Da
un lato la messa a punto dei service distrettuali, che caratterizzeranno il
nuovo anno sociale, dall’altro una riflessione sulle principali problematiche
che attanagliano il territorio.
Prima
riunione operativa del nuovo direttivo del Rotary Club “Capua Antica e Nova”,
presieduto da Carlo Iacone, nei saloni dell’Hotel dei Cavalieri, in piazza
Vanvitelli a Caserta. “Infanzia e salute”, “nutrizione”, “giovani” e “ambiente”
sono i quattro punti cardine sui quali sarà imperniata l’attività del club,
attraverso l’organizzazione dei cosiddetti service distrettuali; club che,
nelle intenzioni del presidente Iacone, deve aprirsi sempre più al territorio
sul quale insiste ed opera, fungendo da stimolo nei confronti di istituzioni e
autorità competenti, ma anche da supporto, per le azioni di rilancio e
valorizzazione dello stesso. Ai lavori, introdotti dallo stesso Iacone, hanno partecipato
il vice presidente Vincenzo Caserta, il tesoriere Alfredo Formichella, il
prefetto Angela Uccella, il segretario Andrea Noviello, il past-president Adele
Vairo e il presidente incoming (per l’anno 2015-2016) Mariella Leonardi. Sarà
una stagione densa di appuntamenti, quella delineata dal presidente Iacone, che
vedrà il Rotary Club “Capua Antica e Nova” presente su problematiche di
scottante attualità. Solo per anticipare alcune delle conversazioni che sono
state già calendarizzate: “L’Acqua Patrimonio dell’Umanità” ed “Il Femminicidio
Oggi”. Conversazioni che vedranno la partecipazione di relatori ed esperti
qualificati, dei quali, successivamente, si darà notizia, e che, alla ripresa,
subito dopo la pausa estiva, vedranno il direttivo al lavoro per la rifinitura degli
ultimi dettagli. “Accanto ai service distrettuali ed alle conversazioni su
tematiche d’attualità – ha rimarcato, dal canto suo, il presidente Iacone –
vorremmo dare un contributo serio e fattivo, ad esempio: al rilancio del Real
Sito di Carditello, divenuto di proprietà dello Stato, la cui destinazione
d’uso, a tutt’oggi, non è stata definita; alla valorizzazione dell’immenso
patrimonio di giacimenti culturali, archeologici e paesaggistici di cui dispone
il nostro territorio; al riscatto dell’immagine della nostra provincia,
marchiata come “terra dei fuochi”, ferma restando la necessità di una
straordinaria opera di bonifica ambientale e culturale. Potrei continuare
all’infinito - conclude Iacone - ma nelle intenzioni mie e del direttivo, che
ho l’onore e l’onere di rappresentare, ci sono delle questioni ben precise
sulle quali ci andremo a confrontare con chi di dovere, con l’obiettivo, che è
poi alla base del credo rotariano, di servire al di sopra di ogni interesse
personale”.