Cacciamo
i mercanti dal Tempio!!!!
In un sistema democratico come il nostro è bene ricordare
che la politica nasce come la più alta forma di carità, nella quale meglio si
incarna l'etica del dono completo di sé per il raggiungimento del bene comune. Decidere
di entrare in Politica è la nobilissima decisione di caricare sulle proprie
spalle la responsabilità della propria comunità, sopportandone il peso,
salvaguardandola dai pericoli, traghettandola in porti sicuri durante le
tempeste, facendola crescere nella maniera migliore. In una parola Politica
significa investire i propri talenti nella crescita di tutti, anche a scapito
della propria. In questi ultimi tempi, sempre più prorompente, sta venendo
fuori l’esigenza di moralizzare la
Politica e di ritornare a percorrere la strada del pubblico
interesse.
Dopo anni di corsa sfrenata per accaparrarsi il potere da parte di personaggi che hanno svilito il senso “buono” del fare politica, è necessario morigerare l’accesso alle cariche di responsabilità, a tutti i livelli. La distanza dalle realtà locali e la poca consapevolezza dei fatti e misfatti che in esse si consumano, hanno consentito che ai vertici dei partiti politici fossero posti personaggi che non incarnano lo spirito sano che deve muovere l’azione di chi amministra. L’azione di risanamento della Politica deve scaturire dalla creazione realtà collegate sinergicamente al Popolo, che ne interpretino le esigenze e che esprimano amministratori onesti ed in grado di essere degni rappresentanti delle Sue istanze. L’assenza di questi principi basilari ha determinato il disastro economico, morale, sociale e culturale della nostra città, di tuttala Provincia
di Caserta e dell’Italia intera. Una Provincia allo sbando, in mano alla
criminalità organizzata, ove si registra una disoccupazione dilagante che ha consegnato
nelle mani di chi gestisce capitali di dubbia provenienza i destini di
generazioni che non hanno altra scelta se non quella di vendersi per “un tozzo di pane”o per “misere prebende”. Il futuro dei giovani
è in serio pericolo; non vi sono prospettive occupazionali per chi termina il
ciclo scolastico e tanta gente non è in grado di tirare avanti fino alla fine
del mese. Non c’è un progetto serio, coerente che vada nella direzione del buon governo
della Cosa Pubblica e che miri a fare uscire questo territorio dalla sabbie
mobili in cui si dibatte. Oggi gli stessi personaggi di sempre, mossi solo da
interessi personali, ci chiedono di essere votati per continuare ad arricchirsi
alle nostre spalle o far arricchire i loro mentori. Oggi ci troviamo di fronte
alla richiesta che vorrebbero che
votassimo gente che ha appoggiato lo smembramento del Tribunale di S. Maria Capua Vetere solo
per occupare un scranno che non sono stati capaci di occupare a tempo debito.
Si vendono le proprie coscienze per cercare, ancora una volta, i propri
interessi. Questa città che è stata il faro della provincia di Terra di Lavoro,
nemmeno oggi ha saputo esprimere un candidato che possa rappresentare i suoi
interessi. L’appoggio della popolazione dovrebbe
andare ad appannaggio di chi sapesse presentare un’alternativa seria di governo
della Nazione o delle città, rivolta alla riconquista di un benessere economico
e sociale. Chi potrà rappresentare le istanze di questa città,se non c’è
nessuno che le vuol bene? Per poter chiedere il voto a queste elezioni o per
presentarsi davanti all’opinione pubblica nelle prossime amministrative bisogna
dimostrare amore per questa città ed aver fatto qualcosa per essa. L’altro
giorno ho visitato Sant’Agata de’ Goti, un bel paesino che sta avendo un buon
afflusso di visitatori per le iniziative che i suoi amministratori stanno
ponendo in essere per valorizzare le sue tradizioni e le sua attrattive
storiche. Ho visto migliaia di persone che si sono recate a visitarla, mentre
la nostra città che possiede un inestimabile patrimonio storico, artistico ed
archeologico non è nemmeno presa in considerazione dei programmi televisivi che
promuovono le città di interesse. Di ciò dobbiamo ringraziare i nostri amministratori
di oggi e di ieri che non hanno saputo valorizzare i nostri tesori, anzi hanno
fatto si che., con la complicità di chi doveva difenderli, fossero sotterrati o
nascosti sotto mostri di cemento facendo posto a progetti speculatori che hanno
depauperato, ancora di più la nostra città. Il problema del Tribunale, la
speculazione edilizia, la mancanza di prospettive occupazionali, il commercio
che muore, la microcriminalità dilagante , la mancanza di sicurezza, le strade
dissestate, le scuole inagibili, queste ed altri sono i problemi che dovevano
essere affrontati e risolti. Ecco ciò che interessa al Popolo. Ecco quello che
dovrebbe essere l’interesse primario di chi amministra. Le attività industriali
sono state, volutamente, dismesse per realizzare speculazioni edilizie e non si
è pensato, minimamente, di rimpiazzarle con altre attività finalizzate a creare occupazione . E’ giunto votare ancora
questa gente che si propone o ci è proposta dai loro giannizzeri prezzolati e
nullafacenti? Io credo di no. E’ il momento che esca allo scoperto chi è
veramente deciso ad opporsi al modo di governare che ha distrutto l’Italia la
nostra città e di mettere alla porta coloro i quali lo hanno fatto solo per il
loro interesse o di quello dei loro amici e finanziatori. Chi è stato la causa
di tanti disastri, chi ha avuto la fortuna di scamparla e di non pagare per
questo disastro che ha contribuito a determinare, abbia il coraggio di farsi da
parte e non pensi nemmeno di proporsi, nelle prossime elezioni al Popolo sammaritano
per cercare di perpetuare questo disastro che questa città non merita. I
Sammaritani escano dalle tane ed invece di consumare cene carbonare, abbaiano
il coraggio di ribellarsi e proporre un progetto che serva a far risorger una
città dalla ceneri di una distruzione generata dalla loro inettitudine e
tendenza a consegnarsi nelle mani del nemico; dei Barbari colonizzatori.
Gaetano Rauso.
Dopo anni di corsa sfrenata per accaparrarsi il potere da parte di personaggi che hanno svilito il senso “buono” del fare politica, è necessario morigerare l’accesso alle cariche di responsabilità, a tutti i livelli. La distanza dalle realtà locali e la poca consapevolezza dei fatti e misfatti che in esse si consumano, hanno consentito che ai vertici dei partiti politici fossero posti personaggi che non incarnano lo spirito sano che deve muovere l’azione di chi amministra. L’azione di risanamento della Politica deve scaturire dalla creazione realtà collegate sinergicamente al Popolo, che ne interpretino le esigenze e che esprimano amministratori onesti ed in grado di essere degni rappresentanti delle Sue istanze. L’assenza di questi principi basilari ha determinato il disastro economico, morale, sociale e culturale della nostra città, di tutta
Gaetano Rauso.