C’era una volta una bella Santa Maria Capua Vetere che oggi è in preda agli speculatori, alle persone senza scrupolo che non hanno più rispetto neanche dei cittadini che vivono nelle proprie abitazioni . Già, il rispetto della propria abitazione considerata sacra fino a quando quelli della seconda , terza e quarta repubblica ce l’hanno tolta. Andare a collocare una bomba carta o pallone di Maradona, cosi come lo chiamavano i fuochisti più incalliti, è certamente una trovata di quelle più eclatanti . Chi ha voluto far sapere che oggi a Santa Maria Capua Vetere comandano , oseremo dire “ gli anarchici della camorra”, coloro che senza scrupoli perché imbottiti di sostanze stupefacenti, c’è riuscito perché vogliono far paura, così come qualche politico uscito in questi ultimi tempi che è iniziato a gridare come un forsennato affermando “ tutti a casa “ . Però, i soggetti che hanno ammirato come tali personaggi aizzavano in modo anarchico , dal punto di vista opionistico, la gente hanno certamente, ed alcuni di loro, pensato “adesso ti facciamo veder come si fa”. La cosa è accaduta proprio quando era in corso un operazione della Dda di Napoli andata certamente a buon fine , ma guastata da questa azione intimidatoria che in un certo senso ha dato fastidio e fra qualche giorno ne avremo le conseguenze . La bomba carta posta sotto il palazzo di un imprenditore non solo ha creato scompiglio quando è scoppiata , ma ha dato un chiaro segnale . A Santa Saria Capua Vetere le nuove leve della camorra si sono impossessate della città : questi personaggi sono pericolosissimi e nello stesso tempo non hanno referenti perché oggi i capi storici sono tutti dentro e loro sono peggio delle belve . L’atto intimidatorio è stato commesso anche per far capire che siamo a due passi dal tribunale e siete vulnerabili. Quindi è importante tirare i remi in barca e guardarci attorno e tenere anche gli occhi dietro la nuca perché questa è una lezione di nuova camorra .
Ci si aspetta quindi , anche perché è un atto dovuto, che il consiglio comunale di Santa Maria Capua Vetere trovi una strada appropriata per debellare tale fenomeno in città . Quest’ultima sempre di più martoriata da una negata occupazione. Si perché se non fossero state cancellate quelle industrie che hanno dato benessere alla città , forse Santa Maria Capua Vetere non si sarebbe trovata in queste condizioni . Sono venuti in città a costruire palazzi, centri commerciali , ad aprire attività di intrattenimento, ma non sono di proprietà dei cittadini sammaritani , ma bensì di gente senza scrupoli che recicla giornalmente denaro dei clan che da qualche anno a questa parte ha trovato l’America.