La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

giovedì 20 febbraio 2014

“EXPERIENCE THEATRE” AL PLAUTOTEATROSTUDIO AL VIA LA RASSEGNA DI TEATRO CONTEMPORANEO E DANZA CON “DON CHISCIOTTE, CARLUCCIO E LA FATTUCCHIERA” DI ANTONIO MAGLIULO - ADATTAMENTO E REGIA DI ANTONIO IAVAZZO VENERDI’ 28 FEBBRAIO, SAN NICOLA LA STRADA (Ce)


Cinque appuntamenti con il teatro contemporaneo e con la danza, promossi e realizzati dalle Associazioni IL COLIBRÌ e ITINERARTE, ospiti per altrettante serate del PLAUTOTEATROSTUDIO di San Nicola La Strada (Ce).
Cinque differenti ribalte, sospese tra parola, musica e coreografia, che vedranno il primo sipario alzarsi su “DON CHISCIOTTE, CARLUCCIO E LA FATTUCCHIERA”, storia di un eroe stralunato che si prende una sorta di vacanza dal suo mondo magico. E’ un Don Chisciotte che vive in un paesino nei pressi di Napoli, dove i problemi irrisolti restano quasi sempre gli stessi: la fame, l’amore, la gelosia, i pettegolezzi, l’invidia, il duello d’onore e il pesce grande che mangia il pesce piccolo. Ma Don Chisciotte è sempre Don Chisciotte. Cavaliere errante di una guerra asociale, che si libera da una fantasia e sopravvive a Napoli, in altre verità vivendo la sua di fantasia, che è diversa ma simile a quella del suo libro. Don Chisciotte di Napoli diventa Don Cosciotto della “magna napoletana” e non “Don Chisciotte della Mancia”. Anche qui è un magro squilibrato che non sta bene, una figura triste di una guerra introversa, con un nuovo Sancio, sempre uguale all’originale, che sostituisce il suo vecchio scudiero, perso chissà in quale mondo.
Un nuovo Sancio che, pur preso a calci, si nutre di botte per colpa di don Cosciotto, ma anche di tutta quella fantasia che lui non ha. Così, mentre Don Cosciotto sproloquia per salvare non il mondo intero ma solo una parte di questa città che lo ospita, Sancio ingrassa di vita, sentendo i dolori delle botte, l’amore semplice e carnale per la sua bella, la risata grassa per la semplicità delle cose. Il nemico in questa città è “l’ombra delle cose” tra balbuzienti, sempliciotti derisi da sempre, fattucchiere, uomini del perbenismo in chiesa e perversi in sacrestia, calunniatori, ladri e prostitute, “guappi” e uomini d’onore, nella famosa arte dell’arrangiarsi. Testo di Antonio Magliulo, dodici artisti in scena, magistralmente guidati dalla regia di Antonio Iavazzo ed affidati ai costumi di Maria Pennacchio, per una “commedia senza tempo” in cerca di spettatori con i quali condividere atmosfere e cammini. Posto unico numerato 12 EURO + prevendita, ridotti (over 65 e under 25) 8 EURO + prevendita.
EXPERIENCE THEATRE che proseguirà il 28 MARZO con “Canti di Napoli in scena”, l’11 APRILE con “Se è amore non si muore”, il 23 MAGGIO con “Donne e cartoon”, per chiudere il 6 GIUGNO con “Oltre la scena”.
Prosegue intanto la prevendita (TICKETTERIA - Via Gemito 81, Caserta 0823353336; WWW.GO2.IT; BOTTEGHINO TEATRO 0823452300) posto unico numerato 25 EURO + prevendita per CANZONI DA CAMERA, l’attesissimo “experience event” che LUNEDI’ 10 MARZO, alle 21.00, GAETANO CURERRI e SOLIS STRING QUARTET porteranno sul palco del PLAUTOTEATROSTUDIO: un concerto emozionante, che attraverserà la storia degli STADIO, incrociando anche quella di Vasco Rossi, Patty Pravo e Irene Grandi, e che vedrà protagonisti assoluti un cantautore raffinatissimo ed un talentuoso gruppo d’archi che vantano collaborazioni con i più grandi artisti italiani ed internazionali.