La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 23 novembre 2010

SCOLARI A MIRABILANDIA , MA PER LA PRINCIPE DI PIEMONTE NON E' STATO DEPOSITATO NEANCHE IL PROGETTO AL GENIO CIVILE DI CASERTA

L'INTERVENTO DELL' ARCHITETTO GIUSEPPE MORELLI .


ECCO LA SCUOLA IN CHE STATO E'
 ANCHE IL “PAESE DEI BALOCCHI” E’ DIVENTATO PIU’ IMPORTANTE DELLA “SCUOLA DELL’OBBLIGO”.

Vorrei chiedere al Consigliere Pardi, ma ovviamente all’ intera Maggioranza che amministra

questa Città, come si può pensare di propagandare di portare i giovani sammaritani a Mirabilandia, quando ancora oggi -23.11.2010-, nonostante le mie ripetute diffide ad adempiere

trasmesse anche in Procura, finalizzate unicamente a riattare la SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE, sotto il profilo STATICO-SISMICO (in conformità alla vigente normativa) in maniera seria e concreta, NON E’ STATO NEPPURE depositato il progetto esecutivo al Genio Civile di Caserta.


I BUCHI DELLA SCUOLA
 
Ormai con quest’amministrazione “l’ emergenza” è diventata “consuetudine”, proseguendo in siffatta guisa, nella migliore delle ipotesi, anche l’anno prossimo, gli alunni dovranno nuovamente andare alla scuola PERLA. Ai proclami del Consigliere PARDI preferisco di gran lunga le motivate censure del Consigliere Gaetano RAUSO. Ritengo che ormai una questione importante come la “Scuola

Principe di Piemonte” è degenerata nell’assurdo. Non me ne voglia il Consigliere Pardi, a distanza di un anno dalla chiusura, avrei preferito ascoltare qualcosa di serio e concreto

sulla scuola “Principe di Piemonte”, anziché sentir parlare di MIRABILANDIA !

La cosa che dispiace ed amareggia di più in tutta questa assurda vicenda è che addirittura da quel

che ricordo la scuola “Principe di Piemonte” ospita anche i figli di ben due ASSESSORI in carica, i quali forse al momento non dicono e fanno nulla perché i figli risultano allocati nel plesso di via Martucci.

Così devono andare le cose…………., questo è l’incommentabile stato dell’ arte…………………………..

La nostra Città era per vocazione una “CITTA’ DI SERVIZI”, con TRIBUNALE, OSPEDALE, ASL, UNIVERSITA’, CONSERVATORIA, AGENZIA DELLE ENTRATE, SCUOLE di ogni ordine e grado,

ecc………, ma oramai è diventata la Città dei DISSERVIZI, dei PROCLAMI, dell’IMPROVVISAZIONE mascherata da CRONOPROGRAMMI. Per noi genitori, ormai è durissimo da digerire che anche “IL PAESE DEI BALOCCHI” è diventato più importante della “SCUOLA DELL’OBBLIGO”