Arienzo-San Felice a Cancello.
Si è celebrato stamane il giudizio di appello nei confronti di Carofano Luigi, Matera Andrea e Morgillo Vincenzo (detto tubettiello). Condannati in primo grado dal Tribunale di S. Maria C.V. i primi due per una tentata estorsione ai danni della ditta L.G.C. di San Salvatore Telesino ed il terzo per una estorsione consumata ai danni di Morgillo Clemente, titolare della Elettrosuessola s.r.l. A tutti era contestata l'aggravante di avere agito per agevolare il "clan Massaro". In particolare a carico del Morgillo Vincenzo vi erano le dichiarazioni della persona offesa e la parola di tre collaboratori di giustizia (Massaro Francesco, Tardi Vincenzo e Turnacco Giovanni) che lo hanno indicato quale incaricato dal clan di percepire la "tangente" dalla persona offesa. La Corte partenopea per i primi due ha confermato la sentenza di condanna di primo grado mentre per il solo Morgillo Vincenzo (difeso dagli Avvocati Alberto Martucci ed Emmanuele De Lucia) ha ridotto la pena da 5 anni e mesi 6 a 4 anni e mesi 9 di reclusione.