All’esito
di un’attività di P.G. condotta, congiuntamente, dagli uomini della Squadra
Investigativa e della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Castel
Volturno, diretto dal Vice Questore
Aggiunto D.ssa Carmela D’AMORE, è stata tratta in arresto FATTORE Giovanna,
detta “La pippona”,di anni 36, pluripregiudicata e vecchia conoscenza delle
forze dell’ordine.
La
donna, infatti, venne già tratta in arresto nel 2009 dagli uomini della Squadra
Investigativa del Commissariato di C/Volturno perché resasi responsabile di
tentato omicidio in danno di CARMOSINO Assunta, di anni 30, attinta all’addome
da un fendente sferrato con un coltello e che solo per una serie di
circostanze, tutte illustrate nel provvedimento di arresto, il criminale gesto
non ebbe un tragico epilogo.
Nonostante
la sua giovane età, la FATTORE
Giovanna vanta un “escursus criminale” di tutto rispetto, soprattutto per
quanto attiene i reati in materia di stupefacenti che, come dimostrato dalle numerose
attività di P.G. condotte dagli organi di polizia e coordinate dalla Direzione
Distrettuale Antimafia di Napoli, necessitano, indispensabilmente, del
“beneplacito” delle organizzazioni camorristiche egemoni sul territorio che
impongono la tangente perché le illecite attività possano essere condotte.
Il
suo inserimento nelle organizzazioni dedite al traffico ed allo spaccio di
sostanze stupefacenti è emerso nelle indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli
e che portarono all’arresto, tra l’altro, di GIANGRANDE Marco e MORRONE Giuseppe, figlio del defunto boss di
C/Volturno Pasquale MORRONE, membri del sodalizio facente capo alla potente
famiglia “SCHIAVONE” di Casal di
Principe che, dopo la decimazione del “clan BIDOGNETTI”, storicamente egemone in queste zone, ha assunto il
controllo del litorale.
La FATTORE, infatti, stando alle
risultanze investigative, gestiva una “piazza
di spaccio” nella zona di Baia Verde, versando parte dei proventi al “clan dei casalesi”.
Insofferente
al rispetto delle leggi, FATTORE Giovanna, dedita alle attività
criminali dalle quali ricava i mezzi necessari al sostentamento, tant’è che non
risulta mai aver svolto alcuna onesta attività lavorativa, veniva, addirittura,
sorpresa a spacciare droga nell’ottobre del 2013 nel mentre beneficiava di una
misura alternativa alla detenzione in carcere.
Le
continue segnalazioni riguardo alla sua condotta, tra le quali quella del 6
febbraio u.s., allorquando gli uomini del Posto
di Polizia di Casapesenna, denunciarono la stessa FATTORE Giovanna ed il
suo convivente C.M., sorpresi in possesso di una cospicua quantità di sostanza
stupefacente del tipo marijuana, occultata tra le aiuole della loro abitazione,
hanno determinato l’A.G. ad adottare un provvedimento di cattura, alla cui esecuzione
provvedevano gli agenti del Commissariato di Castel Volturno che, dopo le
necessarie attività di P.G., rintracciavano la FATTORE Giovanna poi trasferita al Carcere Femminile di Pozzuoli.