La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 31 gennaio 2015

INCONTRO AL PD PROVINCIALE - IL SEGRETARIO VITALE HA UN SITTING CON I SINDACI

Il segretario provinciale del Partito Democratico di Caserta Raffaele Vitale, questa sera, ha incontrato i sindaci iscritti al Pd per individuare una serie di priorità amministrative per caratterizzare le amministrazioni comunali di centrosinistra. All’incontro hanno partecipato i sindaci di San Tammaro Emiddio Cimmino, di Piedimonte Matese Enzo Cappello, di Castel Volturno Dimitri Russo, di Camigliano Vincenzo Cenname, di Villa Literno Nicola Tamburino, di Pignataro Maggiore Raimondo Cuccaro e di Mignano Monte Lungo Antonio Verdone .  I primi cittadini e il segretario Vitale, che è anche sindaco di Parete, hanno sottoscritto un documento nel quale chiedono un’audizione in consiglio regionale per ottenere lo sblocco dei fondi Fers, ormai fondamentali per i bilanci degli enti locali alla luce dei continui tagli nei trasferimenti statali. I sindaci democratici, inoltre, chiedono di accelerare il processo di costituzione dei sistemi operativi ottimali per il servizio raccolta rifiuti e delle centrali di committenza uniche che dovrebbero servire ad abbassare i costi di lavori, servizi e forniture nei piccoli comuni.  “Nell’azione di rilancio del Pd in Terra di Lavoro - spiega Vitale - è d’obbligo ripartire da chi ha l’onere e l’onore di guidare amministrazioni comunali. I sindaci sono, quasi sempre, l’ultima ruota del carro nella filiera istituzionale ma la prima a cui si rivolgono i cittadini in caso di difficoltà o di servizi che non funzionano. Proviamo quindi a creare connessioni, a fare massa critica per trovare nuove risorse da investire in infrastrutture e servizi per i cittadini con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita in Provincia di Caserta

CAVALLO DI RITORNO A MARCIANISE - I CARABINIERI ESEGUONO IL FERMO AD UN GIOVANE DI ARZANO

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di marcianise hanno tratto in arresto con l’accusa di concorso in estorsione, violenza e resistenza ad un pubblcio ufficiale, Antonucci Alberto, 23enne Loffredo Salvatore 18 enne pregiudicato entrambi di arzano.
L’attivita’ investigativa e’ stata svolta dai carabinieri in seguito alla denuncia sporta negli uffici della stazione di Marcianise da parte di una persona di Pietravairano, la quale nella mattinata di ieri aveva lasciato per un brevissimo lasso di tempo il proprio autocarro carico di legna parcheggiato nei pressi della zona mercato di marcianise.
Le investigazioni svolte hanno consentito di verificare che la vittima, nel corso della giornata riceveva diversi contatti telefonici da parte dei malfattori, i quali avanzavano la richiesta di euro 1500 per la restituzione della refurtiva.
I carabinieri di marcianise, predisponevano pertanto idoneo servizio di osservazione e pedinamento, monitorando tutti i movimenti della vittima, chiamata ad incontrarsi in serata nella zona di melito di napoli per  la consegna del denaro e la restituzione della refurtiva.
Ivi, i carabinieri, dopo avere individuato compiutamente i due soggetti quali responsabili dell’estorsione, procedevano al controllo dei due, ma questi ultimi, al fine di sottrarsi alla cattura intraprendevano una violenta colluttazione. Tuttavia, il dispositivo messo in atto dai carabinieri consentiva di bloccare dopo pochissimi metri i due soggetti rendendoli inoffensivi.
Gli arrestati sono stati dapprima tradotti presso la compagnia carabinieri di marcianise per lo svolgimento degli accertamenti di rito e successivamente accompagnati presso la casa circondariale di napoli poggioreale.

Questi ultimi provvedimenti si aggiungono ai 10 provvedimenti restrittivi adottati dai carabinieri di marcianise nei confronti di soggetti accusati di estorsioni attuate con la tecnica soprannominata del “cavallo di ritorno”.

MADDALONI - QUATTRO FERMI DOPO UN RAPPORTO SESSUALE - GLI AVEVANO RIPULITO LA CASA

Nella tarda serata di martedì 27 gennaio i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Maddaloni hanno eseguito un provvedimento di fermo del PM nei confronti di quattro soggetti, di cui una donna di nazionalità rumena, ritenuti gravemente indiziati del delitto di rapina in abitazione e lesioni in concorso, reati commessi nella nottata del 30 novembre scorso ai danni di un anziano residente a Maddaloni.
Il malcapitato, nell’occasione, aveva ospitato presso la propria abitazione una meretrice che avrebbe dovuto fornirgli una prestazione sessuale in cambio della corresponsione della somma di euro 15. La donna, nella circostanza, versò abilmente della sostanza narcotizzante del tipo benzodiazepine nel bicchiere di champagne della vittima, riuscendo così a stordirla e a garantire l’accesso all’abitazione anche ai due complici i quali asportavano la somma contante di euro 12.900, custodita in cucina all’interno del forno, oltre a numerosi monili in oro. Durante queste fasi, l’anziano, sebbene fosse ancora frastornato, tentava di reagire per evitare che l’azione delittuosa fosse ultimata, ma veniva brutalmente aggredito dai malfattori. Infatti, successivamente, riceveva le cure del caso presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Maddaloni ove veniva ricoverato poiché affetto da “stato soporoso in soggetto con ferita lacero-contusa in sede frontale dx”.
Le immediate indagini espletate dai militari hanno permesso, in data 02.12.0214,  di rintracciare e fermare d’iniziativa, nel comune di Alvignano (CE), DRAGNE Ileana cl. ’71, di nazionalità rumena, individuata come la donna recatasi a casa della vittima.
Le successive investigazioni durate più di un mese hanno consentito di ricostruire l’intera dinamica delittuosa e di identificare tutti i correi, delineando in maniera inequivocabile il ruolo e le mansioni di ognuno di essi.
Nello specifico:
- il Russo Gabriele cl. ‘69 e la Leonte Madalina cl. ’76, aventi il ruolo di basisti, hanno provveduto ad individuare la vittima e ad effettuare un sopralluogo presso l’appartamento di quest’ultima;
- il Padovano Antonio cl. ‘77 ed il Magliocca Antonio cl. ’87 hanno materialmente asportato i beni prima citati;
gli stessi sono stati tutti destinatari del fermo del PM.
L’attività è stata sviluppata mediante l’acquisizione sia dei tabulati che dei fotogrammi dei sistemi di videosorveglianza degli esercizi limitrofi all’appartamento dell’anziano, facendo emergere incontrovertibili elementi che hanno indirizzato l’attenzione degli inquirenti sui soggetti poi fermati.
Alcune perquisizioni effettuate durante la fase delle indagini hanno reso possibile rinvenire e sottoporre a sequestro alcuni indumenti indossati dai malfattori nella nottata del 30, corrispondenti per foggia e colore a quelli rilevati dalle immagini acquisite, nonché una pistola a salve, utilizzata probabilmente per commettere altre rapine.
In data 29.01.2015 il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Ufficio GIP ha convalidato il fermo del PM, disponendo la custodia in carcere per Padovano e Magliocca, sottoponendo all’obbligo di firma il Russo G. e la LEONTE M. e confermando la detenzione in carcere della DRAGNE I. presso l’Istituto di pena femminile di Pozzuoli (NA).



venerdì 30 gennaio 2015

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PRFOVINCIA DI CASERTA

I carabinieri del Comando Stazione di San Prisco hanno dato esecuzione all’ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dalla Corte di Appello di Napoli, confrontiCIURAR Maria cl. 87, rumenadomiciliata in Curti (CE), in atto sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di dimora proprio nel comune di Curti. Il provvedimento è scaturito dalle segnalazioni effettate all’A.G. dai militari dell’Arma per le inosservanze alle prescrizioni imposte nonché per il deferimento in Stato Libertà per furto di energia elettrica commesso il 19 gen 2015. L’arrestata è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.



Nel corso del pomeriggio odierno, nel territorio di San Tammaro (CE), i Carabinieri del Comando Stazione di Santa Maria Capua Vetere e quelli del Nucleo Radiomobile del locale Comando Compagnia, durante un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori ed al controllo della circolazione stradale, hanno deferito in Stato di Libertà per violazione dell’art. 186 comma 2 c.d.s. un 36enne polacco che, controllato a bordo di autovettura, presentava tasso alcolemico superiore al consentito. Nel corso del servizio sono stati altresì controllati 21 automezzi, identificati 32 utenti della strada, elevate 7 contestazioni per infrazioni al cds, ed ancora, 2 veicoli sottoposti a sequestro amministrativo per mancata copertura assicurativa ed 1 veicolo sottoposto a fermo amministrativo per circolazione abusiva. Inoltre, 8 cittadini albanesi sono stati accompagnati c/o uff. immigrazione della Questura di Caserta e successivamente alla Frontiera per espulsione. 

 I carabinieri della Stazione di Villa Literno (CE), hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, per “spaccio di sostanze stupefacentiMOHAMED Juma, cl. 68 nigeriano. L’uomo è stato, bloccato dai militari dell’Arma subito dopo aver ceduto nr. 1 involucro contenente grammi 0,5 di eroina ad un assuntore occasionale. A seguito di perquisizione personale, il 46enne è stato trovato in possesso di ulteriori nr. 15involucri contenenti complessivamente grammi 8,0 circa di eroina. L’arrestato, sarà giudicato con rito direttissimo.



giovedì 29 gennaio 2015

EDILIZIA SCOLASTICA. SOPRALLUOGO DEI TECNICI DELLA PROVINCIA ALL’ISISS “NERVI”: MURA IMBRATTATE E SUPPELLETTILI DANNEGGIATE.





 Mura imbrattate e suppellettili danneggiate all’Isiss “Nervi” di Santa Maria Capua Vetere. La scoperta è stata effettuata dai tecnici della Provincia di Caserta impegnati nella sistemazione delle aule inutilizzate dell’Isiss che ospitano al momento gli studenti del Liceo Classico “Nevio”. Una volta verificata la disponibilità di aule vuote al primo piano dell’Istituto di via Napoli, il sopralluogo dei tecnici della Provincia ha evidenziato il terribile stato delle stesse, danneggiate dall’uso di vernici e bombolette spray. La tinteggiatura e la sistemazione delle aule, per consentire il trasferimento temporaneo degli studenti del “Nevio”, ha comportato un aggravio per le casse dell’Ente.

I pesanti tagli imposti dal Governo centrale alla Provincia di Caserta in questi anni hanno ridotto notevolmente le risorse a disposizione dell’Ente di Corso Trieste in tutti i settori, compreso quello dell’Edilizia scolastica. Nonostante questo, e non senza sforzi, la Provincia riesce a fronteggiare persino le emergenze come quella verificatasi al Liceo Classico ‘Nevio’. E’ necessario, tuttavia, che a questo si accompagni una maggiore cura, da parte degli studenti, degli spazi a disposizione nella consapevolezza che si tratta di strutture, loro affidate temporaneamente, deputate alla loro crescita culturale.

SEQUESTRO DA 30 MILIONI DI EURO AD ANGELO GRILLO EMESSO DAL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE

In Caserta, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo hanno eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di Grillo Angelo,cl. 1950, affiliato clan “Belforte” operante nel comune di Marcianise, imprenditore, già detenuto presso il carcere di Melfi (PZ) in regime del 41bis. I beni oggi sequestrati erano già stati sottoposti a sequestro preventivo in data 17 dicembre 2013 ed includono 24 società, 68 veicoli, 6 terreni, 7 appartamenti, 2 ville, 7 autorimesse, 3 fabbricati industriali e beni aziendali, insistenti nei territori di Caserta, Roma, Livorno, Sassari ed in Lussemburgo. Il valore complessivo è di circa 30 milioni euro.
Al riguardo si ricorda che in data 17 dicembre 2013 oltre ai citati sequestri preventivi fu eseguita,  sempre da parte dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta, nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 10 indagati, tra i quali lo stesso Grillo Angelo, già colpito da provvedimento cautelare per vari reati, tra cui quello di concorso esterno nell’associazione camorristica “Belforte” di Marcianise. Alle  persone colpite dal provvedimento fu contestato il delitto di intestazione fittizia di beni e società per conto del predetto Grillo, commesso al fine di agevolare il sodalizio  dei  Belforte.
L’attività investigativa, si sviluppò attraverso intercettazioni telefoniche ed ambientali, riprese video, servizi di osservazione e pedinamenti, nonché riscontri di natura documentale ed approfonditi accertamenti patrimoniali e scaturì da una pregressa attività investigativa, che vedeva il suo culmine nella ordinanza cautelare eseguita in data 07.11.2013 a seguito della quale venivano tratti in arresto un Consigliere Regionale, imprenditori e dirigenti della Asl e dell’ospedale  di Caserta.
 

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA


In Castel Volturno e Mondragone, i Carabinieri delle locali stazioni e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mondragone, nel corso di un servizio  finalizzato a contrastare la commissione di reati predatori, lungo il litorale domitio,  hanno proceduto alla denuncia in stato di liberta di un 41enne di Castel Volturno, in quanto a seguito di perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 21 dosi di sostanza stupefacente del  tipo cocaina per complessivi grammi 8 e la somma contante di € 1.610 (milleseicentodieci), ritenuta provento dell’illecita attività.
Nell’ambito del medesimo servizio, sono state altresì denunciate, sempre in stato di libertà, tre donne tutte di nazionalità straniera, rispettivamente di 29, 37 e 26 anni, in quanto sono state sorprese mentre praticavano attività di meretricio lungo quella ss. Domitiana sono state denunciate per  ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato. Per tutte è stata avviata la procedura di espulsione dal territorio italiano.

Ancora un controllo al servizio di  scuolabus esercitato da privati, l’ultimo il 23 u.s.,  effettuato dai Carabinieri della Compagnia di Caserta,  volto  a garantire la sicurezza degli studenti.
Infatti, nella odierna mattinata, sono stati  sottoposti a controllo 6 scuolabus, di cui per due sono state riscontate irregolarità, e più precisamente:
-       uno oltre a non essere adibito al trasporto di studenti, era anche sprovvisto della prescritta copertura assicurativa. Il mezzo è stato sequestrato e la carta di circolazione sospesa per mesi due;
-       uno perché trasportava 6 passeggeri in esubero, superando così il limite di 54 passeggeri previsto dalla carta circolazione.
 
Sono state elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo di euro 1.118(millecentodiciotto).


In San Nicola la strada (CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un minore del luogo. I militari dell’Arma, a seguito di un servizio di osservazione e pedinamento hanno bloccato un avventore che, dopo aver preso contatti con il minore, è stato trovato in possesso di una stecca di sostanza stupefacente del tipo hashish. La successiva perquisizione personale e domiciliare, operata nei confronti del minore, ha consentito il  rinvenimento della somma di euro 80 suddivise in banconote di piccolo taglio e di 27 gr. della medesima sostanza stupefacente suddivisa in 25 dosi. L’arrestato, pertanto, è stato accompagnato presso l’i.p.m. di Napoli Colli Aminei a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

ROMA CAPITALE - E' INIZIATO IL CONTO ALLA ROVESCIA DEL MONDO DI MEZZO PER L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Il conto alla rovescia oramai si è concluso , il mondo di mezzo politico dovrà identificare la persona che dovrà svolgere le mansioni di Presidente della Repubblica della Nazione . In questo totale  marasma sociale che attanaglia la nostra nazione dove le inchieste giudiziarie  sono al centro di ogni dialogo nei partiti politici e mediatici , tutti i senatori e deputati saranno chiamati nell’urna davanti a presidente del Senato e della Camera dei Deputati a scrivere il nome del successore di Giorgio Napolitano, che è stato un presidente politico ma soprattutto garantista verso una popolazione che segue per certi versi, quasi scostante, questa elezione del nuovo presidente . Non è così per i politici dove le correnti dei partiti giocano al rialzo per cambiare un sistema italiano pro Renzi dove la maggior parte di loro chiede che venga attuato un progetto  per una manciata di voti . Il mondo di mezzo politico  già da diversi giorni ha iniziato a dialogare anzi addirittura si sono dimenticati gli schieramenti in cui sono parte integrante di un partito politico che ha promesso agli italiani un mondo migliore . Un mondo migliore   completamente fantascientifico dove a contrastare questa farsa ci sono personaggi non politici , ma servitori di uno stato molto malato peggio di quello del 92 quando scoppiò la tangentopoli   Italiana . Oramai la criminalità organizzata molto spesso individuata in strada  dai magistrati italiani è salita sugli scranni del parlamento  in tutti gli schieramenti  politici senza esclusione di nessuno e in special modo di quelli che hanno avuto voce in capitolo per cambiare qualche normativa legislativa per dar conto non alla popolazione , ma alle lobbie che li sostengono durante il loro cammino . Il mondo di mezzo politico , dicevamo , che non fa riferimento a partiti politici della prima repubblica ma agli uomini che hanno tradito una costituzione per “ lavarsi” e dire io sono pulito , non sa che è guardato a vista come gli ebrei venivano guardati a vista dai “ tedeschi” nei campi di concentramento . Questi soggetti politici  si giocheranno tutto sulla elezione del presidente , perché il loro comportamento vale un progetto politico sia comunale che regionale , ma soprattutto provinciale dove alcune provincie sono state cancellate. L’elezione del presidente della repubblica  rappresenta per molti di loro un inizio ma soprattutto una consolidamento di una corrente che molto spesso detta legge su tutto. Cosa succederà oggi ?? Lo sapremo presto anzi prestissimo fin dalle prime schede che verranno tirate fuori dall’urna di Montecitorio, se non alla fine quando si tireranno le somme per capire chi comanda in Italia .     

RAPINA FUORI AL SUPERMERCATO LIDL - FERMATO IL QUARTO UOMO DAGLI AGENTI DEL COMMISSARIATO DI POLIZIA DI SANTA MARIA CV

ARRESTATO  DA PERSONALE  DELLA SQUADRA INVESTIGATIVA DEL COMMISSARIATO  P.S.   SANTA MARIA CAPUA VETERE IL TERZO RAPINATORE  DEL RAID  FUORI AL SUPERMERCATO BRIO IN VIA CASERTA DI SANTA MARIA C.V.

 ARRESTATO  PISTA DIONISE,  PREGIUDICATO RUMENO DI ANNI 45 CHE AVEVA SELVAGGIAMENTE PICCHIATO LA COPPIA DI NAZIONALITA’ POLACCA  IN CONCORSO CON DUE CONNAZIONALI.

Comunicasi che, nel prosieguo delle indagini a seguito della rapina di lunedi notte al supermercato Brio di Santa Maria C.V.  personale della Squadra Investigativa nella tarda serata di ieri procedeva al FERMO di Polizia Giudiziaria di PISTA DIONISE poiché fortemente indiziato del delitto di rapina aggravata, in concorso  con DASCALASU Florin, STOICA Ionut, tratti in arresto in data 26 u.s.
In data 26 Gennaio u.s. in Santa Maria C.V. alla via Caserta  nei pressi del supermercato “BRIO’ una banda di cittadini rumeni circondavano ed aggredivano i coniugi polacchi C.O. e R.K. mentre erano all’interno della loro autovettura unitamente ad altri familiari e sotto la minaccia di coltelli e  di bastoni si impossessavano della soma di euro 2000,00 (duemila)  custoditi  all’interno della borsa indossata dalla donna.
I predetti, pur di assicurarsi il profitto dell’evento delittuoso percuotevano con mazze di legno entrambi i coniugi che ricorrevano a cure mediche  al pronto soccorso avendo riportato ferite.
Dopo l’atto delittuoso mentre il Pista  si guadagnava la fuga dileguandosi a bordo di una autovettura Golf chiara,  il DASCALASU Florin e STOICA Ionut  tentavano la fuga allontanandosi dal posto a piedi per poi essere rintracciati e bloccati  poco distante da personale dipendente che li traeva in  arresto.
Nell’immediatezza le parti lese riconoscevano senza ombra di dubbio nelle persone fermate, quali facenti parte del sodalizio criminale che poco prima li avevano rapinati del denaro fornendo  indicazioni anche su altri complici tra cui il Pista Dionise
Nel pomeriggio di ieri gli agenti della Squadra Investigativa coordinata dai Sovrintendenti Di Matteo Andrea  e Pontillo Vincenzo, ad epilogo di una serrata attività info investigativa, riuscivano ad identificare compiutamente il Pista e localizzarlo in Capua dove aveva  organizzato un piano di fuga avendo la disponibilità di un'altra autovettura cedutagli da un altro rom.
Bloccato dagli agenti del Commissariato P.S. Santa Maria C.V.  nella periferia limitrofa al campo profughi era  tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


DALLA PROVINCIA - CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DI OGGI

In Vitulazio(CE) i Carabinieri della locale stazione, guidati dal Luogotenente Crescenzo Iannarella, hanno deferito, in stato libertà, 3  persone del luogo di cui due pregiudicati per contrabbando di tabacchi lavorati esteri in concorso. Nella circostanza, i militari dell’Arma, nel corso di un controllo a MIRRA Gennaro, cl. 1974, in atto detenuto agli arresti domiciliari, sono stati insospettiti dal comportamento di quest’ultimo e di un visitatore fermato all’esterno dell’abitazione. A seguito di perquisizione, personale e domiciliare operata anche alla presenza della consorte del MIRRA, infatti, sono stati rinvenuti, abilmente occultati in vari arredi, nr. 72 pacchetti di tabacchi lavorati esteri di varie marche, privi del previsto bollino dei Monopoli di Stato, per complessivi kg 1,800 e per un valore commerciale di circa250,00 euro. Anche il visitatore è stato trovato, a seguito di perquisizione personale, in possesso di un pacchetto di sigarette dello stesso tipo di quelle rinvenute in casa. Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

In Vitulazio (CE), i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato M.E., cl. 1969, di Teano (CE), frazione Pugliano, in esecuzione dell’ordinanza emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, con la quale è stata disposta, per lo stesso,  la misura cautelare degli arresti domiciliari. Il provvedimento è scaturito a seguito dell’attività investigativa, attraverso la quale i Carabinieri hanno accertato la condotta persecutoria dell’uomo che, dall’8 gennaio 2015, attraverso insistenti molestie e minacce di morte ha preteso di  riallacciare una relazione sentimentale terminata nel mese di agosto del 2014, con un donna  rumena, nonostante il suo diniego. In particolare, M.E. era arrivato ad infliggere, tramite un coltello da cucina, lesioni alla donna, generando in lei un perdurante e grave stato d’ansia con fondato timore per la propria incolumità, al punto da costringerla a modificare le proprie abitudini di vita.

In Castel Volturno (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato il pregiudicato Stasi Giovanni, cl. 1964, del luogo, in esecuzione dell’ordine di   carcerazione emesso dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento. L’uomo dovrà scontare la pena di anni 2 (due), mesi 4 (quattro) e giorni 9 (nove) di reclusione  poiché riconosciuto colpevole di furto. Pertanto è stato accompagnato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

In Villa Literno (CE), via V. Emanuele III, i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”  il cittadino indiano Singh Iqbal, cl. 1987. L’uomo, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di nr. 14(quattordici)involucricontenenti complessivamente grammi 14,00(quattordici/00) circa di eroina. Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro mentre l’arrestato è stato  trattenuto presso le camere di sicurezza dell’Arma in attesa della celebrazione del rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.

IPietramelara (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in esecuzione dell’ordine di espiazione della pena detentiva emesso dall’ufficio di sorveglianzadi S. Maria Capua Vetere, il pregiudicato Riello Vincenzo, cl1951del luogoL’uomo dovrà espiare la pena definitiva di anni 1, mesi 8 e giorni 3 di reclusione perchériconosciuto colpevole dei reati di ricettazione e riciclaggio commessi negli anni 1993 e 1997Pertanto è stato sottoposto alla detenzione domiciliare presso la propria abitazione.



CAMORRA A MONDRAGONE - ECCO I PARTICOLARI DELL'OPERAZIONE DEGLI OTTO FERMI

L’odierna operazione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Mondragone, guidati dal Capitano Lorenzo Chiaretti, e dal Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile Ten. Emanuele Macrì  che si è conclusa con l’esecuzione di 8 fermi nei confronti di soggetti ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsioni e rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con l’aggravante del metodo mafioso, è stata coordinata dai Magistrati della DDA partenopea Procuratore Capo Giovanni Colangelo, Procuratore Aggiunto Giuseppe Borrelli, nonché dai Dott.  Antonio D’Amato e Sandro D’Alessio.  


Nominativi degli indagati destinatari del provvedimento di fermo della DDA di Napoli eseguito in data odierna dai Carabinieri della Compagnia di Mondragone:
1.       DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone;
2.       SABATINO Salvatore, cl. 68 di Mondragone;
3.       DE LUCIA Agostino, cl. 95 di Mondragone;
4.       LONGOBARDI Laura, cl. 76 di Mondragone;
5.       RAZZA Angelo, cl. 94 di Mondragone;
6.       PAGLIUCA Donato, cl. 87 di Mondragone;
7.       ARLOTTA Francesco, cl. 81 di Mondragone;
8.       FARGNOLI Mario, cl. 63 di Mondragone.

Per sfuggire alla ricerca dei Carabinieri si rifugia all’interno di un nascondiglio, creato nel bagno della propria abitazione: un vano doccia chiuso da pannelli in legno arredati come se fossero un mobile, alla cui base vi era la possibilità di nascondersi con chiusura dall’interno. Così si sottraeva alla cattura DE LUCIA Antonio, cl. 75 di Mondragone, attuale reggente del clan “Fragnoli – Pagliuca”, operante sul litorale domitio, fermato questa mattina dai militari dell’Arma di Mondragone.

mercoledì 28 gennaio 2015

CAMORRA A A MONDRAGONE EMESSI 8 DECRETO DI FERMO DALLA DDA DI NAPOLI PER RAPINA E ESTORSIONI



Nella mattinata odierna, all’esito delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli- DDA — i carabinieri della Compagnia di Mondragone hanno eseguito un decreto di fermo di Indiziato di Delitto emesso dal P.M. nei confronti di 8 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo di estorsioni e rapine ai danni di imprenditori ed esercizi commerciali, con L’aggravante del metodo mafioso e mediante l’utilizzo delle armi. Gli odierni provvedimenti, scaturiti da un’importante attività informativa svolta sul territorio, da attività tecniche e numerosi servizi di osservazione e pedinamento, nonché da informazioni assunte da collaboratori di giustizia in passato affiliati al clan denominato "FRAGNOLI-PAGLIUCA" operante su Mondragone [CE] e zone limitrofe, rappresentano un ulteriore passo nell’azione di contrasto alle attività illecite su un  territorio da sempre vessato da condotte in palese contrasto con i principi di diritto che garantiscono il normale vivere civile e il regolare esercizio dei diritti di ogni cittadino privato. L'indagine ha preso in considerazione principalmente le dinamiche relative alle attività estorsive ai danni di imprenditori e commercianti locali, che si sono manifestate da parte del clan egemone sul territorio in questione ponendo particolare attenzione anche alle rapine commesse dal sodalizio in questione al fine di introitare proventi da reinvestire in altre attività illecite, in un arco temporale che va dal luglio 2014 al gennaio 2015. Nel corso dell’attività investigativa posta in essere, si é riusciti a ricostruire con dovizia di particolari il nuovo assetto criminale venutosi a creare sul territorio di Mondragone [CE], operante per conto del clan dei FRAGNOL1-PAGLIUCA, ricostruendo esattamente le dinamiche che hanno visto gli indagati operare attivamente per la riscossione delle quote estorsive da versare poi nelle casse del clan e la gestione monopolistica dei video slot con considerevoli profitti. Le fonti di prova a sostegno della ricostruzione dei fatti criminosi, sono rappresentate prevalentemente dalle indagini tecniche svolte dalla Compagnia Carabinieri di Mondragone [CE) e finalizzate a trovare i necessari riscontri al fine di postulare esattamente la tesi probatoria sostenuta.

CAMERA CIVILE - C'E' IL CONVEGNO ALLA REGGIA DI CASERTA NEL SALONE DEGLI SPECCHI

L’Unione Nazionale Camere Civili, cui aderisce anche la Camera Civile di Santa Maria Capua Vetere, promuove iniziative dirette a conseguire un miglior funzionamento della giustizia ed è attenta protagonista delle istanze rivolte dagli iscritti ed anche da avvocati non iscritti, purché meritevoli di interesse.
La sentenza del TAR LAZIO , sul ricorso proposto dall’Unione Nazionale Camere Civili, dagli avv.ti Francesco Storace ed Antonio de Notaristefani di Vastogirardi,   nei confronti del Regolamento sulla mediazione  adottato dal Governo con il decreto 18/10/2010 n.180, in attuazione del decreto legislativo 4/3/2010 n.28.
            Con tale sentenza  sono stati accolti i 2 motivi aggiunti  e precisamente:
a)è stato dichiarato illegittimo il comma 2 dell’art. 16 del decreto ministeriale 180/2010, il quale prevede che: “Per le spese di avvio, a valere sull’indennità complessiva è dovuto da ciascuna parte, per lo svolgimento del primo incontro un importo di € 40,00 per le liti di valore fino ad € 250.000,00 e di € 80,00 per quelle di valore superiore, oltre alle spese vive documentate, che è versato dall’istante al momento del deposito della domanda di mediazione e dalla parte chiamata alla mediazione al momento della sua adesione al procedimento. L’importo è dovuto anche in caso di mancato accordo”.
            Il TAR Lazio ha ritenuto tale disposizione illegittima (e conseguentemente anche il comma 9, dello stesso art. 16) in quanto in contrasto con l’art. 5 – ter del decreto legislativo 28/2010, il quale stabilisce che “Nel caso di mancato accordo all’esito del primo incontro, nessun compenso è dovuto per l’organismo di mediazione”.
Conseguentemente nessuna somma è più dovuta per le spese di avvio del procedimento mediazione, in caso di mancato accordo al primo incontro.
b) In secondo luogo il TAR Lazio ha dichiarato l’illegittimità dell’art.4, comma 3, lettera b, del decreto ministeriale 180/2010, il quale stabilisce che anche gli avvocati iscritti agli albi debbano essere in possesso “di una specifica formazione e di uno specifico aggiornamento almeno biennale, acquisiti presso gli enti di formazione in base all’art. 18, nonché la partecipazione, da parte dei mediatori, nel biennio di aggiornamento e in forma di tirocinio assistito, ad almeno venti casi di mediazione svolti presso organismi iscritti”, per contrasto con la prima parte dell’art. 16, comma IV – bis del decreto legislativo 28/2010, il quale prevede che “Gli avvocati iscritti all’Albo sono di diritto mediatori”.
Ne consegue che  tutti gli avvocati sono di diritto mediatori, sia pure con possibilità di regolare ad hoc  la formazione.




 Avv. Bruno Giannico(Presidente della Camera Civile di Santa Maria Capua Vetere)


ARANCIA MECCANICA PER UNA COPPIA DI POLACCHI PRIMA PICCHIATI A SANGUE E POI BARBARAMENTE RAPINATI FUORI DI UN SUPERMERCATO A SANTA MARIA C.V.

ARRESTATI  DA PERSONALE  DELLA SQUADRA VOLANTE  DEL COMMISSARIATO  P.S. DI  SANTA MARIA CAPUA VETERE 2 PERICOLOSI  RAPINATORI DI NAZIONALITA’ RUMENA. 


Nella nottata odierna agenti  della Squadra Volante e della Squadra Investigativa, coordinati dai Sovrintendenti Pontillo Vincenzo e Ferrara Massimiliano, traevano in arresto:
DASCALASU Florin di anni 30, domiciliato in Italia presso campo profughi Capua, pregiudicato.
STOICA Ionut di anni 32, domiciliato in Italia presso campo profughi Capua, pregiudicato.
responsabili del reato di rapina pluriaggravata nonché detenzione e  e porto illegale di armi.


Intorno alle ore 21.00 di ieri 26 Gennaio  la Volante del Commissariato P.S. Santa Maria C.V. in servizio di controllo del territorio, nel transitare in  via Caserta, notava poco distante nei pressi del parcheggio antistante il supermercato BRIO’, diverse persone accalcate  intorno ad una autovettura intenti in  una furibonda aggressione e intuito che si trattava di una rapina interveniva con la conseguenza di interrompere l’azione delittuosa per poi  dare luogo ad un rocambolesco inseguimento per bloccare i malviventi datisi ad una repentina fuga.
Prontamente bloccati  in una stradina ubicata di fronte il Centro di Incremento Ippico i due malfattori erano ammanettati , gli operatori venivano raggiunti da alcuni cittadini testimoni dell’accaduto che confermavano che era stata perpetrata una rapina.
Indicavano infatti  le due persone che erano state bloccate  come gli autori materiali di una rapina subita pochi istanti prima in danno di   una coppia  di nazionalità polacca.
La donna,  con una vistosa ferita al capo e con una copiosa fuoriuscita di liquido ematico, era ricoverata presso il locale nosocomio e veniva successivamente identificata per R.K. di anni 35 mentre il marito C.O di anni 33 pure ferito collaborava nella ricostruzione della rapina che aveva visto quali autori altri complici.
 In questi Uffici si aveva modo di appurare che i predetti  dopo essersi portati  in Santa Maria C.V. presso il supermercato BRIO’ ubicato in questa via Caserta per delle compere, usciti dall’esercizio commerciale nel mentre si accingevano a ripartire tutti a bordo della loro auto un’Audi A4, condotta da C.O.venivano circondati da un gruppo di persone tutti uomini e di nazionalità rumene  che  armate di mazze di legno e di coltelli   impedivano agli astanti di ripartire.
I  malviventi richiedevano più volte agli occupanti dell’AUDI A4 di consegnare loro i soldi e i monili d’oro in loro possesso minacciandoli di morte e brandendo mazze di legno  e coltelli.
In particolare uno degli aggressori,  rivolgendosi alla R.K.gli  intimava  di consegnargli  i soldi che aveva e la minacciava con un  grosso coltello a lama fissa. La R.K. nel   tentativo di non farsi sottrarre la borsa, veniva colpita con una mazza di legno alla testa da altra persona mentre il complice che brandiva il coltello, si impossessava della sua borsa prelevando dalla stessa il portafoglio dove custodiva circa 2000,00 (duemila )euro, allontanandosi con i complici a bordo di una auto a forte velocità.
La R.K.e il marito C.O. riportavano entrambi lesioni giudicate guaribili  in gg 5.
Atteso lo stato di flagranza  e le dichiarazioni rese dai malcapitati il  DASCALASU Florin e lo STOICA Ionut  venivano dichiarati in stato di arresto per il reato di rapina pluriaggravata e porto abusivo di armi in concorso tra loro.
L’indagine è coordinata dal Sost. Proc. Della repubblica del Tribunale di Santa Maria C.V. d.ssa Sabrina FORNARO che disponeva la traduzione degli arrestati presso la Casa Circondariale di Santa Maria C.V.

INDAGINI IN CORSO

CASAPESENNA- LA POLIZIA DI CASERTA ESEGUE UN DECRETO DI FERMO PER ARMI



Nella mattinata di ieri, nel contesto di attività info-investigative finalizzate al contrasto del clan dei casalesi, la Polizia di Stato ha eseguito numerose numerose perquisizioni domiciliari nel comprensorio di Casal di Principe (CE), nei confronti di soggetti affiliati o comunque contigui alla citata organizzazione camorristica, ad epilogo delle quali, la Squadra Mobile di Caserta diretta dal Vice Questore dr. Alessandro TOCCO ha operato l’arresto, per reati inerenti le armi, di:

1.     MARTINO Luigi, nato a Caserta il 23.07.1989, res. a Casal di Principe (CE) alla Via Cavour, civ. 148, incensurato, nullafacente;
2.     FONTANA Elio, nato a Casal di Principe (CE) il 23.05.1960, ivi res. Vi a Marsala 101, titolare di un bar, con precedenti per rapina, reati contro il patrimonio, inerenti le armi, omicidio volontario, res. e violenza a p. u. e altro.

In particolare, presso l’abitazione del citato MARTINO Luigi, all’interno del cassetto del comodino della camera da letto, dallo stesso occupata, veniva rinvenuta e sequestrata una pistola semiautomatica da guerra, di fabbricazione russa, clandestina, marca Viking cal. 9x19, con matricola 0244601619 e nr. 23 cartucce del medesimo calibro. Inoltre, in un appezzamento incolto, ubicato a poche decine di metri dall’abitazione di MARTINO Luigi, sotterrata lungo il muro perimetrale, ed occultata in un tubo in pvc, veniva rinvenuta, e sequestrata  a carico di ignoti, una carabina di fabbricazione belga cal. 30.6, marca Herstal, clandestina, riportante nr. mat. 14446-311MV24348, completa di caricatore, nonché 48 cartucce del medesimo calibro. Invece, in uno stabile abusivo, ubicato a Casal di Principe in una trav. della Circumvallazione, s.n.c., nella disponibilità di FONTANA Elio, occultati in un intercapedine del tetto di un bagno, venivano rinvenuti e sequestrati: un fucile da caccia “a pompa” marca Franchi cal. 12; un fucile da caccia semiautomatico marca Beretta cal. 12, entrambi con matricola abrasa, nonché una borsa contenente tre passamontagna in buste di cellophane sigillate, nr. 25 cartucce cal. 12.
Proprio le modalità di occultamento delle armi, in buone condizioni, funzionanti e pronte all’uso, inducono a ritenere che fossero custodite per conto del clan dei casalesi.
Nel medesimo contesto operativo sono state sequestrate anche due borse contenenti alcune decine di carte di identità palesemente falsificate, poiché riportavano l’effige di una medesima persona ma recavano ognuna dati anagrafici diversi, nonché numerosi moduli relativi a pratiche per il conseguimento di indennità di disoccupazione e pratiche assicurative di risarcimento. Sono in corso approfondimenti investigativi finalizzati ad appurare la disponibilità del descritto materiale, verosimilmente destinato alla perpetrazione di truffe di enti previdenziali ed assicurativi, che può ritenersi una ulteriore fonte poco rischiosa di cospicui e facili guadagni, destinati ad alimentare le casse dei clan in un momento in cui, per la negativa congiuntura economica, si registra un sensibile calo delle entrate derivanti dalle attività estorsive. Al termine delle formalità di rito, FONTANA Elio veniva associato presso la Casa Circondariale N.C. di S. Maria C. V. (CE) mentre MARTINO Luigi veniva sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di giudizio con rito direttissimo, entrambi a disposizione della Procura presso il Tribunale di Napoli Nord.


SAN PRISCO - OPERAZIONE ANTIDROGA FERMATI EXTRACOMUNITARI DENUNCIATO UN ITALIANO DI CAPUA

Nel corso della notte in San Prisco (CE), sulla via Nazionale Appia, i Carabinieri del locale Comando Stazione hanno tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacenteEL BARDAI Mustaphacl. 87, del Marocco nonché denunciato in stato di libertà VASSALLO Vincenzo, cl. 82, di CapuaNella circostanza i militari dell’arma, a seguito di  mirato servizio,  hanno sorpreso EL BARDAI cedere al VASSALLO un involucro che è risultato contenere gr 96.4 di sostanza stupefacente del tipo hashish. La conseguente perquisizione personaleha consentito al personale dell’arma dei carabinieri di rinvenire addosso al cittadino marocchino la somma di € 100 ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio. Nel medesimo contesto i carabinieri hanno eseguito anche delle perquisizione domiciliari che hanno permesso di rinvenire presso l’abitazione del VASSALLO ulteriori gr. 14.4 di sostanza stupefacente del tipo hashish oltre ad un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. EL BARDAI è stato quindi tradotto presso il proprio domicilio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il VASSALLO, come in precedenza detto è stato, invece, denunciato in stato di libertà

CASTELVOLTURNO IL COMMISSARIATO DI POLIZIA ACCIUFFA UN ESPONENTE DEL CLAN MALLARDO

Uomini del del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto d.ssa Carmela D’AMORE che già negli ultimi giorni ha permesso di conseguire importanti risultati sul fronte del contrasto Alla perpetrazione dei furti in appartamento e negli esercizi commerciali che tanto allarme sociale suscitano nella popolazione locale nonché sul quello della lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti che, notoriamente, vede Castel Volturno tra le “mete preferite” dei tossicomani di ogni dove. Non meno importante, tutt’altro, è l’arresto effettuato dagli uomini della Squadra Volante e della Squadra Anticrimine nella giornata di ieri, allorquando, all’esito di un’attività info-investigativa, rintracciavano, in un appartamento di Mondragone, POZIELLO Francesco, napoletano di 37 anni, pregiudicato legato al temibile e potente “clan Mallardo” egemone in Giugliano e nell’area circostante nonché storico alleato del “clan Bidognetti”. L’uomo, con precedenti specifici in materia di reati associativi, tant’è che nel 2012 viene arrestato perché resosi responsabile di estorsione aggravata, era stato condannato dalla Corte d’Appello di Napoli, con sentenza passata in giudicato, alla pena di anni 4 e mesi 6 di reclusione perché riconosciuto colpevole, anche in questo caso, di alcune estorsioni portate a segno a Giugliano sino al 2011. Quando è stato rintracciato dagli agenti il POZIELLO non ha opposto alcuna resistenza e, una volta ultimate le formalità, è stato associato alla Casa Circ.le di S. Maria C.V. 

OPERAZIONE DEI CARABINIERI A MONDRAGONE COORDINATA DALLA DDA DI NAPOLI

Dalle prime ore dell’alba è in corso una vasta operazione dei carabinieri di Mondragone  nei confronti di soggetti affiliati al clan “FRAGNOLI-PAGLIUCA”,operante sul litorale domitio. L’attività, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, riguarda l’esecuzione di numerosi fermi del Pubblico Ministero. I reati contestati sono quelli di associazione di tipo mafioso, estorsione, rapina, ricettazione e porto e detenzione di armi.

COLLI TIFATINI: UN PERCORSO IDEALE PER IL CICLOCROSS - Domenica 1 febbraio a Sommana gara interregionale di campestre e mountain bike



Dopo il rilancio della “storica” competizione a Casertavecchia, ecco la terza edizione della kermesse nel borgo rurale e sulle colline circostanti

           L’habitat naturale dei colli Tifatini si conferma tra i migliori percorsi a livello nazionale del ciclocross, tanto è vero che, dopo la ripresa, dopo alcuni anni di interruzione, dello “storico”  Borgocross a Casertavecchia,  ritorna domenica 1 febbraio la terza edizione del Tifata Cross, in programma a Sommana, suggestivo borgo rurale ideale per la ciclocampestre grazie alla contiguità con le balze collinari, i filari di ulivi, vigneti, fichi d’india, castagneti e sentieri nel verde.
           La manifestazione, che si avvale del patrocinio del Coni, della Federciclismo e dell’Assessorato allo Sport del  Comune di Caserta, è organizzata dall’associazione Mondo in sella con la collaborazione del Comitato Festeggiamenti, dell’Oratorio Anspi e dell’Associazione Culturale “Palazzo Alois” di Sommana. 
          l Tifata Cross è aperto alle categorie Esordienti, Allievi, Juniores, Under 23, Elite, Donne, Cicloamatori e, a seconda del numero degli iscritti (l’anno scorso furono un centinaio), si articolerà in due o tre prove a tempo con partenza e arrivo in piazza Chiesa.  Le iscrizioni si chiuderanno il 31 gennaio e, oltre agli specialisti provenienti da tutta la Campania, si prevede la partecipazione dei “crossisti” in arrivo dalle regioni limitrofe, soprattutto il Lazio e la Puglia.
     Il Comitato Organizzatore, guidato dal presidente del Comitato Provinciale della Federciclismo Antonio Giordano e dal presidente dell’Associazione Mondo in Sella Luigi Cinone, è impegnato per garantire il miglior successo alla iniziativa che il presidente regionale della Federciclismo Giuseppe Cutolo ha inserito nel calendario ufficiale degli appuntamenti del cross a due ruote.
       “Una manifestazione -sottolinea l’assessore allo sport del Comune di Caserta Stefano Mariano- che ha dimostrato di inserirsi concretamente nel calendario di appuntamenti sportivi del capoluogo, venendo incontro anche alle esigenze ambientali, considerato lo splendido scenario naturale in cui si svolge”.  
     Nell’occasione il Comitato Festeggiamenti di Sommana, guidato dal parroco don Franco Greco,  allestirà presso il complesso dell’Oratorio Ss. Maria Assunta uno stand con i tipici prodotti enogastromici del territorio tifatino, a conferma dell’aspetto anche turistico, oltre quello sportivo, dell’evento di apertura della stagione 2015 a Sommana, reduce nello scorso ottobre dalla riuscita effettuazione dell’ormai affermata Fiera della Castagna.

martedì 27 gennaio 2015

Ospedale Melorio, al vertice con il sindaco la direzione sanitaria annuncia: “Tempi certi e rapidi per diagnosi e terapia del tumore della mammella”




Vertice all’ospedale Melorio per verificare i tempi di attuazione dei lavori per il nuovo blocco operatorio del nosocomio sammaritano.
Alla presenza del direttore generale dell’Asl Gaetano Danzi e del direttore sanitario Diego Colaccio, il sindaco Biagio Di Muro ha ricevuto rassicurazioni sull’andamento dei lavori e sui tempi, comunque stretti, per la riapertura delle sale operatorie.
Nel frattempo, è stato anche comunicato al primo cittadino che la direzione sanitaria del presidio ospedaliero ha definito un percorso per incrementare le attività diagnostiche e terapeutiche relative al tumore della mammella, con l’obiettivo di completare nel minor tempo possibile (circa quindici giorni) le fasi dell’accertamento diagnostico, poiché tempi più prolungati costituirebbero un rischio per le pazienti e comporterebbero un inutile carico emotivo in attesa del risultato delle analisi.
In particolare, con le dottoresse Sabrina Giovine (direttore dell’unità operativa di radiologia) e Pierangela Laudisio (responsabile dell’unità operativa di senologia), è stato delineato un percorso diagnostico-terapeutico che, dal primo accesso delle pazienti allo “screening mammografico volontario”, definisce tempi certi per le eventuali fasi successive di approfondimento dei casi sospetti.
In sostanza, è stato stabilito che entro tre giorni dall’esecuzione dell’esame mammografico (che avviene mediante prenotazione al CUP, con impegnativa del medico curante, e che si effettua il martedì) verrà consegnato il risultato. Le fasi successive si attuano solo nei casi che richiedano ulteriori approfondimenti, con ecografia mammaria (il venerdì, con indicazione immediata del risultato) ed eventuale prelievo cito-microistologico (si accede dall’interno, sempre con impegnativa del medico curante) il lunedì successivo all’ecografia.
L’eventuale intervento chirurgico – con accesso programmato dall’interno – avverrà entro trenta giorni dall’esito del prelievo istologico.

“Si tratta – dichiara il sindaco Di Muro – di un importantissimo risultato per la tutela della salute delle donne nel nostro distretto. Desidero ringraziare i vertici dell’Asl, il direttore sanitario dell’ospedale e le responsabili delle unità operative coinvolte, per aver definito questo percorso fondamentale in termini di efficienza e di risposte rapide e concrete alle esigenze delle pazienti”.

CARABINIERI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Cesa (CE), i Carabinieri della locale stazione hanno arrestato, in flagranza di reato per riciclaggio, Iovinella Raffaele, cl. 1981, di Orta di Atella (CE). I militari dell’Arma, giunti sul posto su segnalazione della società di gestione dell’impianto antifurto satellitare, montato su un autovettura oggetto di furto, hanno sorpreso l’uomo all’interno di un capannone adibito abusivamente ad autofficina, mentre era intento a smontare parti dell’autovettura, come detto,  risultata rubata, nella stessa giornata, in Napoli. L’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.


In Casal di Principe (CE), i Carabinieri dell’aliquota radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di  Caterino Luigi, cl.1975, del luogo. Il prevenuto che era sottoposto alla citata misura per detenzione illegale di armi, è stato sorpreso dai militari dell’Arma fuori dalla propria abitazione privo di qualsivoglia autorizzazione. Lo stesso è stato sottoposto nuovamente agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.

In Castel Volturno (CE) i Carabinieri dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Mondragone, hanno proceduto all’arresto del cittadino ghanese Owusu Kojo cl.1979. Nella circostanza il prevenuto si è reso responsabile di un furto, all’interno di uno stabilimento balneare della zona, da dove aveva asportato la somma contante di € 30,00 (trenta) circa in monete, utensili e suppellettili vari. Quanto asportato è stato interamente recuperato e riconsegnato al proprietario. L’arrestato sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.

In Marcianise (CE) i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, hanno proceduto all’arresto, per evasione dagli arresti domiciliari, di Piccirillo Carlo, cl.1983, di Santa Maria Capua Vetere. Nella circostanza il  prevenuto, allontanatosi dal luogo di detenzione, è stato sorpreso per quelle vie cittadine, privo di qualsivoglia autorizzazione. Lo stesso sarà giudicato con la formula del rito direttissimo.

In Aversa (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del locale Reparto Territoriale hanno arrestato, per detenzione di sostanze stupefacenti, il cittadino nigerianoEnwu Gabriel Iibebuike, cl. 1980, residente a Vicenza.L’uomo è stato bloccato in Casal di Principe (CE), presso l’abitazione di una connazionale, dove mostrandosi estremamente nervoso a seguito del controllo è stato condotto presso l’ospedale di Aversa e, a seguito di accertamenti radiografici è stata riscontrata, all’interno del suo addome, la presenza di diversi ovuli (al momento risultano espulsi sei involucri), successivamente risultati contenere complessivamente circa 90 grammi di cocaina. Il nigeriano è stato ricoverato in stato di arresto e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.