La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 19 ottobre 2021

CASERTA ELEZIONI CORNUTI POLITICI E TRANS ECCO LA VERITA' DEL DOPO ELEZIONI

Fra poco di feste dei cornuti ce ne saranno due una a Ruviano e un'altra Caserta. Pero' le due feste sono differenti perche' la prima e' sociale e l'altra e' politica . 

Mi dispiace dirlo ma e' una constatazione di fatto, perche' quello che si e' consumato ieri sera quando e' stata sancita la vittoria di Carlo Marino ha fatto venir fuori il contesto in cui questa tornata elettorale del ballottaggio 2021 si e' disputata.

Corna politiche dove ex politicanti, imprenditori, factotum e lacche' si sono buttati dove scorre il denaro perche' devono mangiare . 

Ma prima di analizzare questo contesto, bisogna avere onore e rispetto per i due candidati il vincitore il neo sindaco Carlo Marino che ha smascherato una opinione pubblica contraria che non e' stata convincentee che adesso si attacca al tram   e il vinto Gianpiero Zinzi  che nonostante tutto non ha demeritato , ma che ha pagato lo scotto di non aver considerato qualche strascico che si portava dietro, non dovuto da lui ma da anni di storia amministrativa casertana e di non aver coltivato gli anziani .

Adesso a Caserta nel popolo casertano  vi sono tre categorie di persone. 

Iniziamo dalla prima . 

Sono i lobbisti che si dividono in due fazioni e sono quelli del centro destra e del centrosinistra. Sono quelli sornioni, che senza tanta enfasi, sostengono senza immischiarsi a favore del candidato di destra e di sinistra.

Poi ci sono gli anarchici, che in questo caso potevano essere coloro che non si vogliono piegare al signorotto casertano e fanno di testa loro, anche se pochi sono comunque una forza. 

Infine la terza categoria del popolo casertano e' quella piu' squallida del cornuto politico o trans politico che visto che deve mangiare, rosa, come in un tavolo di schemen de fer,  con dei bei fasci di rose sul candidato sindaco a lui piu' conveniente . In sostanza  i fasci di rose sono offerti a chi fa mangiare lui , la famiglia e tutto l'endurance che egli circonda  e sono l'ago della bilancia non da quest'anno ma da 40 e piu' anni . 

Ma allora saremo semre dominati da queste persone . Per adesso si , ma se ci scappa il morto si cambia . Intanto fare il cornuto o il trans rende. 

Buona giornata    

sabato 16 ottobre 2021

RIFIUTI GATE - PRIMA BASSOLINO E POI DE LUCA VOGLIONO DISTRUGGERE CASERTA E ZONE LIMITROFE PERCHE' NAPOLI E SALERNO DEVONO EMERGERE

 

C’era una volta il territorio di Terra di lavoro o più comunemente chiamato il Regno delle due Sicilie o come viene chiamato oggi la provincia di Caserta. Un territorio dove l’agricoltura la faceva da padrone, dove la cultura non era un optional , dove un grande architetto , cosi come hanno fatto i romani, gli etruschi  ed altri popoli avevano costruito  le basi di una storia che per certi versi è ancora segnata nelle innumerevoli costruzioni lasciate come testamento in  favore di popoli che si succedevano durante il primo , il secondo e il terzo millennio sul più grande pianeta di vita  creato per moltiplicarsi e dare ancor di più vita alla popolazione del mondo intero .

Potrebbe essere un prologo di una bella favola di un libro, ma in realtà la veritiera storia della nostra amata terra dove tutti hanno contribuito a far si che il popolo si emancipasse e potesse proliferare nel bene di tutti. Ma come si sa esiste, così come esiste il bene, anche il male dove persone senza scrupoli per il solo capriccio di un pericoloso business dovuto all’oro nero, che non è il petrolio, prodotto per lo più dalle persone che compongono la nostra terra.

Si chiama rifiuto. Lo stesso che per volere di alcuni facinorosi uomini politici senza scrupoli, cosi come c’erano  nella storia sacra e nella bibbia, così come c’erano in quel poema di un grande poeta italiano padre della lingua italiana Danta Alighieri i cosiddetti “Ignavi”  i quali vorrebbero distruggere la terra e in questo caso la provincia di Caserta .

Gia, perché oggi e più precisamente dall’inizio del terzo millennio queste persone hanno pensano di distruggere un territorio quello della nostra provincia non solo denunciando gli ex politici della prima repubblica , ma deturpandolo in tutte le maniere possibili con impianti di compostaggio  e trasformazione del rifiuto a che a dire il vero sulla carta hanno tutte le carte in regola , ma all’atto della pratica sono ancora di più impianti che assomigliano sempre di più a  discariche ancor più pericolose di quelle che vi erano prima .

Ebbene all’inizio del terzo millennio si pensò che un impianto di compostaggio potesse risolvere problemi della provincia di Caserta . Così il presidente della regione l’allora Antonio Bassolino individuò nella zona Sant’Andrea Andrea dei lagni a ridosso del comune di  Santa Maria Capua Vetere un impianto di compostaggio  nei pressi della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere dove sorgeva già una unità del vecchio e tanto chiacchierato  Consorzio Ce2.

Sono stati venti anni di inferno per la popolazione la quale pagava amaramente anche con malattie incurabili dovuti anche ad esalazioni dello stesso impianto .

Chi lo dice è testimone oculare di 21 anni di quanto accaduto perché risiedeva  a due chilometri in linea d’aria dal Cdr e  successivamente a quattro chilometri, sempre in linea d’aria, dal cdr perché risiedeva per qualche anno  a Santa Maria Capua Vetere.

Solamente al pensiero che Caserta  si possa ripetere quello che ho visto  e sentito a Santa Maria Capua Vetere   mi viene la pelle d’oca pensare che Caserta diventi la pattumiera della Campania : prima  con Bassolino e poi con De Luca  l’ordine è che la provincia di Caserta  si deve distruggere .

Votiamo secondo coscienza !!!