La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 22 maggio 2021

ANNI NOVANTA - SI RIDEVA, SI SCHERZAVA, SI GIOIVA MA SOPRATTUTTO SI PIANGEVA . OGGI INVECE SIAMO SOLTANTO DEGLI ZOMBIE DI THRILLER PERCHE' STUPRATI POLITICAMNTE

 

Che strana l’Italia degli anni novanta, si rideva, si scherzava, si era contenti di cio’ che accadeva nel territorio, ma si piangeva anche, si rimaneva increduli per le azioni che accadevano in altri posti geografici della penisola, ma sempre del sud .

Già, perché un territorio come il nostro messo alla merce’ di coloro che se lo sono tristemente venduti tre volte, perché quello dovevano fare,  la conferma si ha con il sole 24 ore nella classifica annuale della vivibilità nel 1991  che aveva messo Caserta la sua provincia alla gogna mediatica e dell’opinione pubblica posizionandola al 98esimo posto quasi ultima .

Eppure in quel fatidico 1991 nella provincia di Caserta accaddero cose piacevoli, che hanno cancellato nella storia la brutta figura che fece quel sole 24 ore e tutta la sua redazione nei confronti dei cittadini casertani, perche’ il giornale di Confindustria si fidava di qualche pivello onorevole che si voleva mettere in mostra della opposta fazione politica  che voleva buttar sempre giù una provincia, per vendersela poi in un secondo momento con tutte le lobbie che lo supportavano.

Però uno di queste cose piacevoli fu lo scudetto tricolore del basket fatto in casa e il bis con la Casertana calcio qualche mese dopo.

Un periodo storico per la citta’ di Caserta e la sua provincia perché “il la” giungeva proprio contro lo strapotere imprenditoriale delle società sportive del nord e del settentrione, perché metteva un serio tassello al coronamento del successo del Napoli un anno prima con il secondo campionato di calcio vinto nella massima serie. Ma nasceva lo zoccolo duro di quella nazionale pallanuotistica sia maschile che femminile che ha  vinto  le olimpiadi.

La Campania di che se ne dica, c’era ed ha sempre avuto quell’ascendente storico sul popolo così come l’avevano avuta i nostri avi quando bisognava insorgere già nel 1700 contro il padrone contro i Borboni, i francesi e gli spagnoli  che però consideravano molto il popolo tanto è che le manifestazioni che si succedono ancora oggi fanno paura a Roma ma soprattutto a chi ci governa oggi in Campania.

Ebbene mentre quel 21 e 22 maggio 1991 Caserta e la sua provincia festeggiava, si sentiva orgogliosa di un territorio  dove per secoli erano nati i nostri avi, un anno dopo, giusto un anno dopo e ne ricorre oggi il 29 anniversario,  il 22 maggio 1992 accadeva un vero colpo di stato , l’attentato al giudice Falcone e alla sua scorta, presumibilmente studiato a tavolino con troppi segni bianchi sui fogli di indagini. Ma l’opinione pubblica capì in quel periodo che qualcosa stava cambiando nella magistratura che guarda caso fu il prologo di quando sta accadendo oggi, una lotta di poltrone e di incarichi a discapito di cittadini onesti che credono nella giustizia, ma che è scritto soltanto sui libri di favole dove gli pseudo scrittori del terzo millennio che li candidano a paladini della vittoria contro il sistema che loro hanno creato, li vogliono prendere per i fondelli.

Intanto nell’Italia di quel tempo e in special modo in quella degli anni novanta seppe gioire, scherzare, amare e soprattutto piangere .

 Oggi ci hanno colpito a morte con un virus , perché ci hanno “struprato “ in senso sociale, amministrativo e politico dove noi italiani siamo soltanto come degli zombie così come in quel bellissimo video di oltre quarant’anni fa di Micheal Jackson Thriller.

Buongiorno           

venerdì 21 maggio 2021

DOMANI IN EDICOLA A 30 ANNI DA QUELLA SERA LA STORIA DELLO SCUDETTO DEL 21 MAGGIO DEL 1991

 Basket: ricordo dei 30 anni dallo scudetto della Juvecaserta


Numero speciale di Baskettissimo, ma niente cerimonie ufficiali


21 Maggio , 11:51

(ANSA) - CASERTA, 21 MAG - Si festeggiano a Caserta i trent'anni dalla vittoria dello scudetto della squadra di basket Juvecaserta, nel 1991 sponsorizzata Phonola; primo e unico scudetto di un team del Mezzogiorno fino alla vittoria di Sassari, ma ancora oggi il tricolore conquistato dalla storica società bianconera è il solo del Sud continentale. L'indimenticata vittoria, ottenuta il 21 maggio 1991 al Forum di Assago in gara cinque contro Milano, sarà celebrata domani con un numero speciale del giornale Baskettissimo, curato dai giornalisti casertani Lucio Bernardo, Candida Berni Canani, Michele De Simone, Carlo Giannoni e Franco Tontoli, veterani della scrittura che hanno raccontato quei momenti da assidui frequentatori del parquet e della sala stampa del Palamaggiò, il Palazzetto dello Sport che il cavaliere Giovanni Maggiò, proprietario della Juvecaserta ai tempi dello scudetto, fece costruire in poco più di tre mesi nel comune di Castel Morrone, a pochi chilometri da Caserta. Non ci saranno cerimonie istituzionali ma solo il ricordo impresso nelle quaranta pagine del numero speciale di Baskettissimo, in cui si potranno leggere retroscena, inediti aneddoti e racconti di quella che è stata una stagione irripetibile non solo della Juvecaserta, ma anche della stessa città di Caserta che è assurta, grazie alla passione della famiglia Maggiò ed alla sua squadra di basket, ai massimi livelli nazionali ed europei. Pagine che fotografano quell'evento con le testimonianze di Mario Arceri, Enrico Campana e Paolo Viberti, a quel tempo responsabili basket dei tre quotidiani sportivi italiani, e di Gianni Decleva, che commentò per la Rai la storica finale di Milano, ma anche il ricordo di coach Franco Marcelletti, e di alcuni giocatori della squadra scudettata, ovvero Sandro Dell'Agnello, Sergio Donadoni, Nando Gentile ed Enzo Esposito. Un ricordo ancora scolpito nella memoria di tanti appassionati, soprattutto oggi che la Juvecaserta, denominata Sporting Club Juvecaserta, è ferma dopo l'esclusione dal campionato di A2 dell'estate 2020, mentre un altro team nato nel 2013, la Juvecaserta Academy, disputa la serie C. (ANSA).

YEC-TOR

martedì 18 maggio 2021

ASL CASERTA E SCANDALI - LA COLONIA NAPOLETANA E SALERNITANA DEL PISCIAIUOLO SALERNITARIO FA ANCORA ACQUA, ANZI E’ SOTTOACQUA PERCHE’ CASERTA E L’ASL CASERTANA E’ IN PREDA AL PANICO .

 


Si era capito che la tensione all’Asl di Caserta stava per scatenarsi .  L’aggressione, perchè così l’anno chiamata all’Asl di Caserta in Viale Unita’ d’italia stamattina , non è altro che un prologo di quello che succederà fra qualche mese con il green pass .

A parte il fatto che una prima avvisaglia è stata già registrata qualche giorno fa sotto il comune con 800 cittadini che purtroppo non hanno potuto ritirare il green pass, ma la cosa che ha fatto traboccare il vaso , cosi si dice in gergo, è stata quella piattaforma tanto decantata dai giornalisti “ prezzolati” che si credono di dare informazione quando poi fanno “fraceli”, aumentando quella tensione nelle famiglie, qualora in via telematica tentano di collegarsi per prenotarsi per un vaccino .  Quest’ultimo addirittura che in questi giorni è in serio pericolo con “le feste del vaccino “ (vedete un po dove siamo arrivati , facciamo gli open day del vaccino quando sono morte 124 mila persone !!!!)  a discapito di persone malati fragili , oncologici  ed addirittura over 60 aspettano il turno   in rigoroso silenzio, visto  l’asl ha completamente dimenticato  .

Se io fossi il dirigente dell’Asl di Caserta aggredito, mi vergognerei, perché quello che è accaduto non è altro che una mancanza di organizzazione all’interno di un palazzo provinciale della sanita’.

Già, perché non tutti sanno, che nel lontano 1994 d’accordo con i sindacati Cgil , Cisl ed Uil  chiamati più comunemente Qui, Quo e Qua come i tre nipotini di paperino ( alias ex personaggi politici della sinistra che osteggiava un governo di centro destra ) si approvò una normativa  che riguardava l’individuazione dei servizi pubblici essenziali fra cui   anche tutto ciò che ruotava ai servizi sanitari dall’Asl competente dagli ospedali alle case di cure compreso tutto il personale .

Da quell’anno proprio in virtù di quella normativa tutto il personale compreso i dirigenti si sono lievitati gli stipendi. Oggi in media un dirigente dell’asl medico responsabile guadagna all’anno dai 90 mila ai 110 mila euro ( non lo dico io ma le certificazioni che addirittura sono su alcuni siti pubblici ) e sono incarichi politici ed in special modo della sinistra che ha completamente inguaiato una nazione con il covid insieme agli stupratori “politici” del Movimento che non hanno fatto altro, insieme a Beppe Grillo, di alimentare quella insoddisfazione nei cittadini mentre loro spostavano capitali all’estero in Costa Rica .

 Questa insoddisfazione maggiormente è stata recepita proprio nel periodo del Covid poiché i cittadini under 60 si sono visti interloquire con un computer telematicamente e si sa quando si interloquisce con un computer non sai dall’altra parte chi c’è.

Ecco perché quel cittadino si è recato e voleva sapere come doveva fare per risolvere la questione ad una persona di 60 anni che non ha ne computer, ne email e come può una persona con una email personale iscrivere un altro soggetto , ma non si viola la privacy ?

 La parola front office all’asl non esiste? Una richiesta di un appuntamento non si può fare ?

 Ma sono proprio ottusi??

 E’ possibile mai che all’asl ci sono dirigenti con la tessera della Cgil , Cisl Uil in tasca, ma anche quella del pd,  che solamente attaccati perché non fanno il loro lavoro, devono essere inquadrati come delle vittime dagli stessi sindacati ??

 Ma cosa fanno i magistrati le tre scimmiette??

E come diceva  Toto’ ………..  ma fatemi il piacere.

 Io speriamo che me la cavo !!!!     

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sabato 15 maggio 2021

CIAO FINIZIO UOMO E PROFESSIONISTA IN TUTTO .


 Ciao Finizio tu custodirai per sempre i segreti di una vita sociale politica amministrativa e soprattutto professionale . E' importante che tu e il compianto onorevole professore ed avvocato Alfonso Martucci potete incontrarvi e salvaguardarci da persone che non hanno la stessa preparazione che avevate voi.

Per sempre 

 Prospero  

ASL CASERTA E SCANDALI - LA SANITA' CASERTANA ANCORA UNA VOLTA PROTAGONISTA DI UNA BRUTTA PAGINA

 

La sanità della colonia napoletana e salernitana del presidente de luca si dimentica addirittura di vaccini i pazienti oncologici e fragili .

 Già perché è successo proprio a Caserta dove secondo il pisciaiuolo salernitano per eccellenza ha detto che la Asl di Caserta è il fiore all’occhiello . Già perché devono pensare ai fatti loro con inaugurazioni di pronto soccorso e poi lasciano in mezzo ad una strada persone con patologie mediche abbastanza serie. La conferma è nelle fesserie della giornalista del mattino Ornella Mincione che nell’articolo di stamattina fa venire il volta stomaco, forse perché gli hanno comunicato questo all’ Asl di Caserta che è la principale fonte, ma non è tutto oro quello che luccica. Quello che dico è supportato da una email giunta nella mia posta elettronica da un lettore che ci ha notiziato su un episodio alquanto particolare . Ve la sottoponiamo.

Caserta lì 14 maggio 2021

Egregio Signor Prospero

 La seguo da molto tempo e proprio per questo motivo Le vorrei sottoporre ciò che mi è accaduto alla mia famiglia e alla persona che mi è più cara, mia moglie che sta attraversando un periodo un po buio essendo una persona fragile perché malato seriamente  .

Fino ad oggi l’Asl di Caserta non si è degnata dal 1 gennaio 2021 neanche di vaccinare la mia consorte. E’ stata inserita, penso, il 3 maggio 2021 con una richiesta eseguita dal medico curante, con tanto di numero di telefono per il messaggio da parte dell’asl e email del marito ma fino ad oggi l’asl non si è degnata neanche di una telefonata. Sono d’accordo sul fatto che ci sono centinaia di migliaia di persone che devono essere vaccinate, ma i pazienti fragili hanno una corsia di emergenza più di tanti altri, ma ino ad oggi   nessuno ha inviato ne messaggio ne email. E’ senz’altro uno scandalo ma ripeto non è possibile che questi soggetti devono in ogni caso aspettare ancora . Mi rimetto a lei affinché con questa mia lettera l’Asl di Caserta  capisca che c’è bisogno di aiutare una persona che deve fare il vaccino .

Grazie

Lettera firmata

martedì 11 maggio 2021

GIUSTIZIA LUMACA - DOPO 17 ANNI ELIO E FRANCESCO ROMA ASSOLTI DAL REATO DI SVERSAMENTO DI RIFIUTI ILLECITI

  Il Diciassette di solito nella cabala napoletana porta sfortuna. E’ un numero che corrisponde alla disgrazia, ma per padre e figlio e più precisamente per Elio e Francesco Roma ha portato fortuna, ma è anche il numero di anni che hanno dovuto penare per chiudere quella trafila giudiziaria. Non a caso all’inizio del terzo millennio padre e figlio erano stati indagati per traffico illecito di rifiuti provenienti dal nord con l’aggravante dell’articolo 7 ( metodo camorristico) . Oggi alle 13.00 è finito un incubo .  Dopo 17 anni infatti Il tribunale di Napoli presidente  dottor Pellecchia ha assolto perché il fatto non sussiste Elio e Francesco Roma assistiti dal professor Camillo Irace, Francesco Chianese  e Gaetano Cerci dal reato a loro ascritto . Una sentenza che mette un punto fermo su cio’ che è accaduto, addirittura prescrivendo il reato dell’articolo 7. La procura di Napoli ne aveva chiesto addirittura 15 e 20 anni di reclusione, ma alla fine le tesi difensive degli avvocati difensori Camillo Irace, Guglielmo Ventrone, Ferdinando Trasacco, Mario Griffo, Gennaro Iannotti e Vincenzo Montanino sono state accolte . Respirano Elio e Francesco Roma, perché la vicenda,  con la formulazione  della sentenza di assoluzione rende più plausibile le tesi difensive.      

domenica 2 maggio 2021

C'era una volta Santa Maria Capua Vetere....... Ci ha lasciato il Prof. Perconte Licatese

 Ecco questa dipartita fa parte di una santa Maria capua Vetere storica intellettuale e sociale il professor Perconte Licatese ha insegnato e ci ha lasciato un percorso di storia e sociale della città che non potrà essere cancellato. Per ricordarlo intestiamo l'ingresso del  liceo classico nevio al professore chiamandolo passaggio Perconte licatese. È il minino che può fare un sindaco. Rispetto per la famiglia.