La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 4 aprile 2014

MONDRAGONE. I CARABINIERI ARRESTANO “STALKER”. DA 8 ANNI PERSEGUITAVA LA SUA VITTIMA: UNA SEGRETARIA DEL LUOGO. ERA CONVINTO CHE LEI LO AMASSE. L’ULITMA VOLTA NELLA PARROCCHIA DI SAN MICHELE ARCANGELO.

Alle prime ore di oggi i Carabinieri della Stazione di Mondragone hanno arrestato C. A., cinquantenne del luogo. A suo carico la misura cautelare degli arresti domiciliari per “atti persecutori”. La vittima, scelta 8 anni fa, una donna di Mondragone. Per lei la fine di una triste e lunga storia fatta di rinunce e sacrifici, culminata con il coraggio di denunciare il suo stolker. Molte le richieste di aiuto formulate tramite 112 così come le denunce presentate alla Stazione dei Carabinieri di Mondragoneche si è subito attivatain tal nel senso. 
Come detto, il tutto ha avuto inizio 8 anni fa allorquando l’uomo si invaghisce della giovanissima ragazza facendole terra bruciata tra gli amici, con l’unico scopo di isolarla. L’azione vessatoria  è continuata con una serie di appostamenti sia sotto l’abitazione che sul luogo di lavoro, dove l’uomo ha trascorso intere ore ad attenderla. Neanche le sacre mura della chiesa di Sant’Angelo, dove la vittima era solita recarsi,sono riuscite a fermare l’uomo. Tutte queste circostanza sono state puntualmente riferite e formalizzate con le denunce ai carabinieri di Mondragone che hanno svolto mirati servizi di osservazione, mimetizzandosi tra i passanti ed i fedeli della parrocchia riuscendo, in questo modo, a ricontrare quanto riferito dalla vittima e ad incastrare l’uomo.
Le risultanze investigative, quindi, sono state poste al vaglio della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, in un primo momento, ha emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima con particolare riferimento proprio alla parrocchia di San Michele Arcangelo.
Domenica scorsa, l’uomo, violando le disposizioni imposte dall’A.G. si è recato presso il citato luogo di cultodove, tra gli altri fedeli, vi era la sua vittima. Circostanza questa che non è sfuggita ai militari dell’Arma che lo hanno deferito, nuovamente per l’inosservanza degli obblighi. Condizione questa che ha portato l’A:G. ad emettere, a distanza di pochi giorni, l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari.

Da oggi la ragazza potrà liberamente tornare alla sua normalità.