La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 8 febbraio 2011

SANTA MARIA CV PRINCIPE DI PIEMONTE DIVENTA UN MIRAGGIO - LA SCUOLA D'OBBLIGO DIVENTA UN OPTIONAL IN CITTA' - MA COSA FANN O PROVVEDITORE AGLI STUDI E PROVINCIA? SI GRATTANO LA PANCIA

SANTA MARIA CAPUA VETERE = (di ANTONIO TAGLIACOZZI) Si allungano i tempi per il definitivo recupero e consolidamento del plesso scolastico “Principe di Piemonte” sito sul corso Garibaldi e che tante polemiche ha suscitato fino ad ora. Infatti, l’ufficio tecnico ha dovuto rispedire il progetto esecutivo dei lavori redatto dall’ingegnere Andrea Mingione alla Soprintendenza archeologica ed alle belle arti perché i due importanti uffici avevano restituito l’incartamento poiché, trattandosi di un edificio di notevole interesse storico ed architettonico, era necessario che alla redazione del progetto partecipasse anche un architetto.

Quindi, nuovi atti amministrativi che hanno individuato nell’architetto Vega Raffone il professionista incaricato del progetto al quale andrà versata una somma di circa 25 mila euro. Ora occorrerà attendere i previsti e prescritti nulla osta da parte delle Soprintendenze e del Gnio Civile per poter avviare l’iter procedurale per l’affidamento dei lavori con apposita gara che sarà gestita dalla Stazione appaltante della Provincia il cui importo, di circa un milione e 650 mila euro, è stato recentemente inserito nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dal commissario, Prefetto Pizzi con i poteri dell’esecutivo.

Attualmente le 19 classi della “Principe di Piemonte” sono ospitate nella scuola media Perla che è collegata come lo scorso anno da un servizio di navette per il trasporto degli alunni dai vari punti della città.

E proprio in questi giorni in comune è stato sottoscritto un protocollo d’intesa fra i responsabili della scuola “Principe di Piemonte” e della scuola media “Perla” per l’utilizzo, la organizzazione e l’assegnazione delle aree comuni e di esclusiva pertinenza degli istituti scolastici.

In pratica, vi è l’accordo per la utilizzazione degli spazi comuni alle due scuole e ciò si è reso necessario per evitare disagi ed equivoci per la concessione agli alunni dell’una o dell’altra scuola degli stessi spazi in identici orari della giornata.

Il protocollo che avrà una durata fino al termine del corrente anno scolastico è stato sottoscritto, alla presenza del commissario prefettizio, dal dirigente scolastico della “Perla” Elvira De Cicco e dal dirigente scolastico della scuola media “Perla”, Rosa Petrillo.

Come si ricorderà, la vicenda della scuola “Principe di Piemonte” innescò una violenta polemica fra l’amministrazione comunale ed il comitato dei genitori degli alunni frequentanti il plesso che lamentavano lo scarso impegno dei politici per risolvere il problema. Siamo alla soglia dei due anni circa e, come si vede, il problema è ancora senza una soluzione a breve ed anzi si prevedono tempi piuttosto lunghi per poter ottenere la piena agibilità di quello che è uno degli esempi più evidenti dell’architettura ottocentesca della città.