La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 29 luglio 2021

CIAO ZIO CARLO CHE LA TERRA TI SIA LIEVE

 C'era una volta la famiglia Petrillo - Masciandaro con la sua farmacia in via mazzocchi . Da quella famiglia nacque Carlo Petrillo. Terzo dei quattro figli del farmacista di via mazzocchi Antonio e di Iolanda Masciandaro. Da questo matrimonio sono nati Antonio Petrillo detto Ninuccio medico a Cologno Monzese, Carmen Petrillo detta Pupetta unica superstite , Carlo Petrillo ed Liana Petrillo ex docente alla Scuola Principe di Piemonte di Santa Maria capua Vetere. 

 Carlo Petrillo è stato un  veterano degli avvocati, poichè  iscritto all'ordine forense di Santa Maria Capua Vetere gia dagli anni sessanta, ma diversi anni in pensione.Ha fatto parte dello studio associato Verzillo, è stato curatore  legale della Sai Assicurazioni fino agli anni 2000 inoltrati . E' senz'altro uno dei ben pensanti della città di Santa maria Capua Vetere.  Lascia la moglie Elisabetta Palmieri e Eloisa Gennaro.

Ciao zio Carlo ti ricorderemo tutti per la tua precisione e la tua grande simpatia 

Un requiem da me e da tutte le persone che ti hanno voluto bene  

 

Nipote tuo 

Prospero Cecere 

martedì 27 luglio 2021

CASERTA E SPORT CASERTANO . NESSUNO PIU' CREDE ALLE FAVOLE . OGGI CASERTA SCOMPARE PER SEMPRE CON LA SUA CASERTANA . COLPA ANCHE DEI GIORNALAI CASERTANI

 C'era una volta lo sport a Caserta , c'era una volta il calcio, il basket, la pallanuoto, la pallavolo, il baseball, c'era una volta chi c'era e puo' raccontare queste cose . Oggi Caserta e 'orfana dello sport ma soprattutto e' orfana di quel casertano purasangue che risiedeva  in città e difendeva l'orgoglio casertano sfidando finanche le forze dell'ordine mettendo a soqquadro una citta' escogitando addirittura una rivoluzione nel 69 circa 52 anni fa per farsi notare in nome e per conto del calcio italiano .  

La sentenza del Comitato di garanzia del Coni che non ha ammesso la Casertana calcio al campionato della serire C Lega pro la dice lunga su come Caserta , la citta' dell'architetto Luigi Vanvitelli,. dei Borboni , del Palazzo Reale piu' bello del mondo, della citta' dove il Re Ferdinando di Borbone preparo'il colpo di grazia ad una insurrezione giudiziaria nei confronti di un presidente del tribunale  della Vicaria nel lontano 1700, venga considerata a livello sportivo per quello che e' stata in grado di dare anche  dal unto di vista sociale all'intera provincia di terra di lavoro , perche' il capoluogo e' stata sempre la punta di forza di un intero territorio quello della campnia Felix. 

Ecco e' finito tutto -. Ho mediatato molto prima di scrivere, ma sono giunto ad una conclusione che purtroppo la dirigenza e l'endurace che girava intorno alla Casertana oìcertamente no era di quello spessore professionistico che tanto si decantava. 

Vi racconto la cretinaggina dell'endurance dirigenziale  della casertana calcio. Per tre anni anzi quattro consecutivi si e' assistito alla morte del calcio  a Caserta. 

Come mio solito fare mi andavo a vedere le partgite di calcio comprando il biglietto di tribuna perche' volevo dare un mio contributo , a differenza di altri che hanno sempre chiesto l'accredito , i biglietti per gli amici degli amici , ma soprattutto non volevano pagare. Una volta giunto volevo anche sedermi , ma purtroppo per demenza dirigenziale   non c'era posto nenache per sedersi perche' i sediolini era insudiciati da escrementi di uccelli  che addirittura ungevano tutta la tribuna , pero' soltanto la triunetta delle autorita'  era pulita,   i soliti raccomandati . Ma non finisce qui. Tra il primo e il secondo tempo mi piaceva andare a salutare qualche amico collega  giornalista, che da oggi e' disoccupato cosi' come tutti i giornalisti sportivi casertani, perche' una cosa e' scrivere in lega pro con tanto di firma , ed una cosa fare 20 righe e sbattuto in un giornale  in una pagina dove vi sono giornalisti alle prime armi . Ebbene dovete sapere che c'era dei soggetti , si perche' li chiamo cosi, perche' una volta fatto vedere il tesserino e chiesto di entrare per due minuti per passare  quella manciata di secondi per una battuta nell'intervallo,  questi  addirittura ti inseguivano e ti cacciavano fuori o non ti facevano entrare come delle autorita' sembrava che fosse casa loro . Non sono andato piu' . 

E  comesi dice in gergo , la Madonna e' giusta.  Questa gente ha avuto quello che si meritava di non essere piu' considerata , cosi' come tutti i giornalisti sportivi casertani, quelli nuovi e non quelli che fanno il loro meestiere da 40 e piu'  anni,  che hanno sempre rispettato il tifoso casertano in se per se . 

Oggi assistiamo, con la non iscrizione al campionato di lega pro e al ricorso bloccato dal Coni,  ad una vera e propria decable con una dirigenza che non ha neanche rispettato ne i veri tifosi casertani ne la citta' intera .  Eppure il presidente Gravina della Figc aveva addirittura , in una domenca sportiva invernale esaltato Caserta per aver prsentato un progetto del nuovo stadio. Oggi con il calcio italiano  diventato campione d'europa , Caserta piange e come dice in gergo , qunado Sparta piange Atene ride , in questo co Roma e il Coni 

 Infine mi dispiace  per il sindaco Carlo Marino che non doveva mettersi in mezzo perche' purtroppo l'endurace dirigenziale casertano era sempre ambiguo. Certo aveva puntato tutto ma adesso cosa succedera'        

Oggi Caserta e lo sport casertano  non ha piu' neanche una connotazione politica perche' una volta chiuso lo sport non c'e' vita sociale e culturale . 

Eppoi dicono e parlano male della prima repubblica ...

giovedì 22 luglio 2021

TRAFFICO DI ARMI E DROGA DALL' OLANDA - SCARCERATO SILVESTRE ATTIANESE - DIFESO DALL'AVVOCATO GUGLIELMO VENTRONE

 

Era stato coivolto nell’operazione antidroga proveniente dall’Olanda con Luigi Basilicata, Silvestre Attianese, 44enne di Casapesenna, il gip del tribunale di Lecce ,  lo ha scarcerato  concedendogli  i domiciliari dopo che il giudice ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Guglielmo Ventrone  del foro di Santa Maria Capua Vetere.

 Secondo la procura l'organizzazione aveva  un organigramma definito ed anche collaudato. Un  cinquantanovenne   salentino, ne era il  promotore, organizzatore, dirigente e finanziatore ed era dedito al traffico  della cocaina dall'Olanda, dove prima arrivava dal Sudamerica, ed ai contatti con i fornitori internazionali; un  30enne di Acquarica del Capo, organizzatore, uomo di fiducia del primo, era preposto alla direzione delle importazioni dall'Olanda ed alla successiva distribuzione della droga in territorio salentino; R.G., 53enne di Taviano, acquisita la sostanza stupefacente da G.A., la redistribuiva sulle principali piazze di spaccio della provincia leccese; U.N., 32enne di Presicce, e R.A.D., 53enne di Taviano, uomini di fiducia rispettivamente di P.P. e R.G., erano dediti all'attività di trasporto, acquisto e vendita della cocaina nei territori di competenza e delle connesse operazioni di consegna e ritiro dei corrispettivi in denaro.

Inoltre B.L., 53enne, dipendente di una ditta di autotrasporti con sede a Villa Literno, metteva a disposizione i mezzi per il trasporto e la consegna di armi e narcotico e curava direttamente e con l'ausilio di Mario Attianese e Silvestro Attianese, entrambi di Casapesenna e dipendenti della stessa ditta, il trasporto dello stupefacente da Amsterdam fino al luogo di stoccaggio napoletano, e da qui, nel territorio salentino, curandosi inoltre, del trasferimento di denaro dalla provincia leccese in Olanda.Attorno alla struttura centrale si snodava poi l'apporto di altri malviventi dediti, a vario titolo, all'acquisto dello stupefacente ed alla successiva immissione sul mercato. 

sabato 10 luglio 2021

LE PUNTURE DELLA CASA DELLA SORA GEMMA - COME E' BELLO FARE IL TRANS DA TRIESTE IN GIU'!! ( PER STARE IN TEMA )

 


Da che mondo è mondo, l’Italia è stata da sempre configurata una casa di tollerenza. Si tollera tutto soprattutto il mondo politico trans che da circa dieci anni oramai la fa da padrone. Così se il padrone o la padrona della casa vede “due  o tre giovani donne” azzuffarsi , (in questo caso Letta e Salvini, di Maio e qualche altro grillino che vuole ancora la poltrona) corre ai ripari cercando di avere un colloquio da soli e farli ragionare parlando di riforme così come l’ha chiesto l’Europa ( perché saranno guai per tutti ), ecco che le due o tre  donne o i due o tre  trans politici  ( in questo caso Letta e Salvini di Maio  )si acquietano e lanciano messaggini di amore per il padrone o la padrona in modo che nella casa di tolleranza  non ci sono problemi . E gli altri ?? Si attaccano al tram, come si dice in gergo.  Non devono essere delicati di stomaco perché se vogliono sopravvivere devono essere considerati anche dei trans e fare una bella orgia se non vogliono essere cacciati fuori dai partiti . Già le orgie politiche che tutti i giorni si susseguono a ritmo serrato , una volta a casa di uno o dell’altro pronti con il fogliettino  per fargli ricordare che c’è un piccolo progetto  in atto e possono mangiare entrambi, chi ne porta due , chi per una mezz’ora vuole mettere a soqquadro l’intero partito politico , ma ci sono anche sconti a parlamentari di primo pelo i quali immersi in questa casa di tolleranza politica vorrebbero sopravvivere. E i sudditi cittadini, provinciali e regionali ?? Si sbattono  in continuazione anche loro alla caccia di candidati e liste  ai quali promettono ma non mantengono cosi da fargli fare una sveltina di primo pelo e poi buttarli in pasto ai desaparecidos politici per venderli perché c’è chi già ha fatto l’accordo anche con le opposte fazioni se dovesse vincere . E c’è chi assiste incredulo, in questo caso il popolo, a questa orgia politica dei partiti del centro destra e del centro sinistra, compreso i grillini,  che addirittura come negli anni novanta accadeva alle donnine che entravano in politica, prima partecipavano all’orgia politica di gruppo e poi avevano il via libera negli scranni più alti .

 La politica è una cosa seria e non può essere equiparata alla casa della sora gemma o casa di tolleranza perché il padrone che c’è ora è un padrone serio e gli sta facendo un brutto scherzo ai trans , quello di non essere più credibile agli occhi degli elettori amministrativi . A questo ci aggiungiamo anche che vi sono giornalisti trans che vengono invitati ogni sera come un abbonamento al tram ai telegiornali e ai talk show di tutte le reti televisive e dicono soltanto fesserie perché nessuno li segue, al massimo soltanto cinque minuti,e poi cambiano canale .  Meno male che c’è stato il campionato europeo di calcio ed adesso la Carrà deceduta, perché nessuno li segue, ma stanno anche scocciando . La gente esce, si vuole divertire, si vuole distrarre perché oramai ha capito che il padrone , e non nel senso cattivo, anzi nel senso buono, al popolo lo salvaguarda e lo difende e quindi tutti i trans politici  che si atteggiano nelle case della sora gemma a livello politico nazionale , regionale con il pisciaiuolo salernitano il prima fila che dice chi si deve prostituire a livello provinciale e soprattutto a livello comunale con candidati sindaci che sanno di perdere , con quelli che oramai hanno una propria lobby e si comprano tutti , chi ha accettato la sfida per una sopravvivenza casertana e chi buttare all’aria tutto questa tolleranza e riconquistare  quel  casertano puro.

 Ma la grande casa della sora gemma non vuole, così Caserta  e Santa Maria Capua Vetere faranno i guardoni perché nessuno penserà a loro

CARO SALVINI NON FARE IL TRANS SERVE CREDIBILITA'