In Mondragone (CE) , via ss. domitiana km. 18,500, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno arrestato Pecovela Giuseppe, cl.1993, residente Cesa (CE), Della Volpe Filippo, cl.1991, residente a Carinaro (CE) e Turco Aldo, cl.1992, residente a Cesa. Nella circostanza i Carabinieri, nel corso delle perquisizioni personali estese anche all’autovettura loro in uso hanno rinvenuto e sequestrato nr. 54 (cinquantaquattro) involucri cellophane , contenenti complessivi grammi 12(dodici) sostanza stupefacente tipo cocaina e nr. 1 (una) confezione cellophane contenente grammi 4 (quattro) di sostanza stupefacente tipo anfetamina. Gli arrestati, pertanto, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere (CE) a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
1.
In Maddaloni (CE), i Carabinieri del Nucleo Operativo e
Radiomobile della locale compagnia, nell’ambito di un servizio di controllo del
territorio, hanno arrestato, in flagranza del reato per evasione, Gazzillo Iolandacl.1966, del luogo, in quanto, pur essendo in atto
sottoposta al regime degli arresti domiciliari, è stata rintracciata fuori dalla propria
abitazione.L’arrestata, pertanto, è stata nuovamente
sottoposta al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione
rito direttissimo innanzi alla competente Autorità Giudiziaria.
2.
In Maddaloni (CE), i Carabinieri del
Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, a seguito di un
articolata attività di indagine, hanno eseguito un’ordinanza di custodia
cautelare nei confronti di Ruzza Antoniocl.1989eDiTommaso Michelecl.1978entrambi
del luogo, poiché ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di esercizio
arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone, sequestro di
persona, furto con strappo, lesioni personali, danneggiamento, minacce, e violenza
privata commessi ai danni di un 37enne indiano, titolare di unpastificio sito
in Maddaloni. In particolare, il Ruzza, essendo ex dipendente della citata
attività commerciale, coadiuvato dal di Tommaso, ha richiesto il pagamento di
un presunto stipendio arretrato avvalendosi delle sottonotate condotte illecite
reiterate in più occasioni nel mese di dicembre 2013:
- introducendosi all’interno dell'attività
commerciale e aggredendo fisicamente il titolare;
- danneggiando il locale con il lancio di sassi
contro le vetrate d’ingresso;
- minacciandolo sia di morte che di incendiargli il
negozio;
- sequestrandolo per un breve lasso di tempo per
accompagnarlo da un conoscente e così procurare il denaro richiesto;
- sottraendogli con violenza una catenina d’argento
al fine di recuperare parte della somma pretesa.
Le indagini sono state condotte anche attraverso il
riconoscimento fotografico effettuato dalla vittima. Pertanto il Ruzza è stato
associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il
Tommaso è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, su disposizione
della competente Autorità Giudiziaria.