti del Liceo Classico “Nevio”. Una volta verificata la
disponibilità di aule vuote al primo piano dell’Istituto di via Napoli, il
sopralluogo dei tecnici della Provincia ha evidenziato il terribile stato delle
stesse, danneggiate dall’uso di vernici e bombolette spray. La tinteggiatura e
la sistemazione delle aule, per consentire il trasferimento temporaneo degli
studenti del “Nevio”, ha comportato un aggravio per le casse dell’Ente.
I pesanti
tagli imposti dal Governo centrale alla Provincia di Caserta in questi anni
hanno ridotto notevolmente le risorse a disposizione dell’Ente di Corso Trieste
in tutti i settori, compreso quello dell’Edilizia scolastica. Nonostante
questo, e non senza sforzi, la Provincia riesce a fronteggiare persino le
emergenze come quella verificatasi al Liceo Classico ‘Nevio’. E’ necessario, tuttavia,
che a questo si accompagni una maggiore cura, da parte degli studenti, degli
spazi a disposizione nella consapevolezza che si tratta di strutture, loro
affidate temporaneamente, deputate alla loro crescita culturale.
SEQUESTRO DA 30 MILIONI DI EURO AD ANGELO GRILLO EMESSO DAL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE
In Caserta,
i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno
eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Santa Maria
Capua Vetere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di
Napoli, nei confronti di Grillo Angelo,cl. 1950, affiliato clan “Belforte” operante nel comune di Marcianise, imprenditore, già detenuto presso il carcere di Melfi (PZ) in regime del 41bis. I beni oggi sequestrati erano già stati sottoposti a sequestro preventivo in data 17 dicembre 2013 ed includono 24 società, 68 veicoli, 6 terreni, 7 appartamenti, 2 ville, 7 autorimesse, 3
fabbricati industriali e beni aziendali, insistenti nei territori di
Caserta, Roma, Livorno, Sassari ed in Lussemburgo. Il valore complessivo
è di circa 30 milioni euro.
Al
riguardo si ricorda che in data 17 dicembre 2013 oltre ai citati
sequestri preventivi fu eseguita, sempre da parte dei Carabinieri del
Nucleo Investigativo di Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine
coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli -
Direzione Distrettuale Antimafia, una ordinanza di custodia cautelare
nei confronti di 10 indagati, tra i quali lo stesso Grillo Angelo, già
colpito da provvedimento cautelare per vari reati, tra cui quello di
concorso esterno nell’associazione camorristica “Belforte” di
Marcianise. Alle persone colpite dal provvedimento fu contestato il
delitto di intestazione fittizia di beni e società per conto del
predetto Grillo, commesso al fine di agevolare il sodalizio dei
Belforte.
L’attività
investigativa, si sviluppò attraverso intercettazioni telefoniche ed
ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, nonché
riscontri di natura documentale ed approfonditi accertamenti
patrimoniali e scaturì da una pregressa attività investigativa, che
vedeva il suo culmine nella ordinanza cautelare eseguita in data
07.11.2013 a seguito della quale venivano tratti in arresto un
Consigliere Regionale, imprenditori e dirigenti della Asl e
dell’ospedale di Caserta.
CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA
In
Castel Volturno e Mondragone, i Carabinieri delle locali stazioni e
quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone,
nel corso di un servizio finalizzato a contrastare la commissione di
reati predatori, lungo il litorale domitio, hanno proceduto alla
denuncia in stato di liberta di un 41enne di Castel Volturno, in quanto a
seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in
possesso di 21 dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina per complessivi grammi 8 e la somma contante di € 1.610 (milleseicentodieci), ritenuta provento dell’illecita attività.
Nell’ambito
del medesimo servizio, sono state altresì denunciate, sempre in stato
di libertà, tre donne tutte di nazionalità straniera, rispettivamente di
29, 37 e 26 anni, in quanto sono state sorprese mentre praticavano
attività di meretricio lungo quella ss. Domitiana sono state denunciate per ingresso e soggiorno illegale nel
territorio dello Stato.
Per tutte è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio italiano.
Ancora
un controllo al servizio di scuolabus esercitato da privati, l’ultimo
il 23 u.s., effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Caserta,
volto a garantire la sicurezza degli studenti.
Infatti,
nella odierna mattinata, sono stati sottoposti a controllo 6
scuolabus, di cui per due sono state riscontate irregolarità, e più
precisamente:
- uno
oltre a non essere adibito al trasporto di studenti, era anche
sprovvisto della prescritta copertura assicurativa. Il mezzo è stato
sequestrato e la carta di circolazione sospesa per mesi due;
- uno perché trasportava 6 passeggeri in esubero, superando così il limite di 54 passeggeri previsto dalla carta circolazione.
Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 1.118(millecentodiciotto).
In San Nicola la strada
(CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato, per
detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un minore del
luogo. I militari dell’Arma, a seguito di un servizio di osservazione e
pedinamento hanno bloccato un avventore che, dopo aver preso contatti
con il minore, è stato trovato in possesso di una stecca di sostanza
stupefacente del tipo hashish. La successiva perquisizione personale e
domiciliare, operata nei confronti del minore, ha consentito il
rinvenimento della somma di euro 80 suddivise in banconote di piccolo
taglio e di 27 gr. della medesima sostanza stupefacente suddivisa in 25
dosi. L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso l’i.p.m. di
Napoli Colli Aminei a disposizione della competente Autorità
Giudiziaria.
ROMA CAPITALE - E' INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA DEL MONDO DI MEZZO PER L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Il conto alla rovescia oramai si è concluso , il mondo di
mezzo politico dovrà identificare la persona che dovrà svolgere le mansioni di
Presidente della Repubblica della Nazione . In questo totale marasma sociale che attanaglia la nostra nazione
dove le inchieste giudiziarie sono al
centro di ogni dialogo nei partiti politici e mediatici , tutti i senatori e
deputati saranno chiamati nell’urna davanti a presidente del Senato e della Camera
dei Deputati a scrivere il nome del successore di Giorgio Napolitano, che è
stato un presidente politico ma soprattutto garantista verso una popolazione
che segue per certi versi, quasi scostante, questa elezione del nuovo
presidente . Non è così per i politici dove le correnti dei partiti giocano al
rialzo per cambiare un sistema italiano pro Renzi dove la maggior parte di loro
chiede che venga attuato un progetto per
una manciata di voti . Il mondo di mezzo politico già da diversi giorni ha iniziato a dialogare
anzi addirittura si sono dimenticati gli schieramenti in cui sono parte
integrante di un partito politico che ha promesso agli italiani un mondo migliore
. Un mondo migliore completamente fantascientifico dove a
contrastare questa farsa ci sono personaggi non politici , ma servitori di uno
stato molto malato peggio di quello del 92 quando scoppiò la tangentopoli Italiana
. Oramai la criminalità organizzata molto spesso individuata in strada dai magistrati italiani è salita sugli scranni
del parlamento in tutti gli schieramenti
politici senza esclusione di nessuno e
in special modo di quelli che hanno avuto voce in capitolo per cambiare qualche
normativa legislativa per dar conto non alla popolazione , ma alle lobbie che
li sostengono durante il loro cammino . Il mondo di mezzo politico , dicevamo ,
che non fa riferimento a partiti politici della prima repubblica ma agli uomini
che hanno tradito una costituzione per “ lavarsi” e dire io sono pulito , non
sa che è guardato a vista come gli ebrei venivano guardati a vista dai “ tedeschi”
nei campi di concentramento . Questi soggetti politici si giocheranno tutto sulla elezione del presidente
, perché il loro comportamento vale un progetto politico sia comunale che regionale
, ma soprattutto provinciale dove alcune provincie sono state cancellate. L’elezione
del presidente della repubblica rappresenta
per molti di loro un inizio ma soprattutto una consolidamento di una corrente
che molto spesso detta legge su tutto. Cosa succederà oggi ?? Lo sapremo presto
anzi prestissimo fin dalle prime schede che verranno tirate fuori dall’urna di
Montecitorio, se non alla fine quando si tireranno le somme per capire chi
comanda in Italia .
RAPINA FUORI AL SUPERMERCATO LIDL - FERMATO IL QUARTO UOMO DAGLI AGENTI DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI SANTA MARIA CV
ARRESTATO DA PERSONALE DELLA SQUADRA INVESTIGATIVA DEL COMMISSARIATO P.S. SANTA MARIA CAPUA VETERE IL TERZO
RAPINATORE DEL RAID FUORI AL SUPERMERCATO BRIO IN VIA CASERTA DI
SANTA MARIA C.V.
ARRESTATO PISTA
DIONISE, PREGIUDICATO RUMENO DI ANNI 45 CHE AVEVA
SELVAGGIAMENTE PICCHIATO LA COPPIA DI NAZIONALITA’ POLACCA IN CONCORSO CON DUE CONNAZIONALI.
Comunicasi
che, nel prosieguo delle indagini a seguito della rapina di lunedi notte al
supermercato Brio di Santa Maria C.V.
personale della Squadra Investigativa nella tarda serata di ieri procedeva
al FERMO di Polizia Giudiziaria di PISTA DIONISE poiché fortemente indiziato del delitto di rapina aggravata, in
concorso con DASCALASU Florin, STOICA
Ionut, tratti in arresto in data 26 u.s.
In data 26 Gennaio u.s. in Santa Maria C.V. alla via Caserta nei pressi del supermercato “BRIO’ una banda
di cittadini rumeni circondavano ed aggredivano i coniugi polacchi C.O. e R.K. mentre
erano all’interno della loro autovettura unitamente ad altri familiari e sotto
la minaccia di coltelli e di bastoni si
impossessavano della soma di euro 2000,00 (duemila) custoditi
all’interno della borsa indossata dalla donna.
I predetti, pur di
assicurarsi il profitto dell’evento delittuoso percuotevano con mazze di legno
entrambi i coniugi che ricorrevano a cure mediche al pronto soccorso avendo riportato ferite.
Dopo
l’atto delittuoso mentre il Pista si
guadagnava la fuga dileguandosi a bordo di una autovettura Golf chiara, il DASCALASU Florin e STOICA Ionut tentavano la fuga allontanandosi dal posto a
piedi per poi essere rintracciati e bloccati
poco distante da personale dipendente che li traeva in arresto.
Nell’immediatezza
le parti lese riconoscevano senza ombra di dubbio nelle persone fermate, quali
facenti parte del sodalizio criminale che poco prima li avevano rapinati del
denaro fornendo indicazioni anche su
altri complici tra cui il Pista Dionise
Nel
pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Investigativa coordinata dai
Sovrintendenti Di Matteo Andrea e
Pontillo Vincenzo, ad epilogo di una serrata attività info investigativa,
riuscivano ad identificare compiutamente il Pista e localizzarlo in Capua dove aveva organizzato un piano di fuga avendo la disponibilità
di un'altra autovettura cedutagli da un altro rom.
Bloccato
dagli agenti del Commissariato P.S. Santa Maria C.V. nella periferia limitrofa al campo profughi
era tratto in arresto ed associato alla Casa
Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
DALLA PROVINCIA - CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DI OGGI
In Vitulazio(CE) i
Carabinieri della locale stazione, guidati dal Luogotenente Crescenzo
Iannarella, hanno deferito, in stato libertà, 3 persone del luogo di cui
due pregiudicati per contrabbando di tabacchi lavorati esteri in concorso.
Nella circostanza, i militari dell’Arma, nel corso di un controllo a MIRRA
Gennaro, cl. 1974, in atto detenuto agli arresti domiciliari, sono stati
insospettiti dal comportamento di quest’ultimo e di un visitatore fermato
all’esterno dell’abitazione. A seguito di perquisizione, personale e
domiciliare operata anche alla presenza della consorte del MIRRA, infatti, sono
stati rinvenuti, abilmente occultati in vari arredi, nr. 72 pacchetti
di tabacchi lavorati esteri di varie marche, privi del previsto bollino dei
Monopoli di Stato, per complessivi kg 1,800 e per un valore commerciale di
circa250,00 euro. Anche il visitatore è stato trovato, a seguito di
perquisizione personale, in possesso di un pacchetto di sigarette dello stesso
tipo di quelle rinvenute in casa. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
In Vitulazio
(CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato M.E., cl. 1969,
di Teano (CE), frazione Pugliano, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal
Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con la quale è stata disposta, per lo
stesso, la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il provvedimento è
scaturito a seguito dell’attività investigativa, attraverso la quale i
Carabinieri hanno accertato la condotta persecutoria dell’uomo che, dall’8
gennaio 2015, attraverso insistenti molestie e minacce di morte ha preteso
di riallacciare una relazione sentimentale terminata nel mese di agosto
del 2014, con un donna rumena, nonostante il suo diniego. In particolare,
M.E. era arrivato ad infliggere, tramite un coltello da cucina, lesioni alla
donna, generando in lei un perdurante e grave stato d’ansia con fondato timore
per la propria incolumità, al punto da costringerla a modificare le proprie
abitudini di vita.
In Castel
Volturno (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato il
pregiudicato Stasi Giovanni, cl. 1964, del luogo,
in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dall’ufficio
esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento.
L’uomo dovrà scontare la pena di anni 2 (due), mesi 4 (quattro) e
giorni 9 (nove) di reclusione poiché riconosciuto colpevole di
furto. Pertanto è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa
Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente Autorità
Giudiziaria.
In Villa Literno (CE), via V. Emanuele
III, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato
per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” il
cittadino indiano Singh Iqbal, cl. 1987. L’uomo, a seguito di
perquisizione personale, è stato trovato in possesso di nr. 14(quattordici)involucricontenenti
complessivamente grammi 14,00(quattordici/00) circa
di eroina. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro
mentre l’arrestato è stato trattenuto presso le camere di sicurezza
dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla
competente Autorità Giudiziaria.
In Pietramelara (CE), i Carabinieri della locale
stazione hanno
arrestato, in esecuzione dell’ordine di
espiazione della pena detentiva
emesso dall’ufficio
di sorveglianzadi S. Maria Capua Vetere, il pregiudicato Riello Vincenzo, cl. 1951, del luogo. L’uomo dovrà espiare la pena definitiva di anni 1, mesi 8 e giorni 3 di reclusione
perchériconosciuto
colpevole dei reati di ricettazione e riciclaggio commessi negli anni 1993 e 1997. Pertanto è stato sottoposto alla detenzione
domiciliare presso la propria abitazione.
CAMORRA A MONDRAGONE - ECCO I PARTICOLARI DELL'OPERAZIONE DEGLI OTTO FERMI
L’odierna operazione eseguita dai
carabinieri della Compagnia di Mondragone, guidati dal Capitano Lorenzo
Chiaretti, e dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Ten.
Emanuele Macrì che si è conclusa con l’esecuzione di 8 fermi nei
confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsioni e
rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con l’aggravante del
metodo mafioso, è stata coordinata dai Magistrati della DDA partenopea Procuratore
Capo Giovanni Colangelo, Procuratore Aggiunto Giuseppe Borrelli, nonché dai
Dott. Antonio D’Amato e Sandro D’Alessio.
Nominativi degli indagati destinatari del
provvedimento di fermo della DDA di Napoli eseguito in data odierna dai
Carabinieri della Compagnia di Mondragone:
1. DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone;
2. SABATINO Salvatore, cl. 68 di Mondragone;
3. DE LUCIA Agostino, cl. 95 di Mondragone;
4. LONGOBARDI Laura, cl. 76 di Mondragone;
5. RAZZA Angelo, cl. 94 di Mondragone;
6. PAGLIUCA Donato, cl. 87 di Mondragone;
7. ARLOTTA Francesco, cl. 81 di Mondragone;
8. FARGNOLI Mario, cl. 63 di Mondragone.
Per sfuggire alla ricerca dei Carabinieri si rifugia
all’interno di un nascondiglio, creato nel bagno della propria abitazione: un
vano doccia chiuso da pannelli in legno arredati come se fossero un mobile,
alla cui base vi era la possibilità di nascondersi con chiusura dall’interno.
Così si sottraeva alla cattura DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone, attuale
reggente del clan “Fragnoli – Pagliuca”, operante sul litorale domitio, fermato
questa mattina dai militari dell’Arma di Mondragone.
mercoledì 28 gennaio 2015
CAMORRA A A MONDRAGONE EMESSI 8 DECRETO DI FERMO DALLA DDA DI NAPOLI PER RAPINA E ESTORSIONI
Nella mattinata odierna, all’esito delle indagini coordinate
dalla Procura della Repubblica di Napoli- DDA — i carabinieri della Compagnia
di Mondragone hanno eseguito un decreto di fermo di Indiziato di Delitto emesso
dal P.M. nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di estorsioni
e rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con L’aggravante del
metodo mafioso e mediante l’utilizzo delle armi. Gli odierni provvedimenti,
scaturiti da un’importante attività informativa svolta sul territorio, da attività
tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, nonché da
informazioni assunte da collaboratori di giustizia in passato affiliati al clan
denominato "FRAGNOLI-PAGLIUCA" operante su Mondragone [CE] e zone
limitrofe, rappresentano un ulteriore passo nell’azione di contrasto alle attività
illecite su un territorio da sempre
vessato da condotte in palese contrasto con i principi di diritto che garantiscono
il normale vivere civile e il regolare esercizio dei diritti di ogni cittadino
privato. L'indagine ha preso in considerazione principalmente le dinamiche
relative alle attività estorsive ai danni di imprenditori e commercianti locali,
che si sono manifestate da parte del clan egemone sul territorio in questione ponendo
particolare attenzione anche alle rapine commesse dal sodalizio in questione al
fine di introitare proventi da reinvestire in altre attività illecite, in un arco
temporale che va dal luglio 2014 al gennaio 2015. Nel corso dell’attività investigativa
posta in essere, si é riusciti a ricostruire con dovizia di particolari il nuovo
assetto criminale venutosi a creare sul territorio di Mondragone [CE], operante
per conto del clan dei FRAGNOL1-PAGLIUCA, ricostruendo esattamente le dinamiche
che hanno visto gli indagati operare attivamente per la riscossione delle quote
estorsive da versare poi nelle casse del clan e la gestione monopolistica dei
video slot con considerevoli profitti. Le fonti di prova a sostegno della
ricostruzione dei fatti criminosi, sono rappresentate prevalentemente dalle
indagini tecniche svolte dalla Compagnia Carabinieri di Mondragone [CE) e
finalizzate a trovare i necessari riscontri al fine di postulare esattamente la
tesi probatoria sostenuta.
CAMERA CIVILE - C'E' IL CONVEGNO ALLA REGGIA DI CASERTA NEL SALONE DEGLI SPECCHI
L’Unione Nazionale Camere Civili, cui aderisce anche la Camera Civile di Santa Maria Capua Vetere, promuove iniziative dirette a conseguire un miglior funzionamento della giustizia ed è attenta protagonista delle istanze rivolte dagli iscritti ed anche da avvocati non iscritti, purché meritevoli di interesse.
La sentenza del TAR LAZIO , sul ricorso proposto dall’Unione Nazionale Camere Civili, dagli avv.ti Francesco Storace ed Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, nei confronti del Regolamento sulla mediazione adottato dal Governo con il decreto 18/10/2010 n.180, in attuazione del decreto legislativo 4/3/2010 n.28.
Con tale sentenza sono stati accolti i 2 motivi aggiunti e precisamente:
a)è stato dichiarato illegittimo il comma 2 dell’art. 16 del decreto ministeriale 180/2010, il quale prevede che: “Per le spese di avvio, a valere sull’indennità complessiva è dovuto da ciascuna parte, per lo svolgimento del primo incontro un importo di € 40,00 per le liti di valore fino ad € 250.000,00 e di € 80,00 per quelle di valore superiore, oltre alle spese vive documentate, che è versato dall’istante al momento del deposito della domanda di mediazione e dalla parte chiamata alla mediazione al momento della sua adesione al procedimento. L’importo è dovuto anche in caso di mancato accordo”.
Il TAR Lazio ha ritenuto tale disposizione illegittima (e conseguentemente anche il comma 9, dello stesso art. 16) in quanto in contrasto con l’art. 5 – ter del decreto legislativo 28/2010, il quale stabilisce che “Nel caso di mancato accordo all’esito del primo incontro, nessun compenso è dovuto per l’organismo di mediazione”.
Conseguentemente nessuna somma è più dovuta per le spese di avvio del procedimento mediazione, in caso di mancato accordo al primo incontro.
b) In secondo luogo il TAR Lazio ha dichiarato l’illegittimità dell’art.4, comma 3, lettera b, del decreto ministeriale 180/2010, il quale stabilisce che anche gli avvocati iscritti agli albi debbano essere in possesso “di una specifica formazione e di uno specifico aggiornamento almeno biennale, acquisiti presso gli enti di formazione in base all’art. 18, nonché la partecipazione, da parte dei mediatori, nel biennio di aggiornamento e in forma di tirocinio assistito, ad almeno venti casi di mediazione svolti presso organismi iscritti”, per contrasto con la prima parte dell’art. 16, comma IV – bis del decreto legislativo 28/2010, il quale prevede che “Gli avvocati iscritti all’Albo sono di diritto mediatori”.
Ne consegue che tutti gli avvocati sono di diritto mediatori, sia pure con possibilità di regolare ad hoc la formazione.
Avv. Bruno Giannico(Presidente della Camera Civile di Santa Maria Capua Vetere)
ARANCIA MECCANICA PER UNA COPPIA DI POLACCHI PRIMA PICCHIATI A SANGUE E POI BARBARAMENTE RAPINATI FUORI DI UN SUPERMERCATO A SANTA MARIA C.V.
ARRESTATI DA PERSONALE DELLA SQUADRA VOLANTE DEL COMMISSARIATO P.S. DI SANTA MARIA CAPUA VETERE 2 PERICOLOSI RAPINATORI DI NAZIONALITA’ RUMENA.
Nella nottata odierna agenti della Squadra Volante e della Squadra Investigativa,
coordinati dai Sovrintendenti Pontillo Vincenzo e Ferrara Massimiliano,
traevano in arresto:
DASCALASU
Florin di anni 30, domiciliato in
Italia presso campo profughi Capua, pregiudicato.
STOICA
Ionut di anni 32, domiciliato in
Italia presso campo profughi Capua, pregiudicato.
responsabili del reato di rapina pluriaggravata nonché detenzione
e e porto illegale di armi.
Intorno alle ore
21.00 di ieri 26 Gennaio la Volante del
Commissariato P.S. Santa Maria C.V. in servizio di controllo del territorio,
nel transitare in via Caserta, notava
poco distante nei pressi del parcheggio antistante il supermercato BRIO’,
diverse persone accalcate intorno ad una
autovettura intenti in una furibonda
aggressione e intuito che si trattava di una rapina interveniva con la
conseguenza di interrompere l’azione delittuosa per poi dare luogo ad un rocambolesco inseguimento
per bloccare i malviventi datisi ad una repentina fuga.
Prontamente
bloccati in una stradina ubicata di
fronte il Centro di Incremento Ippico i due malfattori erano ammanettati , gli
operatori venivano raggiunti da alcuni cittadini testimoni dell’accaduto che
confermavano che era stata perpetrata una rapina.
Indicavano
infatti le due persone che erano state
bloccate come gli autori materiali di
una rapina subita pochi istanti prima in danno di una coppia di nazionalità polacca.
La donna, con una vistosa ferita al capo e con una
copiosa fuoriuscita di liquido ematico, era ricoverata presso il locale
nosocomio e veniva successivamente identificata per R.K. di anni 35 mentre il marito C.O di anni 33 pure ferito collaborava
nella ricostruzione della rapina che aveva visto quali autori altri complici.
In questi Uffici si aveva modo di appurare che
i predetti dopo essersi portati in Santa Maria
C.V. presso il supermercato BRIO’ ubicato in questa via Caserta per delle
compere, usciti dall’esercizio commerciale nel mentre si accingevano a
ripartire tutti a bordo della loro auto un’Audi A4, condotta da C.O.venivano
circondati da un gruppo di persone tutti uomini e di nazionalità rumene che armate di mazze di legno e di coltelli impedivano agli astanti di ripartire.
I malviventi
richiedevano più volte agli occupanti dell’AUDI A4 di consegnare loro i soldi e
i monili d’oro in loro possesso minacciandoli di morte e brandendo mazze di
legno e coltelli.
In particolare uno degli aggressori, rivolgendosi alla R.K.gli intimava
di consegnargli i soldi che aveva
e la minacciava con un grosso coltello a
lama fissa. La R.K. nel tentativo di
non farsi sottrarre la borsa, veniva colpita con una mazza di legno alla testa
da altra persona mentre il complice che brandiva il coltello, si impossessava
della sua borsa prelevando dalla stessa il portafoglio dove custodiva circa
2000,00 (duemila )euro, allontanandosi con i complici a bordo di una auto a
forte velocità.
La R.K.e il marito C.O. riportavano entrambi lesioni
giudicate guaribili in gg 5.
Atteso lo stato di flagranza e le dichiarazioni rese dai malcapitati
il DASCALASU
Florin e lo STOICA Ionut venivano
dichiarati in stato di arresto per il reato di rapina pluriaggravata e porto
abusivo di armi in concorso tra loro.
L’indagine è coordinata dal Sost. Proc. Della
repubblica del Tribunale di Santa Maria C.V. d.ssa Sabrina FORNARO che
disponeva la traduzione degli arrestati presso la Casa Circondariale di Santa Maria
C.V.
INDAGINI IN CORSO
CASAPESENNA- LA POLIZIA DI CASERTA ESEGUE UN DECRETO DI FERMO PER ARMI
Nella
mattinata di ieri, nel contesto di attività info-investigative finalizzate al
contrasto del clan dei casalesi, la Polizia di Stato ha eseguito numerose numerose
perquisizioni domiciliari nel comprensorio di Casal di Principe (CE), nei
confronti di soggetti affiliati o comunque contigui alla citata organizzazione
camorristica, ad epilogo delle quali, la Squadra Mobile di Caserta diretta dal
Vice Questore dr. Alessandro TOCCO ha operato l’arresto, per reati inerenti le
armi, di:
1.
MARTINO
Luigi, nato a Caserta il 23.07.1989, res. a Casal di Principe (CE) alla Via
Cavour, civ. 148, incensurato, nullafacente;
2.
FONTANA
Elio, nato a Casal di Principe (CE) il 23.05.1960, ivi res. Vi a Marsala 101,
titolare di un bar, con precedenti per rapina, reati contro il patrimonio,
inerenti le armi, omicidio volontario, res. e violenza a p. u. e altro.
In
particolare, presso l’abitazione del citato MARTINO Luigi, all’interno del cassetto
del comodino della camera da letto, dallo stesso occupata, veniva rinvenuta e
sequestrata una pistola semiautomatica da guerra, di fabbricazione russa,
clandestina, marca Viking cal. 9x19, con matricola 0244601619 e nr. 23 cartucce
del medesimo calibro. Inoltre, in un appezzamento incolto, ubicato a poche
decine di metri dall’abitazione di MARTINO Luigi, sotterrata lungo il muro
perimetrale, ed occultata in un tubo in pvc, veniva rinvenuta, e
sequestrata a carico di ignoti, una
carabina di fabbricazione belga cal. 30.6, marca Herstal, clandestina,
riportante nr. mat. 14446-311MV24348, completa di caricatore, nonché 48
cartucce del medesimo calibro. Invece, in uno stabile abusivo, ubicato a Casal
di Principe in una trav. della Circumvallazione, s.n.c., nella disponibilità di
FONTANA Elio, occultati in un intercapedine del tetto di un bagno, venivano
rinvenuti e sequestrati: un fucile da caccia “a pompa” marca Franchi cal. 12;
un fucile da caccia semiautomatico marca Beretta cal. 12, entrambi con matricola
abrasa, nonché una borsa contenente tre passamontagna in buste di cellophane
sigillate, nr. 25 cartucce cal. 12.
Proprio
le modalità di occultamento delle armi, in buone condizioni, funzionanti e
pronte all’uso, inducono a ritenere che fossero custodite per conto del clan
dei casalesi.
Nel
medesimo contesto operativo sono state sequestrate anche due borse contenenti
alcune decine di carte di identità palesemente falsificate, poiché riportavano
l’effige di una medesima persona ma recavano ognuna dati anagrafici diversi,
nonché numerosi moduli relativi a pratiche per il conseguimento di indennità di
disoccupazione e pratiche assicurative di risarcimento. Sono in corso
approfondimenti investigativi finalizzati ad appurare la disponibilità del
descritto materiale, verosimilmente destinato alla perpetrazione di truffe di
enti previdenziali ed assicurativi, che può ritenersi una ulteriore fonte poco
rischiosa di cospicui e facili guadagni, destinati ad alimentare le casse dei
clan in un momento in cui, per la negativa congiuntura economica, si registra
un sensibile calo delle entrate derivanti dalle attività estorsive. Al termine
delle formalità di rito, FONTANA Elio veniva associato presso la Casa
Circondariale N.C. di S. Maria C. V. (CE) mentre MARTINO Luigi veniva
sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di
giudizio con rito direttissimo, entrambi a disposizione della Procura presso il
Tribunale di Napoli Nord.
SAN PRISCO - OPERAZIONE ANTIDROGA FERMATI EXTRACOMUNITARI DENUNCIATO UN ITALIANO DI CAPUA
Nel corso della notte in San Prisco (CE), sulla via Nazionale Appia, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacenteEL BARDAI Mustapha, cl. 87, del Marocco nonché denunciato in stato di libertà VASSALLO Vincenzo, cl. 82, di Capua. Nella circostanza i militari dell’arma, a seguito di mirato servizio, hanno sorpreso EL BARDAI cedere al VASSALLO un involucro che è risultato contenere gr 96.4 di sostanza stupefacente del tipo hashish. La conseguente perquisizione personaleha consentito al personale dell’arma dei carabinieri di rinvenire addosso al cittadino marocchino la somma di € 100 ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Nel medesimo contesto i carabinieri hanno eseguito anche delle perquisizione domiciliari che hanno permesso di rinvenire presso l’abitazione del VASSALLO ulteriori gr. 14.4 di sostanza stupefacente del tipo hashish oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. EL BARDAI è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il VASSALLO, come in precedenza detto è stato, invece, denunciato in stato di libertà
CASTELVOLTURNO IL COMMISSARIATO DI POLIZIA ACCIUFFA UN ESPONENTE DEL CLAN MALLARDO
Uomini del del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal
Vice Questore Aggiunto d.ssa Carmela D’AMORE che già negli ultimi giorni ha
permesso di conseguire importanti risultati sul fronte del contrasto Alla
perpetrazione dei furti in appartamento e negli esercizi commerciali che tanto
allarme sociale suscitano nella popolazione locale nonché sul quello della
lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti che, notoriamente, vede Castel
Volturno tra le “mete preferite” dei tossicomani di ogni dove. Non meno
importante, tutt’altro, è l’arresto effettuato dagli uomini della Squadra
Volante e della Squadra Anticrimine nella giornata di ieri, allorquando,
all’esito di un’attività info-investigativa, rintracciavano, in un appartamento
di Mondragone, POZIELLO Francesco,
napoletano di 37 anni, pregiudicato legato al temibile e potente “clan Mallardo” egemone in Giugliano e
nell’area circostante nonché storico alleato del “clan Bidognetti”. L’uomo, con
precedenti specifici in materia di reati associativi, tant’è che nel 2012 viene
arrestato perché resosi responsabile di estorsione aggravata, era stato
condannato dalla Corte d’Appello di Napoli, con sentenza passata in giudicato,
alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione perché riconosciuto colpevole, anche
in questo caso, di alcune estorsioni portate a segno a Giugliano sino al 2011.
Quando è stato rintracciato dagli agenti il POZIELLO non ha opposto alcuna
resistenza e, una volta ultimate le formalità, è stato associato alla Casa
Circ.le di S. Maria C.V.
OPERAZIONE DEI CARABINIERI A MONDRAGONE COORDINATA DALLA DDA DI NAPOLI
Dalle prime ore dell’alba è in corso una vasta operazione dei carabinieri di Mondragone nei confronti di soggetti affiliati al clan “FRAGNOLI-PAGLIUCA”,operante sul litorale domitio. L’attività, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, riguarda l’esecuzione di numerosi fermi del Pubblico Ministero. I reati contestati sono quelli di associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina, ricettazione e porto e detenzione di armi.
COLLI TIFATINI: UN PERCORSO IDEALE PER IL CICLOCROSS - Domenica 1 febbraio a Sommana gara interregionale di campestre e mountain bike
Dopo il rilancio della “storica” competizione a Casertavecchia, ecco la terza edizione della kermesse nel borgo rurale e sulle colline circostantiL’habitat naturale dei colli Tifatini si conferma tra i migliori percorsi a livello nazionale del ciclocross, tanto è vero che, dopo la ripresa, dopo alcuni anni di interruzione, dello “storico” Borgocross a Casertavecchia, ritorna domenica 1 febbraio la terza edizione del Tifata Cross, in programma a Sommana, suggestivo borgo rurale ideale per la ciclocampestre grazie alla contiguità con le balze collinari, i filari di ulivi, vigneti, fichi d’india, castagneti e sentieri nel verde.La manifestazione, che si avvale del patrocinio del Coni, della Federciclismo e dell’Assessorato allo Sport del Comune di Caserta, è organizzata dall’associazione Mondo in sella con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti, dell’Oratorio Anspi e dell’Associazione Culturale “Palazzo Alois” di Sommana.l Tifata Cross è aperto alle categorie Esordienti, Allievi, Juniores, Under 23, Elite, Donne, Cicloamatori e, a seconda del numero degli iscritti (l’anno scorso furono un centinaio), si articolerà in due o tre prove a tempo con partenza e arrivo in piazza Chiesa. Le iscrizioni si chiuderanno il 31 gennaio e, oltre agli specialisti provenienti da tutta la Campania, si prevede la partecipazione dei “crossisti” in arrivo dalle regioni limitrofe, soprattutto il Lazio e la Puglia.Il Comitato Organizzatore, guidato dal presidente del Comitato Provinciale della Federciclismo Antonio Giordano e dal presidente dell’Associazione Mondo in Sella Luigi Cinone, è impegnato per garantire il miglior successo alla iniziativa che il presidente regionale della Federciclismo Giuseppe Cutolo ha inserito nel calendario ufficiale degli appuntamenti del cross a due ruote.“Una manifestazione -sottolinea l’assessore allo sport del Comune di Caserta Stefano Mariano- che ha dimostrato di inserirsi concretamente nel calendario di appuntamenti sportivi del capoluogo, venendo incontro anche alle esigenze ambientali, considerato lo splendido scenario naturale in cui si svolge”.Nell’occasione il Comitato Festeggiamenti di Sommana, guidato dal parroco don Franco Greco, allestirà presso il complesso dell’Oratorio Ss. Maria Assunta uno stand con i tipici prodotti enogastromici del territorio tifatino, a conferma dell’aspetto anche turistico, oltre quello sportivo, dell’evento di apertura della stagione 2015 a Sommana, reduce nello scorso ottobre dalla riuscita effettuazione dell’ormai affermata Fiera della Castagna.
martedì 27 gennaio 2015
Ospedale Melorio, al vertice con il sindaco la direzione sanitaria annuncia: “Tempi certi e rapidi per diagnosi e terapia del tumore della mammella”
Vertice
all’ospedale Melorio per verificare i tempi di attuazione dei lavori per il
nuovo blocco operatorio del nosocomio sammaritano.
Alla
presenza del direttore generale dell’Asl Gaetano Danzi e del direttore
sanitario Diego Colaccio, il sindaco Biagio Di Muro ha ricevuto rassicurazioni
sull’andamento dei lavori e sui tempi, comunque stretti, per la riapertura
delle sale operatorie.
Nel
frattempo, è stato anche comunicato al primo cittadino che la direzione
sanitaria del presidio ospedaliero ha definito un percorso per incrementare le
attività diagnostiche e terapeutiche relative al tumore della mammella, con
l’obiettivo di completare nel minor tempo possibile (circa quindici giorni) le
fasi dell’accertamento diagnostico, poiché tempi più prolungati costituirebbero
un rischio per le pazienti e comporterebbero un inutile carico emotivo in
attesa del risultato delle analisi.
In
particolare, con le dottoresse Sabrina Giovine (direttore dell’unità operativa
di radiologia) e Pierangela Laudisio (responsabile dell’unità operativa di
senologia), è stato delineato un percorso diagnostico-terapeutico che, dal
primo accesso delle pazienti allo “screening mammografico volontario”,
definisce tempi certi per le eventuali fasi successive di approfondimento dei
casi sospetti.
In
sostanza, è stato stabilito che entro tre giorni dall’esecuzione dell’esame
mammografico (che avviene mediante prenotazione al CUP, con impegnativa del
medico curante, e che si effettua il martedì) verrà consegnato il risultato. Le
fasi successive si attuano solo nei casi che richiedano ulteriori
approfondimenti, con ecografia mammaria (il venerdì, con indicazione immediata
del risultato) ed eventuale prelievo cito-microistologico (si accede
dall’interno, sempre con impegnativa del medico curante) il lunedì successivo all’ecografia.
L’eventuale
intervento chirurgico – con accesso programmato dall’interno – avverrà entro
trenta giorni dall’esito del prelievo istologico.
“Si
tratta – dichiara il sindaco Di Muro – di un importantissimo risultato per la
tutela della salute delle donne nel nostro distretto. Desidero ringraziare i
vertici dell’Asl, il direttore sanitario dell’ospedale e le responsabili delle
unità operative coinvolte, per aver definito questo percorso fondamentale in
termini di efficienza e di risposte rapide e concrete alle esigenze delle
pazienti”.
CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA
In Cesa (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per riciclaggio, Iovinella Raffaele, cl. 1981, di Orta di Atella (CE). I militari dell’Arma, giunti sul posto su segnalazione della società di gestione dell’impianto antifurto satellitare, montato su un autovettura oggetto di furto, hanno sorpreso l’uomo all’interno di un capannone adibito abusivamente ad autofficina, mentre era intento a smontare parti dell’autovettura, come detto, risultata rubata, nella stessa giornata, in Napoli. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
In Casal di Principe (CE), i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di Caterino Luigi, cl.1975, del luogo. Il prevenuto che era sottoposto alla citata misura per detenzione illegale di armi, è stato sorpreso dai militari dell’Arma fuori dalla propria abitazione privo di qualsivoglia autorizzazione. Lo stesso è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.
In Castel Volturno (CE) i Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Mondragone, hanno proceduto all’arresto del cittadino ghanese Owusu Kojo cl.1979. Nella circostanza il prevenuto si è reso responsabile di un furto, all’interno di uno stabilimento balneare della zona, da dove aveva asportato la somma contante di € 30,00 (trenta) circa in monete, utensili e suppellettili vari. Quanto asportato è stato interamente recuperato e riconsegnato al proprietario. L’arrestato sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.
In Marcianise (CE) i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di Piccirillo Carlo, cl.1983, di Santa Maria Capua Vetere. Nella circostanza il prevenuto, allontanatosi dal luogo di detenzione, è stato sorpreso per quelle vie cittadine, privo di qualsivoglia autorizzazione. Lo stesso sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.
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