«Il vero problema dell'Europa
oggi è che molti eurodeputati la utilizzano le proprie carriere politiche.
Bisogna cambiare registro». Nicola Caputo, consigliere regionale del Pd
Campania e candidato alle elezioni europee, analizza l'attuale situazione
politico-economica, non mancando di sottolineare errori commessi e prospettive
future. «Ciascuno di noi è arbitro del proprio successo. Dobbiamo essere
bravi ad interpretare nel migliore dei modi il ruolo che ci viene affidato dai
cittadini. Non dobbiamo utilizzare il Parlamento Europeo per la propria
carriera politica, ma come mezzo di servizio dei cittadini che,
attraverso il sostegno europeo, possono vedere migliorare le proprie condizioni
economiche e sociali». Caputo traccia anche la strada da seguire: «Il governo
italiano e l'Europa devono e vogliono puntare sul Mezzogiorno, convinti che
solo da qui riparte l'Italia. Ma ogni istituzione deve fare il proprio dovere.
Oggi l'Italia ha ripreso a camminare ed il Sud deve interpretare il suo futuro
e sfruttare l'opportunità di avere propri rappresentanti che conoscono bene
i problemi e che sanno come affrontarli al meglio, anche attraverso una
collaborazione istituzionale forte che si sta rafforzando in questa campagna
elettorale». Caputo punta soprattutto sul concetto di 'squadra': «Il dialogo è
fondamentale. In Campania, Puglia, Calabria e Basilicata
ci sono problemi simili, dalla sanità ai trasporti, passando per
l'occupazione, che possono essere risolti solo attraverso una visione
europea, sfruttando le opportunità che l'Europa mette a disposizione».
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La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".
DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013
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