La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 28 febbraio 2014

AMBIENTE E RIFIUTI: LA RIVISTA SCIENTIFICA INTERNAZIONALE RESOURCE, CONSERVATION & RECYCLING "APPROVA" IL PIANO RIFIUTI DELLA PROVINCIA DI CASERTA. ZINZI: “FONDAMENTALI GLI IMPIANTI PER DAR VITA AD UN CICLO INTEGRATO DEI RIFIUTI”.





La comunità scientifica internazionale ha recentemente fornito un indiretto ma rilevante conforto alla metodologia oggettiva che è stata impiegata per la preparazione del Piano Rifiuti della Provincia di Caserta.  E' stato infatti pubblicato sulla rivista scientifica internazionale "Resource, Conservation&Recycling" un articolo a firma di Umberto Arena, già assessore provinciale all’Ambiente della Giunta Zinzi, e Fabrizio Di Gregorio, dal titolo "A waste management planning based on substance flow analysis".
L’approccio usato per il Piano Provinciale dei Rifiuti della Provincia di Caserta, poi ulteriormente affinato ed impiegato anche per il Piano della Regione Campania e per la Proposta di Piano per la Regione Molise, si basa sull’impiego combinato di due strumenti di valutazione degli impatti ambientali (analisi dei flussi di sostanza e analisi del ciclo di vita) che sono considerati tra i più affidabili ed oggettivi per la valutazione delle potenziali conseguenze sull'ambiente di qualsiasi attività o servizio.
I pianificatori hanno quantificato le portate di rifiuto e quelle dei loro principali elementi chimici per fornire un supporto scientifico al processo decisionale degli organismi politici, assicurando così una base di informazioni trasparenti e rigorose a tale processo. Il ruolo di ciascuna delle opzioni di gestione dei rifiuti (filiere del riciclo, trattamenti biologici e termici, uso minimale delle discariche), così come quello di differenti scenari di gestione, sono stati conseguentemente definiti e quantificati. Si sono così determinate le esigenze impiantistiche per il bacino provinciale, valutando i benefici ottenibili dall’applicazione di diversi livelli di separazione alla fonte e di raccolta differenziata assieme a quelli dei trattamenti biologici della frazione organica da raccolta differenziata e dei trattamenti termici dei rifiuti residuali indifferenziati, non riciclabili.
I risultati riportati nell'articolo, già presentati in un convegno mondiale sulla gestione dei rifiuti tenutosi lo scorso giugno ad Hong Kong, indicano che la combinazione dell’analisi dei flussi di sostanze con un sistema oggettivo di valutazione ambientale come l’analisi del ciclo di vita, costituisce uno strumento affidabile per confrontare possibili scenari e tecnologie di gestione dei rifiuti urbani. Esso può quindi essere utilizzato a supporto di decisioni sia a livello strategico che operativo.
“Questa pubblicazione – ha spiegato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi – rappresenta un importante ed autorevole riconoscimento all’attività di pianificazione condotta dalla Provincia in materia ambientale, con particolare riferimento allo smaltimento dei rifiuti. Restiamo fermamente convinti che per dar vita ad un ciclo integrato, che ci tuteli da ogni nuova situazione emergenziale, sia necessaria la realizzazione degli impianti per il riciclo dei "rifiuti valorizzabili" e lo smaltimento dei "rifiuti ultimi". Il nostro impegno è da sempre orientato al conseguimento di tale obiettivo”.