Nelle prime ore della mattinata odierna, nell’ambito di
un’articolata indagine coordinata dai magistrati della Procura della Repubblica
di Napoli - Direzione Distrettuale Antimafia, i Carabinieri della Stazione di
Vitulazio hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare applicativa della misura
coercitiva degli arresti domiciliari, emessa dall’Ufficio GIP presso il
Tribunale di Napoli, nei confronti di 2 indagati, gravemente indiziati, a vario
titolo, del reato di concorso in voto di scambio, con l’aggravante dell’aver
agito avvalendosi della forza di intimidazione del sodalizio camorristico
"clan dei casalesi”.
Gli arrestati si identificano in:
- SCIALDONE Antonio, classe ‘70;
- FUSCO Maurizio, classe ’8l, gia ristretto presso la casa
circondariale di Prato.
Il provvedimento scaturiva a conclusione di articolata attività
investigativa, che permetteva di accertare che Scialdone Antonio, all’epoca dei
fatti direttore generale del Consorzio Unico di Bacino delle province di Napoli
e Caserta, durante la campagna elettorale per le elezioni amministrative
comunali di Vitulazio (CE) del giugno 2009, prometteva a Fusco Maurizio, referente
di zona del clan "dei casalesi-fazione Schiavone", in cambio del voto
e dell’apporto elettorale” a sua sorella Scialdone Giovanna Lina (risultata poi
vincitrice prima eletta), iscritta nella lista "vivi Vitulazio" che
vide poi eletto il proprio candidato sindaco, l’assunzi0ne di alcuni familiari
in società di vigilanza privata e in società operanti nel settore della
gestione dei rifiuti tutte a lui, a vario titolo, riconducibili. Assunzioni poi
effettivamente avvenute.