La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 15 febbraio 2014

CASTELVOLTURNO - GESTIVA UNA PIAZZA DI SPACCIO - FERMATA VECCHIA CONOSCENZA DELLA DDA DI NAPOLI


            All’esito di un’attività di P.G. condotta, congiuntamente, dagli uomini della Squadra Investigativa e della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Castel Volturno, diretto dal Vice Questore Aggiunto D.ssa Carmela D’AMORE, è stata tratta in arresto FATTORE Giovanna, detta “La pippona”,di anni 36, pluripregiudicata e vecchia conoscenza delle forze dell’ordine.
            La donna, infatti, venne già tratta in arresto nel 2009 dagli uomini della Squadra Investigativa del Commissariato di C/Volturno perché resasi responsabile di tentato omicidio in danno di CARMOSINO Assunta, di anni 30, attinta all’addome da un fendente sferrato con un coltello e che solo per una serie di circostanze, tutte illustrate nel provvedimento di arresto, il criminale gesto non ebbe un tragico epilogo.
            Nonostante la sua giovane età, la FATTORE Giovanna vanta un “escursus criminale” di tutto rispetto, soprattutto per quanto attiene i reati in materia di stupefacenti che, come dimostrato dalle numerose attività di P.G. condotte dagli organi di polizia e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, necessitano, indispensabilmente, del “beneplacito” delle organizzazioni camorristiche egemoni sul territorio che impongono la tangente perché le illecite attività possano essere condotte.
            Il suo inserimento nelle organizzazioni dedite al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti è emerso nelle indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli e che portarono all’arresto, tra l’altro, di GIANGRANDE Marco e MORRONE Giuseppe, figlio del defunto boss di C/Volturno Pasquale MORRONE, membri del sodalizio facente capo alla potente famiglia “SCHIAVONE” di Casal di Principe che, dopo la decimazione del “clan BIDOGNETTI”, storicamente egemone in queste zone, ha assunto il controllo del litorale.
La FATTORE, infatti, stando alle risultanze investigative, gestiva una “piazza di spaccio” nella zona di Baia Verde, versando parte dei proventi al “clan dei casalesi”.
            Insofferente al rispetto delle leggi,  FATTORE Giovanna, dedita alle attività criminali dalle quali ricava i mezzi necessari al sostentamento, tant’è che non risulta mai aver svolto alcuna onesta attività lavorativa, veniva, addirittura, sorpresa a spacciare droga nell’ottobre del 2013 nel mentre beneficiava di una misura alternativa alla detenzione in carcere.
            Le continue segnalazioni riguardo alla sua condotta, tra le quali quella del 6 febbraio u.s., allorquando gli uomini del Posto di Polizia di Casapesenna, denunciarono la stessa FATTORE Giovanna ed il suo convivente C.M., sorpresi in possesso di una cospicua quantità di sostanza stupefacente del tipo marijuana, occultata tra le aiuole della loro abitazione, hanno determinato l’A.G. ad adottare un provvedimento di cattura, alla cui esecuzione provvedevano gli agenti del Commissariato di Castel Volturno che, dopo le necessarie attività di P.G., rintracciavano la FATTORE Giovanna poi trasferita al Carcere Femminile di Pozzuoli.