C’era una volta Caserta………… o meglio adesso….. Povera
Caserta!...... perché purtroppo i casertani vogliono soltanto sognare, anche
perché hanno finito di andare in giro con la mano a cuppitiello!!!
Ai quarantenni e prossimi cinquantenni casertani gli dico che
sono vissuto e continuo a vivere in una Caserta, dove nella prima repubblica si
è cercati di esportare un prodotto da offrire a chi non aveva capito che nella
città dei Borboni vi era qualcosa di positivo. Gia’ perché in quegli anni la
camorra la criminalità organizzata veniva considerata fino ad un certo punto,
ma messa in un angolo da personaggi politici che addirittura non li facevano
neanche entrare o addirittura gli facevano arrivare a casa loro quello che
chiedevano .
Poi il momento culminante di una città, che stava
attraversando dal 1969 con l’inaugurazione del palazzetto di viale medaglie d’oro
per i campionati europei di basket e negli
anni novanta della prima repubblica, una fiorente vita imprenditoriale e
sportiva quando un giornale così importante come IL SOLE 24ORE nella sua
classifica delle provincie più redditizie collocava all’ultimo posto la città
di Caserta . Era l’anno dello scudetto della Juvecaserta , la promozione della
Casertana in serie B , della pallanuoto Casertana e sammaritana con promozioni
in serie A2 maschile e quelli dello Sporting club Volturno di Santa Maria Capua Vetere maschile e
femminile che produceva atleti di fama olimpionica , ma soprattutto atleti,
dirigenti ed allenatori che hanno sacrificato famiglie e figli per dare a
Caserta un volto professionale tale da non arrivare con la mano a cuppitiello.
Poi con l’avvento di tangentopoli sobillata da qualche pseudo
ben pensante casertano è stata toccata tanto da perdere ogni anno, dagli anni
94 al 99, pezzi di elevata imprenditorialità, ma anche politica tanto da far
sprofondare la città in quel girone dantesco dell’inferno dove si posizionavano
gli ignavi .
Ognuno dei casertani, che si sono eletti a paladini della
vittoria e che ha avuto un ruolo nella disfatta di Caserta del dopo
tangentopoli, oggi vuole cancellare gli anni bui che addirittura hanno segnato uno
sprofondamento totale della provincia di Caserta in tutti i suoi rami, dove c’erano
anche “ i savianelli” , facevano parte
anche i giornalisti sportivi decantando le gesta dello scrittore casertano, che adesso
non lo vuole più nessuno.
Cari casertani “ Scugnizzi per sempre “ è stato soltanto un sogno, perché siamo considerati soltanto
degli Ignavi .