1.
In Aversa i Carabinieri della locale Stazione
hanno proceduto all’arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare,
di Iavazzo Giovanni, cl. 1975, di
Casaluce. Nella circostanza i citati militari dell’Arma a conclusione di una attività di indagine,
raccoglievano consistenti e gravi indizi colpevolezza, sul conto del predetto
in ordine al reato di furto aggravato, che
consentivano al GIP del Tribunale di Napoli Nord di emettere il provvedimento
restrittivo in parola. In particolare si accertava come il citato nei mesi di
maggio e giugno u.s. si rendeva responsabile di numerosi furti in abitazione,
dalle quali asportava biciclette ed oggetti vari. Fatti questi tutti denunciati
dalle vittime.
L’arrestato,
è sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.
2.
In Maddaloni i Carabinieri della locale Stazione hanno
proceduto all’arresto di D. C. C. cl.1976,
del luogo, in esecuzione dell’ordine di carcerazione, emesso dall’ufficio
esecuzioni penali del Tribunale ordinario di Pisa. Il prevenuto deve espiare la
pena residua di giorni 20 per il reato di “insolvenza fraudolenta “. Fatti
commessi nel giugno del 2005 in Vecchiano (PI). L’arrestato, è stato condotto
presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
In San Marcellino i Carabinieri della
Stazione di Trentola Ducenta hanno proceduto all’arresto, in esecuzione
dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere -
ufficio G.I.P. , di Guarino Giuseppe,
cl. 1968, di Trentola Ducenta ma domiciliato in San Marcellino, gravato da
associazione mafiosa e estorsione
aggravata ed appartenente al clan dei casalesi – fazione Cantone.
In particolare il Guarino il 23 agosto del 2013 in Trentola Ducenta esplodeva un colpo d’arma
da fuoco, una pistola calibro 7,65 detenuta illegalmente, all’indirizzo di un 50enne, sempre di Trentola.
Nella circostanza il 50enne venne attinto ad una gamba e ricoverato presso
l’Ospedale di Aversa per le cure del caso.
L’immediata attività di Polizia
Giudiziaria posta in essere dai citati militari dell’Arma permetteva di ricostruire
in modo dettagliato l’evento, nonché raccogliere consistenti
e gravi indizi di colpevolezza nei confronti del Guarino e di accertare che il
tutto era riconducibile a dei
dissidi economici sorti tra i due.
Pertanto, il G.I.P. del Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere, che ha condiviso appieno le risultanze investigative
prodotte dai Carabinieri, ha emesso nei confronti del citato Guarino l’ordinanza che dispone la custodia cautelare
in carcere in ordine ai reati di lesioni personali aggravate e detenzione
abusiva e porto illegale di armi.
Lo stesso, quindi, è stato condotto
presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.