“Occorre un impegno forte del Governo in materia
di edilizia scolastica prevedendo una esplicita deroga al patto di stabilità
anche per la Provincia, in modo da liberare risorse che potranno essere
utilizzate per la risoluzione delle annose problematiche che inficiano
l’edilizia scolastica”. A dichiararlo è il presidente della Provincia di
Caserta Domenico Zinzi che ha
inviato una missiva al presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi e al
Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan.
Nella nota si sottolinea che “le oggettive
difficoltà di programmazione conseguenti ai noti vincoli di finanza si sono
oltremodo aggravate per effetto del decreto legge sulle ‘Misure urgenti per la
competitività e la giustizia sociale’ che disattende l’aspettativa di un
aumento delle risorse destinate all’edilizia scolastica, prevedendo unicamente
per i Comuni una deroga al patto di stabilità degli interventi di messa in
sicurezza, liberando uno spazio di patto di 244 milioni nel biennio 2014-2015
per piccoli e piccolissimi progetti di edilizia scolastica, rispetto ai 3.5
miliardi di svincolo annunciati”.
“Una tale scelta – ha dichiarato il presidente Zinzi – ha determinato un irrimediabile
vulnus ad un diritto costituzionalmente sancito, discriminando in maniera
deprecabile gli studenti degli Istituti Superiori rispetto all’istruzione
primaria, ledendo e contravvenendo ai fondamentali principi di uguaglianza e di
pari dignità sociale sanciti dalla Costituzione. Si tratta di una manovra
irresponsabile che annienta l’impegno e lo sforzo che questo Ente ha profuso
per le problematiche dell’Istruzione”.
Nella missiva il presidente della Provincia Domenico Zinzi chiede “di valutare
l’esatta dimensione del problema e della sua gravità invocando un impegno
forte, attraverso una esplicita deroga al patto di stabilità anche per gli Enti
intermedi, a liberare risorse che l’Amministrazione Provinciale potrà
utilizzare per predisporre una pianificazione destinata a perseguire la massima
funzionalità degli immobili e a risolvere le problematiche dell’edilizia
scolastica attraverso una mappatura dei rischi e un’attenta schedatura e
valutazione sullo stato di conservazione degli edifici”