La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 15 febbraio 2014

SCANDALO IN PROVINCIA DI CASERTA - SI USANO GLI ORDINI PROFESSIONALI PER SOPPRIMERE LA ISTITUZIONE DELLA PROVINCIA DA CASERTA AD AVERSA - 14 AVVOCATI NON FANNO RAGGIUNGERE IL QUORUM PER L'ElZIONE DI UN RAPPRESENTANTE

Colpo di scena alla elezione degli ordini degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere. Per 14 avvocati non si è raggiunto il quorum per validare la consultazione che si era aperta in seguito alle dimissione del consigliere Paolo Boccagna . Non staremo certo qui a recriminare sulla valida’ delle elezioni, perché lasciamo ai componenti del consiglio le dichiarazioni di merito , ma un dato dovrebbe far capire cosa è successo realmente, poiché la stragrande maggioranza degli avvocati aversani non si è presentata alle urne e quindi ha fatto scattare la ineleggibilità del consigliere subentrante al dimissionario. Quindi elezioni invalidate , si faranno a dicembre 2014 
 Un rapido accenno a chi ha avuto una affermazione  personale perché ha lottato contro i titani . E’ il caso dell’avvocato Vincenzo Montanino che ha raggiunto circa 200 voti, essendo l’unico penalista in lizza con altri tre, tutti civilisti. Ma al consiglio dell’ordine qualcuno pensa a non candidarsi più.      
 Questa elezione però fa capire molte cose dal punto di vista politico , giuridico e amministrativo . Proviamo a mettere il dito nella piaga perché bisogna farlo . Andiamo per ordine.
 Dopo l’istituzione  del tribunale di Napoli Nord con sede in Aversa avvenuto con decreti legge e poi modificati in legge , si sono capite molte cose , anzi si è messo un sugello di quello che potrebbe accadere da qui a due anni se non cinque .
 Il disegno è noto a tutti poiché il neo presidente del consiglio Matteo Renzi, che andrà a giurare nelle prossime ore avrà , per continuare l’opera dell’ex presidente del consiglio Mario Monti , il compito di chiedere al parlamento e al senato, la soppressione delle provincie fra cui quella chiacchierata di Caserta. Non cerchiamo  di alimentare polemiche giurisdizionali , amministrative e politiche ma purtroppo dobbiamo, in ogni caso venirne fuori da quella che potrebbe essere il vero scatafascio di Caserta . Come sappiamo il governo Monti  nel 2012 ha iniziato il suo disegno per avanzare l’idea di una spending-review all’interno della pubblica amministrazione . Non a caso, proprio l’istituzione del tribunale di Napoli  nord lascia perplessi  sul futuro della nostra provincia che potrebbe in ogni caso completare quel di segno di legge . Infatti se molti cittadini ricorderanno il decreto legge delle provincie era giunto in parlamento il giorno in cui nel 2011 il presidente Silvio Berlusconi venne sfiduciato dal parlamento, ma il giorno prima rassegnò le dimissioni al capo dello stato  Giorgio Napolitano che diede l’incarico a Mario Monti. Non fu così per il ministero della giustizia che aveva già avviato la procedura per costituire il tribunale di Napoli Nord già qualche anno prima , con sgomento di avvocati, parte dei magistrati e dell’opinione pubblica . Ebbene  quella istituzione è stato il la per iniziare quell’opera di oppressione da parte di una lobbie politica affaristica e soprattutto amministrativa formato da deputati e senatori di varie correnti politiche che cercava di accerchiare gli uffici della pubblica amministrazione iniziando , per conto di alcuni decreti legge di chiudere importanti capisaldi. Ma purtroppo la burocrazia metteva il bastone fra le ruote, perché si sa quando sono in gioco le poltrone c’è sempre la guerra e quindi si rimandano le partenze .
E’ così se gli uffici della pubblica amministrazione non potevano partire perché vi è guerra intestinale  perché non usare gli ordini professionali per spodestare Caserta e provincia e dare ad Aversa quella credibilità politica giudiziaria e soprattutto  amministrativa per rilanciare ancora una volta quel disegno di legge di Aversa provincia? Ecco perché in una importante consultazione, quella degli ordini degli avvocati di Santa Maria Capua Vetere dove sono iscritti più di 3500 avvocati, non si è raggiunto il quorum , perché si è usato l’ordine professionale per far venire ancora alla ribalta, in questo marasma politico italiano, la soppressione della provincia di Caserta e l’istituzione di quella di Aversa.Adesso tocchera' agli ordini professionali 
 Ma allora e concludo, perché  i cittadini dell’Appia   da Santa Maria a Vico  alla foce del Garigliano , dove Santa Maria Capua Vetere rappresenta il ventre della vacca, ma soprattutto gli uomini politici ed amministrativi della provincia di Caserta non fanno venire alla luce di come  si è giunti  a questa sconcia richiesta ?
Vi immaginate Caserta  provincia di Aversa ??
Io ho già iniziato chi mi viene dietro??
Nota bene : chi non lo farà significa che è diventato anche lui un casalese.  

Prospero Cecere