La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 18 aprile 2024

CASERTANA ROSSOBLU' : VINCENZO CANGELOSI STA ALLA CASERTANA COME LILLY ALLUCCI STA AL GIFA PALERMO !!!!

 …….. Caro Gianni ( fratello di Lilly e noto imprenditore) non me ne volere, lo sai quanto ho rispetto per te e la tua famiglia. Ma anche tu sei un cuore rossoblu’, come tua sorella.


La similitudine del titolo di questo post rispecchia in tutto e per tutto ciò che è accaduto oggi nella citta’ di Caserta, che ha conosciuto, negli anni addietro, quella credibilità che guarda caso ha rispolverato quel senso di casertanietà che fino a tre anni fa nessuno aveva scommesso.

Caro Mister Vincenzo Cangelosi , così come scrissi quel lontano 7 dicembre 2023, Lei ha dato, con la sua professionalità , credibilità ai calciofili casertani che erano assetati di calcio professionistico e io mi sono anche  tanto divertito a vedere la  Sua Casertana, macinare quel gioco in campo che ha fatto parlare una intera città.


I complimenti sono d’obbligo, perché Lei , caparbio, umile e calcolatore ha saputo mettere insieme un collettivo senza che nessuno dei giocatori  potesse alzare la cresta mettendo in un angolo compagni di squadra, tutti hanno svolto un proprio ruolo. L’ho seguita in tutte le conferenze stampa dove con linguaggio semplice ha riferito sempre che la salvezza erano 45 punti ed una volta presi , cosi come aveva dichiarato, ci saremo divertiti tutti e…. ci siamo divertiti davvero .Nessuno aveva scommesso che la casertana, visto la partenza in ritardo, potesse stare lì in cima. Non le nascondo che non ci credevo neanche io, ma dopo la partita in casa con L’Avellino  e avevo giurato di non venire più a vedere gli incontri, tutte le partite le ho viste da casa ed è iniziata a vincere, ma soprattutto ha iniziato a far capire ai giocatori come si giocava il calcio in serie C.  Senza dubbio il modulo di gioco poteva essere anche da serie superiore.


La similitudine del titolo del post è stata  quella anche  di coniugare i due sport che a Caserta hanno dato lustro come il calcio  la pallanuoto ,  il basket ,  ed anche il baseball . Già perché Lei, un palermitano doc ha dato credibilità calcistica a Caserta come del resto  Lilly Allucci una volta conquistata la medaglia D’oro alle olimpiade del 2004 di Atene rientrata a Caserta con la medaglia in petto è andata a festeggiare a Palermo dove prima ha giocato con il Gifa eppoi  ha continuato facendo l’allenatrice della squadra .

Quanto espresso in questo mio post, non è altro che un ringraziamento per quello che ha fatto a Caserta così come lilly che  stanno continuamente a ringraziare a Palermo per quello che ha fatto, ma soprattutto è fonte di una blasonata partecipazione del sottoscritto  a società di pallanuoto insieme al calcio e il basket e il baseball le quali  hanno imposto quella casertanietà vanvitelliana negli anni addietro.

Grazie Mister e…… andiamo a combattere ancora nei play –off.  

ED ADESSO LO STADIO ..... SE CI RIUSCITE !!!!

martedì 16 aprile 2024

A CASERTA CONCLUSO IL 61° CONGRESSO UNGDCEC CON 1200 PROFESSIONISTI ITALIANI - IL MINISTRO MAURIZIO LEO : “LAVORIAMO PER UN RAPPORTO MIGLIORE TRA FISCO E CONTRIBUENTI”

IL PRESIDENTE NAZIONALE CATALDI (COMMERCIALISTI): “AUMENTARE RISORSE PER COSTRUIRE NUOVO FISCO”



“Semplificazione del calendario degli adempimenti e riduzione della pressione fiscale: ci aspettiamo passi avanti da parte dell’esecutivo, soprattutto dal punto di vista delle risorse da destinare al fisco. Il lavoro svolto dal governo è sotto gli occhi di tutti, ma ancora non basta a costruire un Paese diverso e creare in tempi brevi un rapporto migliore tra amministrazione finanziaria e contribuenti”. Lo ha detto Francesco Cataldi, presidente dell’Unione nazionale giovani dottori commercialisti ed esperti contabili, chiudendo a Caserta il 61° Congresso Nazionale UNGDCEC.

“Un altro aspetto fondamentale per la crescita e la competitività delle imprese è la possibilità di pianificare e programmare, cosa che ad oggi non è resa semplice dalle continue modifiche normative - spiega Cataldi -. Sarebbe ad esempio auspicabile una revisione complessiva della disciplina degli incentivi, rendendo alcuni di essi strutturali, in modo da agevolare le imprese nei loro processi di pianificazione”.



Per Francesco Savio, presidente Fondazione Centro Studi UNGDCEC, “è lecito attendersi un Paese più moderno e un fisco più equo e sostenibile. Come professionisti ci aspettiamo grandi cambiamenti nella quotidianità del nostro lavoro, è necessario però che questi vadano incontro alle esigenze della categoria”.


Il Congresso è intervenuto da remoto Maurizio Leo, viceministro Economia e Finanze: “La riforma tributaria è molto articolata, stiamo procedendo con decreti legislativi di attuazione che rivoluzioneranno tutto il sistema fiscale - ha detto Leo -. L’obiettivo prevalente è lavorare su quattro direttrici: certezza del diritto, semplificazione, contrasto all’evasione e riduzione della pressione fiscale. Per riuscirci vogliamo una collaborazione intensa con il mondo delle professioni, cinghia di trasmissione tra l’amministrazione finanziaria e le imprese. I commercialisti saranno protagonisti in più ambiti, con benefici importanti. Tutto va nella direzione di un rapporto diverso tra fisco e contribuente”.

Marta Schifone, commissione Lavoro Pubblico e Privato Camera dei deputati, si è soffermata su quanto fatto finora. I lavori sulla modifica dell'articolo 2407 c.c., approvata in Commissione Giustizia pochi giorni fa, rappresentano un avvenimento molto importante per i commercialisti e dimostrano i risultati di un confronto costruttivo e dell'ascolto delle istanze da parte della politica. “Inoltre, penso all’Equo compenso, nato come una legge che andava a tutelare i professionisti in funzione del contraente “forte”, con perimetri ben definiti. Vogliamo continuare a mettere al centro le competenze, e chi è più competente dei professionisti: farli sedere ai tavoli di lavoro e consultarli per la scrittura delle norme è una nostra priorità”.

Per Pietro Raucci, presidente ODCEC Caserta, “il futuro è l’aggregazione, non solo in studi associati ma in network più strutturati perché i servizi richiesti dalle piccole e medie imprese necessitano di specializzazioni che neanche uno studio associato può avere. Il primo grande network istituzionale è quello degli Ordini professionali in generale”.

lunedì 8 aprile 2024

CASERTA- CONVEGNO UNIONE GIOVANI DOTTORI COMMERCIALISTI - UN MESSAGGIO A LIVELLO NAZIONALE DI MARGHERITA MATRISCIANO E CONCETTA DE GENNARO A MILLE PARTECIPANTI

 


Semplificazione e rapporto fisco-contribuente, Cataldi (commercialisti): l’obiettivo è ancora lontano

L’11 e 12 aprile al Plaza Hotel Caserta il 61° Congresso Nazionale dell’UNGDCEC

 

“Affrontare tematiche attuali e di grande rilevanza per la professione e per il sistema fiscale nel suo complesso. Ma anche approfondire le dinamiche della compliance, esplorare le strategie nella lotta all'evasione fiscale e verificare l’effettivo livello di semplificazione degli adempimenti che, ad oggi, sembra restare una chimera”


. Saranno i temi di riferimento del prossimo Congresso Nazionale UNGDCEC, al quale prenderanno parte esponenti delle istituzioni e di categoria, ma anche del mondo accademico e rappresentanti delle imprese. Due giorni di lavoro dedicati alla categoria, con l’organizzazione di numerosi workshop e di tavole rotonde che avranno come protagonista principale la riforma fiscale, offrendoci la chance di ridefinire il rapporto tra fisco e contribuente, mirando a una relazione più trasparente, equa ed efficace. Sicuramente però il rapporto di collaborazione tra fisco e contribuente non viene rafforzato da decreti improvvisi che anticipano scadenze, lasciando solo cinque giorni di tempo per i relativi adempimenti, come è successo con il Decreto-legge in materia di agevolazioni edilizie”. Lo ha detto Francesco Cataldi, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, presentando il 61° Congresso Nazionale dell’Unione, in programma a Caserta, presso il Plaza Hotel (viale Vincenzo Lamberti), l’11 e il 12 aprile prossimi.


Oltre mille commercialisti di ogni regione d’Italia arriveranno in Campania. Una oirganizzazione diu cui la presidente Concetta  L’apertura dei lavori è in programma giovedì 11 aprile alle ore 15, interverranno tra gli altri Margherita Matrisciano, presidente del Comitato Organizzatore; Carlo Marino, sindaco di Caserta; Marco Osnato, presidente commissione Finanze Camera dei deputati; Elbano de Nuccio, presidente CNDCEC; Stefano Distilli, presidente Cassa Dottori Commercialisti; Guido Rosignoli, vice presidente Cassa Ragionieri.

A seguire, la relazione del presidente Cataldi, quindi la tavola rotonda dal titolo: “Stiamo andando verso una vera semplificazione fiscale?”, con i consiglieri UNGDCEC Stefania Serina e Massimiliano Dell’Unto; Andrea de Bertoldi ed Emiliano Fenu, componenti commissione Finanze Camera dei deputati; Salvatore Regalbuto, consigliere CNDCEC; Antonio Garofalo, rettore Università degli Studi di Napoli "Parthenope", Antonio Felice Uricchio, Presidente del Consiglio Direttivo dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).

Si riprende venerdì 12 aprile alle ore 14:30 con la tavola rotonda “Il cambiamento più atteso: un nuovo rapporto tra fisco e contribuente”, moderata da Francesco Paolo Fabbri, consigliere Giunta UNGDCEC, in cui interverranno Rosa D’Angiolella, consigliera CNDCEC; Paola Coppola, professore ordinario Università degli Studi di Napoli “Federico II”; Lucio Di Nosse, presidente Corte di Giustizia Tributaria I di Caserta; Vincenzo Laudiero, Giudice Corte di Giustizia Tributaria II del Lazio; Alberto Tealdi, consigliere Fondazione Centro Studi UNGDCEC.

Alle ore 16:30 la tavola rotonda di chiusura, moderata da Francesco Savio, presidente della Fondazione Centro Studi UNGDCEC, alla quale prenderanno parte Maurizio Leo, viceministro Economia e Finanze; Marta Schifone, componente commissione Lavoro Pubblico e Privato Camera dei deputati; Luciano D’Alfonso, componente IV commissione (finanze) Camera dei deputati; Elbano De Nuccio; Pietro Raucci, presidente ODCEC Caserta; Stefano Distilli; Marco Natali, presidente Fondoprofessioni.

Nella stessa mattina di venerdì 12 aprile, nelle sale del Plaza Hotel, si terranno invece workshop tematici dedicati alla categoria.


mercoledì 3 aprile 2024

LE DICHIARAZIONI DI FRANCESCO SCHIAVONE DI NICOLA ALEGGIANO COME FANTASMI NELLE AULA DI GIUSTIZIA - ADESSO C'E' BISOGNO DI FAR LAVORARE IN SILENZIO I MAGISTRATI - MA CI SONO I FANTOMACI GIORNALISTI CHE GUASTANO TUTTO

 

“Lasciate ogni speranza o voi che entrate”. Non vorrei fare una retorica sulla frase che nella immaginazione di Dante Alighieri ha scritto prima di entrare nell’inferno. Già, perché quei fantomaci  “giornalisti e non giornalisti giornalisti”- così come il capo redattore del giornale “ Il  Mattino” della sede di Torre Annunziata, faceva presente a Giancarlo Siani nel film Fort Apache durante una passeggiata sulla spiaggia,  quando “gli scoop erano ruttura e c….zz”. Oggi se ne sono andati con una mano avanti ed un’altra indietro. E lo sapete il perché?? Perché oggi non si potevano depositare in udienza le dichiarazioni del collaboratore di Giustizia Francesco Schiavone di Nicola, perché doveva essere a conoscenza anche la difesa degli imputati.

Il codice di procedura penale- lo diciamo in maniera maccheronica, visto che lo devono capire tutti- recita, che se vi sono dichiarazioni di nuovi collaboratori di giustizia, queste devono essere depositate presso le cancellerie dei pm, tale da permettere agli avvocati difensori di essere a conoscenza e quindi , in udienza di eseguire il controesame del collaboratore di giustizia .

Come siamo caduti in basso con questi fantomaci giornalisti. Cio’ conferma che gli ordini, la federazione della stampa, i media televisivi radiofonici e del web,   si fidano di pseudo giornalisti che non conoscono né il codice penale né il codice di procedura penale e ne le normative che sono basilare per il procedimento penale in presenza di pentiti.

Troppo presto per i professionisti dell’antimafia, in prima linea anche “le manchen” tipo “ brutte copie di Moira Orfei”   gridare già  vittoria sul niente. Ci vuole molto ancora da capire, invece oggi è stata soltanto una passerella mediatica che non è servita.  

Ma andiamo alla cronaca.

Si sono precipitati da tutta Italia - tra cameramen e giornalisti - ma sono tornati a casa giusto con la dichiarazione di un imputato che si è detto tranquillo. Nessun deposito di dichiarazioni di Francesco "Sandokan" Schiavone, nel processo di oggi al tribunale di Santa Maria Capua Vetere: lo celebrano da un anno ma l'aula si è affollata giusto oggi perchè i processi si seguono 'a impulsi'. Le dichiarazioni di Sandokan, che non sono nemmeno mai entrate nel processo per l'omicidio Mancone di Mondragone - contrariamente a quanto diffuso dal web l'altro giorno - non sono arrivate. Sotto accusa al processo Reti Ferrovierie, un vecchio amico e presunto storico socio e prestanome Nicola Schiavone, imputato per associazione camorristica. Il 22 aprile è previsto, questa a volta, Napoli, il secondo troncone del processo sugli appalti di Rfi dove vengono contestati i reati di intestazione fittizia di beni, turbativa d'asta, corruzione, riciclaggio con l'aggravante della metodologia mafiosa ma anche rivelazione di atti coperti dal segreto delle indagini. E non è escluso che in questa occasione possano essere depositati i "segreti" che il neo collaboratore di giustizia ha rivelato agli inquirenti. Oggi una richiesta, respinta, è stata presentata della difesa di Nicola Schiavone, quella di celebrare il processo a porte chiuse per evitare che l'eccessiva attenzione mediatica (all'udienza c'erano numerosi giornalisti) possa ledere la privacy degli imputati. L'attesa per l'udienza del processo sugli appalti dati da funzionari di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) in cambio di soldi e regali a ditte colluse con il clan dei Casalesi era palpabile ma i cronisti sono tornati a casa senza scoop...