La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

sabato 22 febbraio 2014

BERGAMO - CIECO TOTALE CONDANNATO DAL GIP DI BERGAMO

Il Giudice dell’Udienza Preliminare presso il Tribunale di Bergamo – D.ssa Raffaella
Mascarino – ha condannato a mesi 10 e giorni 20 di reclusione, pena sospesa, un
cittadino orobico per truffa aggravata ai danni dell’I.N.P.S. in quanto, con artifizi e
raggiri, nascondendo la sua effettiva condizione di cieco parziale, induceva in
errore l’apposita Commissione Sanitaria dell’A.S.L. di Bergamo che lo
riconosceva “Cieco Totale”.

Il Giudice ha parimenti disposto la confisca di oltre 36.500 Euro, già oggetto di
sequestro preventivo, pari all’importo indebitamente percepito ottenuto dalla
differenza tra l’indennità di “cecità parziale” e quella non spettante di “cecità
totale o assoluta”.

L'operazione di servizio denominata “Omero”, eseguita dalla Guardia di Finanza di
Bergamo e che si inquadra nell’ambito delle attività finalizzate alla tutela della spesa
pubblica, è stata svolta sotto la direzione del dott. Fabrizio Gaverini, Sostituto
Procuratore della Repubblica di Bergamo.

Le indagini, effettuate anche attraverso l’ausilio di ripetuti pedinamenti, appostamenti e
riprese audio-video, hanno consentito di rilevare che il soggetto monitorato,
riconosciuto da oltre un quinquennio cieco “totale” a seguito di domanda di
aggravamento del suo pregresso status di cecità parziale, conduceva una "normale"
vita da pensionato malgrado la gravissima menomazione visiva.

Lo stesso, infatti, usciva solo da casa senza l’ausilio di un cane guida ed
utilizzando l’apposito bastone quale mero sostegno ovvero appoggiato sul
braccio, si muoveva agevolmente sugli autobus urbani senza chiedere il numero
dell’automezzo in arrivo, andava da solo in giro anche a fare shopping nei negozi,
guardava l’ora dal proprio orologio da polso, selezionava e ritirava bevande con
mano ferma da appositi distributori automatici, attraversava strade anche al di
fuori delle strisce pedonali, superava ostacoli urbani, quali marciapiedi e gradini,
senza apparenti difficoltà e schivava persone o automezzi diretti verso di lui