La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 4 maggio 2024

CASO SANTANCHE' - CSSQGI......... COMM SO SCIEM QUESTI GIORNALISTI ITALIANI VOGLIONO FARE I GIUSTIZIALISTI MA NON SANNO DI ESSERE RIDICOLI

 Caso Santanche’ - C’era una volta il codice penale e codice di procedura penale che nessuno dei giornalisti riesce a capire o fa finta di non capire.

Ecco perché la stampa nazionale italiana a livello europeo  è sempre più distante anni luce dalla realtà continentale perché troppo giustizialista, basata soprattutto su un senso di marcia unico, senza sapere o far finta di non sapere che si è condannati soltanto con sentenza irrevocabile.

 

Sia ben chiaro non voglio assolutamente creare quella diversità di giudizio sul procedimento penale , ma bisogna in ogni caso rendersi conto che i giornalisti italiani di una sinistra malata, che si atteggiano nei talk show televisivi,  li vedono soltanto una piccola parte, perché sono sempre più burberi e falsi e  non ci vuole certo la zingara per capire .

 

Ma andiamo al dunque. Nessuno e quando dico nessuno perchè è la verità, si è posto  di conoscere il ruolo del giudice delle indagini preliminare o giudice Unico sul caso Santanchè nei lunghi soliloqui nelle trasmissioni televisive .

In sostanza ne Lilly Gruber di La7 alias “ cuoll e papera”  ( per via del collo lungo ) , ne Tiziana Panella alias “ a trumbttella  sannicolese” ( per via di una voce troppa acuta),  ne Monica Maggioni detta “la cognatina” ( per via di una larga parentela con la famiglia Letta  di sinistra e di centro)  e ne Bianca Berlinguer   “l’intellettualista  scalza”, per non parlare delle menti eccelse che fanno i galli sui "rifiuti tossici della sinistra"  sversati da loro come   La Repubblica e il Fatto Quotidiano con a capo quel “ petoname “ di Marco  Travaglio, non hanno mai capito che c’è una differenza tra una richiesta di rinvio a giudizio e un rinvio a giudizio. E’ inutile dire che vi sono anche degli imbecilli come Massimo Giannini  che dovrebbero cacciarlo fuori da tutte le televisoni perché genera violenza.

 Nella loro performance visiva  hanno sempre rimarcato il provvedimento della procura, come glielo avessero inviato proprio il pm ( spero che non sia così). 

In realtà la richiesta di rinvio a giudizio con la chiusura dell’indagini ai sensi dell’art. 415 del codice di procedura penale fatta dal pm viene inviata al giudice unico o preliminare che fissa l’udienza .        

A che cosa serve l’udienza preliminare? Questo importante evento interno al procedimento penale serve innanzitutto a verificare se l'accusa è fondata o meno, ai fini procedurali, sostenendo pertanto la scelta tra una sentenza di non luogo a procedere, proscioglimento o rinvio a giudizio.

Il Giudice deciderà basandosi sugli atti contenuti nel fascicolo del P.M.
Dopo che le parti avranno discusso, salvo il caso in cui la difesa abbia richiesto uno dei riti alternativi suddetti, il Giudice potrà: ai sensi dell’art 554 ter cpp emettere sentenza di non luogo a procedere oppure fissare la data dell’udienza dibattimentale.


Evidentemente i giornalisti italiani vivendo ancora nell’epoca di Pappagone  hanno eseguito ed scritto una cronaca giudiziaria basata in questi anni  su ricatti continui e non aspettano il primo responso che potrebbe essere eclatante sia nel ben che nel male.

Ma in che stampa stiamo !!!? 

mercoledì 1 maggio 2024

CASERTA- MARCO CERRETO CANDIDATO ALLE ELEZIONI EUROPEE PER ITALIA MERIDIONALE

LA DICHIARAZIONE DELL'ONOREVOLE MARCO CERRETO



"Cari amici nell’ augurarvi buon primo Maggio, vi comunico che sono ufficialmente candidato alle prossime Elezioni Europee nella lista di Fratelli d'Italia per la Circoscrizione dell'Italia Meridionale. Una candidatura arrivata improvvisamente perchè in politica i tempi e gli eventi nessuno li può determinare. Una attestazione di stima per la quale ringrazio Giorgia Meloni e il Partito. 

Una candidatura che ho accettato con senso di appartenenza e con l'orgoglio identitario di chi mai si è tirato indietro. Ma soprattutto con la certezza di non essere solo in questa avventura che sarà comunque entusiasmante, perché vissuta al fianco di una comunità che c'è da sempre e ci sarà per sempre.

Lanciare il cuore oltre l'ostacolo, ancora una volta.

Insieme a chi questa battaglia la vuole combattere e vincere.

Per essere parte di un cambiamento.

Per tutelare ancor più il nostro territorio.

Per affermare un'altra idea di Europa: la nostra!"

Giorgia Meloni Fratelli d'Italia #europee2024

CARI SINDACI DI DI SANTA MARIA C.V, CAPUA E SAN TAMMARO …… E PERCHE’ NO CARO PRESIDENTE DELLA PROVINCIA …… E SOPRATTUTTO EGREGIO MINISTRO DELLA CULTURA GENNARO SANGIULIANO ……. VI SCRIVO


 

E‘ notizia di ieri che  il sindaco del comune di Caserta Carlo Marino con la sua giunta ha istituito un servizio di trasporto  turistico per visitare con Il belvedere di San Leucio e il borgo di Casertavecchia. Il provvedimento è stato eseguito nell’ambito di una maggiore conoscenza turistica che sta oltre la Reggia di Caserta. In sostanza chi si reca per visitare la reggia di Caserta il comune dal punto di vista turistico culturale potrà , in ogni caso, ampliare la sua visita e il suo escursus culturale.

Bene, ma una domanda mi sorge spontanea per dirla alla Lubrano, se Caserta si è mossa dal punto di vista culturale , perché questo progetto,  non lo possono attuare  anche i sindaci e i comuni dove nella provincia di Caserta vi sono monumenti interessanti, tale da vendere la loro culturale turistica alle persone che intendono affacciarsi alla nostra provincia ? Non costa niente organizzarsi, non pensiamo soltanto ai proprietari terrieri  e signorotti  da mezza calzetta che vorrebbero mettere a posto i palazzetti di casa per un solo scopo personale, sfruttando amicizie di assessori comunali?

Egregi sindaci, giunte, presidente della provincia e perché no Ministro della Cultura e  Ministro dei Trasporti ( potrebbe interessarsi anche l’onorevole  Gianpiero Zinzi, non è un affronto ) sfruttiamo ed ampliamo la sfera d’azione .

Per esempio, molti  non lo ricordano o lo sanno e fanno finta di  non saperlo a  Santa Maria Capua Vetere, tanti anni fa fu istituito un progetto per far conoscere quell’aspetto turistico culturale associato anche a performance musicali in modo da attrarre quel fabbisogno che poteva dare linfa ad un territorio e formare quella produttiva di reddito che tanto manca ad una provincia di Caserta.

Così come la citta’ di Capua, a me tanto cara, poiché fin dai tempi giovanili è stata ma lo è ancora oggi,è una città che fin dal 1500 ha dei siti che non sono neanche toccati lontanamente da un progetto che per certi versi potrebbe creare quel connubio con Santa Maria Capua vetere !!

Ed infine il comune di San Tammaro che custodisce un sito del settecento quale è appunto la Reggia di Carditello partecipare a quella cornubazione provinciale turistico – culturale !! Perché non si porta un progetto di questo genere invece di andare con la mano a cuppetiello ?!

Ma forse non interessa a nessuno !!

AVERSA - TRE FARINE - SE LA CANNA FUMARIA SE COSTRUITA SECONDO LE NORMATIVE NON E' CONSIDERATA FUORILEGGE .

 

Aversa, il Comune e i condomini di viale Olimpico perdono la battaglia contro Tre Farine: regolamento comunale obsoleto, in contrasto con il progresso tecnologico. Consiglio di Stato dà ragione alla società proprietaria del locale

 


Il Consiglio di Stato ha annullato una sentenza del Tar Campania con la quale si dava ragione al Comune di Aversa, sollecitati da alcuni condomini, che con un provvedimento aveva imposto al locale Tre Farine di canalizzare i fumi delle cucine in canne fumarie, secondo il regolamento comunale. Il Tribunale amministrativo regionale aveva inizialmente  respinto il ricorso dell'azienda dando ragione al Comune e quindi ai condomini. La società titolare di Tre Farine ha quindi presentato un ricorso al Consiglio di Stato che ha valutato – anche sulla base di relazioni tecniche dell’Arpac – la questione tecnico – olfattiva ribaltando completamente la decisione di primo grado e dando torto al Comune e ai condomini del lussuoso palazzo di viale Olimpico dove nei locali sottostanti è ubicato il Ristorante pizzeria. I legali della società, (avvocati Luigi Ricciardelli e Ciro Foglia di Caserta) avevano sostenuto che le emissioni prodotte non fossero considerate inquinanti rilevanti secondo le normative vigenti. Inoltre, avevano sottolineato che la questione della tollerabilità delle immissioni odorigene dovrebbe essere risolta dalla giurisdizione del giudice ordinario e che la prova del superamento del limite di tollerabilità dovrebbe essere fornita da chi lo afferma. Il Consiglio di Stato ha accolto cosi l'appello dell'azienda, annullando il provvedimento del Comune. Di conseguenza, l'azienda è autorizzata a continuare la sua attività senza dover installare canne fumarie. Nel locale è installato infatti un sistema tecnologico di ultima generazione utilizzato dal locale. La proprietà di Tre Farine aveva chiesto l’annullamento dell'applicazione dell'articolo 30 del Regolamento Edilizio Comunale ritenuta obsoleta (1974) invocato per ostacolare l’attività di ristorazione aperta nel 2018 nel prestigioso edificio nei cui locali, a quanto pare, si prevedeva la presenza di un istituto di credito. Un regolamento che stride con i progressi tecnologici oramai avanzati nel settore della ristorazione.