La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 15 luglio 2014

NAPOLI - ENTRATE GATE - CORRUZIONE , FALSO IDEOLOGICO, CONCUSSIONE, ABUSO DI UFFICIO DUE ARRESTI E DUE INDAGATI

Per la verità sono rimasto un pò imbarazzato dopo aver letto il comunicato stampa inviato dalla Guardia di Finanza di Napoli e più precisamente dalla Procura della Repubblica di Napoli, ma entrambi hanno fatto il proprio dovere, informare l'opinione pubblica di una operazione di polizia giudiziaria avvenuta nella giornata di oggi . Ma come succede nelle operazioni di polizia giudiziaria , due persone perbene della città di Santa Maria Capua Vetere sono cadute su una piccola buccia di banana . Due dirigenti della  pubblica amministrazione dell'Agenzia Entrate che si alzano la mattina per andare a lavorare intorno alle 6.00 per fare ritorno dopo 14 ore dopo aver sentito tutte le lamentele di impiegati , professionisti e contribuenti, ma anche direttori di uffici in subordine . Ma la  mia testimonianza   verso i due dirigenti è quella di uno che non si è mai stancato di combattere e così lo dovranno fare anche loro, visto che la mia famiglia paterna e materna conosce e rispetta da oltre 50 anni le loro famiglie. Mai lasciare agli altri il campo libero!!!!
L'indagine che è partita da quella famosa operazione della DDA di Napoli , con l'arresto di 16 giudici tributari, si sta via  via concretizzando negli uffici della pubblica amministrazione e qunado scattò invitai attraverso alcune persone ( essendo un piccolo dipendente della pubblica amministrazione ) ad andare in procura e cercare di far capire ai magistrati come si potevano difendere da nuovi provvedimento, ma nessuno mi ha ascoltato., ma penso che qualcuno che era nell'endurance del direttore regionale delle entrate  non mi fece avvicinare. ma non era  finita perchè le indagini sono avanti e non si concluderanno perchè la direzione regionale ha assunto le sembianze di  un palazzo dei veleni che però può essere derattizzato.  
Ma vorrei concludere che leggendo il comunicato si evince che nel movimento vi erano anche donne . 
Così prendendo spunto da una storia realamente accaduta scritta nel 1996 dall'avvocato Giuseppe Garofalo  " Teatro  di giustizia" Tullio Pironte editore  vorrei concludere che per motivi di donne, Cesare Ricciardi un prete di Cimitile (guarda caso qualcuno è proprio di lì) uccise nel 1669 Don Alessandro Mastrillo  duca di S,Paolo di Nola, il resto andatelo a leggere.     

ECCO IL COMUNICATO DELLA GUARDIA DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI 

Nella mattinata odierna, all’esito di un’a1ticolata indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli — Direzione Distrettuale Antimafia, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione a un’ordinanza emessa dal GIP presso il Tribunale di Napoli, che ha disposto l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di Enrico Salvatore SANGERMANO, ex Direttore Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate, nonché di Silvana PANE, titolare della società GLOBECO S.p.A. di Piano di Sorrento. Tra gli indagati figurano anche il dott. Mattia BARRICELLI (attuale Direttore Provinciale Napoli Il dell’Agenzia delle Entrate) ed il dott. Salvatore CORTESE (Capo Settore Controlli presso la Direzione Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate), nei confronti dei quali é stato disposto dal GIP l’interrogatorio preventivo ai fini dell’eventuale applicazione della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio dei pubblici uffici.
All’ex Direttore Regionale Campania dell’Agenzia delle Entrate sono contestati i delitti di corruzione, concussione, abuso d’ufficio e falso ideologico in atti pubblici. Le indagini di polizia giudiziaria hanno inizialmente riguardato alcuni provvedimenti di annullamento in autotutela disposti dall’ex Direttore Regionale a favore di società appartenenti al noto "gruppo imprenditoriale Ragosta", facente capo a RAGOSTA Fedele, già colpito da misura cautelare personale nella primavera del 2012. Particolare rilievo probatorio, a tal riguardo, ha assunto l’annullamento in autotutela di un avviso di accertamento emesso nei confronti della società IMMOBILGEST Srl, annullamento che — alla luce delle attuali risultanze investigative — e risultato disposto in assenza dei necessari presupposti, tanto da essere successivamente revocato attraverso l’emissione di un nuovo avviso di accertamento all’esito di uno specifico interessamento dell’Ufficio Audit della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate, attivato dalla ricezione di un esposto anonimo.
Dallo sviluppo delle investigazioni sono poi emerse ulteriori vicende di rilievo investigativo, approfondite sia attraverso prolungate intercettazioni telefoniche che attraverso specifiche acquisizioni documentali, avvenute anche tramite perquisizioni domiciliari, come quella che ha interessato il medesimo SANGERMANO nel giugno 2012, in occasione della quale e stato anche riscontrato il possesso, ritenuto ingiustificato, di banconote contanti per circa 40 mila euro, sottoposte a sequestro. Tra le plurime fattispecie delittuose che sono state oggetto di accertamento, si segnala, in primo luogo, quella in cui e coinvolta Silvana PANE, anch’essa colpita dalla misura degli arresti domiciliari, nella veste di titolare della citata societa GLOBECO S.p.A., a favore della quale il SANGERMANO si é attivato (secondo le indagini, con il concorso del predetto Salvatore CORTESE), per promuovere il riconoscimento di un’agevolazione fiscale riservata agli investimenti effettuati in territori economicamente svantaggiati, consistente in particolare in un credito di imposta per l’acquisto di due rimorchiatori, che la GLOBECO SpA ha poi noleggiato a due diverse società, operanti in territori per i quali non spettava tale agevolazione. In cambio della propria "intercessione” (peraltro non andata a buon fine in quanto, a seguito di contrario parere della Direzione Centrale Accertamento dell’Agenzia delle Entrate, il credito di imposta e stato completamente disconosciuto), l’ex Direttore Regionale ha comunque ottenuto l’assunzi0ne, presso la predetta GLOBECO S.p.A., del proprio nipote il quale, peraltro — come é risultato dagli accertamenti compiuti dalla Guardia di Finanza — ha percepito regolare retribuzione pur non avendo di fatto prestato la propria attività lavorativa presso l’azienda in rassegua.
Un altro rilevante capo di imputazione riguarda l’an0mal0 annullamento in autotutela di un legittimo avviso di rettifica e liquidazione emesso nei confronti di un contribuente, esercente l’attività di parrucchiere in Roma, annullamento che l’ex Direttore Regionale aveva "promesso” ad un alto dirigente dell’Agenzia delle Entrate ed ha ottenuto- secondo le indagini, con il concorso del predetto Mattia BARRICELLI (nella veste pro tempore di Direttore Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Salerno)- anche ricorrendo alla prospettazione di ingiuste sanzioni disciplinari a danno del funzionario dell’Uffici0 Territoriale di Salemo che avrebbe dovuto provvedere, ma che aveva invero manifestato il suo dissenso in proposito.
Le investigazioni hanno inoltre fatto emergere plurimi casi di false presenze in servizio, spesso correlate ad un uso improprio del badge, nonché irregolarità nello svolgimento di un concorso interno per il passaggio alla terza area funzionale, gestito dalla Direzione Regionale Campania e per il quale il dott. SANGERMANO rivestiva la funzione di Presidente della Commissione esaminatrice. In relazione a tale ultima fattispecie sono indagati anche altri funzionari dell’Agenzia delle Entrate, in qualità di membri della Commissione esaminatrice per l’ipotesi di falso ideologico in atti pubblici.