La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 19 febbraio 2014

CARABINEIRI IN AZIONE - LE OPERAZIONI DEL GIORNO IN PROVINCIA DI CASERTA

In Calvi Risorta, i Carabinieri della locale stazione, hanno arrestato,in esecuzione all’ordine per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, Zanna Eduardo, classe 1972, del luogo,  dovendo espiare la pena residua di anni 1, mesi 5 e giorni 3 di reclusione per reati di concorso in detenzione ai fini di spaccio sostanze stupefacenti, commessi nell’anno 1995 in Calvi Risorta. L’arrestato, pertanto, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

1.   In Lusciano i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto di Sociale Alfredo, cl. 1989, del luogo, in ottemperanza all’ordine di esecuzione per la carcerazione, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pavia, dovendo espiare anni 4 (quattro) e mesi 6 (sei) di reclusione, siccome riconosciuto colpevole del reato di rapina, commesso in Vigevano (PV) nel marzo del 2010. L’arrestato, quindi, è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.


2.   In Parete, i Carabinieri della locale Stazione hanno proceduto all’arresto, per rissa, dei cittadini rumeni CalugareanuIon, cl. 1983, Birse Daniela, cl.1979 e Kovacs Claudia Liliana, cl.1991, tutti domiciliati in Parete, nonché al deferimento in stato di libertà, per analogo reato, di una quarta persona, minorenne, sempre di nazionalità rumena.
Nella circostanza i predetti venivano sorpresi dai  militari dell’Arma mentre si percuotevano con calci e pugni, per futili motivi. Nonostante l’intervento dei Carabinieri, i quattro non desistevano dalla loro azione, tant’è che si rendeva necessario richiedere l’intervento di ulteriori militari e solo in questo modo si riusciva a placare gli animi. Uno dei quattro si vedeva  costretto a ricorrere alle cure mediche presso il locale ospedale. Gli arrestati, cosi come disposto dall’Autorità Giudiziaria, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.

3.   In Presenzano i Carabinieri della locale stazione hanno proceduto all’arresto, in esecuzione dell’ordine per la carcerazione emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Napoli, di una donna F. C.  cl. 1981, del luogo. La donna dovrà espiare la pena di giorni 19 di reclusione poiché riconosciuta colpevole del reato di false dichiarazioni rese a pubblico ufficiale.  Nella circostanza la donna fermata per un controllo alla circolazione stradale, nel 2005, dai Carabinieri di  in Mondragone, forniva a quest’ultimi false generalità. L’arrestata è stata sottoposta al regime degli arresti domiciliari.
“San Felice a Cancello: Fermo e successiva applicazione della misura cautelare in carcere per tentata estorsione e danneggiamento da colpi d’arma da fuoco”
Nella serata del 14 febbraio, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa unitamente alla Stazione di San Felice a Cancello, al termine di una breve ma articolata attività d’indagine, davano esecuzione al fermo di indiziato di delitto del PM a carico di MARTONE VINCENZO pluripregiudicato cl. ‘81  residente a San Felice a Cancello, ritenuto responsabile di minacce e aggressioni nei confronti del titolare del Bar “Sport” sito in località Talanico al quale ha poi formulato richiesta estorsiva di euro 300, giustificata come somma da destinare ai detenuti.
Il fermato è, inoltre, considerato gravemente indiziato dell’esplosione di sei colpi di arma da fuoco all’indirizzo della vetrata d’ingresso del predetto BAR, episodio avvenuto il 13 febbraio u.s., finalizzato ad intimorire la vittima e costringerla così a corrispondere la somma in denaro richiesta nei giorni precedenti. Nell’occasione della notifica del provvedimento del PM, si procedeva al sequestro di un coltello a serramanico e di una pistola a salve modificata priva di tappo rosso, oggetti utilizzati dal Martone per porre in essere le proprie azioni delittuose.
Per le responsabilità penali esposte, lo stesso veniva pertanto associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
Questa mattina al termine dell’interrogatorio di garanzia, il GIP di Santa Maria Capua Vetere, concordando con le risultanze prodotte dai carabinieri della Compagnia di Maddaloni, non ha convalidato il fermo ma ha disposto comunque la misura cautelare in carcere.  

1.   “In data 03.06.2013 i Carabinieri della Compagnia di  Caserta, eseguivano  un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 soggetti ritenuti responsabili di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. L’indagine consentiva di  individuare l’esistenza di 5 distinte piazze di spaccio situate, una nei giardini ad est della Reggia di Caserta e le rimanenti quattro in altrettanti rioni popolari della città, permettendo l’arresto, in flagranza di 21 persone, per spaccio di sostanze stupefacenti, nonché di procedere al sequestro di 15 kg di stupefacente di vario genere.”

     Tra le persone allepoca indagate, vie era anche un minorenne, anch’egli responsabile di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, per la cui posizione, veniva interessato il Tribunale dei minorenni di Napoli.
     Nella giornata di ieri 18.02.2014, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Caserta, procedevano all'arresto, proprio in esecuzione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare emessa dal Tribunale in argomento, dell’allora minorenne, L.S., cl.1994 di Caserta.

     Infatti il G.I.P. del Tribunale dei minorenni di Napoli, concordando pienamente con le risultanze dell’attività investigativa già condotta dal citato Nucleo Operativo e Radiomobile e sopra ricordata, emetteva l’ordinanza di custodia cautelare in parola, confermando in questo modo le responsabilità, nell’attività di spaccio predetta,che come già detto, all’ epoca dei fatti era minorenne.