La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 15 dicembre 2023

CASERTA - SOSTA SELVAGGIA IN VIA PATTURELLI ANCHE I DISABILI, COMPRESO I RESIDENTE NE PAGANO LE CONSEGUENZE.

 

Oramai a Caserta si è giunti all’anarchia più totale. 

Il secondo tratto di Via Patturelli e più precisamente quello che interseca con via Ceccano e arriva fino a Viale Beneduce, è oramai preda di automobilisti forestieri  senza scrupoli che si sentono i padroni della città parcheggiando le loro auto nelle zone addirittura dove anche i residenti, pagando una tantum annuale di 85 euro  per un posto auto, si sentono deufradati e presi per il culo da una amministrazione  comunale  ( il sindaco  Carlo Marino è nelle mani di assessori senza scrupoli e non ne ha colpe ) dove alcuni  assessori  fanno il bello e il cattivo tempo a danno dei disabili e dei residenti .

Adesso vi raccontiamo tutto .


Dal  giorno 10 dicembre e giorni seguenti  in Via Patturelli sono comparsi dei cartelli con divieti di sosta mobili , dove il comune avvisava che in questi giorni dovevano essere eseguite sia le strisce blu e  le strisce gialle relative  ai posti per disabili che per i residenti .

Cosa hanno fatto ?

Nel primo tratto hanno evidenziato gli stalli con le strisce   dopo che è stata asfaltata dopo tre ( si ricorda il manto stradale era stato eseguito  dell’ex giunta  di Giuseppe Gasparin) e ci siamo, ma hanno anche evidenziato le strisce gialle per posti autorizzati per disabili .


Viceversa nel secondo tratto di via Patturelli hanno evidenziato soltanto le strisce blu lasciando in panne sia disabili che avevano il posto autorizzato che i residente che hanno già pagato l’una tantum annuale al comune di Caserta per il posto auto nel secondo tratto di via Patturelli .

Perché hanno evidenziato le strisce per disabili nel primo tratto e nel secondo no ? C’è qualcuno che si è andato a raccomandare agli assessori Casale e Marzo per il posto auto? I disabili che hanno il posto autorizzato non sono tutti uguali o ci sono disabili di serie A e di Serie B ?   La domanda che è legittima la vorremmo sottoporre agli assessori Casale  e Marzo  i quali si sentono i padroni della città che addirittura parcheggiano le  loro auto nelle zone pedonali , mentre i cittadini se solo lo facessero verrebbero subito i carri attrezzi .

Cari consiglieri comunali e assessori, visto che tra voi ci sono persone perbene e lavorano per il bene della città, siccome ci sono  famiglie di disabili che tempi addietro  hanno lustro ad una città come Caserta, voi    dovete isolare questi assessori perché sono la schifezza più totale dell’amministrazione comunale.

giovedì 7 dicembre 2023

CARI TIFOSI CASERTANI VI SCRIVO......C'ERA UNA VOLTA CASERTA E LA CASERTANA CHE OGGI C'E' ANCORA PERCHE' E' RIMASTA SOLO LEI - DIFENDIAMO LA NOSTRA CASERTANIETA'

Mentre Mister Cangelosi dal 16 ottobre , data in cui si è registrato l'ultimo stop di una Casertana che forse ancora non aveva carburato del tutto il bel gioco che sta appassiondo anche chi era rimasto un po ditubbante, la squadra rossoblu ha dato una certa dignità , se non totale ai quei  tifosi casertani che  hanno iniziato a vedere nel gruppo una credibilità calcistica che da anni era rimasta nel cassetto. 

Già perchè nel mondo calcistico provinciale ma anche regionale,  ad avere un certo seguito è rimasta solo lei a raggruppare quei tifosi che forse hanno individuato nella Casertana come un modello di calcio stile Zeeman che ha sempre trovato una curiosità tattica . 

Ebbene se Mister Cangelosi,umile cinico a cui facciamo un plauso perchè ha portato una ventata di credibilità calcistica  nella città che non si vedeva da anni, la dirigenza pecca ancora di qualche piccola sfumatura in ordine all'organizzazione . I dirigenti della casertana dovrebbero essere un po più decisi e farsi rispettare  su alcuni fatti ed episodi accaduti e che accadranno nei giorni e mesi a venire . 

Il brutto momento consumato lunedì sera al pinto  a cui abbiamo assistito non doveva accadere se ci fosse stata un di rispetto per la dirigenza casertana ed una maggiore organizzazione all'interno dello stadio visto che la partita Casertana Foggia era considerata a rischio.

Peccato che sia accaduto ma poteva essere evitato, perchè si poteva organizzare meglio dopo il primo petardo lanciato, , dopo aver scavalcato da parte dei tifosi foggiani, una balaustra di ferro  e l'avvicinarsi al settore distinti dove c'erano i tifosi casertani e la conseguente invasione di campo che hanno fatto i tifosi foggiani, ma che il gruppo casertano non doveva assolutamente eseguire. Ma in quel frangente , perchè le immagini di sky e i video su internet lo testimoniano i tifosi casertani hanno avuto paura che qualche petardo potesse colpire gli spettatori e quindi sono corsi verso il cancello per salvarsi.   

Da  qui la colluttazione con i tifosi e i la carica e i lacrimogeni lanciati. 

Il provvedimento del giudice sportivo che è in linea su internet fa riferimento, ed è questa la cosa più sconcertante, fa riferimento agli ultras  foggiani, ma anche a quelli casertani ma non c'è una riga sulle provocazioni ricevute dagli ultras foggiani a danno dei casertani e il conseguente ordine pubblico che ripeto alla partita mancava visto che era considerata a rischio. 

Egregio Sindaco Carlo Marino   e presidente della Casertana Ragozzino gli sforzi eseguiti per preparare una squadra non devono svanire  a seguito di una giornata a porte chiuse,    prepariamo un ricorso fatto con tutti i crismi necessari, difendiamo la nostra casertanietà .

A Mister Cangelosi dico ........ fino all'ultimo respiro. 

Ve lo dice uno che a Caserta che con il suo lavoro a livello sportivo essendo un dirigente sportivo di una blanosata società ha portato Caserta alle olimpiade , a livello mondiale e italiano . 

sabato 2 dicembre 2023

ECCO IL PROGRAMMA DI ATREJU A ROMA PER L'ORGOGLIO ITALIANO 2023/2024

 

Roma, 1 dicembre 2023
Carissimi,

dal 14 al 17 dicembre 2023 tornerà il tradizionale appuntamento con Atreju, la nostra storica festa che che quest’anno si terrà nei giardini di Castel Sant'Angelo, nel cuore della città di Roma. Allestiremo un meraviglioso villaggio natalizio con un'intera area destinata al mercatino di Natale, a street food e prodotti tipici, e costruiremo una bellissima pista di pattinaggio sul ghiaccio.

Il programma è ricco di interventi e dibattiti e lo condivideremo con voi tra pochi giorni. Domenica 17 dicembre concluderà la manifestazione il Presidente Giorgia Meloni.
ALCUNE INFORMAZIONI IMPORTANTI
 
  • Alle 14 di domenica 17 dicembre si svolgerà l'Assemblea Nazionale di Fratelli d'Italia. Manderemo comunicazione ufficiale ai membri dell'Assemblea.
 
  • Al fine di favorire la partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, si offre la possibilità alle donne interessate di poter pernottare gratuitamente, per le notti di giovedì 14 e venerdì 15 dicembre, presso le nostre strutture convenzionate di seguito elencate. 
    Non è necessario organizzare un soggiorno in una camera composta solo da donne. Si può infatti usufruire dell’agevolazione anche dividendo la camera con una persona di sesso maschile ma la gratuità sarà solo ad appannaggio dell’ospite femminile.
    Le prenotazioni, da fare direttamente alla struttura, possono essere effettuate entro la data del 7 dicembre 2023 indicando il codice “Orgoglio Italiano” e specificando le notti di permanenza.
    Nel caso in cui vogliate pernottare in una delle due strutture anche la notte di sabato 16 dicembre, la notte sarà a pagamento anche per le ospiti femminili.

    Gli hotel proposti sono:

  1. Hotel "Casa tra noi", in Via di Monte del Gallo. La prenotazione si può effettuare per e-mail a questo indirizzo ricevimento@tranoi.it - per telefono invece al numero 0639387355. 
  2. Hotel "Lancelot", in Via Capo d’Africa 47: La prenotazione si può effettuare per e-mail a questo indirizzo info@lancelot.com – per telefono invece al numero 0670450615.
Vi condividiamo infine alcune grafiche che potete condividere sui social per promuovere ancora di più la manifestazione:

Bentornato orgoglio italiano! Vi aspettiamo dal 14 al 17 dicembre a Roma...

sabato 28 ottobre 2023

GUERRA IN MEDIO ORIENTE : NON DOBBIAMO ALIMENTARE LA GUERRA CI VUOLE LA MEDIAZIONE , MA ISRAELE E' STATO SEMPRE UN POPOLO OPRRESSO . MANTENIAMO ALLA LARGA , MA SUPPORTIAMOLI NE HANNO BISOGNO

 

Quanto sono beceri ed inconcludenti questi ben pensanti del centrosinistra italiano .

Sto seguendo con particolare interesse ciò che i giornalisti italiani, attraverso la televisione e i giornali dove sono direttori responsabili,( non è il caso del Direttore Gian Marco Chiocci) stanno eseguendo per lo più messaggi di intellettualità sociale a dir poco confusionari.

Sappiamo che, il centro sinistra italiano è stato sempre affianco agli ebrei condannando la loro deportazione eseguita dai nazisti nella seconda guerra mondiale. Ne hanno fatto un baluardo fino a quando il 7 ottobre si è ricordata di Hammas e dei palestinesi .

Lo stesso centro sinistra, guarda caso, evidentemente non si ricorda o fa finta di non ricordare il  5 settembre del 1972, quando durante le olimpiade di Monaco un commando  di palestinesi,  che rivendicava  una parte del territorio israeliano come “ loro casa”, uccise atleti ebrei che non avevano nulla a che fare  con l’azione di guerriglia, che lasciò con il fiato sospeso tutta l’Europa.

Adesso,  il centro sinistra consapevole di non cadere in una trappola, cercano di farsi largo   ed avere quella credibilità cercando di essere paladini della giustizia .

Ma quale giustizia? Sono soltanto confusionari. Si dimenticano che nello stato di Israele convivono tre ceppi religiosi . Uno ebreo , uno musulmano ed un altro cristiano.Eppoi se preferiscono i terroristi  palestinesi allora Adolf Hitler aveva ragione. Ecco perchè quelli del centro sinistra sono confusionari.

Noi europei, almeno io, apparteniamo a questo ultimo ceppo religioso il cristianesimo. La nostra religiosità  fin dai tempi del sacro Romano Impero ha conosciuto l’oppressione così come l’hanno avuta gli ebrei ed una parte dei palestinesi, perché l’altra è soltanto esagitata e malata mentalmente perché con armi in pugno vuole creare la sua  supremazia di guerriglia terroristica così come avvenne nel 1972 .

Evidentemente questo gli intellettuali del centro sinistra non lo ricordano anche perché non erano nati e soprattutto non ricordano la mediazione politica dell’onorevole Craxi con i palestinesi, peraltro sempre condannato dagli integralisti del primo pci e poi del pd, .

Noi italiani, quelli veri, e non come gli onorevoli e senatori del centro sinistra ricordiamo questi pezzi di storia ed è per questo che abbiamo accettato tutti i ceppi religiosi, ma bisogna mantenersi distanti da alcune illazioni di guerra perché questa non ci appartiene  e i giornalisti italiani   non devono certamente “ bagnare il pane sulle disgrazie a lui”. Siamo d’accordo a fare informazioni,   ma non considerazioni perché cari giornalisti da strapazzo sporcarsi le due facce di una cosa che non ci appartieneè sinonimo di scemità acuta elevata all'ennesima potenza . Apriamo le porte dell’Italia in maniera moderata agli israeliani palestinesi , arabi per farli studiare, ma qui  ci sono le nostre regole perché noi non cacciamo nessuno e non vogliamo la guerra .

Quindi distanti, ne vale della nostra credibilità.

 

martedì 17 ottobre 2023

Cari casertani vi scrivo…. Come vi stanno prendendo per i fondelli. Ma siete sicuri che si farà lo stadio nuovo ???


Continuo a dire……  C’era una volta Caserta e i casertani che andavano in massa allo stadio e non venivano presi in giro come sta accadendo in questo frangente.

Ieri sera mi sono recato, pagando il biglietto, allo stadio Pinto per vedere questa nuova casertana che tanto ne hanno parlato.

Innanzitutto ho visto un piccolo miglioramento, quello che non vi sono più gli escrementi di piccioni sui seggiolini della tribuna, come del resto non vi è più una forma potere di “hamas” tra giornalisti e pubblico durante il riposo delle due squadre. Anni fa mi recai a vedere Casertana Trapani, era una delle ultime apparizioni in serie c, dove il giornalista Militello di striscia la notizia mi prese di punta per una battuta   e vidi una volta entrato sui seggiolini escrementi di piccioni e una sporchizia assurda dopo aver pagato 20 euro di biglietti e quando volli andare a salutare gli amici giornalisti per qualche battuta sarcastica mi ostruirono il passaggio dicendo che non si passava. Voto 6+

Non c’è miglioramento invece sulla tribuna, dopo aver pagato il biglietto di 18 euro, dal punto di vista di Stewart che dovrebbero non far accomodare la gente sui gradini  affianco i posti che dovrebbero essere numerati con numeri leggibili  e lettere delle file che guarda caso che erano  scritte in un giallo ocra che si vedeva a stento. Voto 5-

Andiamo al calcio giocato .

Ho visto una Casertana con il freno a mano tirato in campo e con un gioco  a dir poco da oratorio salesiani di terza categoria con giocatori che svirgolavano tutti i passaggi elementari, dove quando si doveva servire in profondità rasoterra si facevano i lanci lunghi e perdevano la palla . Manca addirittura il calcio basilare di due tocchi e passare la palla in velocità. Sembra che i giocatori,  ieri in mezzo al rettangolo di gioco  avessero offerto la loro performance  e pensando altrove e non concentrandosi sull’incontro che doveva offrire uno spettacolo diverso così come hanno fatto i tifosi delle due squadre che hanno gemellato le due tifoserie . ma si doveva fare per forza questa serie C? e io ci aggiungo con giocatori svincolati da altre squadre che non hanno voluto ? Allora ci hanno voluto prendere per il culo ? Voto 3

Passiamo alla Dirigenza

Nonostante gli sforzi per allestire una squadra ( che fa acqua da tutte le parti) purtroppo non hanno la stoffa dei dirigenti sportivi degli anni novanta . Non possono investire senza che vengono presi in considerazioni non solo dai giocatori, ma anche a livello federativi e della lega. E’ il calcio professionistico e non può essere un pallone gonfiato soltanto perché ti atteggi a dirigente sportivi. Serve umiltà e consapevolezza. Ma qualcuno potrà dire ci stiamo provando. Bene ma qualcuno si è montato già la testa e ripeto bisognava fare per forza la serie C? I dirigenti della prima repubblica sono lontani anni luce perché avevano politici che con la loro casertanietà mandavano avanti un progetto politici. Quanti dirigenti casertani puro sangue vi sono nella società. Ho molto rispetto per gli aversani, ma noi non comandiamo a casa loro.  Voto 3 e mezzo

Dulcis in fundo lo stadio

Devo dare una brutta notizia ai tifosi casertani . Lo Stadio per adesso non si farà perché i casertani che si sono comprati l’abbonamento andranno a vedere la squadra soltanto in trasferta se si inizieranno i lavori. Inoltre mi ha sempre puzzato la costruzione del nuovo stadio perché le società non hanno sede legale a Caserta e quindi tutta la produttività di reddito verrà dichiarata altrove perché Caserta sprofonderà nel baratro più completo . Ma  poi spiegatemi una cosa se il tennis club   di caserta, circolo rinomato per i suoi internazionali femminili non avrebbe fatto la pratica di usucapione per i 64 anni di attività . Certamente non sarà una passeggiata togliere l’area al circolo . io dico che non può essere fato lo stadio poi se il circolo accetta una somma di denaro,  tutto è possibile ma il tennis vale più di un milione di euro. Voto 3

sabato 19 agosto 2023

CASERTA - SCUGNIZZI PER SEMPRE - BEL LAVORO , MA NOI A CASERTA SIAMO CONSIDERATI SOLTANTO IGNAVI COME NELL'INFERNO DANTESCO - ECCO LE RAGIONI

 

C’era una volta Caserta………… o meglio adesso….. Povera Caserta!...... perché purtroppo i casertani vogliono soltanto sognare, anche perché hanno finito di andare in giro con la mano a cuppitiello!!!

Ai quarantenni e prossimi cinquantenni casertani gli dico che sono vissuto e continuo a vivere in una Caserta, dove nella prima repubblica si è cercati di esportare un prodotto da offrire a chi non aveva capito che nella città dei Borboni vi era qualcosa di positivo. Gia’ perché in quegli anni la camorra la criminalità organizzata veniva considerata fino ad un certo punto, ma messa in un angolo da personaggi politici che addirittura non li facevano neanche entrare o addirittura gli facevano arrivare a casa loro quello che chiedevano .

Poi il momento culminante di una città, che stava attraversando dal 1969 con l’inaugurazione del palazzetto di viale medaglie d’oro per i campionati europei di basket  e negli anni novanta della prima repubblica, una fiorente vita imprenditoriale e sportiva quando un giornale così importante come IL SOLE 24ORE nella sua classifica delle provincie più redditizie collocava all’ultimo posto la città di Caserta . Era l’anno dello scudetto della Juvecaserta , la promozione della Casertana in serie B , della pallanuoto Casertana e sammaritana con promozioni in serie A2 maschile e quelli dello Sporting club Volturno  di Santa Maria Capua Vetere maschile e femminile che produceva atleti di fama olimpionica , ma soprattutto atleti, dirigenti ed allenatori che hanno sacrificato famiglie e figli per dare a Caserta un volto professionale tale da non arrivare con la mano a cuppitiello.

Poi con l’avvento di tangentopoli sobillata da qualche pseudo ben pensante casertano è stata toccata tanto da perdere ogni anno, dagli anni 94 al 99, pezzi di elevata imprenditorialità, ma anche politica tanto da far sprofondare la città in quel girone dantesco dell’inferno dove si posizionavano gli ignavi .

Ognuno dei casertani, che si sono eletti a paladini della vittoria e che ha avuto un ruolo nella disfatta di Caserta del dopo tangentopoli, oggi vuole cancellare gli anni bui che addirittura hanno segnato uno sprofondamento totale della provincia di Caserta in tutti i suoi rami, dove c’erano anche  “ i savianelli” , facevano parte anche i giornalisti sportivi  decantando  le gesta dello scrittore casertano, che adesso non lo vuole più nessuno.

Cari casertani “ Scugnizzi per sempre “ è stato  soltanto un sogno, perché siamo considerati soltanto degli Ignavi .      

domenica 30 luglio 2023

ROCCELLA IONICA - 43EDIZIONE DEL FESTIVAL DEL JAZZ DI RUMORI MEDITERRANEI C'E' ILPROGRAMMA. OSPITI ITALIANI E AMERICANI .

 


Una serie di omaggi alle grandi stelle del jazz italo-americano, due serate speciali dedicate alla Turchia, la sezione “Next generation jazz” – palcoscenico riservato alle band formate da giovani musicisti – saranno al centro del programma di “Ai confini del jazz – La musica di mezzo”, 43esima edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella che si svolgerà dal 26 agosto al 3 settembre 2023. 

Accanto ai concerti serali anche questa edizione propone altre attività didattico-formative, come le master class di strumento e voce, le presentazioni di libri e CD e gli incontri con grandi protagonisti del panorama jazzistico internazionale. Confermata come da tradizione la vocazione del Festival a privilegiare progetti innovativi e musicisti che amano la sperimentazione e la ricerca; saranno infatti nove le produzioni originali e quattro le prime nazionali su un totale di diciotto concerti. 

L’evento è stato ammesso a finanziamento nell’ambito dell’Avviso pubblico “Eventi Culturali” promosso dalla Regione Calabria a valere sulle risorse del PAC 2014/2020 e gode del sostegno finanziario della Città Metropolitana di Reggio Calabria che ha confermato il proprio impegno a favore di questa manifestazione internazionale che da 43 anni dà lustro alla Calabria.

Ricco il cartellone messo in piedi da Vincenzo Staiano, direttore artistico di Rumori Mediterranei. Saranno Frank SinatraScott LaFaroTony ScottHenry ManciniSal Nistico’Joe Venuti, Eddie Lang e Chick Corea le star di origine italiana al centro di una serie di produzioni originali del Festival gestite da grandi protagonisti della scena jazzistica nazionale e internazionale come Rachel GouldLuis BonillaRiccardo FassiMary Holvorson, Jessica PavoneJim Rotondi e Michael Rosen. Al Teatro al Castello saranno cinque, infatti, le formazioni impegnate nei “tribute ai paisani”. Il RICCARDO FASSI SEXTET omaggerà Henry Mancini, il quartetto PAVONE-HALVORSON-DUNSTON-FUJIWARA, in prima mondiale a Roccella, ricorderà Joe Venuti ed Eddie Lang, il RACHEL GOULD QUINTET riproporrà dal vivo una celebre incisione di Rachel Gould e Sal Nisticò, mentre il ROTONDI-ROSEN-GORGONE-PICCIRILLO-FIORE QUINTET presenterà, in prima assoluta, degli arrangiamenti di brani famosi di Chick Corea, scomparso due anni faInedito e di grande spessore il progetto su Frank Sinatra che sarà presentato dal Prof. Luca Cerchiari, uno dei massimi esperti europei di jazz, nella veste di story teller e dal quartetto di Greta Panettieri una delle più brillanti vocalist in circolazione nel nostro paese. In cartellone anche un inedito documentario su “Frank Sinatra e l’Italia” a cura del Master in ‘Editoria e produzione musicale’ dell’Università IULM di Milano diretto dal Prof. Luca Cerchiari.

I concerti del Teatro al Castello saranno preceduti da altre performance. Giorno 26 agosto, nella serata d’apertura del Festival sul Waterfront Sisinio Zito, un trio guidato dal sassofonista Carmelo Coglitore improvviserà dei brani partendo dagli ‘hint’ che gli arriveranno dal collezionista e musicologo Giuseppe Nicolò che, nel progetto originale “Back to grammo“, azionerà la manovella dei suoi vecchi grammofoni per fare girare i vinili delle più celebri stelle del firmamento jazzistico italo-americano. A seguire il progetto “Mediterraneo ostinato” della BANDA IKONA di Stefano Saletti e Barbara Eramo, con special guest il bravo clarinettista Gabriele Coen, che porterà sul palcoscenico la complessità comunicativa e sonora della lingua Sabir, l’antico esperanto dei pescatori e dei marinai del Mediterraneo.

Sul Waterfront Sisinio Zito, altri contributi originali su Scott LaFaro e Giose Rimanelli verranno dal quartetto JADE VISION di Andrea Brissa e dal DOMENICO RIZZUTO ELECTRONIC ENSEMBLE nella sezione riservata ai giovani, che registrerà anche la presenza dell’ANDREA GLOCKNER SEXTET e del MIRKO ONOFRIO LARGE JAZZ ENSEMBLE, una big band che presenterà “Leon in jazz” un originale progetto di musica “Third Stream” imperniato sugli arrangiamenti di alcune arie del celebre compositore napoletano Ruggero Leoncavallo.

Al Teatro al Castello, invece, oltre agli omaggi agli italo-americani, ad arricchire il quadro ci saranno anche le esibizioni di grandi formazioni come il Lino Patruno Jazz Show e il quartetto di Sergio Cammariere. Il progetto di Lino Patruno richiama il jazz degli alboriNon a caso è un convinto sostenitore della teoria che vuole i musicisti italo-americani di origine siciliana al centro della nascita del dixieland.

Sarà la prima volta di Patruno al Festival, anche se può essere considerato uno dei personaggi più eclettici del mondo dell’intrattenimento italiano perché ha attraversato con successo tutti i generi musicali e i mezzi espressivi della scena contemporanea, mentre Cammariere torna a Roccella dopo 16 anni con i brani del suo ultimo album.

La chiusura della rassegna, invece, sarà affidata al FOOTPRINT PROJECT, una band berlinese che proporrà un effervescente mix di jazz, hip-hop, neo-soul e afrobeat con al centro della scena la vocalist Rokhaya Niang.

Di notevole pregio e interesse la sezione “Rumori Mediterranei for Turkey“. Grande attesa, infatti, per quella che, forse, sarà una delle “chicche” del Festival e prevede la partecipazione di formazioni guidate da musicisti turchi provenienti da quattro capitali europee: Ankara, Londra, Berlino e Copenaghen. Due le date. Giorno 29 sul palcoscenico di Martone si alterneranno L’HAKAN BASAR TRIO del pianista enfant prodige Hakan Basar, ormai abbastanza conosciuto in Europa, e il CANSU TANRIKULU QUARTET guidato dalla bravissima vocalist Cansu Tanrikulu che suona anche il synth, la chitarra e lavora con l’elettronica per arricchire il suo linguaggio vocaleGiorno 30 agosto, invece, serata d’apertura al Teatro al Castello di Roccella Jonica con il quartetto YPEK YOLU di Orhan Özgur, un cantante e virtuoso del saz, chiamato anche “chitarra saracena”, e la band DILA VARDAR & THE ODD BEATS che opera sulla scena musicale londinese, al momento la più grande fucina di jazz multietnico del pianeta. Quello della vocalist e danzatrice turca Dila Vardar è un ensemble votato alla performance dionisiaca e propone una fusion fatta di musica etnica turca e greca e ritmi di danza balcanica. 

Da sottolineare che sarà di notevole spessore, infine, la presenza femminile al Festival con alcune grandi protagoniste del jazz contemporaneo come Mary HalvorsonJessica PavoneRachel GouldGreta PanettieriBarbara EramoCansu TanrikuluDila Vardar e l’emergente Rokhaia Niang.

Tra queste si distinguono la chitarrista Mary Halvorson e la violinista Jessica Pavone due giovani star che dominano le classifiche dei nuovi talenti statunitensi. Si tratta di un duo ormai consolidato che ha alle spalle molte produzioni musicali e l’appartenenza alla cosiddetta “Brooklyn Jazz Renaissance” che sta soppiantando il tradizionale dominio della ormai proibitiva e costosa Manhattan. Il duo, per la prima volta in Italia, sarà affiancato da Nick Dunston al contrabbasso e Tomas Fujiwara alla batteria e costituirà certamente un evento top dell’estate jazzistica italiana.