La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 5 novembre 2010

SANTA MARIA CV- MONACO " MASTROIANNI E' UN CONFUSONIARIO2

E’ confuso il cons. Mastroianni. Non credo che l’eredità, che hanno fatto a gara per accaparrarsi, passando sopra ogni più basso livello di decenza, sia del tutto negativa. Intanto, se si ritrovano qualche soldo nel cassetto è perché noi del centrosinistra ce lo abbiamo messo. Una politica di spese oculata, quella che abbiamo, tra gli scherni degli attuali “governanti”, cercato di porre in essere. Del resto, dimentica Mastroianni che Giudicianni, il suo attuale dante causa, è il sindaco di questa città da tre anni e anche nelle due consiliatureIodice non era rimasto indifferente alla vicende dell’amministrazione. Dunque, perché lui e i suoi compari, rimangiandosi le vangate di fango politico che avevano sputato su Giudicianniora lo erigono a simbolo di un nuovo corso?

A leggere i pochi atti del ribaltone proprio non si capisce l’orgoglio, col quale intende proporsi il centro destra. Per il tribunale non c’è nessuna prospettiva concreta e dalle voci di corridoio, le uniche che trapelano, si apprende che l’ipotesi ITALTEL sia destinata a tramontare per eccessiva onerosità; l’ospedale, affidato alle cure del centrodestra, è in via di smantellamento; le strade bucate erano e bucate sono rimaste, malgrado i risparmi del centrosinistra; la scuola elementare “Principe di Piemonte” vaga errante di sito in sito, con buona pace delle promesse di Giudicianni ai genitori; il liceo classico cammina a scartamento ridotto; il piano regolatore non ha mosso neanche i primi passi e abbiamo visto la figuraccia che ha fatto l’amministrazione; le promesse e gli ammiccamenti si sprecano, ma l’economia langue e la città muore. Questo è sotto gli occhi di tutti!

Non intendo fare polemiche con nessuno, non ne ho né il tempo né la voglia. Non ho bisogno di visibilità a facile prezzo; semplicemente mi sforzo, a differenza d’altri, di svolgere il mio ruolo di portavoce del PD. Perché, invece, il PDL non fa altrettanto con le sue voci istituzionali?

Dunque, si rassereni Mastroianni e mi creda: le cose che io dico sono riscontrabili da tutti. Non so quanto sia possibile fare con i suoi annunci sensazionali!

Perché prende tanto a cuore le sorti di Mattucci, che pure formalmente non siede tra i banchi che lui occupa? Forse che io ci abbia visto giusto?

Pensino, piuttosto, i ribaltonisti a non sperperare le poche risorse disponibili in panzarotti e festicciole: non illudono nessuno.

Avv. Enrico Monaco – portavoce cittadino del PD