La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 30 ottobre 2018

CAMORRA , DROGA ED ESTORSIONI I PM DELLA DDA DI ANPOLI ALESSANDRO D'ALESSIO E LUIGI FRUNZIO ARRESTANO IL FIGLIO DEL PENTITO SCRITTORE NONCHE' DOTTORE AUGUSTO LA TORRE

Nelle prime ore della mattinata odierna i Carabinieri della Compagnia di Mondragone nelle province di Caserta, Napoli e Benevento,  nell’ambito di un’articolata indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica di Napoli – D.D.A - Sost. Proc. A. D’ALESSIO e sotto la supervisione del Procuratore Aggiunto Dr. L. FRUNZIO hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli che, condividendo l’intero impianto accusatorio sostenuto dall’ufficio di Procura  nei confronti degli odierni destinatari dei provvedimenti cautelari,  per le contestazioni di seguito specificate, emetteva complessivi 15 provvedimenti cautelari (13 in carcere, 1 agli arresti domiciliari e uno al divieto di dimora). Tra i destinatari dei provvedimenti figura LA TORRE Francesco Tiberio, cl. 1987.
Gli indagati sono  ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, riciclaggio e favoreggiamento personale.
Le predette misure cautelari scaturiscono da un articolata attività investigativa, condotta da settembre 2015 a maggio 2016, basata sulle risultanze dell’attività  tecnica di intercettazione  e monitoraggio video oltre che ha permesso di cristallizzare le condotte degli  indagati;  ponendo in risalto l’esistenza di un organizzato gruppo criminale che provvedeva all’immissione sul  litorale domizio,  ed in particolare nel comune di Mondragone, di consistenti quantitativi di stupefacente del tipo “CRACK e COCAINA e HASHISH”, approvvigionata tramite fornitori provenienti dell’area napoletana ovvero tramite la collaborazione di cittadini albanesi.  Nel corso dell’attività sono stati eseguiti arresti in flagranza e denunce in stato di libertà in seguito ai singoli episodi di spaccio gestito tramite il sistema delle richieste telefoniche, nonché vari sono stati i recuperi di stupefacente. Parimenti sono state disvelate ulteriore condotte da parte di alcuni indagati relative al riciclaggio di un’autovettura di provenienza illecita.

L’associazione era costituita, promossa, organizzata e diretta, insieme a Vincenzo De Crescenzo, cl. 1956 e Salvatore De Crescenzo, cl. 1977, da Francesco Tiberio La Torre, figlio dello storico capo clan Augusto LaTorre

martedì 9 ottobre 2018

SANTA MARIA CAPUA VETERE – INCHIESTA SULLA FIERA BISETTIMANALE – IL MERCATO SI STA PROSCIUGANDO – CI SONO PIU’ EXTRACOMUNITARI CHE ITALIANI


Certamente non siamo qui a raccontarvi le corna politiche di qualcuno o qualche piccolo proclama di qualche personaggio politico amministrativo del comune di Santa Maria Capua Vetere che forse non essendo più credibile si affida a giornalistucoli che per farsi spazio hanno cercato di attaccare anche me , ma non hanno capito niente perché Santa Maria Capua Vetere non interessa più a nessuno.
Ma andiamo per ordine. Sappiamo che la fiera bisettimanale è stata per certi versi un po il volano produttivo della citta’ (o paesone ora ), ma oggi invece perde pezzi perché alcuni  operatori italiani non frequentano più il mercato perché l’affitto è diventato abbastanza esoso per due volte alla settimana e siccome a Santa Maria Capua Vetere e per esso l’amministrazione comunale ha calcato un po la mano, ecco che l’episodio di qualche giorno fa, accaduto proprio all’interno del mercato ha dell’inverosimile o lascia a desiderare di come si sta gestendo la fiera bisettimanale.
In sostanza un operatore commerciale che oseremo italiano chiedeva di entrare, ma qualche operatore municipalizzato ha ritenuto che il posto fosse dato in gestione ad un extracomunitario per vendere qualcosa, e non si sa cosa, a differenza dell’italiano che forse doveva dar da mangiare alla famiglia. Non sappiamo se l’episodio è stato appurato dalle forze dell’ordine, ma qualche operatore mercatale è stato da testimone.     Ciò significa che l’amministrazione comunale di santa Maria Capua Vetere che oseremo dire “radical chic” sta seguendo la  stessa scia del sindaco di Riace .
 Sappiamo, perché tra le mie vecchie inchieste scritte anche sui quotidiani provinciali a mia firma, il mercato bisettimanale di Santa Maria Capua Vetere   all’anno, ed in special modo negli anni dal 2005 al 2015 ha fatto guadagnare all’amministrazione più di 2 milioni di euro all’anno .
Facendo due conticini del droghiere, un box di 56 mq costa all’anno euro 1860 di occupazione di suolo pubblico a cui si vanno ad aggiungere 460 euro di tari , in totale un operatore commerciale ambulante o del terziario spende all’anno euro 2320, 00 .
Al mercato bisettimanale ci sono la bellezza di quasi 450 posti, quindi se ogni operatore versa al comune annualmente euro 2320,00  400 - 450 operatori (facendo il conto della mamma  come alle scuole elementari)  verseranno un milione e 44 mila euro e che fine fanno questi soldi perché le pulizie le pagano già gli operatori?
Molti anni fa il costo dell’occupazione del suolo pubblico di tutti gli operatori sfiorava i due milioni di euro e tutti gli amministratori di maggioranza ed opposizione gioiavano perché potevano spendere i soldi chiedendo di mettere a posto un pò la città talvolta bersagliati anche dalle inchieste dei magistrati.
Ma oggi il mercato è vuoto, scarno con pochi posti occupati perché chiedono un barca di soldi e siccome molti di loro tra le spese e il guadagno non mettono il piatto a tavola, ecco che c’è la fuga dalla fiera bisettimanale e il pozzo di san patrizio, dove tutti attingevano, si sta prosciugando così come il capitolo dell’IMU perché a Santa Maria Capua Vetere  sono in pochi a versare l’imposta o meglio come si dice in gergo qualche sammaritano è  specialista in “bbrugl aiutm”.
Vedete cari sammaritani avete voluto questa minestra ed adesso vela dovete mangiare anche se acqua si sa l’arte non è acqua …….
Meditate sammaritani meditate ………
Antò iamm me scetate nu poco che l’aria è doce !!!.