La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 18 aprile 2024

CASERTANA ROSSOBLU' : VINCENZO CANGELOSI STA ALLA CASERTANA COME LILLY ALLUCCI STA AL GIFA PALERMO !!!!

 …….. Caro Gianni ( fratello di Lilly e noto imprenditore) non me ne volere, lo sai quanto ho rispetto per te e la tua famiglia. Ma anche tu sei un cuore rossoblu’, come tua sorella.


La similitudine del titolo di questo post rispecchia in tutto e per tutto ciò che è accaduto oggi nella citta’ di Caserta, che ha conosciuto, negli anni addietro, quella credibilità che guarda caso ha rispolverato quel senso di casertanietà che fino a tre anni fa nessuno aveva scommesso.

Caro Mister Vincenzo Cangelosi , così come scrissi quel lontano 7 dicembre 2023, Lei ha dato, con la sua professionalità , credibilità ai calciofili casertani che erano assetati di calcio professionistico e io mi sono anche  tanto divertito a vedere la  Sua Casertana, macinare quel gioco in campo che ha fatto parlare una intera città.


I complimenti sono d’obbligo, perché Lei , caparbio, umile e calcolatore ha saputo mettere insieme un collettivo senza che nessuno dei giocatori  potesse alzare la cresta mettendo in un angolo compagni di squadra, tutti hanno svolto un proprio ruolo. L’ho seguita in tutte le conferenze stampa dove con linguaggio semplice ha riferito sempre che la salvezza erano 45 punti ed una volta presi , cosi come aveva dichiarato, ci saremo divertiti tutti e…. ci siamo divertiti davvero .Nessuno aveva scommesso che la casertana, visto la partenza in ritardo, potesse stare lì in cima. Non le nascondo che non ci credevo neanche io, ma dopo la partita in casa con L’Avellino  e avevo giurato di non venire più a vedere gli incontri, tutte le partite le ho viste da casa ed è iniziata a vincere, ma soprattutto ha iniziato a far capire ai giocatori come si giocava il calcio in serie C.  Senza dubbio il modulo di gioco poteva essere anche da serie superiore.


La similitudine del titolo del post è stata  quella anche  di coniugare i due sport che a Caserta hanno dato lustro come il calcio  la pallanuoto ,  il basket ,  ed anche il baseball . Già perché Lei, un palermitano doc ha dato credibilità calcistica a Caserta come del resto  Lilly Allucci una volta conquistata la medaglia D’oro alle olimpiade del 2004 di Atene rientrata a Caserta con la medaglia in petto è andata a festeggiare a Palermo dove prima ha giocato con il Gifa eppoi  ha continuato facendo l’allenatrice della squadra .

Quanto espresso in questo mio post, non è altro che un ringraziamento per quello che ha fatto a Caserta così come lilly che  stanno continuamente a ringraziare a Palermo per quello che ha fatto, ma soprattutto è fonte di una blasonata partecipazione del sottoscritto  a società di pallanuoto insieme al calcio e il basket e il baseball le quali  hanno imposto quella casertanietà vanvitelliana negli anni addietro.

Grazie Mister e…… andiamo a combattere ancora nei play –off.  

ED ADESSO LO STADIO ..... SE CI RIUSCITE !!!!

martedì 16 aprile 2024

A CASERTA CONCLUSO IL 61° CONGRESSO UNGDCEC CON 1200 PROFESSIONISTI ITALIANI - IL MINISTRO MAURIZIO LEO : “LAVORIAMO PER UN RAPPORTO MIGLIORE TRA FISCO E CONTRIBUENTI”

IL PRESIDENTE NAZIONALE CATALDI (COMMERCIALISTI): “AUMENTARE RISORSE PER COSTRUIRE NUOVO FISCO”



“Semplificazione del calendario degli adempimenti e riduzione della pressione fiscale: ci aspettiamo passi avanti da parte dell’esecutivo, soprattutto dal punto di vista delle risorse da destinare al fisco. Il lavoro svolto dal governo è sotto gli occhi di tutti, ma ancora non basta a costruire un Paese diverso e creare in tempi brevi un rapporto migliore tra amministrazione finanziaria e contribuenti”. Lo ha detto Francesco Cataldi, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, chiudendo a Caserta il 61° Congresso Nazionale UNGDCEC.

“Un altro aspetto fondamentale per la crescita e la competitività delle imprese è la possibilità di pianificare e programmare, cosa che ad oggi non è resa semplice dalle continue modifiche normative - spiega Cataldi -. Sarebbe ad esempio auspicabile una revisione complessiva della disciplina degli incentivi, rendendo alcuni di essi strutturali, in modo da agevolare le imprese nei loro processi di pianificazione”.



Per Francesco Savio, presidente Fondazione Centro Studi UNGDCEC, “è lecito attendersi un Paese più moderno e un fisco più equo e sostenibile. Come professionisti ci aspettiamo grandi cambiamenti nella quotidianità del nostro lavoro, è necessario però che questi vadano incontro alle esigenze della categoria”.


Il Congresso è intervenuto da remoto Maurizio Leo, viceministro Economia e Finanze: “La riforma tributaria è molto articolata, stiamo procedendo con decreti legislativi di attuazione che rivoluzioneranno tutto il sistema fiscale - ha detto Leo -. L’obiettivo prevalente è lavorare su quattro direttrici: certezza del diritto, semplificazione, contrasto all’evasione e riduzione della pressione fiscale. Per riuscirci vogliamo una collaborazione intensa con il mondo delle professioni, cinghia di trasmissione tra l’amministrazione finanziaria e le imprese. I commercialisti saranno protagonisti in più ambiti, con benefici importanti. Tutto va nella direzione di un rapporto diverso tra fisco e contribuente”.

Marta Schifone, commissione Lavoro Pubblico e Privato Camera dei deputati, si è soffermata su quanto fatto finora. I lavori sulla modifica dell'articolo 2407 c.c., approvata in Commissione Giustizia pochi giorni fa, rappresentano un avvenimento molto importante per i commercialisti e dimostrano i risultati di un confronto costruttivo e dell'ascolto delle istanze da parte della politica. “Inoltre, penso all’Equo compenso, nato come una legge che andava a tutelare i professionisti in funzione del contraente “forte”, con perimetri ben definiti. Vogliamo continuare a mettere al centro le competenze, e chi è più competente dei professionisti: farli sedere ai tavoli di lavoro e consultarli per la scrittura delle norme è una nostra priorità”.

Per Pietro Raucci, presidente ODCEC Caserta, “il futuro è l’aggregazione, non solo in studi associati ma in network più strutturati perché i servizi richiesti dalle piccole e medie imprese necessitano di specializzazioni che neanche uno studio associato può avere. Il primo grande network istituzionale è quello degli Ordini professionali in generale”.

lunedì 8 aprile 2024

CASERTA- CONVEGNO UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI - UN MESSAGGIO A LIVELLO NAZIONALE DI MARGHERITA MATRISCIANO E CONCETTA DE GENNARO A MILLE PARTECIPANTI

 


Semplificazione e rapporto fisco-contribuente, Cataldi (commercialisti): l’obiettivo è ancora lontano

L’11 e 12 aprile al Plaza Hotel Caserta il 61° Congresso Nazionale dell’UNGDCEC

 

“Affrontare tematiche attuali e di grande rilevanza per la professione e per il sistema fiscale nel suo complesso. Ma anche approfondire le dinamiche della compliance, esplorare le strategie nella lotta all'evasione fiscale e verificare l’effettivo livello di semplificazione degli adempimenti che, ad oggi, sembra restare una chimera”


. Saranno i temi di riferimento del prossimo Congresso Nazionale UNGDCEC, al quale prenderanno parte esponenti delle istituzioni e di categoria, ma anche del mondo accademico e rappresentanti delle imprese. Due giorni di lavoro dedicati alla categoria, con l’organizzazione di numerosi workshop e di tavole rotonde che avranno come protagonista principale la riforma fiscale, offrendoci la chance di ridefinire il rapporto tra fisco e contribuente, mirando a una relazione più trasparente, equa ed efficace. Sicuramente però il rapporto di collaborazione tra fisco e contribuente non viene rafforzato da decreti improvvisi che anticipano scadenze, lasciando solo cinque giorni di tempo per i relativi adempimenti, come è successo con il Decreto-legge in materia di agevolazioni edilizie”. Lo ha detto Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, presentando il 61° Congresso Nazionale dell’Unione, in programma a Caserta, presso il Plaza Hotel (viale Vincenzo Lamberti), l’11 e il 12 aprile prossimi.


Oltre mille commercialisti di ogni regione d’Italia arriveranno in Campania. Una oirganizzazione diu cui la presidente Concetta  L’apertura dei lavori è in programma giovedì 11 aprile alle ore 15, interverranno tra gli altri Margherita Matrisciano, presidente del Comitato Organizzatore; Carlo Marino, sindaco di Caserta; Marco Osnato, presidente commissione Finanze Camera dei deputati; Elbano de Nuccio, presidente CNDCEC; Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti; Guido Rosignoli, vice presidente Cassa Ragionieri.

A seguire, la relazione del presidente Cataldi, quindi la tavola rotonda dal titolo: “Stiamo andando verso una vera semplificazione fiscale?”, con i consiglieri UNGDCEC Stefania Serina e Massimiliano Dell’Unto; Andrea de Bertoldi ed Emiliano Fenu, componenti commissione Finanze Camera dei deputati; Salvatore Regalbuto, consigliere CNDCEC; Antonio Garofalo, rettore Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Antonio Felice Uricchio, Presidente del Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Si riprende venerdì 12 aprile alle ore 14:30 con la tavola rotonda “Il cambiamento più atteso: un nuovo rapporto tra fisco e contribuente”, moderata da Francesco Paolo Fabbri, consigliere Giunta UNGDCEC, in cui interverranno Rosa D’Angiolella, consigliera CNDCEC; Paola Coppola, professore ordinario Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Lucio Di Nosse, presidente Corte di Giustizia Tributaria I di Caserta; Vincenzo Laudiero, Giudice Corte di Giustizia Tributaria II del Lazio; Alberto Tealdi, consigliere Fondazione Centro Studi UNGDCEC.

Alle ore 16:30 la tavola rotonda di chiusura, moderata da Francesco Savio, presidente della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, alla quale prenderanno parte Maurizio Leo, viceministro Economia e Finanze; Marta Schifone, componente commissione Lavoro Pubblico e Privato Camera dei deputati; Luciano D’Alfonso, componente IV commissione (finanze) Camera dei deputati; Elbano De Nuccio; Pietro Raucci, presidente ODCEC Caserta; Stefano Distilli; Marco Natali, presidente Fondoprofessioni.

Nella stessa mattina di venerdì 12 aprile, nelle sale del Plaza Hotel, si terranno invece workshop tematici dedicati alla categoria.


mercoledì 3 aprile 2024

LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO SCHIAVONE DI NICOLA ALEGGIANO COME FANTASMI NELLE AULA DI GIUSTIZIA - ADESSO C'E' BISOGNO DI FAR LAVORARE IN SILENZIO I MAGISTRATI - MA CI SONO I FANTOMACI GIORNALISTI CHE GUASTANO TUTTO

 

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Non vorrei fare una retorica sulla frase che nella immaginazione di Dante Alighieri ha scritto prima di entrare nell’inferno. Già, perché quei fantomaci  “giornalisti e non giornalisti giornalisti”- così come il capo redattore del giornale “ Il  Mattino” della sede di Torre Annunziata, faceva presente a Giancarlo Siani nel film Fort Apache durante una passeggiata sulla spiaggia,  quando “gli scoop erano ruttura e c….zz”. Oggi se ne sono andati con una mano avanti ed un’altra indietro. E lo sapete il perché?? Perché oggi non si potevano depositare in udienza le dichiarazioni del collaboratore di Giustizia Francesco Schiavone di Nicola, perché doveva essere a conoscenza anche la difesa degli imputati.

Il codice di procedura penale- lo diciamo in maniera maccheronica, visto che lo devono capire tutti- recita, che se vi sono dichiarazioni di nuovi collaboratori di giustizia, queste devono essere depositate presso le cancellerie dei pm, tale da permettere agli avvocati difensori di essere a conoscenza e quindi , in udienza di eseguire il controesame del collaboratore di giustizia .

Come siamo caduti in basso con questi fantomaci giornalisti. Cio’ conferma che gli ordini, la federazione della stampa, i media televisivi radiofonici e del web,   si fidano di pseudo giornalisti che non conoscono né il codice penale né il codice di procedura penale e ne le normative che sono basilare per il procedimento penale in presenza di pentiti.

Troppo presto per i professionisti dell’antimafia, in prima linea anche “le manchen” tipo “ brutte copie di Moira Orfei”   gridare già  vittoria sul niente. Ci vuole molto ancora da capire, invece oggi è stata soltanto una passerella mediatica che non è servita.  

Ma andiamo alla cronaca.

Si sono precipitati da tutta Italia - tra cameramen e giornalisti - ma sono tornati a casa giusto con la dichiarazione di un imputato che si è detto tranquillo. Nessun deposito di dichiarazioni di Francesco "Sandokan" Schiavone, nel processo di oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere: lo celebrano da un anno ma l'aula si è affollata giusto oggi perchè i processi si seguono 'a impulsi'. Le dichiarazioni di Sandokan, che non sono nemmeno mai entrate nel processo per l'omicidio Mancone di Mondragone - contrariamente a quanto diffuso dal web l'altro giorno - non sono arrivate. Sotto accusa al processo Reti Ferrovierie, un vecchio amico e presunto storico socio e prestanome Nicola Schiavone, imputato per associazione camorristica. Il 22 aprile è previsto, questa a volta, Napoli, il secondo troncone del processo sugli appalti di Rfi dove vengono contestati i reati di intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione, riciclaggio con l'aggravante della metodologia mafiosa ma anche rivelazione di atti coperti dal segreto delle indagini. E non è escluso che in questa occasione possano essere depositati i "segreti" che il neo collaboratore di giustizia ha rivelato agli inquirenti. Oggi una richiesta, respinta, è stata presentata della difesa di Nicola Schiavone, quella di celebrare il processo a porte chiuse per evitare che l'eccessiva attenzione mediatica (all'udienza c'erano numerosi giornalisti) possa ledere la privacy degli imputati. L'attesa per l'udienza del processo sugli appalti dati da funzionari di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) in cambio di soldi e regali a ditte colluse con il clan dei Casalesi era palpabile ma i cronisti sono tornati a casa senza scoop...

venerdì 29 marzo 2024

FRANCESCO SCHIAVONE DI NICOLA PENTITO ? E COSA RACCONTA COME HA PASSATO I 26 ANNI AL 41BIS? LA VERITA' E' UN'ALTRA . ECCO QUELLO CHE NON DICONO I GIORNALISTI PERCHE' HANNO PAURA .

 Casal di Principe (Caserta), 29 marzo 2024 - Si racconta in paese in queste ore che Francesco Schiavone detto Sandokan da tempo colpito da una forma di male incurabile  si sia 'buttato a pentito', lui che chiamava infami i collaboratori. Gli inquirenti sono andati a bussare ancora una volta alla casa dove vive il figlio Ivanohe per chiedergli per l'ennesima volta se voleva la protezione, ma come accaduto con il fratello Nicola (che grandi collaborazioni non ha dato) e la madre, ha rifiutato. Negli ambienti giudiziari si domandano: cosa racconterà nei primi sei mesi? Di come ha trascorso i 26 anni di 41bis? Di omicidi commessi da altri camorristi forse oggi molti dei quali ultra settantenni o morti? Della verità su Bardellino? Dei retroscena ulteriori sul delitto Don Diana? Fatto sta che sembrano esserci collaboratori di serie A e serie B. Uno dei fratelli Belforte di Marcianise anche lui detenuti dal 1998 come Sandokan, aveva manifestato alla Dda di collaborare tempo fa e gli era stato risposto che erano fatti datati. La notizia rimette in ogni caso in campo i cosiddetti professionisti dell'antimafia e sopratutto Sandokan riceverà l'applauso dello sgomorrato?

Qualcuno dei direttori provinciali e regionali di qualche cartaceo  ha ripreso anche una vecchia dichiarazione all'arresto di Michele Zagaria " Lo stato vince sempre ", ma anche quando chi fa informazione omette di dichiarare la verita'?

mercoledì 28 febbraio 2024

MATTARELLA DAY - IL COMUNE DI CASERTA CORREGGE L'ORDINANZA SIGNIFICA CHE NON SO BBUON E GLI DANNO IL NUMERO 71

 In meno di 16 ore il comune di Caserta corregge l'odinanza n. 68 emanata qualche ora fa , ma  guarda caso dal registro protocollo delle ordinanza la numerano con il n. 71 . Nella cabala napoletana il numero 71 è equiparato all'uomo di ...... melma . Non potevano scegliere di meglio per rettificare un provvedimento per la viabilita' cittadina casertana per la venuta del presidente della repubblica . Questo significa che non so bbuon perchè prima di redigere una ordinanza nessuno ha riflettuto su degli aspetti che potrebbero verificarsi durante la giornata casertana del presidente della repubblica .

Ma prima di elencare, alcune cose potrebbe accadere chiudendo una intera città , perchè per chi non lo sa Caserta tiene quattro strade Corso Trieste , Via Roma, via Cesare Battisti e Viale Ellittico dove si può entrare ed uscire  e se si chiudono si congestiona il traffico sul lato nord ovest e si congestionano le emergenze che giugeranno  presso l'Ospedale Sant'Anna e San Sebastiano  . Ma questo siccome non l'hanno mai pensato,  perchè non so bbuon !

Inoltre nella prima ordinanza  la numero 68 addirittura si erano dimenticati di citare che contro il provvedimento si poteva fare ricorso nei 30 giorni, perchè deve essere scritto in tutti provvedimenti amministrativi .

A questo ci aggiugiamo anche, domani molti contribuenti della provincia di Caserta che hanno preso appuntamenti presso gli uffici pubblici sanno quando arrivano e non sanno quando fanno rientro a casa. Immaginate un po un cittadino che si reca presso gli uffici pubblici della città  con un appuntamento e non può risolvere il problema e deve ritornare , quando si mette in auto per tornare a casa vede le strade tutte sbarrate  per ordine pubblico e non può uscire dalla citta' !!..... e ci sarà anche qualche impiegato pubblico che secondo me manderà quleche vaffa virtule a qualcuno. 

Io spero che emergenze domani non ce ne saranno ma se ci fossero e qualche famiglia piangerà, io penso che farà di tutto per prenderla con dirigenti e funzionari della prefettura del capoluogo  e ci sarà un secondo caso Pisa, ma anche con i dirigenti del Comune di Caserta. 

Ma allora una domanda sorge spontanea, per dirla alla Lubrano. 

Ma la visita non poteva essere eseguita di sabato o di domenica così si lasciava Caserta in pace nella sua quotidianietà giornaliera di lavoro che tanto a bisogno invece di elemosinare una visita del presidente della repubblica a caserta dove saranno presenti falliti politici della regione Campania che oramai non li pensa più nessuno ? A questo ci aggiugiamo anche pseudo giornalisti da strapazzo che fanno a gara per mettersi in mostra, ma non sanno mantere neanche la penna in mano !!! 

Vede Direttrice Maffei non si può bloccare Caserta a suo piacimento, perchè c'è una Caserta che lavora che ogni giorno cerca di mettere il piatto a tavola e non è che per un suo capriccio, visto che ha portato nella sua Ancona un convegno su Vanvitelli !!!

Caserta non è sua ne dei personaggi politici ne dei dirigenti , ne dei funzionari è del popolo!!!

 Re Ferdinando di Borbone rispettava il popolo voi tutti no. 

Questa è l'ordinanza 


Il comandante della Polizia Locale della Citta’ di Caserta Colonnello Antonio Piricelli ha emanato l’ordinanza n.71 del 28.02.2024 a  modifica ed integrazione dell’ordinanza n.68 del 28.02.2024

 Ordinanza n. 71 del 28/02/2024

OGGETTO: modifica ed integrazione ordinanza n.68 del 27.02.2024

 

IL COMANDANTE DELLA POLIZIA LOCALE

 

PREMESSO che

- in occasione della visita nella Città di Caserta del Signor Presidente della RepubblicaSergio Mattarella prevista per il 29.02.2024, in data 27.02.2024 è stata emanata l’ordinanza n. 68 con la quale sono state adottate modifiche all’attuale segnaletica stradale ed alla circolazione veicolare;

CONSIDERATO che

- è stato modificato il programma afferente la visita del Signor Presidente della Repubblica

VISTI gli atti di ufficio;

RITENUTO di dover provvedere in merito;

VISTO il Testo Unico sugli Enti Locali (D.Lgs. 267/2000);

VISTO il Decreto Legislativo n°285 del 30/04/1992 (Codice della Strada) ed il relativo

regolamento di esecuzione e di attuazione;

ORDINA

Per le ragioni espresse in narrativa, che si intendono qui integralmente riportate a modifica ed integrazione

dell’ordinanza n.68 del 27.02.2024,

il giorno 29 febbraio 2024:

E’ FATTO DIVIETO DI SOSTA dalle ore 06.00 alle ore 19.00, su ambo i lati, per tutti i tipi di veicoli e

per ogni categoria di utenza nei seguenti tratti di strada:

a) V.le Ellittico, da incrocio con sottovia Maria Amalia di Sassonia a P.zza Garibaldi compresa e da in-

crocio con sottopasso C. Vanvitelli a V.le Douhet;

b) Via Verdi, corsia compresa tra Via N. Sauro e P.zza Garibaldi;

c) Via Fanin;

d) Via Passionisti, nel tratto compreso tra Via Calabria e Viale Douhet;

e) Via S. Francesco di Paola;

f) Via Torrino;

g) V.le Douhet, da incrocio con Via Torrino a V.le Ellittico e da incrocio con V.le Ellittico a P.zza Carlo

di Borbone:

h) Viale Nazario Sauro da angolo Via Vittorio Veneto ad angolo Via Verdi lato destro secondo l’attuale

senso di marcia

E’ FATTA RIMOZIONE FORZATA A MEZZO CARRO ATTREZZI NELLE STRADE SOPRA CI-

TATE dalle ore 06.00 alle ore 19.00 ;

Documento firmato digitalmente

E’ FATTO DIVIETO DI TRANSITO per tutti i tipi di veicoli e per ogni categoria di utenza dalle ore

10:00 fino a cessate esigenze in tutte le strade sopra citate.

E’ FATTO DIVIETO DI TRANSITO su Via Gasparri da angolo Piazza Prefettura fino ad angolo Piaz-

za Gramsci/Corso Trieste per tutti i tipi di veicoli e per ogni categoria di utenza dalle ore 10:00 fino a

cessate esigenze.

E’ FATTA SOSPENSIONE DEI PARCHEGGI A PAGAMENTO E DI OGNI ALTRA FORMA DI SO-

STA sui tratti di strada indicati, qualora esistenti.

E’ FATTA SOSPENSIONE DI TUTTA LA ZONA A TRAFFICO LIMITATO dalle ore 10.00 fino a

cessate esigenze.

Per effetto del suddetto provvedimento, effettueranno la sosta e la fermata:

1) i Bus extraurbani, nel tratto di Viale Carlo III compreso tra V.le Della Libertà e Via Vivaldi, lato dx

della medesima direttrice di marcia;

2) i Bus urbani, in V.le Medaglie d’Oro sul lato dx della corsia con direttrice verso P.zza Andolfato;

3) i Taxi, in Via N. Sauro, sul lato dx dell’attuale senso di marcia, con istituzione del DIVIETO DI SO-

STA CON RIMOZIONE CARRO GRU e mediante sospensione del parcheggio a raso a pagamento.

E’ FATTA facoltà del Personale con compiti di Polizia Stradale impegnato sul percorso di cui alla pre-

sente ordinanza, compatibilmente con le altre esigenze istituzionali, di procedere all’istituzione di ulte-

riori modifiche alla circolazione stradale, che verranno ritenute necessarie.

L’Ufficio Tecnico del Comune di Caserta è incaricato dell’apposizione della segnaletica stradale necessaria.

La presente Ordinanza venga pubblicata sul sito istituzionale dell’Ente www.comune.caserta.it – area trasparenza ex D.Lgs. N°33/2013 e s.m.i. nonché trasmessa, a S.E. il Signor Prefetto di Caserta, al Signor Questore di Caserta, al Signor Sindaco del Comune di Caserta, al Signor Sindaco del Comune di Casagiove, al Signor Assessore alla Polizia Locale del Comune di Caserta, al Signor Comandante Gruppo Guardia di Finanza di Caserta, al Signor Comandante della Stazione dei Carabinieri di Caserta, al Signor Comandante della Polizia Locale di Casagiove, all’AIR Campania, alle altre Società di Trasporto Pubblico, ai Taxi ed alla K-City s.r.l., i quali, ognuno per la propria competenza, sono incaricati dell’esecuzione e sorveglianza della presente ordinanza.

A carico dei trasgressori del disposto della presente ordinanza saranno contestate le violazioni di Legge.

Il responsabile del procedimento è il Comandante della Polizia Locale Colonnello dott. Antonio Piricelli.

Contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso entro 30 giorni, al Ministero dei LL.PP. (DPR 24/11/71,n°1199), oppure, in via alternativa, ricorso al T.A.R. della Campania, entro 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato, entro 120 giorni dalla data di sua pubblicazione (Legge 3/12/72 n°1034).               

domenica 18 febbraio 2024

DUECENTOVENTINOVE ANNI FA UN COSPIRATORE DELLE ISTITUZIONE VENNE IMPRIGIONATO DA RE FERDINANDO . DEDICATO AL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VINCENZO DE LUCA . ... SPERANDO CHE IL MIO SINDACO CARLO MARINO CAPISCA IN CHE MANI STA

 

C’era una volta il re. Potrebbe essere un inizio di una favola raccontata da una mamma o da un papà per far addormentare un bambino, ma in realtà quello che vi stiamo per raccontare è un fatto realmente accaduto fra le mura del suntuoso ed imponente Palazzo Reale di Caserta costruito alla fine del 1700 per volere dei Borboni, che custodisce segreti ancora non tutte svelati.

Ebbene, manco a farlo apposta, il 25 febbraio del 1795 e ne ricorre oggi il 229esimo anniversario, nella notte fra il 24 febbraio e il 25 febbraio di quell’anno si prese una importante decisione, l’arresto del presidente della gran corte della vicaria cav. Luigi de Medici accusato di tradimento o meglio cospirazione alla corona del Re Ferdinando. La riunione, chiesta espressamente dal Re Ferdinando di Borbone nella sala del trono del palazzo reale di Caserta fra bracieri (perché era pieno inverno) e pausa pranzo, parteciparono oltre al Re Ferdinando anche la regina Maria Carolina,  quattro segretari di stato Giovanni Acton, Carlo de Marco, il marchese Saverio Simonetti, il marchese Gioacchino Corradini, Tommaso d’Avalos marchese di Vasto, Filippo Orsini duca di Gravina Francesco Loffredo principe di Migliano, il cardinale  Fabrizio Ruffo e il generale principe Francesco Pignatelli. Erano in undici.

Questo avvenimento è custodito nell’ultimo libro uscito a firma di uno decani storici della Regione Campania e del Regno delle Due Sicilie Avvocato Giuseppe Garofalo ( centenario ancora in vita)  intitolato “Le ragioni del Boia” che racchiude una delle più accattivanti confessioni di un avvocato della fine del 700 e inizi 800.  

Vincenzo de Jorio arrestato il 10 maggio del 1809 in piena dinastia buonapartiana nel cortile di  Castelcapuano a Napoli davanti ad una folla di curiosi e guarda caso  fu trasferito nella fortezza di  Capua. In trentuno varcano la soglia undici uomini e nove donne e tutti erano accusati di cospirazione. Il processo si svolse il 24 novembre del 1809. Lì iniziò Vincenzo de Jorio  a scrivere le sue memorie raccontando la storia della Rivoluzione Napoletana avvenuta tra la fine del 1700 e il 1800.

Tra i suoi manoscritti, c’è un avvenimento che l’avvocato Giuseppe Garofalo aveva  raccontato nel suo libro  " Le ragione del Boia " in base alla testimonianza dell’avvocato Vincenzo De Jorio che fu uno degli avvocati penalisti più importanti del regno di Napoli in quanto aveva difeso molti cittadini napoletani che si professavano giacobini i quali volevano sovvertire il regno delle due Sicilie della famiglia dei Borboni.

 I processi ai quali partecipò l’avvocato De Jorio come avvocato difensore , il presidente era il cav. Luigi de Medici massimo esponente della Gran Corte della Vicaria  che nutriva una particolare “ simpatia “ per i giacobini , perché erano anche rappresentati da persone integerrime delle migliori famiglie napoletane di quel tempo. Basti pensare che il presidente della Gran Corte della Vicaria Luigi de Medici ( oggi potrebbe essere equiparato al presidente della Gran Corte di Cassazione Italiana) addirittura fece arrestare processare e condannare addirittura persone ma anche integerrimi personaggi di spicco napoletani come i fratelli Giordano dove primeggiava  una figura particolare quella del professore di matematica della Nunziatella Annibale , che viveva fisso a casa  di luigi de Medici e quest’ultimo gli aveva fatto anche da padrino di cresima.

La sera del 24 febbraio del 1795 tutti i convocati si recarono con le loro carrozze a palazzo Reale a Caserta e quando giunsero il personale al gran completo e le guardie posizionati sugli scaloni, guardando i convocati che passavano davanti a loro, si resero  conto che stava accadendo qualcosa di eccezionale. Dopo un giorno e mezzo, perché si giocava anche sulla credibilità del regno, si decise sull’arresto luigi de Medici avvenuto poi dopo tre giorni il 28 febbraio del 1795.

Questo aneddoto per certi versi fa ricordare,  una importante operazione eseguita dalla Dda di Catanzaro  dove il procuratore della città calabrese Nicola Gratteri ha eseguito a dicembre 2019, dopo una importante riunione fiume con tutte i maggiori esponenti delle istituzione, cosi come avvenne 225 anni a Caserta nella sala del trono,    addirittura indagando ed arrestando un personaggio istituzionale perché forniva notizie di persone indagate ad un onorevole di una fazione politica che in quel frangente era all’opposizione nella nostra nazione.

 Come dire passa il tempo ma non è cambiato 

 

venerdì 15 dicembre 2023

CASERTA - SOSTA SELVAGGIA IN VIA PATTURELLI ANCHE I DISABILI, COMPRESO I RESIDENTE NE PAGANO LE CONSEGUENZE.

 

Oramai a Caserta si è giunti all’anarchia più totale. 

Il secondo tratto di Via Patturelli e più precisamente quello che interseca con via Ceccano e arriva fino a Viale Beneduce, è oramai preda di automobilisti forestieri  senza scrupoli che si sentono i padroni della città parcheggiando le loro auto nelle zone addirittura dove anche i residenti, pagando una tantum annuale di 85 euro  per un posto auto, si sentono deufradati e presi per il culo da una amministrazione  comunale  ( il sindaco  Carlo Marino è nelle mani di assessori senza scrupoli e non ne ha colpe ) dove alcuni  assessori  fanno il bello e il cattivo tempo a danno dei disabili e dei residenti .

Adesso vi raccontiamo tutto .


Dal  giorno 10 dicembre e giorni seguenti  in Via Patturelli sono comparsi dei cartelli con divieti di sosta mobili , dove il comune avvisava che in questi giorni dovevano essere eseguite sia le strisce blu e  le strisce gialle relative  ai posti per disabili che per i residenti .

Cosa hanno fatto ?

Nel primo tratto hanno evidenziato gli stalli con le strisce   dopo che è stata asfaltata dopo tre ( si ricorda il manto stradale era stato eseguito  dell’ex giunta  di Giuseppe Gasparin) e ci siamo, ma hanno anche evidenziato le strisce gialle per posti autorizzati per disabili .


Viceversa nel secondo tratto di via Patturelli hanno evidenziato soltanto le strisce blu lasciando in panne sia disabili che avevano il posto autorizzato che i residente che hanno già pagato l’una tantum annuale al comune di Caserta per il posto auto nel secondo tratto di via Patturelli .

Perché hanno evidenziato le strisce per disabili nel primo tratto e nel secondo no ? C’è qualcuno che si è andato a raccomandare agli assessori Casale e Marzo per il posto auto? I disabili che hanno il posto autorizzato non sono tutti uguali o ci sono disabili di serie A e di Serie B ?   La domanda che è legittima la vorremmo sottoporre agli assessori Casale  e Marzo  i quali si sentono i padroni della città che addirittura parcheggiano le  loro auto nelle zone pedonali , mentre i cittadini se solo lo facessero verrebbero subito i carri attrezzi .

Cari consiglieri comunali e assessori, visto che tra voi ci sono persone perbene e lavorano per il bene della città, siccome ci sono  famiglie di disabili che tempi addietro  hanno lustro ad una città come Caserta, voi    dovete isolare questi assessori perché sono la schifezza più totale dell’amministrazione comunale.