La ricorrenza della Santa Pasqua, data importante per la
nostra società, per la nostra tradizione, per la nostra cultura, ma soprattutto
per la nostra comunità che la vive all'insegna della Fede e della Carità, mi
offre l'opportunità di fare un rapido excursus sull'ultimo periodo della
gestione politico - amministrativa.
E' stato ed è un periodo difficile, caratterizzato da una
forte e preoccupante crisi finanziaria ed economica, da un disagio sociale
forte che sentiamo e viviamo quotidianamente.
Le preoccupazioni del presente e l'ansia di un futuro
incerto, meritano attenzione e riflessioni che il Sindaco e le parti della
coalizione in primis devono affrontare, onde evitare cicatrici nuove alla
nostra già fin troppo martoriata città. Attenzione particolare deve essere
rivolta ai disoccupati, ai diseredati, ai giovani scoraggiati dalla precarietà
e ai nostri commercianti, che meritano azioni reali per rimuovere tutti gli
ostacoli amministrativi che si frappongono allo sviluppo del territorio.
I membri della minoranza, come rappresentanti di
un'istituzione al servizio della collettività, dovrebbero riconoscere che non
serve assolutamente a nulla lavarsi la bocca o mostrarsi indignati e distanti
dalla classe politica di maggioranza, confondendo spesso la loro alterigia e
arroganza con il valore oscuro della dignità personale che mostrano ogni
qualvolta sono pronti a saltare sul carro del vincitore.
I rappresentanti dell'ipocrisia dei casalesi, gli affaristi,
i cravattari, i mercenari della politica e i camaleonti iniziassero a rendere
conto ai cittadini della loro deplorevole omertà e dei disastri prodotti in
vent'anni di saccheggi, di abbordaggi e di assalti alla diligenza. Tutti gli
speculatori di regime che si sono alternati, coadiuvati dall'aiuto di chi ha la
firma facile, anziché sprecare tempo ed energie - nel vano tentativo dì
riprendere in mano il lavoro produttivo personale lasciato a metà per continui
dissapori interni - iniziassero a tirar fuori le copie dei verbali della
commissione per la manutenzione del tribunale, dei sopralluoghi dei fabbricati
proposti ai responsabili degli uffici giudiziari; si movimentassero per
riportare a S. Maria ciò che è stato il vanto della città; costituissero una
commissione d'inchiesta sulle situazioni poco chiare sulle presunte tangenti
riguardo l'Eurospin, sull'incendio dell'ex cinema
Politeama e del Mulino Parisi, del crollo di edifici che vengono abbandonati
nel tentativo di poterli poi abbattere e speculare impunemente, in barba alle
leggi urbanistiche e a tutti i crismi di legalità.
Dov'erano questi scellerati quando a S. Maria Capua Vetere,
con una bacchetta magica e l'aiuto di dipendenti pubblici, intere aree
industriali o destinate a insediamenti produttivi, come stabilite dal Piano
Regolatore del Comune, sono diventate direzionali, e di fatto residenziali a
tutti gli effetti, realizzando una lottizzazione abusiva in piena regola con
grave stravolgimento del territorio e oberata funzionalità della rete fognaria
(che oggi è spesso interessata da urgenti interventi di manutenzione
straordinaria)?
In vent'anni hanno svenduto la nostra amata città ai
casalesi, mortificandola nel pregio, nel commercio e nel decoro, abbandonandola
nelle mani degli sciacalli, gli stessi che hanno sversato nelle campagne,
inquinato i fiumi e le falde di tutta la provincia e ben oltre.
A nome delle associazioni cittadine, estensori del programma
elettorale che i sammaritani hanno premiato, pertanto, rinnovo l'invito al
Sindaco e alle parti che compongono la coalizione di prendere posizioni urgenti
per il futuro del Politeama
(già da anni inserito in un progetto di ampliamento del
patrimonio comunale al fine di assicurare ai cittadini la possibilità di
fruirne come centro polifunzionale per congressi, convegni, proiezioni
cinematografiche, luogo di ritrovo per i giovani, nonché importante location
per rappresentazioni artistiche, andando cosi a snellire anche ii già saturo
cartellone degli eventi al Teatro Garibaldi), dell'ex-mulino Parisi, di palazzo
di Sarno e di altri importanti edifici storico/culturali che sono costantemente
nel mirino di speculatori e malfattori senza scrupolo; nonché di preservare ii
rispetto della vocazione urbanistica delle vane aree, a partire dal rispetto e
difesa delle zone F.
E' necessario lavorare con fiducia e spirito unitario,
avendo II coraggio delle proprie scelte per superare al meglio le difficoltà.
Agli auguri per la Santa Pasqua vorrei aggiungere, infine,
l'auspicio di tanti cittadini associati, che finalmente possa prevalere, in
tutta l'amministrazione comunale, ii buon senso nel rispetto e nella
consapevolezza del bene comune.
rappresentante delle
Associazioni
Nicola Cantone