La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 8 febbraio 2011

VERSO LE ELEZIONI. E’ NECESSARIO UN BAGNO DI UMILTÀ DA PARTE DI TUTTI!! DI GAETANO RAUSO

Verso le elezioni. E’ necessario un bagno di umiltà da parte di tutti!!


In questa caotica vigilia elettorale, si susseguono comunicati e prese di posizione le più disparate e contraddittorie. C’è bisogno, per il bene della città, per il futuro delle giovani generazioni che sia individuato il candidato alla carica di Sindaco al disopra di ogni pettegolezzo e sicuramente capace di crearsi una squadra che potrà pensare a dare una svolta radicale al modo di governare questa martoriata Terra. La politica, negli ultimi quindici anni, non ha badato all’interesse della popolazione ed alla salvaguardia del territorio ma solo ad interessi speculatori e clientelari che hanno determinato lo stato di cose che è sotto gli occhi di tutti. Non si può nemmeno pensare che la sinistra possa continuare a mistificarla propria posizione, nascondendo le colpe inequivocabili che sono ad essa addebitabili, con il solito ricorso “alla guerra delle parole”. Sono passati gli anni sessanta e settanta durante i quali, con una propaganda scientifica, si è imposto un modo di pensare finalizzato alla demonizzazione di chi era al governo o di chi ha le carte in regola per dare una svolta radicale alla scena politica. I cittadini sono cresciuti ed hanno capito dove sta il marcio, soprattutto dopo che la sinistra ha detenuto il potere e ne ha fatto un pessimo uso. Ma, nonostante ciò, è doveroso che gli esponenti del centro destra si facciano un esame di coscienza e capiscano che molte colpe sono anche loro; soprattutto quella di aver imbarcato nelle proprie fila i personaggi che hanno avuto maggiore responsabilità per lo sfacelo di Santa Maria, perché non hanno saputo continuare a fare opposizione coerente, seria e finalizzata a contrastare un malgoverno del centro sinistra, facendosi invischiare in una logica sconcertante e perdente. Addirittura, per anni, si è assistito ad un consociativismo nella gestione del potere ed alla negazione delle funzioni di opposizione cui il Popolo aveva destinato i consiglieri del centro destra. Perciò è necessario un cambiamento radicale nell’intendere la politica, un cambiamento che si potrà realizzare con il perseguimento del buon governo della Cosa Pubblica: il benessere degli amministrati e non degli amministratori. E’ necessario lasciare da parte il manuale Cencelli e pensare a creare un’aggregazione vincente della quale siano parte integrante le forze moderate e cristiane che in Santa Maria hanno sempre costituito la parte preponderante. Bisogna perseguire la costituzione di un’aggregazione che sia vincente e pensi solo ad amministrare nell’interesse della collettività. Non si può pretendere di governare se non si conoscono o si hanno a cuore i problemi della gente. Ben venga chiunque abbia in animo un nuovo modo di fare politica!!

Ma, soprattutto, ci si convinca che chi dovrà essere candidato Sindaco sia in grado di amministrare la città attraverso una conoscenza della Legge e, soprattutto, abbia l’intenzione di cambiare in meglio la triste realtà in cui langue la città, mettendo alla porta coloro che non hanno alle spalle niente, che rappresentano interessi di dubbia legittimità ed hanno il solo scopo è quello di mercanteggiare qualche posto di potere o qualche misera prebenda. Un bagno di umiltà è necessario; è necessario capire che ci si deve rapportare ai principi cristiani e sociali come ispiratori dell’azione politica e, soprattutto, si deve avere l’onestà intellettuale necessaria per realizzare il benessere delle collettività.

Gaetano Rauso