Alle
prime ore di oggi i Carabinieri della Stazione di Mondragone hanno arrestato C. A., cinquantenne del luogo. A suo
carico la misura cautelare degli arresti domiciliari per “atti persecutori”. La
vittima, scelta 8 anni fa, una donna di Mondragone. Per lei la fine di una
triste e lunga storia fatta di rinunce e sacrifici, culminata con il coraggio
di denunciare il suo stolker. Molte le richieste di aiuto formulate tramite 112
così come le denunce presentate alla Stazione dei Carabinieri di Mondragoneche
si è subito attivatain tal nel senso.
Come
detto, il tutto ha avuto inizio 8 anni fa allorquando l’uomo si invaghisce
della giovanissima ragazza facendole terra bruciata tra gli amici, con l’unico
scopo di isolarla. L’azione vessatoria è
continuata con una serie di appostamenti sia sotto l’abitazione che sul luogo
di lavoro, dove l’uomo ha trascorso intere ore ad attenderla. Neanche le sacre
mura della chiesa di Sant’Angelo, dove la vittima era solita recarsi,sono
riuscite a fermare l’uomo. Tutte queste circostanza sono state puntualmente
riferite e formalizzate con le denunce ai carabinieri di Mondragone che hanno svolto
mirati servizi di osservazione, mimetizzandosi tra i passanti ed i fedeli della
parrocchia riuscendo, in questo modo, a ricontrare quanto riferito dalla
vittima e ad incastrare l’uomo.
Le
risultanze investigative, quindi, sono state poste al vaglio della Procura
della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che, in un primo momento, ha
emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati
dalla vittima con particolare riferimento proprio alla parrocchia di San Michele
Arcangelo.
Domenica
scorsa, l’uomo, violando le disposizioni imposte dall’A.G. si è recato presso
il citato luogo di cultodove, tra gli altri fedeli, vi era la sua vittima. Circostanza
questa che non è sfuggita ai militari dell’Arma che lo hanno deferito,
nuovamente per l’inosservanza degli obblighi. Condizione questa che ha portato
l’A:G. ad emettere, a distanza di pochi giorni, l’ordinanza di custodia
cautelare degli arresti domiciliari.
Da oggi
la ragazza potrà liberamente tornare alla sua normalità.