In data odierna, i
Carabinieri della Compagnia di Caserta, al termine di complessa ed articolata
attività investigativa, hanno notificato 14 informazioni di garanzia emessi
dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei
confronti di altrettantepersone ritenute responsabili dei seguenti reati: art.
317 c.p. (concussione), art. 633 c.p. (invasione terreni), art. 639 bis c.p., art. 83,93,95 DPR
380/2001.
L’attività d’indagine
ha consentito di accertare una serie di illeciti concernenti l’assegnazione, l’edificazione
e l’occupazione di suoli e cappelle funerarie all’interno del cimitero di
Caserta. Tali illeciti sono stati posti in essere da vari soggetti (tra cui
alcuni dirigenti e dipendenti del Comune di Caserta ed altre persone titolari
di imprese edili private).
Uno dei“modus
operandi” consistevanel procacciare ignari acquirenti istigandoli a sottoscrivere
una dichiarazione nella quale un soggetto affermava di voler cedere il suolo,
di cui era assegnatario nel comune di Caserta, falsamente attestando che il
subentrante era un parente entro il 6° grado di parentela. Tale dichiarazione bastava
al connivente dirigente del Comune per sottoscrivere la determina in cui si trasferiva
il suolo da una persona all’altra che, indotta in errore, lo occupava.
L’attività investigativa
ha consentito, ancora, di accertare che alcune cappelle, realizzate in zona
sismica, non rispettavano la disciplina di progettazione per opere da
realizzare in tali aree in modo da assicurare la perfetta stabilità e la
sicurezza per la pubblica incolumità.
La posizione delle
vittime dei raggiri, circa la fruizione dei loculi, sarà successivamente
valutata dall’ A.G. procedente.