La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 18 luglio 2014

Principe di Piemonte, arriva il decreto di finanziamento: due milioni e 300mila euro per il recupero delle storiche scuole




Il Comune di Santa Maria Capua Vetere è stato ammesso a un finanziamento, per l’importo di oltre 2 milioni e 300mila euro per il recupero strutturale e funzionale dell’edificio scolastico “Principe di Piemonte” in corso Garibaldi, nell’ambito del Por Campania Fesr 2007-2013.
La comunicazione ufficiale è giunta a Palazzo Lucarelli con il decreto dirigenziale del Dipartimento delle politiche territoriali della Regione Campania, che prende atto della completezza della documentazione inviata dal Comune e della coerenza dell’intervento con gli obiettivi del Por Fesr. Il cofinanziamento si riferisce per il 75% alla quota europea e per il 25% alla quota nazionale.
A seguito della firma della convenzione tra il sindaco Biagio Di Muro e il dirigente regionale competente per materia, gli uffici di Palazzo Lucarelli potranno indire le procedure di gara per l’aggiudicazione dei lavori.

“L’annosa e deplorevole vicenda della Principe di Piemonte – commenta il sindaco Di Muro – può finalmente trovare una risoluzione definitiva. Ai disastri del recente passato, lasciatici in eredità da coloro che oggi sono (per la verità con voce sempre più sommessa) sul piedistallo dei moralizzatori, stiamo ponendo rimedio con l’impegno e la determinazione non solo di tutta la maggioranza ma anche degli uffici. Ribadita questa sempre necessaria premessa storica, sono certo che le procedure e i lavori rispetteranno i tempi dettati dalla stessa convenzione con la Regione e che la città potrà riavere il glorioso edificio delle scuole elementari restituito all’uso collettivo”.